Imagine dal film Geostorm
Ecco come sarà il mondo nel 2035 secondo
l’intelligence americana
Nel 2019 disastri naturali causeranno una distruzione
estrema globale. Ci si renderà conto di dover collaborare come una sola
nazione per controllare il tempo. Così un team di 17 Stati costruirà
insieme la rete di controllo nello spazio. Questa è la visione proposta
nel film ‘Geostorm’, in uscita nei cinema italiani tra pochi giorni.
L’ultimo rapporto dell ‘Intelligence Council USA’ disegna
scenari che promuove una visione multipolare. Pechino, secondo il rapporto, è
destinata, insieme alla Russia, a scalzare definitivamente gli Stati Uniti dal
ruolo di unica superpotenza mondiale.
ll mondo nel 2035 secondo
l’intelligence americana
L’intelligence USA ha delineato come potrebbe essere il
mondo nel 2035. Diciotto anni possono sembrare un lasso di tempo molto
breve per poter osservare dei cambiamenti radicali. Eppure molti osservatori
sono concordi nel ritenere i prossimi venti/trent’anni come i più rivoluzionari
di tutta la storia del genere umano. Inoltre basta guardarsi alle spalle e
osservare i cambiamenti avvenuti nei vent’anni precedenti, per verificare come
tale lasso di tempo sia più che sufficiente per dei mutamenti radicali.
Diciotto anni fa il mondo doveva ancora assistere al crollo delle Torri
Gemelle, alla conseguente guerra al Terrore, agli interventi militari in
Afghanistan, Iraq e Libia, nonché alla crisi finanziaria del 2008. Insomma
cambiamenti sconvolgenti.
Il paradosso del progresso
Ci ha pensato ora il National Intelligence Council USA, organo strategico
dell’intelligence USA, a mettere nero su bianco quello che potrebbe essere il
mondo fra diciotto anni. Il documento, chiamato PARADOX OF PROGRESS fa parte del più ampio progetto “GlobalTrends” che ogni cinque anni cerca di dare un’idea del futuro più
prossimo. Il documento serve così al presidente americano di turno, all’inizio
del suo mandato (o al rinnovamento di esso), per farsi un’idea migliore delle
sfide che lo attendono.
Per la sua redazione l’analisi si è servita di una
dettagliata raccolta dati e di proiezioni basate sull’osservazione
dell’evoluzione economica, sociale e tecnologica su scala planetaria degli
ultimi anni. Un approccio scientifico per quanto la previsione del futuro non
possa essere materia di scienza esatta. Tuttavia lo studio fatto
dall’intelligence USA arriva addirittura al punto di prevedere quelli che
potrebbero essere titoli di giornale in specifiche date.
La Cina si espanderà fino al largo delle Hawaii
Ecco che il 3 febbraio del 2019 alcuni giornali scriveranno:
“La Cina compra un’isola disabitata dell’arcipelago Fiji per costruire una base
militare a 3.150 miglia
dalle Hawaii per 850 milioni di dollari”. Pechino, secondo il report, è
destinata, insieme alla Russia, a scalzare definitivamente gli Stati Uniti dal
ruolo di unica superpotenza mondiale. In quest’ottica anche l’Europa uscirebbe
dalla sfera d’influenza americana per entrare in quella euroasiatica.
Droni assassini e lavoratori sempre più flessibili
Il 13 marzo del 2019 invece si titola che “Il Messico mette
al bando i droni per uso privato dopo l’ultimo tentativo di assassinio”. La
tecnologia, secondo il report, ha dunque preso il sopravvento e l’utilizzo dei
droni diventerà nei prossimi anni dispnibile al grande pubblico. Il report
denuncia in particolare come tali droni diventeranno facilmente reperibili
anche per la criminalità organizzata, che potrà usare queste silenziose zanzare
meccaniche al posto dei più riconoscibili sicari. Se saranno i droni a
“sporcarsi le mani”, il lavoro delle forze di sicurezza del futuro diventerà
sempre più impegnativo e difficile.
Il 17 settembre del 2021 è invece il turno della “rivolta
dei gig workers a Londra”. I “gig workers” sono i lavoratori della cosiddetta
“gig economy”. Si tratta di lavoratori senza stipendio fisso che lavorano solo
“su richiesta (on demand)”. Lavoratori in proprio che svolgono attività
temporanee. Secondo l’intelligence USA, infatti, lo sviluppo tecnologico creerà
un ulteriore disequilibrio economico, modificando radicalmente la piramide
lavorativa conosciuta dopo la Prima Rivoluzione
Industriale. Così lo sviluppo progressivo di Intelligenza
Artificiale andrà a sostituire il capitale umano in numerosi comparti,
contribuendo allo sviluppo appunto della figura del lavoratore “su richiesta”.
