Putin: Usa fermatevi, abbiamo missili iper-sonici
‘imparabili’
Scordatevi di passarla liscia, dopo aver colpito la Russia
con un “first strike”, un attacco nucleare preventivo come quello lungamente
accarezzato dai neocon annidati alla Casa Bianca sotto la presidenza Obama:
Mosca dispone di armi nuovissime e micidiali, in grado di annullare l’intero
arsenale balistico statunitense. Ha del clamoroso, il recente annucio di Putin:
i russi hanno a disposizione armamenti fino a ieri inimmaginabili. Missili
atomici intercontinentali fulminei, non intercettabili: viaggiano a una
velocità pari a 20 volte quella del suono, e non in base a un’orbita
prestabilita. I missili Avangard e Sarmat sono a guida remota, pilotati a
distanza e diretti sul bersaglio, su cui piombano dopo un volo a bassissima
quota. In più, la Russia annuncia di aver varato il primo drone sommergibile
della storia, un natante senza pilota in grado di
filare a 200
chilometri orari a grande profondità, anch’esso armato
con missili atomici. «Non esiteremo a impiegare questi armamenti – avverte
Putin – per difendere il suolo russo e anche i nostri più vicini alleati». Il
che, tradotto, «significa una sola cosa: la protezione strategica russa si
estende alla Cina», sostiene Giulietto Chiesa su“Pandora Tv”. Di colpo, l’annuncio del Cremlino vanifica 15 anni di
continue provocazioni da parte degli Usa, che hanno sostanzialmente accerchiato la Federazione Russa.
Continua QUI
Tenere Trump e Netanyahu fuori dal carcere: Israele
pianifica un attacco alla Siria con Trump, la Russia tradita
Trump sta minacciando la guerra nucleare a meno che Mueller
non si ritiri dalle accuse contro il presidente. Questo è più che
"distrazione", questa è la vera "arte del patto", il vero
Trump, un gangster di New York armato di armi nucleari.
Gli Stati Uniti e Israele prevedono di utilizzare armi nucleari tattiche sviluppate segretamente per decapitare la Siria. Queste armi sono state sviluppate dal 1994 e sono state prodotte e dispiegate usando fondi preventivati destinati a modernizzare la bomba nucleare B61. Includono armi nucleari "salate" con una carica di kiloton, molto piccola, che accecherà il radar russo e distruggerà le comunicazioni russe in Siria.
Trump ha appena licenziato il Segretario di Stato Tillerson
per far avanzare la
questione.
Tillerson è stato avvertito di rimanere in
silenzio o di essere ucciso.
Nell'attentato all'attacco pianificato, due aerei russi sono
stati abbattuti, uno in Siria, uno in Russia, parte di un piano per influenzare
le elezioni russe. A Trump è stato detto che la Russia non risponderà a causa
delle prossime elezioni.
Il piano si svolgerà nelle prossime 36 ore, a cominciare da
un massiccio attacco missilistico a Damasco e dagli attacchi aerei statunitensi
e israeliani per decapitare la Siria e uccidere il presidente Assad. La guerra
di propaganda contro la Siria, amplificata al massimo negli ultimi giorni, è il
"set up".
Continua QUI (L’articolo è in lingua inglese)
Rapporto MIL€X 2018: la spesa militare italiana per il 2018
I dati dell'Osservatorio Milex: la spesa militare vale
l'1,4% del Pil. Pesa, oltre ai bilanci di Difesa, l'aumento dell'importo
destinato al ministero dello Sviluppo per l'acquisto di nuovi armamenti. E una quota
è destinata al Nuclear Sharing, le spese di mantenimento dell'arsenale nucleare
Usa dislocato in Italia
Ammonta a 25 miliardi di euro la spesa militare italiana per
il 2018, l’1,4 per cento del Pil, con un aumento del 4 per cento rispetto al
2017. Si tratta ormai di una tendenza di crescita avviata dal governo Renzi
(con un 8,6 per cento in più rispetto al 2015) che non accenna a fermarsi. Nel
2018, infatti, crescono anche il bilancio del Ministero della Difesa (21
miliardi, il 3,4% in più rispetto al 2017) e i contributi del Ministero dello
Sviluppo Economico all’acquisto di nuovi armamenti (3,5 miliardi di cui 427
milioni di costo mutui, ossia il 115% in più nelle ultime tre legislature).
A rivelarlo è il Rapporto MIL€X 2018,(1) (2) a cura di
Enrico Piovesana, cofondatore dell’osservatorio sulle spese militari italiane e
di Francesco Vignarca della Rete italiana per il Disarmo. Il dossier è stato
presentato oggi presso la sala stampa della Camera dei Deputati alla presenza
di Daniel Högsta, coordinatore della campagna ICAN (International Campaign to
Abolish Nuclear Weapons), premio Nobel per la Pace 2017.
Continua QUI
ACCELERAZIONI E SEGNI
Erdogan fa’ il saluto dei Lupi Grigi, il gruppo
di estrema destra laicista
Oppure invoca l’aiuto del Superiore?
Tillerson cacciato: è guerra all’Iran.
