Fin da tempi antichi la storia insegna che tra vassalli e servi della gleba non vi è niente di paritario, ma una storia di sopraffazione che raggiunge i nostri tempi, in quanto cambiano i tempi e le persone, ma l’impostazione per reprimere e soggiogare le genti alle proprie volontà, è in uso presso gli elitari da tempo immemore, quindi mi sento di dire a chi si fa inutili speranze senza voler rischiare di suo: perdete ogni speranza o voi che non ci volete provare.
Detto questo, tanto per non tralasciare niente, torniamo a cosa sta avvenendo in Francia, nella speranza di non vederlo presto anche in Italia. Comunque sia, le argomentazioni cosi per come sono state impostate, da parte di coloro che hanno in mano la gestione politica si rilevino sempre più senza senso, la dimostrazione di questa contraddizione la troviamo nel fare pressione sulle genti, innescando loro la paura e quale è la maggior paura per un umano se non quella della paura di morire? Basta premere questo tasto e alla maggior parte delle persone che vi trovate attorno, vedrete drizzare loro i capelli oltre le orecchie.
Fatte queste premesse che servono solo che ad aprire il passo al passo successivo, mi domando: che senso ha proteggere le persone dalla morte di un v-i-r-u-s e poi negare alle stesse l’accesso al cibo, quando è risaputo che l’umana tolleranza all’assenza di cibo, è mediamente di qualche settimana, molto meno invece se si tratta di bere, peccato però che se poi limiti l’accesso a tale importante risorsa, dopo che per fare posto alle catene di supermercati sono stati chiuse tutte le piccole attività alimentari, le quali nonostante tutto garantivano l’accesso al cibo in ogni strada percorribile del Comune di appartenenza, ora queste realtà non ci sono più, ed a chi è che dobbiamo dire grazie per questo, se non al lavoro dei lobbisti che possono entrare a dettare le loro riserve dentro i palazzi del Popolo, ma alla stessa stregua il Popolo non può entrare a casa sua se non in visita guidata turistica, sempre che non vi sia niente di straordinario a palazzo come la visita di un Ambasciatore, un Ministro o un Capo di Stato estero.
Fatto sta che se diamo retta a gente
scellerata, c’è poco da crearsi come aspettativa di vita visto che si
muore di virus, cosi come per mancanza di cibo. A pensarci bene la
mancanza di cibo è anche una delle motivazioni grazie alle quali,
vediamo invadere costantemente le nostre coste da giovanotti tutt’altro
che denutriti, ma questo per quanto sia, è tutt’altro discorso.
Nessun commento:
Posta un commento
Tutti i commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.E' gradito il nome o il nikname