I nostri occhi ricevono segnali visivi
sprigionati dalle stelle sotto forma di costante brillio che si irradia
tra le buie profondità dello Spazio oscuro. Tale brillio può diffondersi
a tal punto da raggiungere immense distanze, ma gli occhi non vedranno
mai le stelle nascoste nell’ombra delle tenebre.
E mentre dentro al Sistema Solare le
comete e gli asteroidi aumentano di gran numero, i Guardiani
Multidimensionali discendono dai mondi sensoriali e interagiscono col
nostro mondo fisico. Essi lottano per contrastare le “Avanguardie” che
avanzano tra i nostri cieli; minacciosi “precursori” inviati da un
mostro distruttivo nascosto tra le inesplorate profondità della Nube di
Oort. Un mostro di fuoco oscuro destinato a divenire il più terribile
degli eventi che ciclicamente si abbattono sulla Terra.
Probabilmente l’umanità si troverà
presto faccia a faccia con la più temibile delle Avanguardie che orbita
attorno a questo “Colosso Oscuro”…il Pianeta X.
Ma questo rappresenterebbe soltanto l’inizio di un lungo ciclo di stravolgimenti.
La nube di Oort è una nube sferica di
comete che si estenderebbe tra le 2.000 e le 5.000 UA fino ad arrivare
alle 50.000 UA dal Sole. Altre stime collocano il confine della Nube di
Oort tra le 100.000 e le 200.000 unità astronomiche. Questa nube non è
mai stata osservata perché troppo lontana e buia perfino per i telescopi
odierni, ma si ritiene che sia il luogo da cui provengono le comete di
lungo periodo.
Dentro questa immensa nube, composta da
innumerevoli oggetti cosmici, si aggira qualcosa di imponente e
spaventoso. Un corpo spaziale enorme, la cui identità “sembra” essere
sconosciuta. Non sappiamo ancora quanto questo “ipotetico” corpo
planetario possa essere distante da noi, ma potrebbe trattarsi della
stella compagna binaria del Sole. Il nostro Sistema Solare potrebbe
infatti far parte di un sistema stellare binario, o comunque di un
sistema multiplo.
Le informazioni a riguardo sono scarse e quelle
inoppugnabili vengono tenute al sicuro sotto il velo della segretezza.
E’ da considerarsi quindi una grande fortuna conoscere quel “poco” che
negli ultimi 30 anni di ricerche è trapelato, arrivando sino a noi come
un puzzle scomposto.
Si pensa che anche le altre stelle
abbiano una nube di Oort e che i bordi esterni delle nubi di due stelle
vicine possano a volte sovrapporsi, causando un’occasionale “intrusione”
cometaria. E’ veramente affascinante come tutti i pianeti
dell’Universo, appartenenti al nostro Piano Fisico, incontrino molti
ostacoli simili tra loro e che subiscano importanti periodi di rinnovi
ciclici collegati ai moti orbitali dei propri sistemi planetari e
stellari.
L’ipotesi di un Sistema Stellare Triplo
Accantoniamo momentaneamente la teoria
di un possibile sistema stellare binario, composto quindi dal nostro
Sole e dalla sua stella compagna, per addentrarci nel vivo di un’altra
possibile realtà: quella di un sistema stellare triplo, nel quale il
Sole si troverebbe a condividere lo stesso comune centro di massa
(baricentro) con una seconda stella.
Queste due stelle, il Sole (nana
gialla) e una “ipotetica” nana bruna, percorrerebbero le loro orbite
attorno al baricentro del sistema in un periodo piuttosto distante tra
loro. Una terza stella, forse un’altra nana bruna o anche una nana
rossa, potrebbe essere gravitazionalmente legata a questo sistema
compiendo un’orbita attorno alle due stelle. Un paragone, che ne
semplificherebbe di certo la visione, potremmo farlo con Alfa Centauri.
Alfa Centauri è un sistema stellare
triplo situato nella costellazione australe del Centauro. È la stella
più luminosa della costellazione, nonché terza stella più brillante del
cielo notturno a occhio nudo, dopo Sirio e Canopo. È anche il sistema
stellare più vicino al Sistema Solare, in quanto ne dista 4,365 anni
luce. In particolare Proxima Centauri, delle tre stelle che compongono
il sistema, è in assoluto, dopo il Sole, la stella più vicina alla
Terra.
Il sistema di α Centauri è costituito da
una coppia di stelle di sequenza principale di simile luminosità, una
nana gialla e una nana arancione molto vicine fra loro, al punto che a
occhio nudo o con un piccolo binocolo sembrano essere un’unica stella.
In aggiunta a queste se ne trova una terza, una nana rossa molto più
distante e meno luminosa, chiamata Proxima Centauri, la quale compie
un’orbita molto ampia attorno alla coppia principale.
Proxima Centauri (spesso chiamata anche
solo Proxima) è la debolissima nana rossa che si trova a circa 12.000 o
13.000 UA dal sistema α Centauri AB, equivalente a 0,12 anni luce o 1,94
bilioni di km (circa il 5% della distanza fra il Sole e la coppia α
Centauri AB). Proxima appare gravitazionalmente legata al sistema AB,
compiendo un’orbita attorno alle due stelle in un periodo compreso fra
100.000 e 500.000 anni; tuttavia, è anche possibile che Proxima possa
essere non legata e che si muova lungo una traiettoria iperbolica
attorno al sistema AB.
