mercoledì 3 settembre 2025

5GW - Il termine guerra di quinta generazione

La Flottiglia per Gaza: una lettura in chiave 5GW

Ricevo da Anna Dossena [3/9, 12:12] e pubblico
Il termine "guerra di quinta generazione" fu utilizzato per la prima volta nel 2003 da Robert Steele. L'anno successivo, Lind criticò il concetto, sostenendo che la quarta generazione non si fosse ancora pienamente concretizzata.[4]

Nel 2008, il termine fu utilizzato da Terry Terriff,[5] che presentò le lettere di ricina del 2003 come un potenziale esempio, ma affermò di non essere del tutto sicuro che si trattasse di un attacco di quinta generazione, affermando che "potremmo non riconoscerlo mentre si risolve intorno a noi. Oppure potremmo considerare diversi futuri alternativi e considerarli ciascuno come di quinta generazione".[5] Terriff sosteneva che, sebbene la guerra di quinta generazione consenta a "individui dotati di superpoteri" di fare dichiarazioni politiche attraverso il terrorismo, essi non hanno il potere politico per vedere effettivamente soddisfatte le loro richieste.[6] https://en.wikipedia.org/wiki/Fifth-generation_warfare
Post 1 – La Flottiglia come Arma Narrativa

Quando parliamo di “flottiglia per Gaza” pensiamo subito a navi cariche di aiuti, volontari e attivisti che cercano di portare soccorso a una popolazione sotto assedio. Ma in realtà siamo davanti a qualcosa di molto più sofisticato.

Questa operazione rientra pienamente nella logica della Guerra di Quinta Generazione (5GW): un tipo di conflitto che non mira tanto a conquistare territori con carri armati, quanto a conquistare percezioni, emozioni e coscienze collettive.

La 5GW è la guerra dei simboli, delle immagini e delle narrazioni. È invisibile perché non si manifesta con battaglie frontali, ma con “eventi” costruiti per produrre effetti psicologici e politici su larga scala.

Ecco perché l’invio di una flottiglia non è mai neutrale. Non si tratta solo di portare aiuti: si tratta di costruire un frame mediatico globale. Da una parte Israele, dipinto come potenza militare che blocca e opprime. Dall’altra “eroici civili” che affrontano il mare pur di aiutare i palestinesi.

Chi controlla questo racconto? Una fitta rete di ONG legate alla galassia sorosiana, finanziate da fondazioni che operano su scala transnazionale. Non agiscono in base a emergenze umanitarie “neutre”, ma scelgono i teatri d’azione in base a obiettivi geopolitici.

Domanda: se lo scopo fosse davvero solo aiutare Gaza, perché mettere a rischio civili in un’operazione apertamente provocatoria?

La risposta la vedremo nel prossimo post: la provocazione calcolata.

Post 2 – La Provocazione Calcolata

Il ministro israeliano ha dichiarato che i passeggeri della flottiglia potrebbero essere trattati come terroristi. Un’affermazione che a molti è sembrata folle, ma che in realtà rientra perfettamente nella logica di questa guerra invisibile.

In 5GW, il tuo avversario non cerca di vincerti sul campo, ma di spingerti a reagire in modo eccessivo. Il vero obiettivo non è lo scontro navale, ma l’immagine che di quello scontro farà il giro del mondo.

Pensiamo a cosa succede se Israele ferma la flottiglia con la forza:

- telecamere puntate, video virali, titoli a effetto: “Pacifisti disarmati contro esercito armato fino ai denti”
- piazze che si riempiono di manifestazioni pro-Palestina
- ONU e ONG che aumentano la pressione diplomatica.

Tutto questo accade indipendentemente dal carico effettivo delle navi. Che ci siano viveri, medicine o altro, non importa.

In altre parole, la flottiglia è un’esca.

Nel prossimo post vedremo chi sono davvero i protagonisti di questa operazione: gli attivisti come armi narrative.

Post 3 – Gli Attivisti come armi narrative nella Matrix

A bordo della flottiglia non viaggiano solo pacchi di viveri e medicine. Ci sono soprattutto esseri umani trasformati in simboli viventi, inneschi emotivi programmati per parlare al cuore delle masse. Questi attivisti vengono proposti come eroi, come martiri, come volti puri che sfidano il “mostro armato” per amore di un popolo oppresso. Ma se guardiamo oltre la superficie, scopriamo che sono in realtà pedine della Matrix.

Il meccanismo è sottile ma potente: il controllo spirituale delle persone non avviene attraverso catene visibili, ma attraverso le emozioni. Prima si suscitano emozioni collettive — indignazione, compassione, rabbia, senso di colpa — e poi, in modo automatico, si generano i pensieri coerenti con quelle emozioni. Così, milioni di individui finiscono per aderire a una narrativa che non hanno scelto, ma che è stata imposta dall’alto.

