LA UE, UNO STRUMENTO DEI FORTI PER SFRUTTARE I DEBOLI
Straordinario articolo scritto da Boris Johnson
venerdì 10 giugno 2016
Pubblichiamo integralmente l’articolo apparso in Gran Bretagna del leader del fronte del Brexit, Boris Johnson. E’ la più lucida e spietata analisi della Ue delle profonde ragioni per abbandonarla al suo infausto destino, mai scritta.
“Alla conferenza del partito Tory dell’anno scorso ho attirato l’attenzione su di una statistica preoccupante sul modo in cui sta cambiando la nostra società. È la proporzione tra lo stipendio medio dei top manager del Ftse100 e quello del suo dipendente medio – ribadisco, medio – in azienda. Questa proporzione sembra in fase di esplosione a un ritmo straordinario, inspiegabile e francamente sospetto. Platone diceva che nessuno dovrebbe guadagnare più di cinque volte di chiunque altro. Buona lettura. Continua QUI
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Schäuble: “Immigrati per migliorare la razza”.
E altre tedescate.
Maurizio Blondet 9 giugno 2016
Il ministro delle finanze Wolfgang Schauble ha spezzato la sua lancia a favore dell’immigrazione alluvionale: “Se la ostacoliamo, finiremo col degenerare per consanguineità”, ha dichiarato a Die Zeit. Insomma è a favore per motivi eugenetici: sangue nuovo migliora la razza, a detto. Sembra incredibile: gratta il tedesco democratico, e riscopri il razzista biologico. Solo, a termini rovesciati. Quello dell’altra volta perseguiva la purezza razziale, questo vuole la “bio-diversità”, dunque è politicamente corretto. I tedeschi fanno male a non volere musulmani, ha aggiunto il genetista-ministro.
“Guardate la terza generazione di turchi, specie le donne: un enorme potenzialeinnovativo” – del patrimonio genetico tedesco.
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2016/06/09/schaeuble-einwanderung-soll-europa-vor-inzucht-und-degeneration-retten/
Si sa quanto i tedeschi ci tengano, al loro patrimonio. Continua a leggere QUI
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2016/06/09/schaeuble-einwanderung-soll-europa-vor-inzucht-und-degeneration-retten/
Si sa quanto i tedeschi ci tengano, al loro patrimonio. Continua a leggere QUI
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USA: la prova che le votazioni sono truccate.
Scritto da MMJ in giugno 9th, 2016.
Il comico satirico americano Lee Camp, da sempre impegnato nel trasformare in attivismo politico il suo mestiere, in questi giorni sta coraggiosamente denunciando un fatto gravissimo che sta accadendo negli USA in merito alle “primarie” che vedranno uscire fuori i due candidati per la carica di presidente: uno per i democratici e uno per i repubblicani, nello stile del sistema bipolare.
Lee Camp ha più volte sottolineato e dimostrato come i meccanismi di elezione, anche quando non manipolati, sono tutt’altro che democratici e non premiamo chi prende più voti poiché pesano molto di più gli stessi meccanismi elettorali piuttosto che la quantità cruda delle preferenze. Oltre a questo, il comico ha anche denunciato come i media siano tragicamente di parte quando documentano come le elezioni stiano andando per i candidati. Ma c’è ben altro. Qui si va molto oltre: stiamo parlando di una frode elettorale in senso stretto.
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I leak del TTIP tradotti per la prima volta in italiano.
Oggi, mercoledì 8 giugno, il M5S li presenta a Strasburgo con una conferenza stampa a partire dalle 11: qui lo streaming. Parallelamente si arricchisce di una nuova sezione il Wiki TTIP, lo strumento attraverso il quale i cittadini possono avere informazioni aggiornate e referenziate sul trattato di libero scambio che USA ed UE stanno negoziando a porte chiuse. Costituisce il più importante segreto europeo e si configura in realtà come una riforma istituzionale nascosta.
Gli eurodeputati del M5S stanno ottenendo la traduzione professionale in italiano dei 16 documenti segreti sul TTIP diffusi da Greenpeace il 2 maggio scorso. Hanno incaricato della traduzione i servizi istituzionali di interpretariato cui hanno diritto per l’espletamento del loro mandato.
Quindici dei 16 documenti sono costituiti dai cosiddetti “testi consolidati” usciti dal tavolo delle trattative (in precedenza non ne erano stati mai diffusi), che evidenziano le richieste di USA ed UE, gli accordi già raggiunti e le divergenze fra le posizioni negoziali. Il sedicesimo documento invece é una sorta di memorandum interno della Commissione Europea in cui si fa il punto sulla situazione delle trattative per il TTIP nel marzo 2016.
Per ora le traduzioni inserite nello Wiki TTIP riguardano i capitoli su Trattamento nazionale ed accesso al mercato delle merci, che abbiamo fatto tradurre personalmente noi; Agricoltura (traduzione procurata da Isabella Adonolfi; a dispetto del nome tuttavia non si trovano qui le pretese USA in materia di agricoltura e TTIP); Appalti pubblici (Daniela Aiuto) e l’Allegato appalti pubblici (Tiziana Beghin e ancora Daniela Aiuto). Gli ultimi due documenti, insieme ad altri di cui deve essere ancora completata la traduzione, riguardano uno dei punti su cui il negoziato appare asimmetrico: non si vede un’UE in grado di battere i pugni sul tavolo e di controbattere con pari grinta alle richieste aggressive e alle chiusure difensive degli USA.
Ecco i titoli dei testi prossimamente in arrivo (tra parentesi il nome dell’eurodeputato che sta procurando la traduzione): Scambio transfrontaliero di servizi (Marco Affronte); Comunicazioni elettroniche (Laura Agea); Dogane e commercio e agevolazione (David Borrelli); EU-USA Offerta tariffe riviste (Fabio Massimo Castaldo); Cooperazione normativa (Ignazio Corrao); Ostacoli tecnici agli scambi (Rosa D’Amato); Misure sanitarie e fitosanitarie (Eleonora Evi); Competizione (Laura Ferrara); Piccola e media impresa (Piernicola Pedicini); Impresa di proprietà statale (Marco Valli); Risoluzione delle controversie (Marco Zanni); Quadro tattico della situazione (Marco Zullo).
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O VOTI PER IL SISTEMA GOVERNATO DAI NAZISTI TECNOCRATICI O TI OPPONI. NON HAI ALTRA SCELTA
Quali segnali si colgono dalla lettura dei dati delle elezioni amministrative? In primo luogo pare evidente come la narrazione “renziana” non incanti più nessuno. Crisi economica galoppante, disperazione giovanile, continui fallimenti di aziende e imprese falcidiate da una deflazione che non lascia scampo hanno naturalmente indebolito la leadership di cartapesta dell’ennesimo burattino imposto al potere dalla massoneria mondialista guidata nel Vecchio Continente da un concentrato di malvagità allo stato puro come Mario Draghi.
Il voto serve solo per mascherare le dinamiche reali di potere. Al vertice della piramide sono assisi i soliti proprietari di grandi banche d’affari che, sul modello Jp Morgan, impongono la revisione della nostra Costituzione antifascista; l’amministratore delegato al quale i poteri di cui sopra hanno affidato il compito di trasformare in poco tempo l’Italia in un lager a cielo aperto è Giorgio Napolitano, inventore per conto terzi dei governi Monti, Letta e, per l’appunto, Renzi. Continua a leggere QUI
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