Le direttive della regina del mondo alle Nazioni Unite
di Joan M. Veon
10 Luglio 2010
dal Sito Web Rense
traduzione Nicoletta Marino
Secondo il discorso della regina alle
Nazioni
Unite, la missione britannica davanti le Nazioni Unite ha affermato che la
regina,
“Adotterà una prospettiva globale. Ritoccherà i progressi realizzati dall’ultima volta in cui fu presente e le sfide che rimangono”.
Per un donna che afferma di non essere a capo di
nessun paese - ma di avere solo il titolo di capo di stato di 16 paesi
compresi Australia, Canada, e Nuova Zelanda e essere la rappresentante
nominale di 54 governi del Commonwealth britannico- chi vuole prendere in
giro? Perché il mondo dovrebbe stare ad ascoltare una persona anziana della
Gran Bretagna?
La risposta è che la sua eredità lo esige.
La visita della regina, qualificata come una visita di cinque ore dal profilo basso, era ideata per ottenere che l’agenda mondiale dello sviluppo sostenibile e del controllo del clima fosse nuovamente in pista e per fare una dichiarazione. Niente di quello che fa la regina ha un profilo basso visto che ogni visita ed ogni parola hanno un significato ed un obiettivo totalmente controllati.
Prima diamo un’occhiata alla regina.
La visita della regina, qualificata come una visita di cinque ore dal profilo basso, era ideata per ottenere che l’agenda mondiale dello sviluppo sostenibile e del controllo del clima fosse nuovamente in pista e per fare una dichiarazione. Niente di quello che fa la regina ha un profilo basso visto che ogni visita ed ogni parola hanno un significato ed un obiettivo totalmente controllati.
Prima diamo un’occhiata alla regina.
Secondo il libro di Kevin Cahill “A chi appartiene il Mondo” (Who Owns the World), la regina è la padrona legale di 6.600 milioni di acri di terra, il che vuol dire la sesta parte della superficie della Terra che non è oceano. E’ l’unica persona sulla Terra che possiede interi paesi e questi paesi sono sul suo territorio.
Questa proprietà della Terra è separata dal suo ruolo di Capo di Stato ed è
diverso dalle altre monarchie come Norvegia, Belgio e Danimarca dove non si
fanno queste asserzioni. Il valore dei suoi beni e delle sue proprietà è
stimato sui $33T, ed equivale a più della stima della totalità dei mezzi
naturali della Terra che è pari a $25T.
In secondo luogo, la struttura fisica delle Nazioni Unite e la sua agenda rappresentano il culmine del sogno e delle aspirazioni dell’aristocratico Cecil Rhodes per far ritornare gli Stati Uniti ed il resto del Mondo sotto la dominazione britannica.
In secondo luogo, la struttura fisica delle Nazioni Unite e la sua agenda rappresentano il culmine del sogno e delle aspirazioni dell’aristocratico Cecil Rhodes per far ritornare gli Stati Uniti ed il resto del Mondo sotto la dominazione britannica.
Secondo il suo pensiero:
“Poca parte del mondo non era territorio britannico e se avessimo conservato gli Stati Uniti ci sarebbero molti milioni di persone inglesi a viverci”.
Nel testamento del 1877 de Rodhes dice:
“Il recupero definitivo degli Stati Uniti di America come parte integrante dell’Impero britannico, il consolidamento di tutto l’Impero, l’inaugurazione di un sistema di rappresentanti coloniali nel Parlamento Imperiale che potrebbe tendere a unire i membri separati dell’Impero”, che potrebbe in ultima istanza, essere raggiunto con la Tavola Rotonda che “promosse l’idea ed il nome di “Commonwealth britannico delle nazioni (British Commonwealth of Nations)".
Gli esecutori dei sei testamenti di Rhodes avevano dubbi e timori sul tipo
della struttura che avrebbe preso corpo.
Secondo il Dr Carrol Quigley nel libro The Anglo-American Establishment pubblicato nel 1981 essi arrivarono alla conclusione che avrebbero dovuto trasformare l’Impero britannico in una,
“Repubblica britannica delle Nazioni per dar luogo poi ad una Lega delle Nazioni”.
