Un pianeta
come Saturno non può raggiungere certi picchi di calore senza un motivo
preciso. Inoltre le quantità enormi rilevate di gas etilene
(estremamente infiammabile) e di gas acetilene (estremamente esplosivo)
fanno pensare che Saturno sia, da almeno un paio d’anni, “perturbato” da
un “ospite” poco gradito nelle vicinanze. Inoltre negli ultimi anni
Giove sta destando enorme interesse tra gli scienziati, anche questo
gigante gassoso mostra dei mutamenti notevoli nella sua
atmosfera…anch’esso sembra essere …“perturbato”.
Le
sembianze di Giove cominciarono drammaticamente a cambiare già dalla
fine del 2009, in quei periodi gli astronomi intensificarono i propri
studi sul gigante gassoso monitorandolo in vista di possibili sviluppi.
Infatti nuove osservazioni del pianeta, rilevate nel Maggio 2010,
mostravano che una delle strisce di nuvole, la Cintura Sud-Equatoriale,
era scomparsa. Ascoltando le parole decise e rassicuranti dell’astronomo Bob King, possiamo capire che si tratta quindi di un fenomeno conosciuto e che avviene abbastanza ciclicamente. Ma durante il 2012 sono emerse delle preoccupanti novità riguardo Giove, il gigante sta infatti vivendo massicci cambiamenti nella sua atmosfera.
In base alle osservazioni del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena della Nasa, il più grande pianeta del Sistema Solare è interessato da una serie di grandi mutamenti. Le sue larghe fasce stanno cambiando colore, i suoi ‘hotspot’, sedi di enormi tempeste, scompaiono e ricompaiono e le sue nubi si stanno particolarmente addensando in una certa area del pianeta mentre si dissolvono altrove. Inoltre è sempre più colpito da numerosi asteroidi. “Si tratta di un comportamento, per questo pianeta, molto insolito”, afferma Glenn Orton, scienziato Nasa.
I dati a
infrarossi hanno inoltre constatato che si sono formate delle macchie
marroni allungate nella zona sbiancata chiamate “chiatte marroni”
(“brown barges”) le quali sembrano essere le regioni più chiare e più
secche del pianeta. “I cambiamenti che stiamo vedendo su Giove, spiega
Orton, non sono stati osservati da decenni ed alcune regioni non sono
mai state nelle condizioni in cui appaiono ora. Allo stesso tempo, non
abbiamo mai visto così tanti oggetti colpire Giove. In questo momento,
stiamo cercando di capire perché tutto questo stia succedendo”. Mentre
l’atmosfera di Giove sta passando attraverso un forte cambiamento, un
certo numero di oggetti si sono scagliati nella sua atmosfera, creando
palle di fuoco visibili dalla Terra mediante osservatori amatoriali che
monitorano il gigante gassoso.
Basandoci
su quanto dicono gli esperti riguardo le nane brune (stelle mancate),
sappiamo di come siano difficilmente identificabili e di quanto, attorno
ad esse, si sviluppi un numero enorme di corpi rocciosi di ogni tipo,
da semplici frammenti ad asteroidi…fino a formarsi pianeti di grandi
dimensioni, anche più grandi della Terra.
Arrivati
in una fase del tempo dove nulla oramai può più sorprendere l’essere
umano, viene del tutto normale ipotizzare e sostenere che all’interno
del nostro Sistema Solare ci sia proprio una nana bruna, più
precisamente…un “micro” sistema stellare completo che, se davvero si
trovasse nei pressi di Saturno (la distanza media di Saturno dal Sole è
di 1.429 milioni di Km equivalenti a 9.5538 U.A.) e a ridosso di Giove
(la distanza media di Giove dal Sole è di 778.33 milioni di Km
equivalenti a 5.28 U.A.), spiegherebbe tutti questi sconvolgenti
fenomeni che stanno colpendo e surriscaldando i pianeti del nostro
Sistema.
Sarebbe quindi del tutto naturale l’aumento dei corpi spaziali,
come asteroidi e comete, che si abbattono sempre più su Giove.
Inoltre il
nostro pianeta è in una fase fortissima di cambiamento. Già da qualche
anno, anche la Terra, sta subendo dei violenti mutamenti e arrivati ad
oggi non possiamo più pensare che tutto questo sia provocato soltanto
dagli errori dell’uomo. Di certo il mancato rispetto dell’essere umano
nei riguardi della natura ha solo peggiorato una situazione che pare
inarrestabile qui sul nostro pianeta. Ma ciò che accade nel resto del
Sistema Solare, non può che confermare la presenza di uno “sconvolgente
perturbatore”, forse un enorme corpo spaziale che influisce sulle
gravità dei restanti pianeti, creando appunto i visibili cambiamenti.
Sono
passati molti anni da quando cominciarono le ricerche sulla presenza di
un Pianeta X. Molti ricercatori, scrittori, astronomi, astrofisici hanno
sottolineato chiaramente, ormai da più di 30 anni, quanto certe
“ipotesi” siano in realtà delle vere e proprie “ufficializzazioni”…prive
purtroppo di quel “timbro di conformità” negato da una scienza rigida e
guidata, a tal punto da distorcere totalmente la verità e vanificando
così ogni tipo di ricerca…spegnendo sul nascere il giro di notizie che
periodicamente viene riacceso da qualche scienziato desideroso di
rendere pubbliche le proprie ricerche. Manca puntualmente quella
“ammissione ufficiale” che viene rimandata anno dopo anno da “chi”, da
sempre, conosce benissimo la verità.
Tuttavia
il tempo evolve e nessuno potrà permettersi di giocare tanto a lungo col
destino.
Una “Stella Oscura Invisibile” sembra aver deciso di
autoinvitarsi alla danza cosmica dei nostri diligenti pianeti senza
nemmeno bussare alla loro porta…facendo così irruzione nella sincronia
elegante dei loro movimenti.
I
“potenti” della Terra stanno mostrando sempre più la loro incapacità di
saper affrontare i cambiamenti che viviamo intorno a noi, da quelli
sociali a quelli climatici. Frenesia ed irrequietezza si captano
nell’aria…qualcosa sta forse sfuggendo al loro controllo? L’avvicinarsi
di un Pianeta X e l’incremento della presenza extraterrestre sono due
realtà che hanno molti punti in comune tra loro, due segreti…da sempre
custoditi nel silenzio…che sembrano destinati a venire alla luce molto
presto.
Per Segnidalcielo.it
Thanks very nice blog!
RispondiEliminaEchinocactus grusonii, ,
Thank you for your kind visit
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