Perché gli strateghi dell’orrore hanno tanta paura di Trump
Basta guardare chi “spara” su Trump per convincersi che “The Donald” sia davvero l’unica alternativa possibile alla “guerra infinita”, inaugurata dalla élite Usa all’indomani dell’11 Settembre, casus belli della spaventosa strategia della tensione diffusa senza tregua, a livello internazionale, attraverso sigle che vanno da Al-Qaeda all’Isis, passando per le carneficine in Afghanistan, Iraq, Somalia, Yemen, Libia e Siria. «Nessuno di noi voterà per Trump», hanno annunciato 50 ex funzionari repubblicani della sicurezza nazionale, schierati con la Clinton. Tra questi l’ex direttore della Cia, Michael Hayden, l’ex presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, e il famigerato John Negroponte, grande stratega del terrore in Centramerica, coi finanziamenti occulti ai Contras e l’occultamento degli abusi contro i diritti umani commessi da agenti addestrati dalla Cia in Honduras negli anni ‘80. Per Hillary Clinton, una tifoseria da film dell’orrore. «Non sappiamo perché Trump apprezzi Putin», ha detto Hillary. L’annuncio della Clinton, secondo un analista americano come Stephen Lendman, «spiega molto del perché il partito della guerra degli Stati Uniti stia temendo Trump». - Continua QUI
PERCHE’ L’ISIS E’ FUNZIONALE
AI PROGETTI DEI MASSONI MONDIALISTI
I
padroni sono indispettiti perché il popolino non si beve più senza
discutere tutte le frescacce che i mezzi di comunicazione propinano in
nome della “libertà di stampa e di espressione”. La libertà di
stampa è una emerita barzelletta, buona per adornare di legittimità
ipocrita un sistema nel suo complesso dittatoriale come e peggio degli
altri. La differenza fra la “democrazia occidentale” e le dittature
propriamente dette consiste nel fatto che mentre i tiranni possono
mentire senza dare spiegazioni, i governanti dei “Paesi liberi” devono
invece sforzarsi di costruire “menzogne credibili” a reti unificate.
Anche il cosiddetto pluralismo politico-partitico è parimenti una
barzelletta, un teatrino che offusca menti labili e facilmente
impressionabili. Come fate a non vedere che il voto garantisce
l’alternanza fra uguali? Cosa cambia se al potere va il Pd di Renzi o il centrodestra di Berlusconi?
La politica è come un casting: gli sceneggiatori scrivono testi che poi
qualche pagliaccio- di destra o di sinistra poco importa- sarà chiamato
a recitare. - Continua QUI
La Nato annette l’Unione Europea
Fonte: L'interferenza
L’Unione
europea non nasce soltanto dal “sogno” di Aldo Spinelli e di Jean
Monnet, di Schuman e di Spaak come ci viene sempre raccontato…”* Perché
se la componente ideologica fondata sulla mitica solidarietà tra i
popoli europei ha avuto un ruolo politico nel motivare attivisti
federalisti e nel restituire alle grandi masse la speranza di un futuro
finalmente di pace e di riscossa sociale è anche vero che la costruzione
materiale, amministrativa, con un progetto non evasivo ma concreto da
realizzarsi ponendo pietra su pietra, a passi lenti ma decisi, non è
certo opera di democratici che aspiravano a costruire strumenti di
partecipazione popolare dal basso verso l’alto ma di alti rappresentanti
della politica liberale dipendenti direttamente dal dipartimento di
stato americano. - Continua QUI
L’ITALCAFONE:
DA POPOLO A PLEBAGLIA IN GIRO PER L’ EUROPA
Roberto Pecchioli
Le
cronache estive abbondano di notizie enfatizzate ad arte per sopperire
alla scarsità di informazioni importanti. Nell’anno di grazia 2016,
purtroppo, tra guerre al portone di casa, sbarchi di finti profughi,
proteste di cittadini infastiditi non dal loro arrivo, ma dalla
vicinanza fisica alle loro abitazioni od ai luoghi di vacanza, crisi
bancaria e giochi olimpici con annesse nuotatrici italiane lesbo, le
“news” (chiamarle così fa tanto cosmopolita…) abbondano. Ciononostante,
nella cronaca che una volta si sarebbe definita bianca, quella, per
intenderci, da chiacchiere leggere sotto l’ombrellone, una notizia
colpisce e costringe a qualche riflessione. Nell’isola di Formentera, la
sorellina minore della vicina Ibiza, e meta turistica quasi altrettanto
gettonata, cresce l’ostilità contro i turisti italiani, con liti e
scritte sui muri “fuera los italianos”.
Sappiamo
tutti per esperienza personale quanto le giovani generazioni europee
vivano in maniera totalizzante i periodi di vacanza, di cui parlano per
mesi prima e dopo, a cui affidano sogni e desideri, e durante le quali
dormono pochissimo o non dormono affatto per giorni e giorni, pur di
cogliere tutte le occasioni di un divertimento elevato a scopo della
vita. Molti inglesi si distinguono in negativo per l’ubriachezza e per
le continue risse, tedeschi e nordici sfogano nell’Europa meridionale le
pulsioni represse dalle loro parti e sembrano godere nell’infrangere
quelle regole che per tutto l’anno in patria seguono come soldatini. - Continua QUI
RENZI E’ AL CAPOLINEA MA I GRILLINI NON SEMBRANO MIGLIORI
I freddi dati smentiscono l’inutile e falsa narrazione renziana del “Paese che riparte”, “dell’Italia che ce la fa” e altre simili amenità. L’Italia è ferma, crescita zero e disoccupazione galoppante. Renzi, come avevamo ampiamente previsto, ha completato il lavoro iniziato da due farabutti come Mario Monti ed Enrico Letta. Monti, Letta e Renzi sono tre figliocci di Giorgio Napolitano, personaggio luciferino legato a doppio filo alle peggiori massonerie mondialiste guidate da assassini lucidi come Henry Kissinger e milionari senza scrupoli tipo David Rockefeller.
L’Italia è stata dolosamente distrutta nel nome di un progetto folle e antiumano preparato nel segreto dei templi più inaccessibili e neri. Da anni oramai pochi pensatori liberi provano a spiegare genesi, ratio e svolgimento di un dramma epocale ammantato da crisi economica; eppure, nonostante gli sforzi, in quanti hanno finalmente aperto gli occhi? L’1% ad essere ottimisti. - Continua QUI
Nessun commento:
Posta un commento
Tutti i commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.E' gradito il nome o il nikname