Se una cura esiste, ma io non la riconosco (e dopo quasi due anni continuo a non volerla riconoscere), io non sto prendendo una clamorosa cantonata: io sto procurando, intenzionalmente, un disastro. Se tu sei malato e io seguito a non sottoporti a una terapia idonea, non sto commettendo un errore: sto proprio cercando di farti del male.
Specie se emargino i medici che ti salverebbero la pelle: e infatti li oscuro, li sospendo, li espello. Probabilmente è questa, la vera lezione dell’annus horribilis che va chiudendosi, come il più laido degli incubi. L’anno del Grande V@xxino, indegno surrogato del Grande Cocomero di Linus e Charlie Brown. Indegno, perché quello almeno era davvero un cocomero, mentre questi – che chiamano ancora v@xxini, sfidando il ridicolo – non hanno nulla che li accomuni allo storico presidio profilattico, vanto della scienza medica moderna. E la loro inutilità catastrofica è ormai palese, per chiunque non abbia il cervello in panne.
Dopo ben tre dosi, rifilate una dietro l’altra, per circolare è comunque necessario il t@mpone. Perché i contagi volano, come se quei sieri nemmeno esistessero. E così la verità, lentamente, si fa strada: quella brodaglia, resa obbligatoria, non immunizza proprio nessuno.
La verità è inevitabilmente incresciosa: fin dall’inizio, è stato fatto l’esatto contrario di quello che si sarebbe dovuto fare. Lo avevano spiegato i luminari della Great Barrington Declaration, eroi della lotta contro l’Ebola: contagiarsi tutti, il prima possibile, per metter fine velocemente all’epidemia. Invece, per due anni, s’è raccontato a reti unificate un cumulo straripante di fandonie, prima spegnendo le voci veritiere e poi addirittura perseguitandole attivamente, come si fa in Cina. Non a caso: la Cina, esattamente, è l’impero verso il quale stiamo scivolando. Lo conferma l’adozione del certificato digitale di buona condotta, pensato appositamente per condizionare all’obbedienza l’accesso a qualsiasi libertà di movimento.
Certo, il tempo stringe: secondo alcuni, l’immane buffonata mondiale ha ormai i giorni contati. Il Sudafrica, il paese da cui si sarebbe sviluppata l’ultima “variante”, ha ritirato ogni restrizione. Motivo: il raffreddore Omicron contagia tutti, ma non crea veri problemi quasi a nessuno. E certo non lo fermano i patetici sieri genici (che semmai stanno causando reazioni avverse – specie cardiologiche – non più minimizzabili, nonostante l’omertoso silenzio degli addetti ai lavori, trasformati in complici).
Tanto per cambiare, è stata la “democratura” russa a dare la notizia: secondo gli scienziati moscoviti, la quasi innocua Omicron sarebbe stata “ingegnerizzata e rilasciata” per contagiare tutti e quindi, finalmente, immunizzare davvero la popolazione. L’ha detto Putin, esplicitamente: potrebbe essere proprio Omicron, il vero vaccino; se tutti si contagiano, questa storia finisce sul serio.
Si accettano scommesse sull’eventuale data: marzo, aprile? Poi verrà rottamata la grande menzogna, insieme alle sue sterminate filiere miliardarie di masnadieri e rentier? Possibile che il calcolo non sia estraneo nemmeno al governatore dell’Italia, quello che ora vorrebbe finire al Quirinale.
Certo è impietosa, la storia: aveva una possibilità di redimersi, l’uomo, ma non ha osato. Dopo il Britannia, la Grecia e il “pilota automatico”, aveva avuto un assist formidabile: licenziare i beccamorti e varare il benedetto protocollo per le cure precoci, le terapie domiciliari. Da sola, l’Italia avrebbe fatto crollare l’incubo: dimostrando che sarebbe bastato molto poco, probabilmente, per ridurre i ricoveri quasi a zero. Avrebbe significato molto: la fine della paura, la fine delle sofferenze di migliaia di malati. Ma per un’impresa simile, a quanto pare, serviva la tempra di un Nelson Mandela.
