venerdì 31 agosto 2012

Mondi in collisione


CATASTROFISMO COSMICO

Secondo Velikovsky, nel corso del secondo secolo millenario a.C. un'immensa cometa (che sarebbe poi diventato il pianeta Venere) fu espulsa da Giove. Verso il 1450 a.C. mentre Mosè si preparava a condurre gli Israeliti fuori dall'Egitto, il corpo celeste si avvicinò al nostro pianeta.

La Terra attraversò la coda della cometa e le meteoriti di cui era composta l'inondarono di una polvere rossa, che rese i fiumi e i mari color del sangue. Polvere simile a cenere, meteoriti incandescenti e idrocarburi piovvero in diverse località, seminando il panico. Dappertutto scoppiarono incendi.

Quando la Terra fu completamente immersa nella coda, avvicinandosi alla testa della cometa, l'oscurità scese sul nostro pianeta e durò per giorni. La rotazione della Terra fu rallentata e questo provocò terremoti. Venti potenti come uragani si scatenarono e onde gigantesche scagliarono l'acqua sulla terraferma, ma lasciando i bacini di alcuni mari (come il Mar Rosso) provvisoriamente all'asciutto.

Quando la Terra emerse dalla coda della cometa, quest'ultima assunse l'aspetto di una colonna di fuoco. Violente scariche elettriche tra la terra e la cometa e tra la testa e la coda della cometa stessa fecero apparire un cielo uno spettacolo pirotecnico che somigliava a una grande battaglia.

Lo squilibrio dell'asse di rotazione terrestre generò un calore tale da far sciogliere le rocce, mentre colate di lava fuoriuscivano sia dai vecchi vulcani che dai nuovi crateri. Nuove catene montuose sorgevano e i mari ribollivano, a causa del calore rane, mosche, e altri insetti si riprodussero in maniera abnorme, mentre altri parassiti, nati dalle uova e dalle larve lasciate nell'atmosfera dal passaggio della cometa, infestarono la Terra.

Nubi di vapore acqueo e di polvere provenienti dalla coda della cometa ricoprirono per anni la terra e, al loro interno, il carbonio e l'idrogeno reagirono tra loro, producendo carboidrati che piovvero dal cielo come "cibo celeste", manna o ambrosia.

Poi, lentamente la cometa si allontanò finché cinquantadue anni più tardi, la sua orbita irregolare la portò di nuovo molto vicino alla Terra. Questa volta la rotazione fu gradualmente rallentata fino a fermarsi del tutto per un momento, permettendo a Giosuè e agli Israeliti di sconfiggere i loro nemici mentre il Sole sembrava essersi fermato.

Di nuovo piovvero meteoriti dal cielo, i terremoti spaccarono la superficie terrestre, entrarono in eruzione i vulcani e i maremoti sommersero ampie aree del pianeta. Quando la crisi passò, le persone accettarono la cometa come parte del sistema solare e iniziarono ad adorarla come divinità (Venere, Ishtar, così via), seguendone i movimenti nel cielo con grande attenzione.

Nei secoli tra il 1400 e l'800 a.C. circa, al sistema solare furono risparmiati altri cataclismi. Ma nell'VIII secolo a.C. Venere si scontro con Marte, spostandolo dalla sua orbita originaria.

Successivamente, il pianeta rosso si avvicinò alla terra più volte (776,747,717, o 702 e 687 a.C.), creando ulteriori catastrofi che distrussero le città micenee e l'esercito assiro che assediava Gerusalemme. Alla fine sia Marte che la Terra si stabilizzarono nelle loro attuali orbite.

L'anno terrestre (cioè il tempo occorrente per compiere una rivoluzione intorno al Sole) si allungò da 360 giorni a 365 e un quarto. Nel frattempo l'impatto con Marte aveva modificato l'orbita ellittica di Venere, dandola la sua attuale forma circolare.

Il sistema solare aveva finalmente raggiunto la condizione stabile che possiamo osservare oggi. Le catastrofi cessarono e lentamente si sviluppò nell'umanità un processo di rimozione collettiva che la protesse dal ricordo traumatico di quei terribili avvenimenti.

I riferimenti che troviamo nei miti, nelle leggende, nelle tradizioni e nella Bibbia furono velati da un linguaggio poetico e da spiegazioni miracolose o magiche.

