mercoledì 11 maggio 2011

"FIORI CHIARI"



Nel 1995 nasceva a Milano nel cuore di Brera 
uno dei più bei locali di musica dal vivo della città, 
il "Fiori Chiari".

Al quel tempo, oltre che socio azionario del locale, ero anche il direttore e mi occupavo di tutti gli eventi e alla gestione delle risorse sia umane che dell'impiantistica, rifornimenti ecc. ecc.


La nostra band era molto copiosa: quattro fiati di cui una tromba, un trombone, un sax alto e un sax tenore, un pianoforte, una chitarra armonica una chitarra elettrica, una chitarra basso, una batteria con una serie di tamburi tribali, e naturalmente il cantante.


Il locale "Fiori Chiari" era l'opera di un grande scenografo dell'Accademia delle belle arti di Roma e della RAI che lo ha realizzato; la scenografia rispecchia l'interno di un castello medievale, con tanto di lampadario in ferro battuto bronzato, travi di legno e catene adornavano il soffitto, vetri e stucchi anticati facevano da cornice in tutto il locale, una greca di gesso e di stucco luminosa correva tutto intorno, cambiando colore come un arcobaleno.


Due scale a chiocciola ai lati dell'entrata, con gradini illuminati da led portavano al privet soprastante; il pavimento in parquet vetrificato ricopriva tutta la superficie del locale.

La persona che sta tagliando la torta è Miki Del Prete 
ideatore e presidente del locale "Fiori Chiari"

La sera dell'inaugurazione vi erano più di mille persone, sono state fatte apposta per quell'evento dodici torte (come qui sopra raffigurata), il bar per tutti era libero, tutto offerto dalla società, si sono calcolati circa sei milioni delle vecchie lire di solo beveraggio.


Il locale era un vecchio garage degli anni 50, adiacente ad un locale che in passato (prima della legge Merlin) era una casa di tolleranza; ecco perché il biglietto di entrata era una fiches che rappresentava la vecchia marchetta di pagamento per le case chiuse di allora.


Sulle pareti ci sono degli affreschi che raffigurano paesaggi lacustri e marini con disegni di tendaggi a sipario, illuminati da oltre sei scanner che cambiavano motivo e colore, creando così delle immagini suggestive; al centro della sala incastonata in alto vi è una vetrata gotica illuminata con una scalinata sottostante dove stazionano dei piccioni, i tavoli verniciati in legno riprendevano i disegni e i colori etnici del bar, le sedie rigorosamente di legno da vecchio bar.


Prima dell'apertura del locale, io e i miei sette soci siamo stati intervistati da "Capital", dove veniva fatta la recensione del locale (questa sopra è la copertina del locale che Capital ci ha fatto nominandola:   
"La Civiltà dei Caffè".


La porta d'entrata del locale riprendeva i disegni e i colori etnici dell'interno del locale. 

"Allora così si diceva del "Fiori Chiari"

"Fiori Chiari" in Brera lo si può paragonare alla Montmartre Milanese, e a quella atmosfera unica che va in scena, ogni sera, nelle sue vie e ne suoi locali.

Dove la realtà ci riporta nelle folli notti magiche di un tempo, e così come in un sogno ci ritroviamo tutti insieme nel cuore della Vecchia Milano per festeggiare "Fiori Chiari" dove divertirsi è un obbligo. Al Fiori Chiari si potrà ascoltare dell'ottima musica e canzoni di ieri e di oggi arrangiate e proposte da una grande orchestra.

L'idea del locale nasce da un gruppo di amici, che erano stanchi di frequentare locali, al "Fiori Chiari" si organizzavano durante l'anno spettacoli per festeggiare artisti e attori, nuovi prodotti musicali, presentazione di nuove trasmissioni televisive e radiofoniche, sfilate di moda ma anche punto di incontro per attori e cantanti, organizzare rinfreschi e cene di grande qualità.

Un locale per quei tempi molto avanzato anche tecnologicamente, siamo stati uno dei primi locali ad adottare le ordinazioni ai tavoli, per mezzo di un rilevatore ad infrarossi che comunicava direttamente con il bar e la cassa computerizzata che teneva la conta dei tavoli e delle ordinazioni in tempo reale.

Oltre a molti artisti e cantanti passati per il nostro locale, voglio qui menzionare la Grande Mia Martini che quindici giorni prima della sua scomparsa ci ha fatto visita.

Tutto questo ora non c'è più, ora ci sono cose molto più importanti, la Milano da bere se n'è andata, anche la gente è cambiata, non esiste più la compassione, la voglia di creare, la superficialità è in ogni dove, tutto questo  è disarmante e lascia avviliti ...  

6 commenti:

  1. Ciao

    Siamo un progetto di documentazione storica del quartiere di Brera e sopratutto dei locali che lo hanno reso famoso e che man mano scompaiono.
    Volevamo chiederti se possiamo usare le foto del Fiori Chiari per parlarne.
    Nel caso avessi altre foto anche di altri locali, be', inutile dirlo, ti saremmo eternamente grati.

    http://www.contradadibrera.com/

    Siamo anche su facebook

    https://www.facebook.com/pages/Contrada-di-Brera/172526439502392?ref=hl

    RispondiElimina
  2. Ciao

    le foto sono in rete di conseguenza sono libere, ho voluto scrivere la storia del locale Fiori Chiari, per non perdere il ricordo di quel tempo magico.

    Nessun problema per copiare le foto e divulgarle, solo, segnalate dove le avete prese e il link del mio blog, non per campanilismo, ma solo per evitare che qualcuno possa attribuirsene l'iniziativa.

    Non sono iscritto su facebook e non è mia intenzione iscrivermi ... troppo invadente nella privacy.

    Per altre foto di locali in Brera, non posso esprimermi, ma se cercate il libro I "Signori della Notte" di Giuseppe Bonazzoli (Edizioni Linea Mielle) potete trovare diverse fotografie.

    Conoscevo il Mirò, il Ponte, il Ragno, l'altro locale che era nato per musica il Luisiana, nato per musica dal vivo si chiamava Brera Notte, locale che è stato recuperato da un locale di ristorazione con cucina spagnola, ma in passato era una casa di tolleranza, con dei bellissimi specchi e mosaici con balconata in alto, che quando lo abbiamo fatto abbiamo preservato questi tesori.

    Purtroppo non ha mai funzionato come locale di musica dal vivo per contestazione dei due soci a causa di carattere economico; è diventato Luisiana un pub di musica diffusa per giovani ... un vero peccato.

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  3. Grazie.
    Scusa il ritardo, ma non siamo molto costanti con gli aggiornamenti.
    La tua è una testimonianza molto interessante.
    Un abbraccio

    Contrada di Brera

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  4. Per non parlare vorrei aggiungere il mitico Astoria club vicino via Torino,il Underlinea zona San Babila e poi il Vogue zona Megenta del grande caffè e per non finire il Gasoline poi Punto G

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    Risposte
    1. .... e sì Torrido bei tempi quelli del 1995, oltre a quelli che hai bubblicato tu c'erano anche il Praticello, la Latteria, il Planta blanca, il Capolinea, Scimmie, il Mirò, il Jimmis, il ponte, il Capolinea,il Due e tanti altri della Milano che non c'è più.

      Li ho frequantatitutti sia come cliente che come consulente per le licenze sanitarie e 626 sulla sicurezza del lavoro.

      Grazie per avermi fatto fare un tuffo nel passato.

      Elimina

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