Gli analisti più sottili non mancheranno di avventurarsi nell’arte dell’esegesi raffinata: dato lo strapotere schiacciante, mondiale, del Partito del Covid, non era possibile agire diversamente; se il primo ministro ha quindi scelto di subire ancora il paradigma del male (“se non ti vaccini, muori e fai morire chi ti è vicino”), l’ha fatto solo per restare “autorevole”, agli occhi dei dominatori, ai quali poi imporre – quando l’incendio si sarà spento – un’inversione di rotta in termini di politica economica e di finanza pubblica, archiviando storicamente la malora artificiale dell’austerity.
Si tratta di uno scenario ovviamente auspicabile, perché è di appena l’altro ieri l’ultima sceneggiata all’italiana, il famoso 2,4% di deficit inutilmente richiesto a Bruxelles dall’implorante governicchio gialloverde, prontamente sabotato anche dal Colle in ossequio ai veri dominus, europei e non, degli italici destini.
Sarebbe certamente uno scenario auspicabile, dopo decenni di liberismo spietato, il cambio di paradigma finanziario: ma a patto di non dimenticare il 2021 e le sue drammatiche acquisizioni, in termini di consapevolezza civile e morale. Dalle macerie create dal terrore sanitario sembra essere nato il nucleo di una sorta di umanità nuova, che non potrà più accontentarsi di eventuali piccoli favori graziosamente concessi dall’alto.
Il divorzio dalla politica ha l’aria di essere definitivo: troppo male è stato inflitto agli inermi, troppa menzogna. Sono evidenti, ormai, i fili che muovono gli avatar in doppiopetto. Non potranno più essere credibili, in nessun caso, agli occhi di chi ha visto di cosa sono capaci. E’ come se non ci fosse più posto, per tutti loro, nell’ipotetico futuro che comincerà domani, a partire dal 2022. I loro stessi attrezzi sono ferraglia arrugginita: potevano salvare vite, ma non l’hanno fatto. E il loro grande regalo – essersi smascherati – non potrà mai compensare l’eredità luttuosa dei loro misfatti.
(Giorgio Cattaneo, 30 dicembre 2021).
Pubblicato su: https://www.libreidee.org/2021/12/non-ce-piu-posto-per-voi-nel-futuro-che-sta-arrivando/
Gentile wlady,
RispondiEliminaIl fatto gli è che tu pubblichi pezzi talmente belli ed esaustivi, veraci, che nessun commento, perlomeno mio, è necessario. Anzi, scadrei nel protagonismo a tutti i costi. Ti seguo sempre, commento quando ritengo giusto farlo.
Saluti.
Cordialissimo Mauro, bentrovato.
EliminaTu poi commentare come è quando vuoi, sarà un piacere pubblicarli.
Di solito vado alla ricerca di articoli inediti, e stranieri che tradotti li pubblico; la mia ricerca non è mai banale, ci dedico molto tempo e cerco sempre l'attendibilità di quanto viene pubblicato.
Ci sono anche altri articoli che pubblico qui:
https://t.me/ningishz su telegram.
Ricambio il gradito saluto.
...condivido il pensiero di Mauro.
EliminaOttimo inizio di anno a tutti voi.
Ci sono vaccinati che ti dicono se ti sei fatto il buco.e tra questi gli amici più intimi,io rispondo con un ghigno dantesco...ma il loro timbro è molto di gelosia:come?!io ne ho fatti due e tu nada?!risposta?a me piace fumare le sigarette che fanno ridere e l'elisir che fanno venire gli occhi a mandorla..i bucanieri hanno un quoziente intellettivo molto alto...non gliene f...e!un c...o!!di te di me e del cane del vicino....il suo però è quello più intelligente..
RispondiEliminaBentrovato Giona;
RispondiEliminaforse loro non sanno che:
https://t.me/ningishz/3630
Ragazzi, se il 5 gennaio dovessero introdurre l'obbligo vaccinale per tutti cosa possiamo fare noi? Sono disperato
RispondiEliminaLuciano, la vita non ha prezzo. Tutto dipende da te, io non ho più nulla da perdere, e la mia vita non la regalo alle case farmaceutiche, succeda wuello che succede, la libertà non ha prezzo.
RispondiEliminaSe proprio non potete esentarvi dall'obbligo v.....o.cè una tecnica semplice....usare tutte le mattine olio evo.limone e argilla ventilata in un bicchiere di acqua distillata...un cucchiaio di olio uno di limone e una punta di argilla ventilata....siate coraggiosi e maledite i nostri carcerieri..����
RispondiEliminaGrazie Gianni dei graditissimi auguri che ricambio
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