Relazioni umane.
La coscienza è un fenomeno interpersonale. Questa astrusa frase vuol
dire che noi cambiamo secondo cosa pensano di noi le persone che ci
circondano. Le persone con personalità molto forte, con pratiche di
consapevolezza esercitate per anni, riescono a sottrarsi a questa
regola. Tutti gli altri no. Se una donna latra a un uomo che è un
irresponsabile, aumenta la sua irresponsabilità. Se un uomo urla a una
donna che è inaffidabile, aumenta la sua inaffidabilità. In realtà
nessun uomo è completamente irresponsabile e nessuna donna è
completamente inaffidabile.
Urlando insulti aumentiamo le
caratteristiche negative dell’altro. Anche solo se li insulti li
mormoriamo. Anche solo se li pensiamo nella nostra testa, perché
trasmetteremo il concetto con linguaggio non verbale.
L’essere umano quindi è un essere sociale obbligato. Madre natura,
che è un’arcigna megera, per essere assolutamente certa che nessun
essere umano faccia la scempiaggine di starsene per conto suo, ci ha
fatto assolutamente inabili, con degli artigli risibili e delle zanne
ancora più risibili dei risibili artigli. Un uomo solo isolato in mezzo a
un bosco senza strumenti è praticamente morto.
Potrà rimandare la sua
morte di qualche ora mangiando mirtilli, non è escluso che a sassate
riesca a uccidere un quantitativo di vermi sufficienti ad arrivare ai
grammi di proteine necessarie, ma avrebbe problemi a superare l’inverno.
Dato che madre natura non gioca a dadi, vale a dire che segue linee
logiche e sensate, il fatto di non poter sopravvivere fisicamente senza
gli altri, si accompagna all’impossibilità di sopravvivere anche
mentalmente. Possono vivere isolati dagli altri solo individui con
particolari straordinari supporti.
Si può trattare di un supporto
mentale, per esempio la formidabile religiosità dell’eremita e
dell’anacoreta, può trattarsi del calendario tenuto da Robinson Crusoe o
dalle conversazioni col pallone tenute dal naufrago del film Cast Away.
In condizioni di isolamento sociale, la mente umana si disgrega, la
coscienza si disgrega.
Queste per questo motivo la cella di isolamento
può essere una punizione addirittura più grave della tortura. D’accordo,
dipende dalle torture, ma la cella di isolamento può portare alla
perdita dell’identità. Una perdita della coscienza e dell’identità noi
l’abbiamo dalla totale scomparsa dei rapporti sociali. Questa è la
situazione del barbone, termine molto duro con cui si indica una
situazione molto particolare.
Barbone e mendicante non sono sinonimi.
Mendicante indica una persona che mendica, che potrebbe avere, anzi che
spesso ha, una rete sociale familiare. Tra le persone che mendicano ci
sono gli appartenenti ai campi rom, che hanno una forte struttura
sociale, purtroppo dato che si tratta di una struttura sociale che tende
più a incamerare e a proteggere.
Un secondo gruppo sono i nigeriani,
strutturati da una mafia precisa, a volte accompagnati sul luogo di
lavoro tutte le mattine con appositi autoveicoli. Un terzo gruppo è
costituito dall’uomo e dalla donna che hanno perso il lavoro, che hanno
perso la casa, che dormono in macchina e che con gli occhi bassi ti
chiedono se qualcosa.
Il mendicante ha perso ogni rete sociale, e di
conseguenza ha una disgregazione della coscienza. A volte si scopre che i
mendicanti muoiono con migliaia di euro in monetine sotto il giaciglio.
Non è un segno di avarizia ma di incapacità mentale a riconvertire il
denaro ricevuto in banali generi di conforto. Sarebbe meglio, quando si
vede un mendicante, mentre gli fisicamente in mano il panino e la
bottiglietta dell’acqua.
La perdita di socialità può essere totale,
naufrago, mendicante, oppure supportata da surrogati di comunicazione:
questa è la condizione dell’astronauta, dello speleologo, del navigatore
solitario attuale. Quello di mezzo secolo fa se ne andava in giro
veramente da solo, ma aveva a tenergli compagnia i suoi libri, oltre che
le mappe e la meta, quindi non era un isolato, rischiava il naufragio,
non l’equilibrio mentale.
La nostra epoca ha creato un tipo particolare
di perdita delle relazioni umane: lo schermo. Con l’acronimo GAFA si
indica l’insieme di Google, Apple, Facebook, Amazon. Queste quattro
società non tendono solo al denaro, denaro a fiumi, tendono anche al
controllo. Il loro scopo è creare un’infernale distopia dove le persone
siano dissociate dalla realtà e concentrate sullo schermo.
