Gli angeli gettano la maschera di Corrado Malanga
Il tranello architettato da chi non vuole perdere i privilegi di una posizione di comando e che vuole indirizzare il comportamento dell'umanità verso un'ingannevole meta, la vita eterna, che peraltro già possediamo, si è potuto sviluppare in tutti questi anni grazie ad un intervento esterno, che ci ha fatto credere, per un attimo, che gli Dei esistessero veramente.
Questo attimo è durato circa dodicimila anni e forse più . In tutto questo periodo qualcuno, tecnologicamente avanzato, si è spacciato per nostro Dio. Gli Dei non si abbassano a presentarsi all'uomo, ma i suoi servitori gli angeli, si! Sia buoni che cattivi, sia innalzati alla gloria del Signore che caduti, gli angeli fanno bella mostra di sé nella storia del nostro pianeta, riempiendo i testi sacri della descrizione delle loro fulgide gesta.
Come non credere, dunque, alla loro esistenza se di essa ne è piena la cronaca di tutti i tempi? Gli angeli dunque rappresentano le schiere dei combattenti di Dio e i diavoli, cioè gli angeli caduti, ne rappresentano la controparte.
Essi si fanno la guerra fra loro, usando noi come cavie. I Demoni vogliono dimostrare agli Dei che la loro creatura, l'uomo, è corruttibile e gli Dei vogliono invece dimostrare ai Demoni il contrario. Noi come Afgani dell'ultima ora, ci facciamo bombardare dai Talebani e dagli Americani senza sapere chi sia l'uno e chi sia l'altro.
In tutto questo l'uomo, l'uomo non consapevole scambia le forse degli Dei e dei Demoni, cioè gli Angeli, per creature che si mostrano per quello che sono. Per esempio nella nostra tradizione cattolica, se ti comporterai bene non finirai tra le braccia di Satana, ma in quelle di Geova e sarai costretto, come premio a vivere eternamente.
Era da subito evidente che se da questo teatrino toglievamo l'incapacità dell'essere umano, senza i giusti prerequisiti, di capire cosa aveva difronte, se toglievamo gli interessi privati di una chiesa corrotta, dalle menzogne storiche che vanno dalla creazione di un purgatorio allo scandalo della banca dello IOR, passando per l'Inquisizione del Santo Uffizio, rimaneva ancora qualcosa o qualcuno.
Colui o coloro che avevano montato il teatrino. Sì! Stiamo parlando del Dio buono e del Dio cattivo che, dall'esterno del sistema, volevano da noi qualcosa legato evidentemente a Loro e non nostro bisogno.
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