Un Team di scienziati crea un microchip
che imita il cervello umano
Un team di scienziati hanno cercato di imitare il modo in cui funziona il cervello umano, adoperando software chiamati “network neurali” e hardware chiamati “nuclei neurosinaptici”.
Ormai è
diventato di dominio pubblico la notizia relativa ad un potente
microchip grande quanto un francobollo, che ha la peculiarità di imitare
le attività del cervello umano.
Il
microchip, definito “neurosinaptico”, potrebbe aprire svariate
potenzialità per il mondo dei computer ed essere applicato in macchine
che si guidano da sole, in sistemi di intelligenza artificiale e negli
smartphone.
Di questa
scoperta ne parla la prestigiosa rivista “Science” che appunto dedica
ampio spazio alla scoperta delle potenzialità di questo “chip” che
sarebbe composto da un milione di neuroni elettronici e da 256 milioni
di sinapsi artificiali.
Il
microchip è stato prodotto dai ricercatori della IBM ma con i soldi
della
DARPA - Defense Advanced Research Projects Agency, la famosa
agenzia governativa del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, che
insieme alla tecnologia Samsung, ha dato vita a questo progetto
importante.
Sembra che
questo nuovo microchip, sia in futuro impiantato nei Robot “terminator”
che la DARPA ha finito di progettare per conto del Pentagono, che a sua
volta cerca di puntare sulla tecnologia per ridurre il personale e
fare fronte ai tagli sempre più pesanti inflitti al budget della Difesa.
Le forze
armate americane stanno dunque pensando di sostituire migliaia di
soldati con Robot terminator e per essere precisi, secondo quanto ha
spiegato un alto ufficiale statunitense alla rivista militare «Defense
News», si sta valutando di ridurre del 25% le dimensioni delle squadre
di combattimento, rimpiazzando i soldati mancanti con robot e veicoli
radiocomandati.
L’organico dell’esercito potrebbe così essere
alleggerito passando dalle 540 mila unità attuali a 490 mila unità entro
la fine del 2014 e forse a meno di 450 mila unità entro il 2019.
Quindi, i nuovi robot, saranno equipaggiati con questo microchip, un piccolo cervello, perfetto ma delicato, basato sugli studi del team della IBM, DARPA e Samsung, che hanno cercato di imitare il funzionamento del cervello umano, adoperando cosi, dei software chiamati network neurali e hardware chiamati “nuclei neurosinaptici”.
Il nuovo
tipo di chip è stato progettato anche per risparmiare energia rispetto
ai vecchi modelli. A confronto, il cervello umano possiede 100 miliardi
di neuroni e circa un milione di miliardi di connessioni tra loro.
Redazione Segnidalcielo
E se pensano come De Massis? Azz...
RispondiElimina:-)) sei troppo ottimista Straker!
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