Assorbitore di onde elettromagnetiche
Sulla base di un articolo pubblicato anni fa sul "Corriere della Salute", scritto da Angelo de' Micheli, è stato realizzato un piccolo prototipo di sistema per neutralizzare nocive onde elettromagnetiche a breve distanza. L'articolo in questione diceva:
Siamo circondati dallo "smog" elettromagnetico: telefoni cellulari, forni a microonde, televisori, monitor di computer, lampade al neon sono tutte fonti di deboli onde elettromagnetiche. Ma sarebbe sufficiente tenere in tasca della grafite, in pratica della polvere di matita temperata, per avere sempre con noi un valido "antidoto" contro i possibili effetti nocivi di queste emissioni (cefalea, astenia, debolezza, depressione). L'ideale, anzi, sarebbe mettere la grafite in una provetta di vetro a contatto con la pelle.
(Corsivo mio). Facile da fare senza nessuna spesa, basta una matita un filo di rame, uno spiedino di legno per avvolgere il filo, un campioncino di profumo usato e un martello per sbriciolare la mina della matita.
Ipocrisia farisaica e ignoranza caprina
la salma di Priebke non viene ammessa in una chiesa cattolica per due motivi:
la salma di Priebke non viene ammessa in una chiesa cattolica per due motivi:
1)
«non ha dato segni di pentimento»: ho già chiarito sopra quanto questa
affermazione sia insulsa e ipocrita; 2) «non ha arretrato di un millimetro
dalle sue tesi negazioniste», dal che si desume che un “negazionista” non
merita funerali religiosi e magari dev'essere seppellito in terra sconsacrata.
Quale
sublime esempio di pietà cristiana! Quale commovente e fedele applicazione del
principio evangelico “amate i vostri nemici”!
Ammetto
il colpo basso: il Novum testamentum graece et latine di Augustinus Merk riporta. in
riferimento a Matteo 5,44, una glossa
della Recensio Licinianea che dice: «agapàte tous ekhthroùs umòn: ei
me èi oùtoi nazistòi eisìn», «amate i vostri nemici: a meno che costoro non
siano nazisti».
Così
anche la Chiesa è servita, coll'assordante silenzio di papa Francesco su una
tale ignobile decisione pretesca.
Sembra
una tragica allucinazione collettiva; sembra che il porcaio mediatico, nelle
sue deliranti farneticazioni, abbia
preso un insignificante capitano delle SS per Himmler in persona.
Finora
ho parlato di ipocrisia farisaica. L'ignoranza caprina è evidentissima. I
nostri parlamentari non hanno la più vaga idea neppure della storiografia
olocaustica, figuriamoci del revisionismo storico. Essi giudicano e decidono a
scatola chiusa.
Se
qualcuno avesse almeno la curiosità (non si può pretendere l'onestà)
intellettuale di aprire la scatola, può dare un'occhiata allo studio
revisionistico di oltre 1500 pagine apparso di recente in pdf col titolo The
“Extermination Camps” of “Aktion Reinhardt” (I “campi di sterminio” dell' “Azione Reinhardt”), che è stato redatto da
Thomas Kues, Jürgen Graf e Carlo Mattogno.
Il revisionismo olocaustico è questo, non la ridicola parodia che ne presenta il porcaio mediatico da cui tutti traggono le loro incrollabili, vuote certezze.
Il revisionismo olocaustico è questo, non la ridicola parodia che ne presenta il porcaio mediatico da cui tutti traggono le loro incrollabili, vuote certezze.
Leggi l'articolo corposo QUI
Quousque tandem?
Il potere non corrompe: il potere è corruzione.
La situazione diventa
sempre più intollerabile, giorno dopo giorno. Non sono tanto le
criminali decisioni dei governi tutti ad esasperarci, misure cui siamo
purtroppo avvezzi, quanto la viscosa ipocrisia con cui il potere ammanta
ogni suo atto. Questa disgustosa doppiezza è amplificata dai media
di regime, in particolare dalla televisione di Stato. La televisione –
si sa – è la quintessenza della menzogna e, quando essa enfatizza certi
eventi (non di rado sono accadimenti inventati), sentiamo puzza di
bruciato.
Combinazione (come no...) le esequie negate a Priebke sono concomitanti con il tentativo parlamentare di perseguire il "reato d’opinione", introducendo, ope legis, il delitto di negazionismo (qui inteso come disconoscimento del cosiddetto “olocausto” e non come adesione alla balzana “teoria della condensazione”). Tutta questa gazzarra serve a stordire l’opinione pubblica, ad annebbiarne le menti, ad esacerbare gli animi. Giustamente si condannano le atrocità perpetrate dall’ex capitano tedesco che obbedì ad ordini precisi, ma si cancellano con un colpo di spugna le scelleratezze del sistema di ieri, di oggi, di domani, soprattutto dei "buoni", gli Alleati, i Salvatori.
Combinazione (come no...) le esequie negate a Priebke sono concomitanti con il tentativo parlamentare di perseguire il "reato d’opinione", introducendo, ope legis, il delitto di negazionismo (qui inteso come disconoscimento del cosiddetto “olocausto” e non come adesione alla balzana “teoria della condensazione”). Tutta questa gazzarra serve a stordire l’opinione pubblica, ad annebbiarne le menti, ad esacerbare gli animi. Giustamente si condannano le atrocità perpetrate dall’ex capitano tedesco che obbedì ad ordini precisi, ma si cancellano con un colpo di spugna le scelleratezze del sistema di ieri, di oggi, di domani, soprattutto dei "buoni", gli Alleati, i Salvatori.
