venerdì 31 gennaio 2014

Il filo invisibile



EVOLUZIONE “TRANSATANISTA” 

Nell'introibo di questa ultima sezione ho affermato che secondo me il Transumanesimo é l' evoluzione naturale del Satanismo. Con questo non intendo assolutamente dire che per forza tutti i satanisti devono essere o dovranno diventare transumanisti, intendo che un satanista il quale sia orientato verso un nuovo stadio evolutivo sul piano materiale, trova nella filosofia del Transumanesimo un naturale percorso. 

Una volta evoluto il proprio credo personale da uno spiritualismo, o da un teismo, a un razionalismo più o meno materialista - e quindi una volta arrivati ad ammettere che l'Uomo in quanto essere senziente di carne è protagonista - si aprono due strade: la prima, che possiamo riassumere con il famoso detto “meglio bruciare subito che consumarsi lentamente”, punta verso il godere e trarre il maggior profitto (di qualunque genere esso sia) possibile dalla propria vita, dalla propria condizione materiale, per tutto il tempo che ci rimane; la seconda, che è appunto quella transumanista, punta verso il prolungare il godimento e il giovamento che vengono dalla propria condizione materiale “ad libitum” finché le tecnologie ce lo permettono.

Questa seconda strada è quella che dipingo come naturale evoluzione del Satanismo. Rappresenta un passo naturale, ma non è ovviamente detto sia obbligatorio compierlo, così come non é obbligatorio l'evolversi da una forma di Satanismo ad un'altra.


C'è sempre stato un filo invisibile a legare tecnologie e Satanismo; già nel 1988 Anton LaVey nel suo saggio “Pentagonal Revisionism” auspicava cinque punti di cambiamento per promuovere una società satanista. Gli ultimi due punti sono interessantissimi, perchè hanno (a mio parere) a che fare proprio con il Transumanismo, pur se non menzionato esplicitamente, che sono:

lo sviluppo e produzione di umanoidi artificiali l'opportunità individuale di vivere in un ambiente di propria scelta, adatto all'estetica e al comportamento di ognuno In particolare il secondo punto rappresenta un po' ciò che si prefigge il movimento transumanista: permettere all'uomo di adattare il proprio ambiente (compreso se stesso) ai propri canoni di estetica e comportamento senza influenze altrui.

Nel 1990 una band death metal (Nocturnus) guidata da Vincent Crowley e Mike Browning, membri della Church of Satan, pubblicava un album intitolato “The key” nel quale alcune canzoni costituivano un concept narrante la storia di un individuo del futuro che utilizzava parti di droidi riciclate per costruire una macchina del tempo. Con essa il protagonista potè tornare all' anno zero, uccidere Gesù ancora bambino, e instaurare attraverso i computer una dittatura tecnologica. Ciò grazie a “ipnosi computerizzata”, alla creazione di un “cervello vettoriale”, e di computer che risvegliano le divinità del passato. 

Un' altra timida serie di riferimenti all'unione uomo-macchina e al come le tecnologie possano essere utilizzate (in questo caso per scopi poco nobili) per creare una società evoluta. In tempi più moderni conosciamo i protagonisti di film come Johnny Mnemonic o Matrix che rappresentano benissimo l' idea di macchina e uomo legati a doppio filo e integrati per costituire qualcosa che é un po' una e un po' l'altro, ma contemporaneamente qualcosa di più sia dell'una che dell'altro.

E siamo solo al campo delle tecnologie uomo-macchina, ma il Transumanesimo non si ferma li. Che dire delle tecnologie genetiche? Perchè un satanista con la sua determinazione egoistica a spremere la vita, non dovrebbe voler prolungare la propria, tramite cocktail genetici che rallentino l'invecchiamento? E se questo non fosse subito a portata di mano, perchè non farsi porre in una stanza criogenica nella quale il nostro corpo possa riposare senza invecchiare per dieci, cinquanta, cento anni? Magari nel frattempo la nostra memoria, tutto il contenuto del nostro cervello, potrebbero essere comodamente salvati in bolle di memoria, come succede per gli astronauti ed i piloti soggetti al Somec nel racconto di Orson Scott Card “Domani le stelle”.


Perché tutto ciò non dovrebbe essere naturale tendenza di un satanista che crede fermamente nel diritto dell'uomo ad auto preservarsi, a protrarsi nel tempo indefinitamente? E perchè un satanista che la pensa in questo modo non dovrebbe pretendere il diritto di sostituirsi parti fisiche difettose, cibernetiche o meno? Se Transumanesimo e Satanismo sono così vicini ideologicamente, é curioso dare uno sguardo a cosa pensano gli esponenti di queste due filosofie gli uni degli altri. Prima di iniziare a scrivere questa ultima sezione del libro mi sono preso il tempo di porre una serie di domande a una trentina di persone tra satanisti e transumanisti, scelti a caso su Internet tra i gruppi dedicati a questi temi. 

Ho anche intervistato due persone dichiaratamente “sataniste transumaniste”.
I miei questionari hanno evidenziato alcune cose che reputo valga la pena condividere: in via generale i satanisti erano molto meglio informati sul Transumanesimo di quanto i transumanisti lo fossero sul Satanismo. 

Inoltre molti satanisti di stampo spiritualista approvano l'ottica evolutiva transumanista e l'approccio alla genetica, ma ne criticano la eccessiva espressione di materialità. Secondo loro la perpetuazione maniacale del corpo, tramite unione con le macchine o tramite terapie genetiche o criogeniche, pone in secondo piano lo spirito e quindi causa evoluzione fisica ma involuzione dell'individuo e della società.

