Silvia Guerini: utero digitale e gender? crimine transumano
Algoritmi che analizzano il miglior da impiantare nell’utero artificiale, capsule di crescita trasparenti pervase da sensori e telecamere, liquido amniotico artificiale, cordone ombelicale digitale, visualizzazione in HD e Super App per monitorare la crescita sullo Smartphone, connessione wireless, feto gestito da remoto con Intelligenza artificiale e per i futuri genitori pure un visore ottico come nel Metaverso.
L’obiettivo è far crescere nei prossimi decenni fino a 30.000 bambini all’anno in allevamenti post-umani: il nuovo Tamagotchi si chiama Ectolife, “un crimine contro le donne e contro i figli, viola i diritti umani fondamentali favorendo la mercificazione del corpo femminile”, si legge nel libro Per l’abolizione della maternità surrogata (Ortica editrice) uscito a ridosso dell’annuncio di EctoLife, dove alla surroga è stato però aggiunto il digitale.
Nessun commento:
Posta un commento
Tutti i commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.E' gradito il nome o il nikname