lunedì 2 marzo 2015

Adamo Il Mescolato



La caduta dell'uomo

Ci sono innumerevoli leggende in tutto il mondo relative a un'epoca chiamata Età dell'Oro, che venne distrutta da cataclismi e dalla "Caduta dell'Uomo". L'antico poeta Esiodo così descrive il mondo prima della "caduta":
"L'uomo viveva come gli Dei, senza vizi o passioni, fastidi o fatiche. In felice compagnia di esseri divini (extraterrestri?), gli uomini trascorrevano le loro giornate in tranquillità e gioia, condividendo in perfetta eguaglianza, uniti da fiducia reciproca e da amore. La Terra era più bella di adesso, e spontaneamente forniva un'abbondante varietà di frutti. Gli esseri umani e gli animali parlavano la stessa lingua e conversavano tra loro (telepatia). Gli uomini venivano considerati ancora ragazzi all'età di cento anni. Non soffrivano  di nessuno degli acciacchi dell'età e quando passavano a dimensioni di vita superiori, ciò avveniva in un dolce sonno."
Per quanto questo possa sembrare utopistico, ci sono innumerevoli storie appartenenti ad ogni civiltà del passato che descrivono il mondo antico in questi termini. Possiamo ricreare quella visione se solo cambiamo il modo di pensare e di sentire.

I resoconti più completi di una razza avanzata sono contenuti in decine di migliaia di tavolette di argilla trovate nel 1850 a circa 250 miglia da Baghdad, in Iraq, da un inglese, Sir Austen Henry Layard, mentre eseguiva degli scavi nel sito di Ninive, la capitale dell'Assiria. Essa si trova vicino all'attuale città irachena di Mosul.

La cosa più sorprendente riguardo alle Tavolette sumere è il modo in cui esse descrivono la creazione dell'Homo sapiens. Sitchin sostiene che gli Anunnaki arrivarono sulla terra 450.000 anni fa per estrarre l'oro dall'attuale Africa. Ritiene che il principale centro minerario si trovasse nell'attuale Zimhabwe, un'area che i Sumeri chiamavano AB.ZU (deposito profondo).


Studi effettuati dall'Anglo-American Corporation hanno rilevato vaste presenze di miniere d'oro in Africa risalenti almeno a 60.000 anni fa, forse anche 100.000.

Le Tavolette descrivono come i geni degli Anunnaki e quelle degli indigeni umani furono mescolati in una provetta per dar vita a un essere "potenziato", in grado di svolgere i compiti richiesti dagli Anunnaki. L'idea dei bambini in provetta sarà sembrata ridicola quando le Tavolette furono rinvenute nel 1850, ma ciò è esattamente quello che gli scienziati oggi sono in grado di fare.


La ricerca moderna continua a confermare quanto rivelato dalle Tavolette sumere. Per esempio 200.000 anni fa circa ci fu un potenziamento improvviso e tuttora inspiegato della struttura fisica umana. La scienza ufficiale non spiega la causa di ciò e biascica espressioni come "l'anello mancante".

Ma dobbiamo soffermarci su alcuni fatti inevitabili. Improvvisamente la precedente struttura fisica nota col nome di homo erectus divenne ciò che ora chiamiamo homo sapiens. Fin dall'inizio il nuovo homo sapiens fu in grado di parlare una lingua complessa e le dimensioni del cervello aumentarono notevolmente.

Eppure il biologo Thomas Huxley sosteneva che cambiamenti così radicali possono realizzarsi solo nel corso di milioni di anni. Questa opinione fu confermata dalle prove relative all'homo erectus che pare sia nato in Africa 1,5 milioni di anni fa. Nonostante il fatto fossero passati più di un milione di anni, la sua struttura fisica sembra essere rimasta la stessa, ma poi, come dal nulla ecco che avvenne il drastico cambiamento che portò all'homo sapiens.

Circa 35.000 anni fa si ebbe un altro improvviso potenziamento la comparsa dell'homo sapiens sapiens, che presentava la nostra attuale struttura fisica. Le Tavolette sumere nominano le due persone coinvolte nella creazione della razza di schiavi. Si trattava del capo degli scienziati chiamato Enki, Signore della Terra (ki=Terra), e Ninkharsag, nota come Ninti /Signora della vita) a causa delle sue conoscenze mediche.