Le Nazioni Unite sono il passo successivo alla Lega delle Nazioni e il
Commonwealth sta all’interno dell’ONU; in parole povere noi siamo lì ed i
rappresentanti dell’ONU avrebbero dovuto salutarla col “Salve Cesare!”.
Bisogna ricordare che dal 1946 al 1989 l’Impero britannico ha dato “l’indipendenza” a molte sue antiche colonie.
Bisogna ricordare che dal 1946 al 1989 l’Impero britannico ha dato “l’indipendenza” a molte sue antiche colonie.
La forma adottata era di permettere loro di avere un proprio parlamento, con il proprio governo di rappresentanza e primo ministro. Perché non pensassero di poter fare come meglio credevano, la regina ha designato il suo rappresentante detto Direttore Generale che le riporta tutto quello che succede nel paese e che legge le sue istruzioni dopo che il Primo Ministro legge il suo resoconto all’apertura del Parlamento.
Man mano che ogni paese a ottenuto la sua indipendenza aveva la facoltà di votare alle Nazioni Unite. Oggi la Comunità ha un potenziale di 54 voti a favore e un solo voto è degli Stati Uniti. Vi faccio notare che il numero dei paesi del Commonwealth che sono membri delle altre agenzie dell’ONU, come FMI, la Banca Mondiale, l’Organizzazione Mondiale per la Salute, l’Organizzazione Mondiale per il Commercio ecc., gli Stati Uniti sono in minoranza.
In tre interviste separate con rappresentanti di tre nazioni del Commonwealth nel 2002, ognuno di loro mi disse che mi guardarono con paura e terrore quando li ho sfidati ad abbandonare il Commonwealth e che non potevano farlo.
In realtà la regina si è diretta al Commonwealth.
Dall’ultima volta che mi sono diretto a voi, il Commonwealth è cresciuto vigorosamente per trasformarsi in un gruppo di nazioni che rappresentano quasi due milioni di persone.
Lo scorso novembre, quando aprì la riunione
dei Capi di Governo del Commonwealth celebrata a Trinidad e Tobago, disse ai
delegati che aveva l’opportunità di dirigere al Commonwealth:
“Oggi vi offro il mio messaggio”.
La regina Elisabetta II parla all’assemblea dell’ONU per la seconda volta
durante il suo regno.
Dietro di lei(da sinistra a destra) il Segretario Generale Ban Ki moon,
Ali Abdussalam Treki Presidente della 64 sessione dell’Assemblea Generale,
Muhammad Shaaban Vice Segretario Generale per gli affari
dell’Assemblea Generale e per la Gestione delle Conferenze.
Dietro di lei(da sinistra a destra) il Segretario Generale Ban Ki moon,
Ali Abdussalam Treki Presidente della 64 sessione dell’Assemblea Generale,
Muhammad Shaaban Vice Segretario Generale per gli affari
dell’Assemblea Generale e per la Gestione delle Conferenze.
Vedete adesso il significato delle parole e come queste parole sono state
utilizzate? La regina ha fatto menzione anche agli
Obiettivi di Sviluppo
del Millennio.
Secondo le Nazioni Unite la linea da seguire sono questi meravigliosi obiettivi socialisti umanitari in cui i paesi ricchi del mondo daranno un’educazione scolastica di base a tutti i bambini del mondo, ridurranno la povertà e la fame, l’AIDS e daranno $50 a tutti gli abitanti dei tuguri affinché migliorino la loro vita: questo costerà ai ricchi tra i $40 - $60 bilioni per anno.
Secondo le Nazioni Unite la linea da seguire sono questi meravigliosi obiettivi socialisti umanitari in cui i paesi ricchi del mondo daranno un’educazione scolastica di base a tutti i bambini del mondo, ridurranno la povertà e la fame, l’AIDS e daranno $50 a tutti gli abitanti dei tuguri affinché migliorino la loro vita: questo costerà ai ricchi tra i $40 - $60 bilioni per anno.
Questo denaro deve provenire da una valutazione del Prodotto Interno Lordo di ogni paese, chiamato ODA ad uno 0,07%. In realtà la possiamo chiamare tassa mondiale.
