Dopo la suina: pecorina per tutti…
di Marcello Pamio
Il 25 gennaio 2020, esattamente con la Luna Nuova, ci sarà il
capodanno cinese, detto anche Festa di Primavera. Senza ombra di dubbio è
la festa tradizionale più importante della Cina.
Una miliardata di persone festeggeranno l'addio dell'Anno del Maiale (il
2019), per onorare l'entrata nell'Anno del Topo. Secondo l'astrologia
orientale il roditore è simbolo di astuzia e intelligenza, e questo fa
tirare un sospiro di sollievo, ma dal punto di vista occidentale è
l'animale più massacrato nella sperimentazione chimico-farmaceutica, e
quel sospiro diventa uno squittoso lamento.
La baldoria del capodanno però sarà rimandata, per colpa di un paio di altri animali: serpente e pipistrello!
La città di Wuhan è stata messa infatti in quarantena per un misterioso virus che sta minacciando (non solo) la Cina.
Dall'aeroporto di Wuhan, collegato direttamente con il mondo intero, e
dalla stazione ferroviaria, nessun aereo o treno potrà partire o
arrivare nei prossimi giorni. Stiamo parlando di una megalopoli da 11
milioni di abitanti.
Ufficialmente i morti sarebbero ad oggi 22, su 600 contagiati, anche se l’Imperial College di Londra parla di oltre 4000 persone infette.
Il Topo quindi è stato obnubilato dal Serpente e dal collega alato
Pipistrello, perché, stando alle dichiarazioni ufficiali, il “paziente
zero”, il focolaio originario dell'infezione, sarebbe stato uno
strisciante rettile squamato che al mercato del pesce di Wuhan avrebbe
contagiato il primo uomo.
Ma esattamente come per la Sars, dove all'epoca un povero zibetto era
stato contagiato da un pipistrello, anche oggi in Cina il serpente
tentatore sarebbe stato infettato da un pipistrello!
Questo almeno è quello che ci raccontano.
Coronavirus
Il virus responsabile di questa nuova infezione fa parte della famiglia dei coronavirus, la stessa della Sars (Severe Acute Respiratory Syndrome) che ha colpito sempre la Cina allarmando il mondo intero nell'inverno 2002/2003: è un Paramyxovirus del gruppo dei coronavirus.
Il nome deriva dalla sua forma, perché al microscopio elettronico
apparirebbe come una piccolissima mina anti-nave: sferica, con una
membrana "corazzata" e irta di "spine" formate da una glicoproteina,
usata dal virus per attaccare i recettori delle cellule dell'ospite.
Di coronavirus se ne conoscono parecchi, suddivisi in tre gruppi in base alle somiglianze del loro patrimonio genetico:
Gruppo 1: virus della diarrea
epidemica suina (PEDV), il virus della peritonite infetta felina (FIPV),
quello del cane (CCV) e un virus che colpisce l'uomo (HuCV229E).
Gruppo 2: vari coronavirus che infettano soprattutto uccelli e pollame.
Gruppo 3: virus dell'epatite del ratto (MHV), virus
bovino (BCV), coronavirus umano OC43 e un virus che provoca nel maiale
l'encefalite emoagglutinante.
Stranamente il virus della Sars non appartiene a nessuno dei tre
gruppi, per cui i genetisti hanno dovuto assegnargli un gruppo a sé. La
mappa genetica dei Sarsa appare in parte quasi identica al coronavirus
bovino BCD e al virus avicolo AIBV, «ma il resto del genoma appare molto
diverso».
Secondo il dottor John Tam, il microbiologo dell'Università di Hong Kong che l'ha studiato meglio, la causa sarebbe «una mutazione che ha alterato la preferenza del virus per certi tessuti, così che attacca l'intestino e non solo i polmoni»; secondo altri potrebbe invece trattarsi di ingegneria umana...
Cosa questa non assurda, se pensiamo che vi sono scienziati in Australia (CSIRO, Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization) che per studiare una malattia dei maiali, innestano frammenti di DNA estraneo, creando veri e propri mostri.
A cosa lavorano infatti al Geelong in Australia, al Lawrence Livermore, a Los Alamos, centro nucleare militare con laboratorio microbiologico? Cosa sperimentano nel centro di Porton Down in Gran Bretagna o nel laboratorio segretissimo di Nes Zyona di Tel Aviv?
E’ possibile che siano stati creati dei virus in laboratorio?
Il fatto che sempre più frequentemente certi virus siano capaci di
superare la barriera interspecifica (virus che infettavano solo certi
animali, ora infettano l'uomo) possono essere il risultato - anziché di
un fenomeno "naturale" - di una manipolazione genetica? C'è o non c'è il
rischio che "accidentalmente" vengano trasformati in una mutazione
"straordinariamente virulenta", diciamo come il virus Ebola?
Queste e tante altre domande rimangono prive di risposta! Ma la guerra biologica e il bioterrorismo sono un fatto assodato.
Il 29 novembre del 2011 il Corsera pubblica un articolo dal titolo: “Creato il virus che può uccidere la metà della popolazione mondiale“.
I ricercatori dell'Erasmus Medical Center di Rotterdam
(Paesi Bassi) hanno infatti prodotto una variante estremamente
contagiosa del virus dell'influenza aviaria H5N1 in grado di
trasmettersi facilmente a milioni di persone, scatenando una pandemia.
Hanno scoperto che bastano cinque modificazioni genetiche per
trasformare il virus dell'influenza aviaria in un agente patogeno
altamente contagioso che potrebbe scatenare una pandemia in grado di
uccidere la metà della popolazione mondiale.
Nonostante le polemiche sulla pubblicazioni giunte da tutto il mondo, simili ricerche continuano a ritmo frenetico.