La
pornografia uccide la sessualità. Chi è abituato allo schermo non è più
in grado di relazionarsi con una persona vera. La Svezia, paese della
libertà e regno del porno, è costituita da una popolazione dove più del
50% degli uomini e delle donne vivono soli e dove più del 25% delle
donne che diventano madri lo fa con sperma comprato su Internet. Per
distruggere un popolo occorre fare le operazioni: primo tagliare le
radici, convincendo quel popolo che i suoi antenati, la sua religione e
la sua storia sono malvagi, e, secondo, isolarne gli individui.
Dato che madre natura segue linee logiche, ci ha creato non solo in
grado di vivere in mezzo agli altri, ma dipendenti degli altri. Il
nostro corpo ha bisogno degli altri: da soli non siamo in grado di
procurarsi cibo, acqua, riparo.
La nostra mente ha bisogno degli altri, e
dallo sguardo dell’altro capisco che sono, e col confronto con l’altro e
imparo cosa posso essere. Il nostro sistema immunitario ha bisogno
degli altri, ha bisogno di loro virus, dei loro batteri. Meglio che non
siano troppi: onestamente non è consigliabile bere che altro e mangiare
con le sue posate.
Questi batteri però non dovevo neanche essere troppo
pochi. Vivere in camere sterili non ci va bene. Il nostro sistema
immunitario ha bisogno di nemici con cui combattere. Isolamento sociale
che, in una fase dove non è più necessario, continua essere imposto a
una popolazione terrorizzata, o dal virus o dalle multe, è assolutamente
distruttiva. Distruggerà le menti, distruggerà i corpi. Distruggerà i
sistemi immunitari.
Ai bambini è stato rubata l’infanzia. Molti sono fobici, terrorizzati
dall’idea di andare in strada, terrorizzati dal virus e di notte li
aspetta sotto il letto, luogo da sempre riservato ai mostri. Molti, un
terzo circa, hanno perso le lezioni, in quanto non disponevano più
computer o di una rete a cui attaccarlo.
Ragazzi hanno osato incontrarsi nelle strade, e non il normale
incontro delle persone vive che oggi viene chiamato con un orrido
spagnolismo movida. Sono stati criminalizzati come gli ultimi degli
assassini.
Non esiste più un’emergenza epidemia. Con antinfiammatori,
immunomodulanti, la vecchia idrossiclorichina, l’eparina e se
proprio necessario il plasma, la malattia guarisce casa. Abbiamo le
rianimazioni vuote. Abbiamo gli ospedali vuoti.
Eppure si continuano a
criminalizzare le relazioni umane. I centri sociali hanno scatenato una
gazzarra incredibile a Milano, chiedendo le dimissioni del governatore
Fontana. Ammassati gli unì contro gli altri sono stati fissati dai
poliziotti e non si sono permessi intervenire.
Poliziotti intervengono
come belve su chi ha la mascherina abbassata e su chi osa protestare
contro questo governo, inflessibile contro i deboli, e cala le braghe
davanti ceti sociali come ha calato le braghe davanti alla violenza
nelle carceri, cui ha risposto scalciando anche gli assassini.
Una vera epidemia mal curata all’inizio ed esasperata in terrorismo
sanitario ha annientato i rapporti umani, ha permesso che fossero
vietati. Il GAFA sentitamente ringrazia. In questi mesi i suoi profitti
sono volati. La gente ha imparato conprare su Amazon, la gente ha
imparato a guardare serie televisive, la gente ha imparato a guardare
porno, la gente ha disimparato ad avere rapporti sociali. mangiare a una
tavola apparecchiata uno di fronte all’altro è considerato un
criticità.
L’Eucarestia è stat vietata persino a Pasqua. Tutti abbiamo
imparato strada ad avere paura della polizia, cui stanno per aggiungersi
60000 graziosi aiutanti. E se abbiamo una scheda messa male? Il 20%
delle famiglie italiane sono già sul lastrico. Non possiamo permetterci
anche molto. Meglio rinunciare ai rapporti umani. Tanto ce n’è Neflix.
Tenetevi stretti i rapporti una umani. È l’unica cosa che abbia un
valore. Spegnete la televisione, spegnete computer, buttate il
cellulare.
Cercate qualcuno con cui scambiare due chiacchiere. Mettetevi sul
tetto così che i 60.000 volenterosi osservatori di Boccia, non possano
denunciarvi.
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