C’è ottimismo per il futuro dell’Africa
Se il futuro dei lavoratori dipendenti sembra a tinte
fosche, pare invece che il 2035 rappresenti per il Terzo Mondo
un’opportunità di rivalsa. Nel documento redatto dall’intelligence USA si fa
riferimento infatti a una rivoluzione energetica dell’Africa, che porterà il
Continente ad una progressiva autosufficienza. Un traguardo raggiunto grazie
allo sviluppo di pannelli solari e batterie fatte in casa facilmente reperibili
a basso prezzo. A ciò si aggiunge poi la diffusione della tecnologia di
desalinizzazione dell’acqua che contribuirà a stabilizzare la produzione
alimentare africana.
Conflitti per acqua e cibo
Per il resto del mondo invece i problemi legati all’acqua e
allo sfruttamento del suolo diventeranno di primaria importanza. Ben 21 delle
37 sorgenti d’acqua più grandi al mondo sono attualmente sfruttate in maniera
“insostenibile” e se la tecnologia non porterà un miglioramento a questo,
secondo l’ intelligence USA, vi sarà un crescendo di conflitti. Stesso discorso
vale per la terra, sfruttata oggi ad un ritmo quaranta volte più veloce rispetto
alla naturale rigenerazione del suolo. Quest’analisi lucida arriva da una fonte
più che autorevole e mette in guardia l’attuale presidenza americana rispetto
ai rischi maggiori per la società contemporanea. Starà ora alla Casa Bianca
interpretare al meglio gli avvertimenti lanciati dalla propria
intelligence.
VEDI ANCHE
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Il rifiuto del dollaro da parte della Cina
Washingtonn sta distruggendo il potere americano
by Paul Craig Roberts
October 16, 2017
from PaulCraigRoberts Websit
Washington sta distruggendo il potere americano
La Cina e la Russia capiscono che Washington, invece di gestire un sistema
equo, utilizza il suo ruolo di valuta mondiale per dominare altri paesi.
I lettori a casa e in tutto il mondo vogliono sapere cosa fare dell'annuncio
che la Cina ormai condurrà acquisti di petrolio e vendite in moneta d'oro cinese.
- È questo un attacco da parte della Russia e della Cina sul dollaro USA?
- Il dollaro sarà indebolito e crollerà per essere scartato come la valuta in cui viene effettuato il trasporto del petrolio?
Queste ed altre domande sono nelle menti dei lettori.
Di seguito è la mia opinione:
Il valore del dollaro americano dipende dal fatto che le
banche centrali, le società e gli individui sono tenuti a tenere i loro beni o
ricchezze in dollari.
- Se lo sono, non importa quale sia la valuta utilizzata per la transazione del petrolio.
- Se non lo sono, non ha importanza se tutto il petrolio viene fatto in dollari.
Perché? Perché se non vogliono tenere i dollari, li butteranno non appena la transazione sarà completata e si sposterà in altre valute
o in oro.
Ciò che la Cina sta facendo è la creazione di una moneta che
potrebbe essere una divisa più attraente da tenere.
È possibile che la moneta cinese appoggiata all'oro sia una mossa contro il potere
statunitense, ma io la vedo diversamente. Lo vedo come una protezione contro il
potere statunitense.
La Cina e la Russia si dissociano dal sistema del dollaro, perché Washington, sta abusando del suo ruolo della moneta mondiale, usa il meccanismo dei pagamenti in
dollari per imporre sanzioni ad altri paesi minacciandoli di escluderli dal
sistema di compensazione dei pagamenti.
In altre parole, Washington, invece di operare un 'sistema equo', utilizza il
suo ruolo di valuta mondiale per dominare altri paesi.
La Russia e la Cina sono troppo forti per essere dominati, e
quindi si stanno tirando fuori dal sistema del dollaro. Se seguissero altri paesi,
il dollaro smetterà di essere uno strumento di controllo statunitense sul resto
del mondo.
Per dirla in parole diverse, Bretton Woods ha dato a Washington la responsabilità del
sistema finanziario mondiale. Washington ha abusato del potere affidatogli
usando il sistema del dollaro per destabilizzare altri paesi, come attualmente il Venezuela ...
L'abuso di Washington sul ruolo della valuta mondiale per
favorire gli interessi finanziari e commerciali americani e il potere di
Washington sulle politiche straniere e nazionali di altri paesi ha messo in
atto forze che elimineranno il ruolo del dollaro come valuta di riserva
mondiale.
Il brutto è che l'arroganza di Washington sta distruggendo il potere americano.
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