In seguito ci si riferisce a lei come come Mammi, da cui deriva la parola "mamma" e "madre". Il simbolo di Ninkharsag nelle raffigurazioni mesopotamiche è un attrezzo che veniva usato per tagliare il cordone ombelicale. Esso ha la forma di un ferro di cavallo e veniva usato nell'antichità. (vedi sopra immagine ultima a destra)

Ella divenne anche la dea madre di moltissime religioni, assumendo nomi come regina Semiramide, Iside, Barati, Diana, Maria e molti altri che ricorrono nelle leggende di tutto il mondo. Viene spesso raffigurata come una donna incinta. Ecco cosa si legge nei testi a proposito della classe dirigente degli Anunnaki:
Convocarono e dissero alla dea.
La levatrice degli dei, la saggia generatrice.
"Da" vita a una creatura, crea lavoratori!
Crea un lavoratore primitivo.
Che possa portare il giogo!
Che egli porti il giogo assegnatogli da Enlil.
Che il lavoratore sopporti il lavoro degli dei!
Enlil era il capo degli Anunnaki e Enki era il suo fratellastro. Enki e Ninkharsag compirono molti sbagli mentre cercavano di mettere a punto il giusto incrocio genetico, ci dicono le Tavolette Ci sono resoconti di persone con grandi difetti e anche di ibridi tra umani e animali. Roba vomitevole, ed è ciò che pare stia accadendo oggi nelle basi extraterrestri sotterranee sparse per il mondo.

La storia di Frankestein, e dell'uomo creato in laboratorio, potrebbe essere a questo proposito emblematica. Fu scritta da Mary Shelley, moglie del famoso poeta. Sia lui che lei erano alti iniziati della rete di società segrete che detiene e occulta queste conoscenze fin dai tempi antichi.

Le tavolette riferiscono che Enki e Ninkharsag in seguito misero a punto il giusto ibrido che divenne il primo homo sapiens, un essere che i Sumeri chiamarono LU.LU (colui che è stato mescolato). E' questo il biblico "Adamo". Lu.LU era un ibrido genetico, la fusione dell'homo erectus con i geni degli "dei", volta a creare uno schiavo, un'ape operaia umana, creazione avvenuta circa 200.000-300.000 anni fa.

Venne creata anche la versione femminile. Il nome sumero per l'uomo fu LU, e il significato di tale radice è "operaio" o "servo", ed essa fu designata anche per designare gli animali addomesticati. E questo è ciò che è stata la razza umana da allora in poi. Per migliaia di anni gli Anunnaki hanno apertamente governato il pianeta e ora continuano a farlo in maniera occulta.

L'errata traduzione della Bibbia e l'interpretazione letterale del suo linguaggio simbolico ne hanno devastato il significato originale, consegnandoci una storia di fantasia. La Genesi e l'Esodo furono scritti dalla classe di sacerdoti ebraici, i Leviti, dopo che furono condotti in Babilonia, a partire dal 586 a.C. Babilonia si trovava in quelle che una volta erano state le terre dei sumeri e quindi i babilonesi, come anche i Leviti, conoscevano le storie e i resoconti sumeri.

Fu sopratutto sulla base di questi documenti che i Leviti redassero la Genesi e l'Esodo. La fonte è ovvia. Le Tavolette sumere parlano di E.DIN (la Dimora dei Giusti). Ciò si ricollega al nome che i Sumeri davano ai loro dei, DIN.GIR (i Giusti sui Razzi). Come i Sumeri parlavano di Edin, la Genesi parla del Giardino dell'Eden. Si trattava di un centro in cui vivevano gli dei, gli Anunnaki.

Le Tavolette Sumere citano poi il re Sargon il Vecchio, trovato da bambino in un cestino su un fiume e allevato da una famiglia reale. L'Esodo parla di Mosè trovato da bambino in un cestino su un fiume da una principessa e allevato da una famiglia reale egizia. La lista di queste "coincidenze" è molto lunga.

L'antico testamento è un classico esempio di riciclaggio religioso che ha interessato tutte le religioni. Perciò se cercate il significato originale della Genesi e della storia di Adamo, dovete risalire ai resoconti Sumeri per vedere come la storia è stata manipolata.

La Genesi dice che "Dio" (gli dei) crearono il primo uomo, Adamo, dalla "polvere del suolo" e poi usarono una costola di Adamo, per creare Eva, la prima donna. Zecharia Sitchin sostiene che la traduzione di "polvere dal suolo" deriva dalla parola ebraica "tit" e questa, a sua volta, deriva dal termine Sumero TLIT, che significa "ciò che ha vita".

Adamo non fu creato con la polvere del suolo, ma con ciò che ha vita: Le cellule viventi. Il termine sumero TI significa sia costola che vita e ancora una volta i traduttori hanno fatto la scelta sbagliata. Eva (Colei che ha Vita) non fu creata da una costola, ma con ciò che ha vita: le cellule viventi. Secondo i Sumeri, l'ovulo umano per la creazione di Lulu/Adamo proveniva da una femmina dell'Abzu, in Africa, e i moderni ritrovamenti fossili e le ricerche antropologiche confermano che l'homo sapiens proviene dall'Africa. 


3 commenti:

  1. Grazie Roberto alias roby51,
    Molto interessante lo elaboro e lo faccio circolare.

    Ciao, wlady

    RispondiElimina

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