Trump ha cacciato Tillerson e l’ha sostituito con Mike
Pompeo, capo della CIA. Il motivo è che Tillerson non era a favore del
rigetto, da parte americana, del patto sul nucleare con l’Iran; il che
significa che hanno vinto i neocon, che la guerra a Teheran tanto
desiderata da Sion si sta avvicinando (Netanyau era venuto a chiederla
pochi giorni fa in USA). La nomina di Pompeo significa che anche la
guerra in Siria continuerà e anzi avrà un’escalation: i j vogliono
la rivincita. Mentre Tillerson viene cacciato senza nemmeno una letterina
di addio, John McEntee, assistente personale del presidente, è stato
accompagnato fuori dalla Casa Bianca dalle guardie, che gli hanno impedito
anche di raccogliere i suoi effetti personali.
Come ha scritto Zero Hedge, la Casa Bianca di Trump
sta perdendo un alto membro dello staff ogni 17 giorni.
Continua QUI
Carpeoro: avremo la solita merda, perché votiamo con odio
Nessuno si faccia illusioni: alla fine delle procedure
istituzionali di rito, lente e macchinose, al governo ci sarà il solito schifo,
fatto di politici “dimezzati” e proni ai diktat dell’élite finanziaria. Detto
in francese: «Avremo la solita merda». Motivo? «Abbiamo votato come sempre:
contro qualcuno, anziché per qualcosa. Ha vinto l’odio, ancora una volta.
Inevitabile, quindi, che il risultato finale sia il nulla, il vuoto assoluto».
Gianfranco Carpeoro non ha dubbi: nascerà comunque un governo, perché la
“sovragestione” dei poteri forti teme un unico scenario, quello di nuove
elezioni. Quale governo? Dipende dalla formula che alla fine prevarrà, dopo
aver in ogni caso rottamato Matteo Renzi: l’ex premier «verrà “garrotato”
lentamente, in modo che si tolga di mezzo e cessi di ostacolare l’unica
soluzione percorribile, cioè quella di un esecutivo sostenuto dal Movimento 5
Stelle e dal Pd», opportunamente de-renzizzato. La sortita di Emiliano, che
tifa per la convergenza verso i grillini? «Una candidatura personale, nel caso
nel Pd prevalga la tentazione di un’alleanza aperta coi pentastellati». La
discesa in campo di Calenda? Solo una variazione sul tema: «Sarebbe lo scivolo
perfetto per riproporre la candidatura di Gentiloni, come capo di un “governo
del presidente”, in ogni caso sempre sostenuto dai 5 Stelle e dal Pd senza più
Renzi», ridotto al ruolo di semplice senatore e di fatto isolato, anche se a
capo di una nutrita pattuglia di parlamentari a lui fedeli.
Continua QUI
APPELLO DEL COMITATO NO GUERRA NO NATO NO ALLE BOMBE NUCLEARI IN ITALIA
Sono in fase di sviluppo negli Stati Uniti – documenta la U.S. Air Force – le
bombe nucleari B61-12, destinate a sostituire dal 2020 le attuali B61
installate dagli Usa in Italia e altri paesi europei.
La B61-12 – documenta la Federazione degli scienziati
americani (Fas) – non è solo una versione ammodernata della B61, ma una nuova
arma nucleare: ha una testata nucleare a quattro opzioni di potenza
selezionabili, con una potenza media pari a quella di quattro bombe di
Hiroshima; un sistema di guida che permette di sganciarla a distanza
dall’obiettivo; la capacità di penetrare nel terreno per distruggere i bunker
dei centri di comando in un attacco nucleare di sorpresa.
Le B61-12, che gli Usa si preparano a installare in Italia,
sono armi che abbassano la soglia nucleare, ossia rendono più probabile il
lancio di un attacco nucleare dal nostro paese e lo espongono quindi a una
rappresaglia nucleare. Secondo le stime della Fas, gli Usa mantengono oggi 70
bombe nucleari B61 in Italia (50 ad Aviano e 20 a Ghedi-Torre), 50 in Turchia, 20
rispettivamente in Germania, Belgio e Olanda, per un totale di 180. Nessuno sa
però con esattezza quante effettivamente siano le B-61, destinate ad essere
sostituite dalle B61-12.
Foto satellitari – pubblicate dalla Fas – mostrano che, per
l’installazione delle B61-12, sono già state effettuate modifiche nelle basi di
Aviano e Ghedi-Torre.
L’Italia, che fa parte del Gruppo di pianificazione nucleare
della Nato, mette a disposizione non solo il suo territorio per l’installazione
di armi nucleari, ma – dimostra la Fas – anche piloti che vengono addestrati all’attacco
nucleare con cacciabombardieri italiani sotto comando Usa. Continua QUI
Ciao Wlady
RispondiEliminasi prospetta una resa dei conti cosi accelerate poiche' stanno uscendo rivelazioni sorprendenti ?
non sono piu' in grado di controllare il tutto ?
salutoni ciao roberto
http://olisticoaltapusteria.com/articolo.php?stellanova
Ciao Roberto;
RispondiEliminaci stanno provando a far saltare in aria il mondo intero, le loro fanfaluce e false bandiere non se le bevono più nessuno e allora quando non possono più giocare portano via il pallone, del tipo, "muore sansone e tutti i filistei", solo che i filistei sono loro.
Leggo il tuo articolo e poi lo pubblico.
Ciao wlady