Durante tutto il tempo delle riunioni mondiali, questa è stata la petizione delle Nazioni Unite! Wow, è una petizione della regina! Qualcuno sa chi riceverà questo denaro? No.
Eppure, è un puro caso che i seguenti dieci paesi che sono paesi poveri molto indebitati siano membri della Comunità: Camerun, Gambia, Ghana, Guyana, Malawi, Mozambico, Somalia, Sierra Leone, Uganda e Zambia.
Vedete quello che vedo io? La parola civilizzata è invece “trasferimento di ricchezza”.
Questo ci riporta all’ambiente, alla Agenda 21, lo sviluppo sostenibile ed il cambiamento climatico.
La prima pre-Conferenza delle Nazioni Unite sulla popolazione si celebrò nel 1927 con la partecipazione della Lega delle Nazioni; solo nel 1972 le Nazioni Unite hanno celebrato la loro conferenza sull’ambiente a Stoccolma.
Undici anni prima, nel 1961, il Principe Filippo consorte della regina ed il principe Bernardo dei Paesi Bassi iniziarono il Fondo mondiale per la Vita Silvestre, considerato uno dei gruppi più vecchi e più grandi per l’ambiente nel mondo. Il Fondo mondiale per la Vita Silvestre è responsabile della pubblicazione di numerosi studi e resoconti sulla forma adatta a salvare l’ambiente.
Questi documenti sono stati utilizzati per appoggiare ed applicare l’Agenda 21.
Nel 1972, il Club di Roma ha pubblicato I limiti della Crescita che dichiarava che il mondo non avrebbe potuto sostenere la popolazione e che bisognava fare qualcosa.
Visto che i punti dell’Agenda 21 si basano sull’ipotesi dei Limiti della crescita, in un’intervista del 2006 ho domandato a Maurice Strong che ha presieduto della Terra del 1972 e 1992, se riguardando le ipotesi ed i modelli di quel computer usati per quel resoconto erano sbagliati, prendendo in considerazione i dati di oggi egli ha ammesso che avrebbe dovuto riguardarli.
La conclusione è che la maggior parte dell’ambiente e dell’ecologia sono idee nate in Inghilterra.
E' stato uno scienziato britannico, James Lovelock, che ha formulato la "Ipotesi Gaia" che afferma che la Terra è un organismo vivo e che deve essere protetta da voi e da me.
Il Principe Carlo è stato coinvolto nel sistema ecologico dal 1970 ed è responsabile dell’aiuto per fare in modo che l’Agenda 21 sia approvata dai 25.000 partecipanti e delegati della Conferenza UNCED del 1992, per mezzo del Forum Internazionale dei Capi di Aziende Principe di Galles. Quando si studia l’Agenda 21, si vede che sulla Terra stiamo ritornando al periodo feudale.
L’idea è che voi ed io non possiamo proteggere i mezzi della Terra perché le Nazioni Unite devono fare i loro movimenti per un valore di 25T di dollari delle risorse naturali della Terra nei bilanci amministrativi della REGINA.
Il costo per implementare il cambiamento climatico si stima tra $ 80 - $100B di dollari per anno. British Petroleum (BP) che è in gran parte di proprietà della regina, potrebbe compensare i costi dell’attuale disastro della industria del petrolio molto rapidamente se il Governo degli Stati Uniti non fosse tanto stupido da passare come “cap and trade”.
Ed infine già da vari anni ho chiesto:
“La Regina del Canada” si trasformerà nella “Regina d’America” grazie al Trattato del Libero Commercio Statunitense?
Secondo le mie ricerche sembra che sia così.
Nonostante Cecil Rhodes ha parlato di “pace mondiale”, credo che la regina stia parlando di TUTTA LA TORTA.
L’operazione di cui stiamo parlando ha operato per 133 anni con molti attori che hanno contribuito alla sua attuazione. Tra questi ci sono molti affaristi ed industriali britannici e statunitensi e banchieri come i Rockefeller, i Vanderbilt, i Whitney, i Morgan e gli Schiff.