Così, il mondo scelse di dimenticare quanto vicino fosse stato all'essere distrutto per sempre. Questo, in breve, quanto afferma Velikovsky. Va da se che la pubblicazione di "Mondi in Collisione" scatenò una tempesta di polemiche

Tratto da Antichi Astronauti di William H. Stiebing. Jr. p. 106/107/108

®wld

8 commenti:

  1. interessante; avevo già letto di un'avvicinamento di venere al nostro pianeta in tempi remotissimi, il quale ne avrebbe 'risucchiato' (per effetto gravitazionale) gli oceani allora composti da petrolio....

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    1. ...qualcosa di catastrofico nel nostro sistema solare è successo agli inizi della sua formazione e anche dopo, non sono così convinto che sia successo nelle date sopra esposte, anche se non è da scartare una ipotesi catastrofica avvenuta con dei meteoriti portati al seguito di un passaggio di qualche cometa.

      Ciao Theyogi.

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  2. La teoria è davvero affascinante. Ecco come a volte si possono trovare delle spiegazioni "plausibili" ad eventi altrimenti leggendari o fondamentalmente dogmatici.
    Sicuramente un tema da approfondire quello del "Catastrofismo". Tra l'altro in rete sembra esserci abbastanza materiale per farlo. Qui risulta esserci anche un bell'archivio organizzato: http://www.varchive.org/.
    E qui http://www.knowledge.co.uk/velikovsky/index.htm un profilo della persona con vari altri link di rimando.
    Sarà uno di quegli altri compiti da catalogare nell'agenda della conoscenza personale...in attesa di svilupparlo a dovere nel prossimo millennio...

    Un saluto,
    Elmoamf

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    1. Più che Velikovsky, io sono propenso a pensarla come Sitchin, che fa risalire la catastrofe planetaria molto in la nel tempo.

      Difatti, l'Enuma Elish, (Epica della Creazione), la Bibbia sumerica, spiega la collisione del nostro pianeta Terra (allora chiamato Tiamat), con il pianeta millenario Nibiru.

      Tesi, s'intende, tutte affascinanti, e tutte portano al loro interno quel velo di verità che oggi forse cominciamo a comprendere, non più plagiati dalle religioni che per millenni hanno tenuto l'umanità nella più becera ignoranza.

      Ho scritto e postato molto nel blog, c'è anche un libro intero in PDF di Zecharia Sitchin: "Il Pianeta degli Dei", che lessi già nel 1975, te lo posto qui sotto il link:

      http://www.terralab.it/esoterica/EnumaStudio.pdf
      Molto interessante il settimo capitolo "l'Epica della Creazione".

      Ciao.

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  3. Sto giustappunto leggendo "Guerre atomiche al tempo degli Dei". Un libro preso molti anni fa ma solo ora rispolverato. Nella mia libreria però non mancano certo i titoli enigmatici (dai Templari a Rennes-le-Château, dalla cultura celtica ai dilemmi di Graham Hancock.
    Pertanto le teorie abbondano così come i misteri ed i punti interrogativi. Concordo sul fatto che tutte queste tesi, oltre ad avere dei punti in comune, rivelano ognuna delle sfumature che nell'attuale epoca possono essere maggiormente colte nella loro sostanza.
    Basta volersi mettere in discussione ed aprire la mente verso punti di vista tutt'ora del tutto inconcepibili per la banalità del mondo materialistico.
    Il tuo blog, lo ammetto, è un pozzo di curiosità per i miei pochi neuroni avidi di sapere.
    Come per la mia libreria, però, servirebbe un po più di tempo od una migliore velocità di apprendimento per riuscire ad esser dietro ogni argomento.
    Fortunatamente abbiamo sempre un'eternità davanti!

    Un saluto,
    Elmoamf

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    1. Ho tutti i libri, e anche di più nella mia biblioteca, ogni tanto li rileggo e ci scopro cose che in prima lettura mi erano sfuggite; per quello che riguarda Sitchin, Graham Hancock, Robert Bauval, Biglino, ecc ecc, li avrò letti almeno tre volte, eppure, scappa sempre qualcosa di interessante.

      Da un po di tempo sto leggendo anche altri autori meno conosciuti, ma, sempre degni di essere letti; beati quelli che hanno tutte le risposte senza farsi troppi problemi ...

      Ciao.

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  4. Ogni verità abbisogna di altre verità per essere sostituita. L'unica cosa certa è che quella che ci hanno passato ufficialmente con la storia è una graziosa bugia.

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    1. Bentrovato Mark,
      si! Ci hanno sempre mentito spudoratamente, criptando la storia dell'umana esistenza, le religioni hanno una grande responsabilità in questo, più che una graziosa bugia, io la chiamo una demoniaca menzogna.

      Ciao

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