Continua a leggere QUI
SCIE CHIMICHE: GIANNI LANNES INTERROGA IL PRIMO MINISTRO LETTA E IL MINISTRO MAURO
di Gianni Lannes
Ho scritto al presidente del consiglio dei ministri pro tempore, Enrico Letta e al pro tempore ministro della difesa, Mario Mauro. Visto e considerato che i parlamentari intascano solo un lauto stipendio, allora interrogo personalmente chi comanda (per conto terzi). In qualità di cittadino della repubblica italiana, esigo una risposta veritiera sul grado di inquinamento in atto nel nostro Paese, provocato dalle scie chimiche.
Invito chiunque abbia a cuore la vita dei bambini e la propria esistenza ad inviare ai sottostanti indirizzi di posta elettronica - nonché ai mass media - il seguente messaggio, da me già inoltrato. Dubito che simili autorità rispondano. Il loro probabile silenzio sarà comunque eloquente, e così darà energia alle azioni per contrastare efficacemente, e ad ogni livello, l'aerosolterapia bellica della NATO.
Articoli correlati:
http://www.tankerenemy.com/
VERBO UNICO: VIETATO PER LEGGE IL DISSENSO CRITICO IN ITALIA
Nel bel-paese ora si censura nuovamente il libero pensiero:
infatti il Parlamento tricolore si accinge a varare l’ennesima legge repressiva. Un
nuovo reato appena inventato: il negazionismo storico su una vicenda particolare,
consegnata ai posteri dalla storiografia ufficiale dei vincitori. Gli ebrei non
si criticano. E guai a sfiorare la Shoah. Non metto in dubbio che il popolo “Eletto”
sia stato perseguitato dai nazisti. Perché allora per gli zingari rinchiusi nei
campi di concentramento, non vale lo stesso principio? In ogni caso, qualsiasi
opinione in merito compresa la ricerca storiografica che non ossequia il dogma imperante
è messa al bando.
E'
in atto un genocidio contro il popolo palestinese, ma si fa finta di
niente a livello nazioonale ed internazionale. La Palestina è stata
trasformatra dal governo sionista di Israele in un immenso lager.
L'esercito di Tel Aviv usa armi proibite, addirittura ordigni neutronici
che emano radiazioni letali e spara da sempre sui bambini.
La risoluzione
3379 del 10 novembre 1975, con 72 voti favorevoli e 35 contrari (di cui 32
astenuti), "determina che il sionismo è una forma di razzismo e di
discriminazione razziale”. Il 16 dicembre 1991,
con la risoluzione 46/86, è stata revocata (per volere di Bush senior) a
condizione che Israele partecipasse alla Conferenza di Pace di Madrid
In democrazia, in uno Stato di diritto, in un paese civile, un’opinione pacifica, insomma un'idea non può essere impedita e repressa dal codice penale. La disinformazione si affronta con la cultura, con la libera circolazione delle idee, con il confronto dialettico.
In democrazia, in uno Stato di diritto, in un paese civile, un’opinione pacifica, insomma un'idea non può essere impedita e repressa dal codice penale. La disinformazione si affronta con la cultura, con la libera circolazione delle idee, con il confronto dialettico.
I 10 Sintomi della Dipendenza da Social Network
I social network si stanno sempre più impossessando della vita delle persone, servizi come Facebook e Twitter non solo vengono usati per comunicare e rimanere in contatto con i propri amici, ma ormai sono diventati fonti inesauribili di informazioni, notizie, svago,ecc..
Basta scendere in strada e chiedere a qualcuno se dispone di un account su Twitter o Facebook, e nel 90% dei casi risponderà in modo affermativo.
Il
problema sorge quando gli utenti sviluppano una dipendenza da queste reti
sociali, situazione difficile da contrastare visto che ormai grazie
all'incredibile diffusione dei dispositivi mobili la tentazione è sempre a
portata di mano e molti difficilmente rinuncerebbero all'illusione generata dai
social.
Di seguito vi propongo una lista dei 10 sintomi più comuni che indicano la dipendenza da social network:
1-La prima e ultima cosa che fai nella giornata è controllare Facebook o Twitter
2-Ti senti disperato quando non hai connessione a internet
Di seguito vi propongo una lista dei 10 sintomi più comuni che indicano la dipendenza da social network:
1-La prima e ultima cosa che fai nella giornata è controllare Facebook o Twitter
2-Ti senti disperato quando non hai connessione a internet
3-Ti senti smarrito se ti trovi in un luogo dove non puoi ricaricare la batteria dello smartphone
4-Scrivi messaggi mentre guidi per aggiornare Facebook, pubblicare un Tweet o chattare su Whatsapp
5-Usi lo smartphone mentre cammini
6-In ogni posto che vai utilizzi la geolocalizzazione per far sapere dove sei
7-Ti deprimi se non ricevi Mi piace o Retweet
8-Al ristorante non ti importa se i piatti si freddano perchè devi scattare la foto perfetta alle portate e mentre parli con gli altri allo stesso tempo usi lo smartphone
9-Ogni attimo libero che hai controlli i social
1o-Preferisci
la vita virtuale sui social network rispetto alla vita reale
Se ti ritrovi in almeno la metà dei sintomi sopra elencati allora il rischio di dipendenza potrebbe essere elevato!
Se ti ritrovi in almeno la metà dei sintomi sopra elencati allora il rischio di dipendenza potrebbe essere elevato!
Nessun commento:
Posta un commento
Tutti i commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.E' gradito il nome o il nikname