L’evidenza principale di un’orbita legata è che
sembra difficile che l’associazione fra Proxima e le due stelle
principali possa essere accidentale, dato che mostrano circa lo stesso
moto proprio attraverso lo spazio. In teoria, secondo alcuni studiosi,
Proxima potrebbe lasciare il sistema fra alcuni milioni di anni.
Comunque resta ancora da chiarire se Proxima e α siano realmente legate
gravitazionalmente.
Cambiamenti nel Sistema Solare
Le piogge meteoriche che arrivano ad
entrare nell’atmosfera terrestre e il passaggio costante di comete
all’interno del nostro sistema, evidenziano un chiaro mutamento
gravitazionale appartenente a forze che spingono questi detriti rocciosi
e ghiacciati nelle zone a ridosso della Terra…proprio come fu
rappresentato nel crop circle di Santena, apparso il 17 Giugno 2012. I
“Guardiani” provenienti da mondi sensoriali sono costantemente presenti
nel nostro piano fisico e ne abbiamo avuto prova in tantissime
occasioni. Di certo il più incredibile è stato l’intervento, da “Loro”
effettuato, sul grosso meteorite caduto in Russia il 15 Febbraio 2013.
Un dato di fatto inconfutabile.
Non possiamo immaginare quanti asteroidi
vengano deviati da parte di queste “Sentinelle Extraterrestri” anche in
zone più distanti al di fuori dell’atmosfera terrestre. Sicuramente la
“Loro” presenza è costante e sempre attiva, la dimostrazione è data
anche dall’insistenza nell’essere onnipresenti attorno al Sole.
Uno dei casi più incredibili, ma
estremamente reale, fu quello degli articoli riguardanti l’asteroide
“Nibiru” (denominazione provvisoria che è tipico venire utilizzata dagli
scienziati NASA, detta da loro, prima di assegnare una “sigla
ufficiale” ad un corpo spaziale minaccioso appena scoperto).
Questi
articoli furono fatti scomparire quasi subito dopo la loro pubblicazione
da tutti i giornali web (ricordiamo che uscirono su CNN, NBC,
AlJazeera, ITN, BBC, NOS e altri, nel periodo di Novembre 2012) che ne
divulgarono la notizia. Oltre agli articoli scomparve “ovviamente”
l’intero asteroide minaccioso…ma vogliamo ribadirlo: la notizia non era
assolutamente falsa; semplicemente (probabilmente) quell’asteroide fu
fatto “sparire” proprio dai Guardiani Extraterrestri.
L’asteroide “Nibiru” era a tutti gli
effetti un corpo roccioso spaziale reale, che avrebbe di certo devastato
una buona parte del pianeta Terra. La tensione che si percepiva
leggendo le interviste rilasciate a quei giornali era reale, i nomi dei
giornalisti e quelli degli scienziati intervistati erano reali, i
contenuti scientifici e le “paure” della NASA erano reali.
Una notizia
che, visto la gravità, era sfuggita di mano alle agenzie governative, ma
poi “ridimensionata” immediatamente e quindi fatta ritirare con
decisione assoluta dagli “alti” stadi governativi Top Secret dopo
(forse) aver ricevuto una “garanzia di difesa” offerta segretamente da
esseri provenienti da altri mondi…?
Non vi è dubbio che “osservando Chi” da
sempre ci osserva, possiamo trarre la conclusione che l’intervento di
questi Guardiani Multidimensionali, nell’interagire col Sistema Solare e
col nostro ecosistema, venga svolto per motivi di “prevenzione” in
questo delicato momento; lo dimostra anche l’insistenza nei Loro
costanti interventi sulle dinamiche termonucleari del Sole.
Qualcosa ci “perturba” sempre più, ma
ancora non possiamo vedere esattamente di cosa si tratti. Il Sole sta
attendendo un’Ombra Oscura, ovvero una stella oscura (Dark Star) che
inevitabilmente farà presto ritorno. I Guardiani delle stelle aumentano
la loro presenza nei nostri cieli, Essi conoscono gli eventi, da tempo
ci avvertono, da sempre vegliano su di noi. I nostri occhi si
accorgeranno presto di un nuovo brillio nascere dal buio oscuro.
L’Avanguardia più imponente precederà il ritorno del Secondo Sole.
Scritto da Dan KeyingPer Segnidalcielo.it
Sarà, ma io ci vedrei semmai una guerra tra nazioni stellari che di benevolo hanno poco o punto, come nei Veda. Chi può escludere che Nibiru non sia un pianeta abitato da una civiltà di conquistatori?
RispondiEliminaCiao
Tutto è possibile Zret, cospiratori o meno la storia che ci è stata tramandata non è stata certamente eloquente, si sono distrutti tra loro dei e umani, contro altri dei e altri umani, la storia si ripete, ma certamente una cosa è certa, questo piccolo pianeta alla periferia della galassia è di loro interesse con noi sopra e senza.
RispondiEliminaNoi non abbiamo fatto diversamente nel 1492, abbiamo saccheggiato e distrutto delle civiltà in nome della religione ...