Montecitorio, la Commissione approva 61 V/m d’elettrosmog per tutti (come ordinò Colao)
Esattamente come ordinò Vittorio Colao al Governo Conte lo scorso anno. Adesso che nell’esecutivo Draghi è diventato ministro, il top manager delle multinazionali del Cinque G avrà di certo benedetto col massimo dei favori la Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza appena approvata dalla IX Commissione (Trasporti, poste, telecomunicazioni) della Camera dei Deputati: innalzare l’elettrosmog fino a 61 V/m, cioé al massimo finora consentito nel mondo senza uno straccio di prova scientifica sugli effetti sanitari. “si valuti l’opportunità di adeguare gli attuali limiti italiani sulle emissioni elettromagnetiche a quelli europei“, si legge nel testo licenziato da Montecitorio, dando pieno sostegno alle Telco che, se mai un dubbio ce ne fosse stato, troveranno spianata la strada in Parlamento, come auspicato dal tandem Draghi-Colao.
Questi gli altri passaggi nel testo approvato:
“si assumano le necessarie iniziative per garantire un pieno ed efficace sviluppo delle reti Cinque G,
incoraggiando l’integrazione tra fornitori e soggetti committenti di
servizi innovativi al fine di consentire il pieno dispiegamento delle
enormi possibilità di sviluppo che tale nuovo paradigma tecnologico
offre al nostro Paese e assicurando un adeguato sostegno, anche
finanziario, per accelerare tale processo;
si valuti l’opportunità di destinare maggiori risorse per le infrastrutture digitali, in particolare le reti mobili Cinque G, unitamente alla previsione di risorse ad hoc per il superamento del digital divide“
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