C'è l'Armageddon all'orizzonte?
di Paul Craig Roberts.
Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.
L'incosciente spensieratezza del mondo occidentale è straordinaria. Non sono solo gli americani a permettersi di essere sottoposti al lavaggio del cervello da parte di CNN, MSNBC, NPR, il New York Times e il Washington Post, ma anche le loro controparti in Europa, Canada, Australia e Giappone, che si affidano alla macchina della propaganda di guerra che si atteggia a essere un normale mass media.
http://www.bbc.com/news/world-us-canada-39573526.
I "leader", occidentali, cioè i burattini che si trovano alla fine dei fili manovrati da potenti gruppi di interesse privati e dallo Stato Profondo, sono altrettanto incoscientemente spensierati. Trump e le sue controparti nell'Impero Americano devono essere inconsapevoli del fatto che stanno provocando la guerra con la Russia e la Cina, altrimenti sono psicopatici. Continua a leggere QUI
I "leader", occidentali, cioè i burattini che si trovano alla fine dei fili manovrati da potenti gruppi di interesse privati e dallo Stato Profondo, sono altrettanto incoscientemente spensierati. Trump e le sue controparti nell'Impero Americano devono essere inconsapevoli del fatto che stanno provocando la guerra con la Russia e la Cina, altrimenti sono psicopatici. Continua a leggere QUI
Siccità biblica in Italia
Furono avvertite tempo fa le varie associazioni di agricoltori che ora si disperano e si stracciano le vesti: se continuerete ad ignorare la geoingegneria clandestina, in particolare tutte le operazioni che provocano siccità, impedendo le piogge con le inseminazioni igroscopiche delle nubi basse, vi ritroverete con i raccolti falcidiati dalla carenza, anzi assenza di precipitazioni. E’ quello che è successo ed ora pare troppo tardi per intervenire: dall’aridità alla carestia il passo è breve…
Agricoltori costretti ad irrigare il grano: "In aprile non era mai successo". Fiume in secca come in piena estate. Coldiretti preoccupata: a rischio i raccolti. Continua a leggere QUI
"VACCINARE E' UN ATTO D'AMORE": PAROLA DI BURIONI"
di Marcello Pamio 13/4/2017
Accendi la tv e appare; sintonizzi la radio e la sua voce si diffonde nell’etere; acquisti un giornale e lo intervistano; entri in un social ed è pure lì.
Di chi stiamo parlando? Magari fosse la Madonna, purtroppo è Roberto Burioni, il virologo più famoso d’Italia e quello certamente anche col maggior tempo libero.
Il professore ordinario di microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano è l’emblema del pro-vaccini per antonomasia. Uomo di punta di quel Sistema che difende a spada tratta i farmaci, i vaccini, le industrie che li producono, in una parola: il paradigma. Continua a leggere QUI
Di chi stiamo parlando? Magari fosse la Madonna, purtroppo è Roberto Burioni, il virologo più famoso d’Italia e quello certamente anche col maggior tempo libero.
Il professore ordinario di microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano è l’emblema del pro-vaccini per antonomasia. Uomo di punta di quel Sistema che difende a spada tratta i farmaci, i vaccini, le industrie che li producono, in una parola: il paradigma. Continua a leggere QUI
Cosa sono le fake news?
La non-risposta della Commissione Europea
di Dario Tamburrano 15/04/2017
Non le definisce, non dice chi l’ha incaricata di contrastarle, ma continuerà ad incitare Google e Facebook a lottare contro di loro. E’ l’esito della nostra interrogazione.
E’ finalmente arrivata la risposta alla nostra interrogazione sulla lotta promossa dalla Commissione Europea alle fake news e che può in realtà colpire la pluralità di espressione su internet. Abbiamo ricevuto un testo che potrebbe risultare adeguato se, anziché presentare un’interrogazione, avessimo chiesto alla Commissione Europea di scrivere un temino da terza media sulle fake news, mentre noi avevamo posto tre domande precise che vengono accuratamente aggirate. Continua a leggere QUI
E’ finalmente arrivata la risposta alla nostra interrogazione sulla lotta promossa dalla Commissione Europea alle fake news e che può in realtà colpire la pluralità di espressione su internet. Abbiamo ricevuto un testo che potrebbe risultare adeguato se, anziché presentare un’interrogazione, avessimo chiesto alla Commissione Europea di scrivere un temino da terza media sulle fake news, mentre noi avevamo posto tre domande precise che vengono accuratamente aggirate. Continua a leggere QUI
Ma quali sono le “notizie false”?
