La lista dei Re Sumeri - un lungo elenco di sovrani, città e avvenimenti riportati in ordine cronologico - dividono preistoria e storia in due parti ben distinte: ciò che accade prima del Diluvio, e ciò che accade dopo il Diluvio.
Uno era in cui gli "dei" Annunaki e poi i loro figli, avuti dalle "figlie dell'uomo" - i cosiddetti semidei governavano la Terra; l'altro erano in cui i sovrani di stirpe umana - scelti da Enlil - vennero frapposti fra gli "dei" e il popolo.
in entrambi i casi, si disse che le istituzioni di una società organizzata e di un governo ben definito - "il potere sovrano" - erano state "trasmesse dal cielo" - emulando sulla Terra l'organizzazione sociale e di governo che esisteva su Nibiru.
Quando il potere sovrano venne trasmesso dal cielo, così inizia la lista dei Re Sumeri, "il potere sovrano era a Eridu". "Alulim divenne Re e governò 28.800 anni".
Dopo aver elencato gli altri sovrani antidiluviani, il testo afferma che "il Diluvio spazzò la Terra. Dopo che il Diluvio ebbe spazzato la Terra, quando il potere sovrano discese nuovamente dal cielo, il potere sovrano era a Kish".
Da allora allora in poi la lista ci porta ai tempi storici. Il potere sovrano era l'attributo di Enlil, capo supremo degli Annunaki sulla terra. - Da notare che come in tanti settori scientifici, dove inconsapevolmente facciamo affidamento sul bagaglio culturale degli Annunaki - anche in questo caso esiste ancora l'istituzione del re e del potere sovrano.
Samuel N. Kramer, nel suo I Sumeri alle radici della storia (Roma 1997), elenca una notevole serie di "primati" di Sumer, incluso il Parlamento Bicamerale con deputati eletti (o scelti).
Nel concetto di potere sovrano, vennero incorporati diversi aspetti di una società organizzata e ordinata, primo fra tutti il bisogno di giustizia, un Re doveva essere "giusto", promulgare leggi e farle rispettare, perché la società Sumera era una società legale.
Molti a scuola, hanno imparato a conoscere il re Babilonese Hammurabi e il suo famoso codice, che risale al II millennio a.C. Ma almeno diecimila anni prima di lui, i re Sumeri avevano già promulgato delle leggi.
La differenza era che il codice di AHammurabi riguardava crimini e punizioni: se fai questo ricevi questo in punizione. I codici delle leggi Sumere, invece, erano codici di comportamento retto; affermavano per esempio, che non bisogna rubare l'asino ad una vedova, oppure che non bisognava pagare il salario ad un operaio in ritardo, che lavorava a giornata.
E anche i dieci comandamenti della Bibbia non erano una lista di punizioni, bensì un codice morale di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato e che, quindi non si deve fare. Le leggi erano affidate ad una amministrazione giudiziaria. E' da Sumer che abbiamo ereditato il concetto di giudici, giurie, testimoni e contratti.
Nasce a Sumer anche la società naturale fondata sul matrimonio, ossia la famiglia. E a Sumer erano in vigore anche le regole di successione, di adozioni e di diritti delle vedove. La legge veniva anche applicata alle attività economiche: scambio basato sui contratti, regole per i lavoratori dipendenti, salari e - come dappertutto - anche le tasse.
Sappiamo molte cose in relazione al commercio estero dei Sumeri, perché c'era una sorta di stazione doganale in una città chiamata Drehem, dove venivano tenute meticolose registrazioni di tutti i movimenti di merci e animali.
Tutte queste cose e molte altre vennero racchiuse nel concetto di potere sovrano, quando i figli e nipoti di Enlil entrarono nella fase delle relazioni fra l'uomo e le sua divinità, le funzioni del potere sovrano e della supervisione dei re venne affidata gradualmente a loro, ed Enlil e tutti gli dei vennero relegati al passato.
Ma ancora oggi la società civile deve le sue origimi al tempo in cui il potere sovrano venne trasmesso dal cielo. La sapienza, le scienze e le arti, le attività che richiedono Know-how, era appannaggio prima di Enki, capo degli scienziati Annunaki e in seguito ai suoi figli.
Si apprende da un testo che gli studiosi chiamavano Inanna ed Enki: il trasferimento delle arti della civiltà, che Enki possedeva oggetti unici come i "ME", una sorta di computer o floppy disk, che contenevano le informazioni necessarie, alle scienze., all'artigianato e alle arti, erano oltre cento e vertevano su diversi argomenti, quali scrittura, musica e lavorazione dei metalli, costruzione trasporto e anatomia, cure mediche e controllo delle inondazioni e decadimento urbano; ma anche, come si evince da altre liste, su anatomia, matematica e calendario.
Analogamente al potere sovrano anche la sapienza venne trasmessa sulla terra dal cielo; gli dei Annunaki la donarono all'umanità, di solito attraverso individui accuratamente selezionati; un esempio è quello di "Adapa", il quale Enki garantì ampia comprensione. Di norma la persona prescelta apparteneva alla casta sacerdotale - altro primato che ha continuato a far parte delle abitudini umane per millenni fino al Medio Evo, quando Frati e Monaci erano anche depositari della scienza.
I testi sumerici ci raccontano di Enmeduranki, che gli dei vollero come primo sacerdote.
Gli mostrarono come osservare olio e acqua,i segreti di Anu, Enlil e Enki,gli diedero la tavola divina,in cui erano incisi i segreti di cielo e terra,gli insegnarono a fare i calcoli con i numeri
Questi versi svelano le informazioni di notevole importanza, la prima materia insegnata a Enmeduranki, era la conoscenza di acqua e olio, ossia la medicina. Ai tempi dei Sumeri medici venivano chiamati A.ZU oppure IA.ZU, che significa rispettivamente "colui che conosce l'acqua e colui che conosce l'olio", infatti erano queste due sostanze con cui venivano somministrati i farmaci: diluiti in acqua e trangugiati, oppure mescolati ad olio e somministrati sotto forma di clistere.
Altre tavolette vennero date a Enmeduranki, (Enoch Biblico) dove erano incisi i segreti di Terra e Cielo, informazioni sui pianeti del Sistema Solare e sulle costellazioni visibili, nonché della terra, geografia, geologia, geometria e cosmogonia ed evoluzione, visto che l'Enuma Elish faceva parte dei rituali del tempio per la vigilia del nuovo anno.
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