Gli Olmechi: popolo enigmatico al quale viene attribuita la più antica civiltà mesoamericana che, a giudicare dai tratti del volto e razziali, erano africani di pelle nera. La loro esistenza è venuta alla luce, quando alla fine XIX secolo, sono state rinvenute - in aree adiacenti il Golfo Messico - teste colossali scolpite nella pietra (dal peso di oltre 20 tonnellate ciascuna) che ritraevano uomini con elmetti.
Queste scoperte vennero seguite dal ritrovamento di importanti centri urbani olmechi, ora noti come Tres Zapotes, La Venta, Izapa, San Lorenzo e altri siti disseminati fino alla costa del Pacifico. In queste città sono state riportate alla luce piazze cerimoniali, tombe decorate da giada - una pietra semipreziosa - specchi concavi fatti con minerali di ferro cristallizzati, nonché centinaia di sculture artistiche di tutte le forme e dimensioni, che ritraggono gli dèi con in mano attrezzi tecnologici.
Come ha raccontato Zacharia Sitchin in spedizioni dall'altro passato tra i manufatti figuravano giocattoli con ruote e persino un elefantino. E, elemento più importante, le date che seguono il lungo e le iscrizioni glifiche trovate sui monumenti olmechi dimostrano senza ombra di dubbio che fu proprio questa misteriosa civiltà a introdurre il calendario di Lungo Conto in Mesoamerica.



Quanti segreti nasconde la storia antica! Ancora non ne veniamo a capo. Sì, qualche barlume è stato gettato, ma la nebbia è ancora fitta. Se scoprissimo qualcosa di più circa questo passato remoto, comprenderemmo meglio anche il presente.
RispondiEliminaCiao
Verissimo Zret, siamo alla ricerca spasmodica di verità che ci hanno occultato da millenni, le religioni hanno un ruolo fondamentale nell'occultamento.
RispondiEliminaIo non demordo, cerco sempre anche nei piccoli meandri ed in vecchi libri impolverati, so che non avrò mai delle certezze ma almeno ci provo prima che si spenga la luce.
Ciao