A quanto pare, il problema principale sembrerebbe essere proprio la visibilità che questi nuovi strumenti della socializzazione virtuale garantiscono alle cosiddette “bufale”. Tutti discettano di tutto: di che meravigliarsi dunque se circolano notizie false? Uno può raccontare di essere in vacanza ai tropici pubblicando foto di fantastiche spiagge accompagnate da commenti estasiati; un altro può darsi l’aria di essere un cuoco sopraffino sfornando foto di manicaretti non suoi; e c’è anche chi è specializzato nella proliferazione di profili falsi, che tuttavia non hanno mai preoccupato nessun “amministratore” (io stesso potrei avere questo tipo di “amici” tra i miei contatti). Quindi dove sta il problema? Continua a leggere QUI
La terra come campo di concentramento elettronico
di Nicolas Bonal dedefensa.org
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di VOLLMOND
Siamo tutti contenti di perdere il nostro tempo nella rete (filet, in latino), di pescare qua e là dei pesci d’oro e delle informazioni, di perdere il tempo che avremmo potuto impiegare coltivando il nostro vero giardino. Ma come nel paese dei balocchi di Pinocchio, c’è un prezzo da pagare. Infatti si vive avvolti nella tela del ragno. Nel mio libro sul web cito i salmi e poi Giobbe:
«Allora Giobbe denuncia la tela del ragno mondialista … : « … così perisce la speranza degli empi. La sua fiducia non è che fibrosa, la sua sicurezza, una tela di ragno». (8, 15) «L’empio si è costruito una casa simile alla tela di un ragno». (27, 18) Continua a leggere QUI
«Allora Giobbe denuncia la tela del ragno mondialista … : « … così perisce la speranza degli empi. La sua fiducia non è che fibrosa, la sua sicurezza, una tela di ragno». (8, 15) «L’empio si è costruito una casa simile alla tela di un ragno». (27, 18) Continua a leggere QUI
La Pianta Sacra degli Inca
che combatte i prodotto transgenici
17 Marzo 2017
dal Sito Web EcoPortal
traduzione di Nicoletta Marino
L'Amaranto,
la pianta sacra degli Inca
sfida il gigante Monsanto.
Entrano in panico gli agricoltori degli Stati Uniti
per la presenza dell'Amaranto nelle loro coltivazioni.
La filiale americana di Monsanto
non sa che fare con l'Amaranto (Kiwicha)
che è apparsa recentemente
in migliaia di ettari di soia
Per Monsanto gli Incas sono una maledizione.
Negli Stati Uniti, gli agricoltori hanno dovuto abbandonare cinquemila ettari di soia transgenica e altri cinquantamila sono gravemente danneggiati dalla presenza dell'amaranto, la frutta sacra degli Incas che combatte le coltivazioni transgeniche.
Nel 2004 un agricoltore di Atlanta ha comprovato che alcuni germogli di amaranto (kiwicha in Perù) erano resistenti al potente erbicida Roundup.
I campi vittime di questa invasione della "erba cattiva" erano stati seminati con chicchi Roundup Ready, che contiene un seme che ha ricevuto un gene resistente all'erbicida.
Da allora la situazione è peggiorata e il fenomeno si è esteso in:
- Carolina del Sud e del Nord
- Arkansas
- Tennessee
- Missouri
Realtà e Illusione – Viviamo in un Mondo Virtuale?
Pubblicato il 17 aprile 2017 da Domenico Proietti
“La realtà è una illusione molto persistente.”
A. Einstein
A. Einstein
Fin dalla più remota antichità una frangia culturale trasversale – spaziante dalla fisica alla spiritualità, alla matematica, alla filosofia – asserisce che la realtà in cui viviamo sarebbe solo un’illusione.
Teorie affascinanti ma non dimostrabili, che per lungo tempo hanno occupato nicchia nell’immaginario collettivo occidentale, fino al giorno in cui alcuni scienziati le hanno esaminate sotto una nuova luce, quella della fisica quantistica.
Secondo quanto asserito da alcune stupefacenti sperimentazioni – infatti – ciò che percepiamo come materiale, tangibilmente reale – comprese le nostre stesse persone – potrebbe essere il frutto illusorio della interazione della ‘coscienza’ con una infinita serie di impulsi lumino-elettrici-informatici i quali si manifesterebbero in un ambiente ignoto, forse neutro come il programma ‘struttura’ del film Matrix, o forse no. Un ambiente che – in ultima analisi – potrebbe esistere solo all’interno della coscienza, o coincidere con essa.
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