sabato 25 gennaio 2014

Nibiru tra il 2016 e 2023


Pianeta X: 
Nibiru, possibile portatore di cambiamenti positivi 
tra il 2016 e 2023

VANCOUVER, BC – L’idea stereotipica e catastrofica che si ha riguardo il passaggio ravvicinato del Pianeta X/Nibiru, la presunta Nana Bruna sorella del nostro Sole, è di distruzione. Portatrice di eventi globali e costieri seguiti da maremoti in grado di distruggere completamente le città litoranee, imponenti tempeste solari che innescano l’inversione dei poli e l’estinzione di massa della razza umana dalla superficie terrestre,  mentre il complesso monarchico, finanziario, politico e di intelligence militare troverà riparo e sopravvivenza nelle basi militari poste nelle profondità sotterranee.

1.25 milioni di passaggi ravvicinati del Pianeta X/Nibiru 

E se l’imminente transito del Pianeta X/Nibiru, che secondo nuove informazioni avrà all’inizio del 2016, portasse a cambiamenti positivi invece che di distruzione?

Secondo le stime il Pianeta X/Nibiru ha orbitato nel nostro sistema solare interno più di 1.25 milioni di volte nel corso dei 4.6 miliardi di anni di vita del Sole. La Terra fa parte di un sistema solare binario che ruota intorno al Sole e la Nana Bruna, che orbita intorno al nostro Sole in un orbita ellittica di 3600 anni, si trova in posizione periferica rispetto all’eclittica.

Dal punto di vista storico, durante i suoi più di 1.25 milioni di passaggi ravvicinati nel nostro sistema solare, il Pianeta X/Nibiru ha avuto disparati effetti sulla Terra.

Importanti dati astronomici presagiscono passaggi ravvicinati del Pianeta X/Nibiru per il 2016

Recentemente, importanti dati astronomici raccolti dal ricercatore Marshall Masters, presagiscono un possibile avvicinamento del Pianeta X/Nibiru nel 2016.

Sistema di osservazione del Pianeta X e Analisi orbitale



 E per quanto riguarda la “Kill Zone”?

Lo studioso Marshall Masters, conclude: 

“Dalla fine del 2013 all’inizio del 2014 la Nana Bruna si troverà in una congiunzione superiore (dalla parte opposta del Sole all’interno dell’orbita della Terra). In questo periodo di tempo, la Nana Bruna attraverserà l’eclittica fino ai cieli del Nord, dove inizierà ad avere interazioni più serie con il nostro Sole. Vedremo, così, tempeste solari e un grande aumento di fenomeni vulcanici e sismici.

 

“Dal 2015 al 2016: Vedremo il “Lupino Blu” o Bluebonnet ( l’oggetto orbitale più esterno monitorato con migliaia di immagini dall’osservatorio che si trova sul vulcano Turrialba ). Poco dopo, la Nana Bruna si muoverà intorno al nostro lato del Sole dal suo punto di perielio ( la distanza più vicina al Sole) verso la massima elongazione ad ovest (il nostro lato del sole, all’interno della nostra orbita a destra). Da questo momento, entrerà nella “Kill Zone”

 

 “L’inizio della Kill Zone.  La Kill Zone è quella parte dell’orbita della Nana Bruna che va dal perielio all’eclittica ( il livello del nostro sistema solare). In questa fase vedremo tempeste solari di proporzioni bibliche.”

“La fine della Kill Zone: Il sistema del Pianeta X uscirà dal nostro attraverso la quadratura di Ovest (la nostra posizione, uscendo dall’orbita della Terra) in quanto quest’ultima attraversa l’eclittica dai cieli del Nord a quelli del Sud. In questo momento l’inversione dei poli sarà più probabile in quanto la Nana Bruna si congiungerà alla nostra litosfera ( la crosta terrestre e la porzione di mantello esterno) dove le forze gravitazionali di marea causano l’inversione dei poli.”

“Post Kill Zone: Complessivamente, da questo momento fino a quando inizieremo nuovamente a vedere cieli azzurri, l’intera azione di questo passaggio potrebbe richiedere fino a un decennio.

Il Pianeta X/Nibiru potrebbe non essere il distruttore della “Kill Zone” 

Le previsioni riguardo il transito del Pianeta X/Nibiru nel 2016 potrebbero essere fondate. 

Tuttavia, stando a questo pronostico, l’avvicinamento del Pianeta X/Nibiru porterà con se automaticamente “ tempeste solari di proporzioni bibliche” e l’inversione dei poli. 

Impatti distruttivi sulla Terra e sulla società potrebbero non derivare da fattori astronomici, solari, geologici o sismici scatenati dal Pianeta X/Nibiru, ma bensì dal modo in cui l’umanità stessa reagirà alla presenza della Nana Bruna nel nostro sistema solare. 

Le nostre gerarchie politiche e finanziarie stanno, forse, tentando di creare una “kill Zone” manipolando l’avvenimento che si terrà nel 2016 allo scopo di creare situazioni di panico generale, una guerra mondiale, e catastrofi naturali causate da armi di distruzione di massa come il programma di ricerca Aurora attiva ad alta frequenza (HAARP) e armi chimiche. 

La chiave per il nostro futuro, è il modo in cui l’umanità reagirà e farà fronte a questa “Kill Zone artificiale”.

Reagiremo con la paura o con l’amore?

Pianeta X/Nibiru: fonte di un cambiamento positivo per l’umanità
 

L’umanità ha l’opportunità di vivere il transito del 2016 del Pianeta X/Nibiru come fonte di un cambiamento positivo. 

