mercoledì 16 febbraio 2011

Le vie del cielo


Secondo i testi Sumerici, in un precisato momento del quarto millennio a.C. il capo di Nibiru, Anu e la sua sposa Antu fecero visita alla Terra. In loro onore venne costruito un recinto sacro con un tempio a torre in un luogo che più tardi si sarebbe chiamato Uruk (la bibblica Ereck).


Possediamo alcune tavolette di terracotta in cui si descrive la notte che essi passarono in quel luogo. Giunta la sera, si diede inizio si diede inizio al pasto con il cerimoniale del lavaggio delle mani a un determinato segnale celeste - la comparsa di Giove, Venere, Mercurio, Saturno, Marte e della Luna.

Quindi venne servita la prima parte del pasto, seguita da una pausa, mentre un gruppo di sacerdoti cominciava a cantare l'inno Kakkab Anu Etellu Shamame ("il pianeta di Anu sorge nel cielo"), un sacerdote Astronomo, "sul gradino più alto del tempio", scrutava l'apparire del pianeta di Anu, Nibiru.

Quando finalmente fu avvistato il pianeta, i sacerdoti cominciarono a cantare a gran voce il canto " A colui che si fa lucente, il pianeta celeste del signora Anu" e il salmo "E' sorta l'immagine del creatore".

Quindi venne acceso il fuoco per festeggiare l'avvenimento e per segnalarlo alle città vicine, e prima della fine della notte tutta la regione brillava di fuochi accesi da ogni parte; al mattino, poi, vennero recitate le preghiere di ringraziamento.



La precisione e la grande conoscenza che occorreva per costruire templi a Sumer è evidente dalle iscrizioni del re sumero Gudea (circa 2000 a.C.). Egli da prima vide "un uomo che rifulgeva di splendore come il cielo", e che stava dietro un "uccello divino". Questa figura scrisse Gudea, "che dalla corona che aveva sulla testa si identificava chiaramente con un dio", si rivelò essere il dio Ningirsu.


Lo accompagnava una dea che teneva in mano una tavola della sua stella propizia nei cieli, e nell'altra mano teneva uno stilo sacro con cui indicava al re il pianeta propizio. Vi era poi una terza divinità dalle sembianze umane, che teneva in mano una tavola fatta di pietra preziosa, sulla quale era tracciato il progetto del tempio.

In una delle sue statue Gudea, appare proprio con questa tavola sulle ginocchia. il disegno divino vi si distingue chiaramente: si vede il progetto del piano terreno del tempio e poi sette gradini in scala, ognuno dei quali più piccolo di quello sottostante.



La sofisticata conoscenza astronomica dimostrata dai Sumeri non si limitava alla costruzione dei templi. Come si evince dai vari libri, e come oggi universalmente riconosciuto, fu proprio a Sumer che furono gettate le basi della moderna astronomia sferica.

L'elenco delle scoperte che risalgono a questo periodo è davvero lungo: i Sumeri furono in grado di dividere il cerchio in 360°, individuare lo Zenit, L'orizzonte e altri concetti e termini astronomici; seppero raggruppare le stelle in costellazioni, individuare e dare un nome e una rappresentazione, allo zodiaco e alle sue dodici case, riconoscere il fenomeno della precessione degli equinozi - ovvero il ritardo, calcolato in circa un grado ogni 72 anni, del movimento della terra intorno al sole.

Se il pianeta degli dei, Nibiru, appariva e scompariva nel corso della sua orbita lunga 3600 anni terrestri, l?umanità sulla Terra poteva calcolare il passare del tempo, solo prendendo a riferimento l'orbita della Terra stessa attorno al sole.

     


Dopo l'avvicendarsi del Giorno e della notte, il fenomeno più semplice era quello delle stagioni. Come ci dimostrano numerose iscrizioni sulla pietra, fu facile stabilire dei punti di riferimento che corrispondono ai quattro punti del rapporto Terra/Sole: il Sole si fa sempre più alto nel Cielo e sembra durare di più a mano a mano  che l'inverno cede il passo alla primavera.

I nostri Astrologi tracciano ancora gli oroscopi basandosi sul primo punto dell'Ariete, anche se dall'astronomia sappiamo che da circa duemila anni siamo nell'era dei pesci (e stiamo anzi per entrare nell'Acquario).
La divisione del grande Cerchio Celeste in dodici parti, in onore dei dodici membri del sistema solare, e il corrispondente pantheon dei dodici dei dell'Olimpo determinarono una stretta relazione tra l'anno Solare e la periodicità della Luna.

Poiché i mesi Lunari sono un po più corti di quelli Solari, si dovette elaborare un complesso sistema basato su alcuni giorni da intercalare ogni tanto, in modo da portare i dodici mesi Lunari in allineamento con l'anno Solare.

All'Epoca Babilonese, nel secondo millennio a.C. la costruzione dei templi richiedeva ormai un triplo allineamento: alla nuova casa zodiacale ( Ariete )m ai quattro punti di riferimento del sole (il più importante a Babilonia  era l'equinozio di primavera) al periodo Lunare.



Tutti questi principi astronomici sono ben esemplificati dal principale tempio di Babilonia, eretto in onore del Dio Marduk, i cui resti sono giunti in condizioni relativamente buone. Sono anche stati trovati dei testi che descrivevano in termini architettonici le sue dodici porte e i suoi sette piani, consentendo agli studiosi di ricostruirne la funzione di sofisticato osservatorio solare, Lunare, Planetario e stellare.

Che l'astronomia unita all'archeologia, possa contribuire a datare monumenti, spiegare avvenimenti storici e precisare le origini celesti delle credenze religiose, è un fatto che negli ultimi anni è stato pienamente riconosciuto. C'è voluto quasi un secolo perché questa consapevolezza arrivasse a diventare una disciplina autonoma, l'archeoastronomia infatti fin dal 1894 Sir Norman Lockyer (The Dawn of Astronomy) aveva dimostrato che in ogni epoca e quasi ovunque dai più antichi santuari alle grandi cattedrali - i templi sono sempre stati costruiti seguendo un orientamento Astronomico.

Oggi l'asse terrestre è inclinato di 23,5° e ruota come una trottola, il, grande cerchio immaginario impiega 25.920 anni per completarsi, il punto fisso si sposta di un grado ogni 72 anni, si sposta completamente da una casa zodiacale all'altra ogni 2160 anni.




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Una nuova classe globale che modella il nostro futuro comune in base ai propri interessi

Gli umani non sono sovrappopolati - Stiamo invecchiando e diminuendo

Li chiamano effetti collaterali - quando sapevano che sarebbe successo ... Essi sapevano che questo

E c'è chi ancora nega affermando che non siamo una colonia USA…

GUARDA IL CIELO! CHE COSA STANNO FACENDO?

Come osano? come osano fare questo? Questa deve essere la reazione dell’umanità.

Perché questa mancanza di interesse dei nostri cieli?

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