I transumanisti, dal canto loro, spesso schifano il Satanismo perchè ne hanno una visione negativa, forse dettata dai decenni di propaganda sfavorevole a cui siamo stati abituati nel corso del tempo. Interessante é stato notare come, chiedendo un parere sulla definizione di Satanismo senza utilizzare questo termine, i pareri fossero sostanzialmente diversi, e moltissimi transumanisti approvassero totalmente la maggior parte delle caratteristiche del pensiero satanista.

Di seguito riporto il pensiero di alcuni satanisti da me interpellati riguardo alla materia. Andrea Pasciutta, numero due dei Bambini di Satana, interpellato sul Transumanesimo mi risponde: “Il transumanesimo è estremamente simile al Satanismo razionalista, differisce soltanto per pochi aspetti che riguardano per lo più la semiotica e una concezione perfezionistica che a mio parere è e rimarrà un' utopia. Come può un ideale “perfettista” scaturire ed evolversi in un universo, così tremendo, caotico e perfettamente imperfetto?".

Michael Wilfred di Modern Church of Satan reputa che "Se Satanismo e Transumanismo siano compatibili dipende da come essi considerano il concetto di umanità, e in particolare il concetto del “sé”. Per quanto un uomo possa, secondo l' ottica transumanista, modificare il proprio corpo, rimane comunque umano, perciò ricade nel campo del Satanismo. 

In questa ottica le due correnti non solo non contrastano ma anzi si completano". Più elaborata e cauta la posizione di Jennifer Crepuscolo di Unione Satanisti Italiani: "Il Transumanesimo si basa molto sulla scienza, sulle alte tecnologie, può anche affascinare, ma un evoluzione basata solo sulla manipolazione genetica e sulle scoperte scientifico tecnologiche, fa molto fumetto fantascientifico. Il problema di fondo è che la vera evoluzione umana da cui poi possono determinarsi anche eventuali doti psichiche, non è qualcosa che si può raggiungere mentalmente, con il raziocino, bensì è qualcosa che si può raggiungere soltanto spiritualmente usando dunque la parte destra del cervello, l'inconscio.

Pretendere l' evoluzione dell' anima attraverso la sua nemesi, il suo diretto contrario, ovvero la mente, è un po' una forzatura priva di senso. Anche perchè le doti e i super poteri sono nulla a confronto della consapevolezza che sopraggiunge qualora un essere umano avesse davvero la possibilità di oltrepassare i propri limiti fisici.


Quindi consiglierei a questi Transumani di guardare un po' meno il mondo materiale, fatto di ingranaggi e provette e di guardare invece maggiormente dentro loro stessi". Malcolm Davis, satanista transumanista, concilia totalmente le due filosofie: "Satanismo e Transumanesimo sono compatibili al 100%: il Satanismo è la dottrina che istiga l'uomo a vivere al suo massimo potenziale, il Transumanesimo è la dottrina che glielo permette". Lo stesso concetto é espresso dall'italiano Marco Rizzato:  

"Il Transumanesimo é la ricerca della migliore e più durevole forma dell' essere Uomo. Come il Satanismo. Il transumanista é l' uomo che piega, o è disposto/intenzionato a piegare, la natura al volere dell'Uomo. Come il satanista. 
Il Transumanesimo é l' evoluzione dell'Uomo. Come il Satanismo. Vedo nel Transumanesimo l' applicazione tecnologica del mio essere satanista".

La maggior parte dei transumanisti coinvolti nella mini intervista mostra quasi paura nel trattare di Satanismo; in un paio di occasioni le risposte esprimevano questo concetto: "Il Satanismo potrebbe essere considerato come una rielaborazione egoistica delle filosofie più etiche del Transumanesimo". In un caso addirittura la differenza tra le due filosofie sembra essere "il diverso concetto di etica". Risposta, questa, che evidenzia come in una società pratica ove ognuno crea la propria etica e il proprio corpus di valori morali questa differenza scompaia e le due correnti si identifichino.

Dopo aver esposto il pensiero di alcuni appartenenti alle due correnti vorrei esprimere la mia opinione, senza presa alcuna che questa sia presa per oro colato: il Satanismo é una filosofia che incita l'uomo a vivere la vita sempre e comunque al massimo, é una filosofia che propaganda ed auspica la determinazione dell' uomo e la sua rivalsa nella società; ne esalta l' ego e il diritto ad esistere e vivere, non solo sopravvivere. Il Transumanesimo é una filosofia che auspica per l'uomo il superamento dei limiti e la continua miglioria di se stessi e della propria condizione grazie alle tecnologie. In fondo, ciò che secondo me potrebbe distinguere queste due correnti di pensiero, é solo l' approccio e l' uso che si vuole fare della tecnologia. Per il transumanista questa ha un valore essenziale, per il satanista ciò non è automatico nè obbligatorio. Ma é altamente probabile.

Di fatto, viviamo in un' era tecnologica, nella quale, per quanto certe correnti New Age cerchino di negarlo o combatterlo, l' evoluzione umana e societaria sono legate indissolubilmente all' uso che faremo della tecnologia. Reputo quindi che per il satanista il Transumanesimo sia una evoluzione naturale, non obbligata, ma auspicata. Siamo pronti, secondo me, per una evoluzione transumanista del Satanismo. Io la chiamo evoluzione "Transatanista".


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http://ningizhzidda.blogspot.it/search/label/Satana?updated-max=2013-02-21T11:28:00%2B01:00&max-results=20&start=5&by-date=false

 
Tratto dal libro di Alessandro Demontis p. 181-182-183-184-185-186-187-188-189


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