Hatshepsut ("La più nobile delle donne")
Un faraone donna della XVIII dinastia, figlia e unica erede legittima di Thothmose I. Costretta a sposare il fratellastro Thothmose II, dal quale però non ebbe figli, regnò alla sua morte, dal 1479 al 1458 a.C. - in parte come regina di Egitto e in parte come correggente insieme al suo rivale, il figlio di una donna dell'harem, che sarebbe poi diventato Thothmose III.
Il suo tempio mortuario sulla riva del Nilo, difronte a Luxor, è uno dei templi più belli dell'antico Egitto. ZS ritiene che fosse leila "figlia del faraone", citata nella Bibbia, che- senza figli - adottò un bambino ebreo abbandonato: Mosè (Moshe in ebraico).
La XVIII dinastia adottò nomi teoforici con suffisso "Mose" (geroglifico "Mss") che implicava discendenza divina, comr AhMose e ThothMose. Dare al bambino adottato un nome con il suffisso Mose era perciò in linea con le abitudini di quella dinastia.
La datazione dell'Esodo al XIII secolo a.C. colloca la storia di Mosè nel contesto di Ramsete II e della XIX dinastia d'Egitto; ma ZS ha dimostrato che la datazione della Bibbia, in base alla quale il tempio di Salomone era legato all'Esodo (1 Re 6, 1 e 1 cronache 5, 36), colloca invece la figura di Mosè nel XV secolo a.C. esattamente nel periodo di Hatshepsut.
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