Sars causata da un conoravirus?
Il Times di Londra ha pubblicato un articolo secondo il quale gli scienziati all'epoca della Sars “hanno
subìto una sconfitta dopo aver scoperto che il coronavirus, incolpato
della potenzialmente fatale malattia, non era presente nella maggior
parte dei pazienti contagiati”.
Il 16 aprile del 2003 l'OMS disse ufficialmente che il coronavirus era la causa della Sars.
Secondo il dottor Frank Plummer, direttore scientifico del Laboratorio Nazionale di Microbiologia del Canada di Winnipeg: “solamente
il 40% delle persone con quello che chiamiamo Sars hanno il
coronavirus. Non abbiamo trovato nessun altro virus, ma la connessione
tra la Sars ed il coronavirus in realtà è molto debole”.
Il dottor Plummer ha trovato il coronavirus solo in una minoranza dei casi di Sars.
Come la mettiamo? Tante sono le cose che non tornano...
Dal serpente a Burioni
“Il vaccino non arriverà, scordiamocelo", parola di Burioni, il quale continua dicendo che non lo convincono “i numeri diffusi dalla Cina. Il virus potrebbe mutare, questo mi preoccupa".
Quello che purtroppo non muta mai, è la presenza del vate della vaccinocrazia nei media mainstream.
La chicca arriva subito dopo: “dovremo imparare la lezione che tanti
coronavirus hanno fatto il salto di specie da animale a uomo. E
investire per nuovi vaccini, così da essere pronti al prossimo nuovo
virus. Il vaccino ora scordiamocelo, arriverà tardi: combatteremo il
nemico senza".
Et voilà, il leit motiv è sempre lo stesso: investiamo soldi (i nostri
soldi) per sfornare vaccini contro qualunque cosa minacci la salute
pubblica, poco importa se si tratta di virus inventati.
Conclusione
Dicono che la storia docet? Forse, ma bisogna saperla leggere e interpretare correttamente.
Ricordiamo solo le più importanti:
2001 Mucca pazza
2002 Sars
2005 Aviaria
2009 Suina
2015 Zika
2019 Ebola
Se avessimo dato retta ai media di Regime, avremmo dovuto ingollare e
inocularsi di tutto (antibiotici, vaccini, antivirali), per poter
camminare con tanto di mascherina sulla faccia, sopra montagne di
cadaveri disseminati per le strade delle città. Ma cosa è realmente successo? NULLA di nulla. Cioè non proprio, perché la paura tra i sudditi cresce sempre di pari
passo con le quotazioni in borsa delle lobbies della chimica e
farmaceutica. Big Pharma sguazza sul panico e grazie alle pandemie fa profitti enormi
vendendo centinaia di milioni di dosi di prodotti chimici.
Fonte: https://disinformazione.it/
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Anna Dossena:
Vi invito a leggere questo articolo e vi ricordo che l'attuale virus è del tipo coronavirus, stessa famiglia SARS.
Ciò che tutti dovrebbero sapere - ma l'OMS non te lo dice - della protezione naturale dalla nuova epidemia
LO SAPEVATE?
La gente di Hong Kong, dell'Asia e di tutto il mondo ha paura del virus
SARS (Severe Acute Respiratory Syndrom). Ma questa paura è davvero
giustificata? È un fatto scientifico che tutti i virus che sono stati
studiati possano essere bloccati da specifici nutrienti essenziali. La
sostanza naturale acido ascorbico (vitamina C) è nota per ridurre o
bloccare completamente la replicazione di tutti i virus a cui è
applicata. Le malattie virali sono essenzialmente sconosciute nel mondo
animale, poiché la maggior parte degli animali - contrariamente all'uomo
- produce elevate quantità di vitamina C nel loro corpo. Inoltre, tutti
i virus si diffondono nel corpo usando gli stessi enzimi (collagenasi)
che possono essere parzialmente o completamente bloccati per mezzo
dell'amminoacido naturale lisina. Numerose ricerche cliniche documentano
anche il ruolo benefico della vitamina A e di altri nutrienti
essenziali nel potenziamento del sistema immunitario.
Il fatto che siano disponibili sostanze naturali per aiutare a
proteggere milioni di persone dalla SARS deve essere immediatamente
diffuso in tutto il mondo. Queste sostanze naturali non sono solo
efficaci ma anche senza effetti collaterali e - soprattutto -
disponibili in qualsiasi parte del mondo in questo momento.
In questa situazione, le persone del mondo guardano verso le
organizzazioni responsabili delle problematiche sanitarie globali per
chiedere aiuto e consulenza. Ma sono delusi. Il fatto che
l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stia fallendo così tanto
nella diffusione di informazioni salvavita su misure sanitarie naturali e
non brevettabili non è una coincidenza. Riflette il fatto che l'OMS non
serve principalmente gli interessi sanitari delle persone in tutto il
mondo, ma è apparentemente influenzata dagli interessi dei loro maggiori
sponsor aziendali: l'industria farmaceutica. Questo settore degli
investimenti si basa sulle vendite di droghe sintetiche brevettabili.
Il fatto che le informazioni salvavita sulle misure di salute naturale
per combattere l'epidemia di SARS siano trattenute dalla gente del mondo
è irresponsabile e deve essere immediatamente interrotto. Le persone
nel mondo non possono più tollerare il fatto che la loro salute e la
loro vita siano sacrificate ai trilioni di dollari di "affari con
malattie" basati su farmaci brevettabili.
Invito ogni persona, ogni operatore sanitario e ogni funzionario del
governo a familiarizzare con i fatti scientifici sull'uso delle vitamine
nella lotta contro le malattie virali tra cui la SARS.
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