Il conflitto israelo-palestinese diventa quindi una gigantesca macchina di manipolazione: Israele e Hamas come poli opposti, “male e bene” in eterna collisione, messi in scena affinché le masse scivolino dentro il dualismo programmato. Una realtà semplificata — oppressore e oppresso, buono e cattivo — che però non lascia spazio a una vera comprensione.

Gli attivisti, dunque, sono usati come armi narrative non solo per colpire Israele sul piano mediatico, ma soprattutto per mantenere miliardi di persone agganciate al “reality” globale: Sterminio a Gaza. Uno spettacolo di sangue che alimenta la Matrix e impedisce la caduta dei veli.
La Matrix si nutre della tua energia emotiva e spirituale.

Il punto è che il vero campo di battaglia non è né a Gaza né in Israele: è dentro la tua mente. E ogni volta che reagisci con indignazione, paura o odio, stai già giocando nel loro campo.

Ma chi trae vantaggio ultimo da questa destabilizzazione globale? Qui arriviamo al cuore della 5GW spirituale: la sincronizzazione delle crisi come strumenti di controllo.

Post 4 – Dalla 5GW al Controllo Spirituale

La flottiglia per Gaza non è solo un episodio politico. È l’ennesima sceneggiata globale scritta da forze oscure che operano in profondità per mantenere l’umanità agganciata al meccanismo duale del bene contro il male.

In termini di 5GW, la crisi è costruita per polarizzare le masse. Ma in termini spirituali, questa polarizzazione è il vero bottino. Perché ogni volta che miliardi di persone si schierano, giudicano, odiano, piangono, si indignano, emettono energia psichica e vibrazionale che viene raccolta e utilizzata. Queste forze di dominio antico radicate nel Medio Oriente, prosperano esattamente su queste basse vibrazioni.

Lo schema è chiaro:

- Crei un’emergenza di sangue (Gaza).
- La trasformi in spettacolo emotivo (flottiglia, attivisti, immagini virali).
- Induci milioni di persone a vivere dentro il teatro “Israele male/Hamas bene” o viceversa.
- Raccogli l’energia prodotta da quel vortice di emozioni contrapposte.

Questo è il controllo emozionale. Non si limita a dominare i corpi o le istituzioni, ma incatena le anime dentro la Matrix della dualità.

Come se ne esce? Non cadendo nella trappola, non infilando la testa negli scenari prefabbricati bene/male che vengono proposti come unici possibili. La realtà è molto più complessa della divisione in opposti.

La 5GW è dunque un reality globale costruito per impedirti di vedere oltre. Ogni emergenza è progettata per mantenere lo status quo, non per cambiarlo. Gaza, come la pandemia, come altre crisi sincronizzate, funziona come un campo energetico: non serve vincere o perdere sul terreno, basta mantenere miliardi di coscienze intrappolate dentro l’illusione.

Conclusione: la flottiglia non è una nave, è un portale emotivo. Serve a farti vibrare sulle frequenze basse del dolore, della paura e della rabbia. Serve a mantenerti nella Matrix. Il cerchio si chiude proprio così: non controllando i governi, ma controllando te.

TheGreatAwakening

 

3 commenti:

  1. Ottima analisi , ciao Wld.
    Dualismo del dividi et imp...abbiamo visto a ferragosto l incontro Usa Russia in Alaska , dove probabilmente si son divisi le sfere di inflenza e poco dopo l incontro con baci e abbracci del Sco in Cina, creando un anti Usa ma probabilmente farlocco.
    Sono più o meno tutti in accordo ma creano nei pensieri dei criceti una divisione e un cane di Pavlov , infatti si pensa ma..l altro giorno Putin e Donald si abbracciavano e adesso...
    Abilissimi strateghi abbiamo di fronte !
    La realtà è comunque che a Gaza hanno spianato tutto cosi come in Ucraina , dove la mafia loro ed il loro fittizio presidente ci hanno rubato milioni e milioni con la scusa del cattivone russo.
    In Russia tra l altro pare comandi Lavrove non più Putin che ha fatto il suo corso.
    Europa spacciata e vedremo nelle prossime settimane la Francia crollare.
    Monete virtuali per mantenerci comunque schiavetti idioti.
    Il teatro va avanti e speriamo di non farci troppo male
    Salutoni Wld
    Roberto Slaviero

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  2. Ciao Doc, questo commento è da incorniciare, credo sia la tua prima volta che commenti nel blog.
    Come sempre Doc, sei un grande, sia nei tuoi articoli, che nei commenti.
    Grazie della tua disamina, e della graditissima presenza tra queste pagine.
    Ciao wlady.

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  3. Netanyahu e Zelensky rappresentano due tragedie alimentate da due pazzi in piena catarsi da "cupio dissolvi" al solo scopo di mantenersi al potere . . . . ma nessuno farà una flottilla di SUV a Kiev.
    L' Anomalia

    RispondiElimina

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GUARDA IL CIELO! CHE COSA STANNO FACENDO?

Come osano? come osano fare questo? Questa deve essere la reazione dell’umanità.

Perché questa mancanza di interesse dei nostri cieli?

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