Aggiungiamo
coloro che sono membri dell’Istituto Reale di Affari Internazionali e la
loro controparte statunitense:
il Consiglio degli Affari Esteri che comprende la Camera di Commercio Internazionale e la controparte statunitense. il Foro Economico Mondiale e molte altre organizzazioni internazionali e ONG.
Per coloro che ancora non comprendono quanto è accaduto alle Nazioni Unite
il 6 luglio 2010: è arrivato il governante conquistatore del mondo ed ha
avvertito i rappresentati che è l’ora di agire.
La regina ha concluso il suo discorso così:
La regina ha concluso il suo discorso così:
“Durante la mia vita, le Nazioni Unite hanno smesso di essere un’aspirazione altruista per essere una forza reale per il bene comune. Per il mondo di domani dobbiamo lavorare tutti insieme duramente come sempre se vogliamo veramente essere le Nazioni Unite.
Volete essere
le Nazioni Unite o volete essere gli Stati Uniti d’America?
La Regina Elisabetta II - il Maggior Proprietario terriero del Pianeta
dal Sito Web WhoOwnsTheWorld
La regina Elisabetta II del Regno Unito e di 31 altri stati e territori, è il proprietario terriero legale di almeno 6.600 milioni di ettari di terra, una sesta parte della superficie della Terra che non è oceano.
dal Sito Web WhoOwnsTheWorld
La regina Elisabetta II del Regno Unito e di 31 altri stati e territori, è il proprietario terriero legale di almeno 6.600 milioni di ettari di terra, una sesta parte della superficie della Terra che non è oceano.
E’ l’unica persona sulla terra a possedere paesi interi e che non si trovano sul suo territorio. Il fatto che sia proprietaria della terra non è legato al suo ruolo di Capo di Stato ed è diverso dalle altre monarchie dove non è applicata questa dichiarazione: Norvegia, Belgio, Danimarca ecc..
Il valore dei suoi possedimenti terrieri è di £ 17,600,000,000,000 (all'incirca) di sterline.
Questo fa sì che sia la persona più ricca della Terra. Non c’è un modo facile per valutare i suoi beni. Non esiste un mercato terriero attuale di paesi interi. Facendo una stima approssimativa di 5.000 dollari ad acro, basandoci sulla vendita dell’Alaska agli Stati Uniti da parte dello Zar e della Louisiana agli Stati Uniti da parte della Francia, la proprietà terriera della regina vale teoricamente $ 33,000,000,000,000 (Trentatré trilioni di dollari o £ 17.600.000.000.000 lire sterline circa ).
La sua proprietà si basa sulle legislazioni dei paesi che possiede ed il suo titolo di proprietà è valido in tutti i paesi che possiede.
Le più importanti e principali proprietà che possiede sono:
Canada, il secondo paese più grande del mondo, con 2.467 milioni di ettari Australia, il settimo paese più grande del mondo con 1.900 milioni di ettari Papua Nuova Guinea con 114 milioni di ettari Nuova Zelanda con 66 milioni di ettari il Regno Unito con 60 milioni di ettari
E’ la più grande proprietaria terriera del mondo di gran lunga.
Lo Stato russo è il secondo proprietario terriero più grande, con una proprietà totale di 4219 milioni di ettari ed una proprietà diretta paragonabile con la terra posseduta dalla regina pari a 2447 milioni di ettari Il terzo è lo Stato cinese cui appartiene tutto il territorio cinese, all’incirca 2365 milioni di ettari Il quarto è il Governo Federale degli Stati Uniti che possiede un terzo della terra degli Stati Uniti, 760 milioni di ettari Il quinto è il Re dell’Arabia Saudita con 553 milioni di ettari.
Quindi i cinque proprietari terrieri a titolo personale sulla Terra sono:
Fonte: LINK
La regina Elisabetta II - 6.600 milioni di ettari Il re Abdullah dell’Arabia Saudita - 553 milioni di ettari Il re Bhumibol della Thailandia - 126 milioni di ettari Il re Mohamed IV del Marocco - 113 milioni di ettari Il Sultano Quaboos dell’Oman - 76 milioni di ettari
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http://ningishzidda.altervista.org/
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