Riguardo il Pianeta X/Nibiru, nel 1974 nel mio libro THE AGE OF CATACLYSM, ho scritto che il suo passaggio ravvicinato “porterà alla creazione di nuove città, all’immigrazione di massa della popolazione oltre i confini nazionali, alla produzione congiunta di cibo per le specie presenti nelle poche aree rimaste intatte dopo la distruzione, ad un’esplosione di scienza e tecnologia, a problemi logistici di dimensioni che neanche possiamo immaginare, e porterà necessariamente ad un ritorno alla saggezza e alla fede da parte degli uomini seguito da una profonda fiducia nei processi umani e nella mente individuale.

“Questo è il preludio ad un’era di pace mondiale e di libertà dal punto di vista della creatività, cooperazione, e felicità che non ha precedenti nella storia dell’umanità. Come arriveremo a quest’era, è in gran parte nelle nostre mani. Ci stiamo avvicinando alla conoscenza, che ci permetterà di superare la distruzione e di riorganizzare una nuova intelligenza. Questa conoscenza – che, paradossalmente, giunge in anni caratterizzati da crescente intensità di limitazioni della ragione – potrebbe diventare la nuova arca che, in sicurezza, ci condurrà verso le oscure acque del diluvio universale.”

Di Alfred Lambremont Webre, JD, MEd

Traduzione di Montevecchi Valentina
Per Segnidalcielo.it



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6 commenti:

  1. Il buon Lambremont Webre dà un colpo al cerchio ed uno alla botte: Nibiru potrebbe causare disastri, ma, se si è preparati ed evoluti, può essere una finestra di opportunità...

    Intanto una nota rete televisiva ha programmato un documentario proprio sul Pianeta X in cui astronomi e cosmologi confermavano quanto scritto da Sitchin, Scantamburlo etc. Purtroppo non l'hanno ancora replicato. Vuoi vedere che su Nibiru non ci siamo poi tanto sbagliati?

    Ciao

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    1. Carissimo Amico Zret,
      non so se Lambremont Webre pensa veramente quello che presume di sapere e/o vogliono che dica, una cosa è certa, ha creato problemi nei passati millenni e li creerà ancora, solo che oggi siamo molto più numerosi di allora, con strutture non certo piramidali massicce; la nostra attuale geo-società ha fatto delle costruzioni che cadono solo al soffio di un venticello appena un po sostenuto.

      Sitchin, Scantamburlo, hanno scritto libri e testi dove ho potuto costruire la mia modestissima cultura in ambito e, con la conferma del vati (vedi intervista di Barbato), si sono dissipati anche gli ultimi dubbi con il progetto SETI (equivalente al 'Cosmic Top Secret' della Nato) con il lancio delle navicelle Siloe (SECRETUM OMEGA).

      No! non ci siamo sbagliati.

      L'intervista al gesuita: il SIV, la sonda Siloe e il Pianeta X

      Ciao

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  2. Carissimo Wlady, il merito è stato tuo nell'analisi e nella divulgazione circa il Pianeta X e temi correlati, sin dai tempi in cui il negazionista Fulvio Turvani pontificò che Nibiru era una "c...a". La verità non ha fretta.

    Ciao

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    1. ... la testimonianza è lì nell'Enuma Elish, nell'Epica di Erra e ancora nel Poema di Gilgamesh, Atra-Asis, ecc ecc, testi sumerico/accadico scritti su tavolette di argilla oltre 6000 anni fa, sapientemente tradotti dallo scomparso Zecharia Sitchin e da appasionati ricercatori storici come Alessandro Demontis

      Nessuna fretta ha la verità, solo sistematica ricerca, fatta giorno dopo giorno.

      Ciao

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  3. La NASA ha confermatociò che le civiltà antiche ci hanno tramandato migliaia fio anni fa. Nibiru, e/o il "pianeta dell'incrocio" orbita nel nostro Sistema Solare. Attualmente ci sono nove pianeti conosciuti del Sistema Solare. E' possibile che un decimo pianeta, denominato "Pianeta X," esista in attesa di essere scoperto.

    Continua a leggere QUI l'articolo in lingua inglese.

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  4. oggi è l'otto aprile del 2016. Non ho ancora notato cambiamenti climatici, cataclismi, eruzioni vulcaniche violente... o per lo meno non in Italia... nel mondo onestamente non saprei visto che certe notizie non vengono nemmeno divulgate vista la "delicatezza dell'argomento". Visto che un attraversamento planetario del genere non è piccola cosa e necessita tempo e non "una botta e via" credo che ormai si sarebbero notati cambiamenti importanti ed evidenti. Francamente, se questi "passaggi" sono stati più di un milione (leggendo l'articolo originale) avremmo avuto uno storico partendo dall'Antico Egitto fino a oggi. Dalla Bibbia (Esodo degli Ebrei - Mosè) almeno... con tutte quelle "piaghe" mandate da Dio, tra cui un'invasione di locuste (?). Bah. La più grande catastrofe che, ultimamente, ha colpito il pianeta è stata lo tsunami delle Maldive nel 2004 e quello del Giappone e, per quante ne so, sto Nibiru non era nemmeno entrato nel sistema solare. Non facciamoci prendere dalle emozioni o fobie inutili. Vediamo come va quest'anno, ma credo tanto che tanti cambiamenti non ci saranno, a meno che qualche "anunnaki" ci faccia visita (scherzo). Buon proseguimento di blog. (Sorrido e chiudo)

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Li chiamano effetti collaterali - quando sapevano che sarebbe successo ... Essi sapevano che questo

E c'è chi ancora nega affermando che non siamo una colonia USA…

GUARDA IL CIELO! CHE COSA STANNO FACENDO?

Come osano? come osano fare questo? Questa deve essere la reazione dell’umanità.

Perché questa mancanza di interesse dei nostri cieli?

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