INTERPELLANZA URGENTE AL MINISTRO DELL’AMBIENTE
L’onorevole Serena Pellegrino, vicepresidente
Commissione Ambiente alla Camera, ha partecipato al convegno Geoingegneria & Disformazione e ha
illustrato una interpellanza urgente, che verrà discussa a breve in Aula, sul
tema delle emissioni degli scarichi aerei e dei loro effetti sull’atmosfera.
L’incontro “Geoingegneria e disinformazione”, svoltosi
presso il Senato della Repubblica nell’Istituto di Santa Maria in Aquiro era
patrocinato dal senatore Bartolomeo Pepe.
Sono intervenuti Bartolomeo Pepe (senatore), Serena
Pellegrino (deputata), Paolo de Santis (fisico), Gerardo Rossi (medico), Maria
Heibel (pedagogista) e il regista Matthias Hancke che ha presentato il suo film
documentario ‘OVERCAST’
Video tradotto il lingua italiana
Deutsch Übersetzung Video HIER
Translation in English language HERE
Atto Camera
Interpellanza
presentato da
PELLEGRINO Serena
La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare – Per sapere – premesso
che:
l’art. 268 del d.lgs. n. 152 del 2006 definisce l’inquinamento
atmosferico come ‘ogni modificazione dell’aria atmosferica dovuta
all’introduzione di una o più sostanze in quantità e caratteristiche tali da
ledere o costituire un pericolo per la salute umana’;
l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) nel rapporto “Qualità
dell’aria in Europa”, del gennaio 2017, riferisce che l’inquinamento
‘atmosferico’ è il fattore principale di rischio ambientale per la salute,
contribuisce alla diffusione di gravi patologie e causa 467.000 decessi
prematuri ogni anno, mentre secondo l’lSDE (International society of doctors for the environment) gravi danni alla salute sono
prodotti da metalli pesanti e particolato ultrafine;
l’Institute for Atmosferic and Climate Science, ETH Zurich,
ha recentemente condotto presso l’aeroporto di Zurigo uno studio sulla
composizione chimica dei gas di scarico delle turbine dei velivoli,
riscontrando numerosi composti metallici mescolati con le particelle di
fuliggine, tra cui alluminio, bario, manganese e ferro, tutte sostanze tossiche
ed inquinanti che sono state immesse in atmosfera;
tali sostanze risultano spesso presenti, oltre che
nell’aria, anche nella pioggia e sul territorio, provocando gravi danni
all’ambiente ed alla salute;
da un’analisi effettuata dall’ARPA Umbria (rapporto
RP-2017-211) sono stati riscontrati dati allarmanti, in data 9 gennaio 2017, in zona S.Venanzo
(TR), altitudine 500 mt, zona agricola, con evidenti concentrazioni di sostanze
come alluminio, bario, ben superiori alla soglia prevista.;
la Commissione europea, nella Risposta del 26/6/2007,
all’Interrogazione posta il 10/5/2007 da Erik Meijer, non ha potuto escludere
che il rilascio di bario, alluminio o ferro dagli scarichi aerei su larga scala
possa produrre effetti sulla salute e sull’ambiente, influenzare le
precipitazioni ed il cambiamento climatico;
nella Risposta del 21/5/2012, all’Interrogazione del
15/3/2012 proposta da Oreste Rossi, la Commissione si dichiara a
conoscenza di programmi di ricerca che comportano il rilascio da parte di
aeromobili di determinate sostanze di marcatura innocua e aggiunge di non
essere a conoscenza di emissioni ‘deliberate’ di sostanze tossiche quali i
metalli pesanti;
nella Risposta del 16/6/2011, all’Interrogazione
dell’11/7/2011 proposta da Nessa Childers, la Commissione precisa che non sono
imposti obblighi di sicurezza dalla legislazione dell’U.E. alle imprese che
fabbricano, importano e usano sostanze e/o prodotti chimici per modificare il
clima o per applicazioni geo-ingegneristiche e che numerose lacune esistono ancora
in materia;
l’esposizione continua del nostro DNA a un inquinamento
sempre più capillare, e in particolare a metalli pesanti, particolato
ultrafine, ai cosiddetti distruttori endocrini, modella l’epigenoma del DNA nel
lungo periodo e crea le premesse alle mutazioni genetiche che danno poi i
tumori e molte altre patologie in aumento;
gli effetti deleteri dell’inquinamento atmosferico sono
tanto maggiori quanto è più precoce l’esposizione (età gestazionale, neonatale,
infantile e adolescenziale); risulta quindi urgente intervenire e predisporre interventi,
azioni e politiche nazionali e internazionali che prevedano una rapida quanto
concreta razionalizzazione e riduzione del fenomeno;
nel recepimento della normativa U.E., risulta necessaria ed
urgentissima un’integrazione della normativa nazionale attraverso una precisa
individuazione del traffico aereo tra le diverse fonti di inquinamento
atmosferico, al pari del traffico dei veicoli su terra e mare, e una
definizione e classificazione degli inquinanti che ne derivano, quali metalli
pesanti, particolati atmosferici e tutti gli altri dei quali si potrà accertare
la presenza, con fissazione dei relativi valori limite e guida, in quanto non
ancora sufficientemente contemplati nella normativa vigente;
l’imprescindibile applicazione del principio di precauzione,
nell’orientare l’azione dei pubblici poteri verso la prevenzione precoce,
persino anticipatoria rispetto al consolidamento delle conoscenze scientifiche,
riguarda in primis la produzione normativa in materia ambientale, ma anche
l’adozione di atti generali e di misure cautelari –:
quali iniziative voglia intraprendere, nell’ambito delle
proprie competenze, per garantire, nel recepimento della normativa UE, la
tutela del diritto alla salute ed alla vita, dell’integrità dell’ambiente e
dell’equilibrio degli ecosistemi e delle biodiversità;
come intende attivarsi per promuovere tutte le possibili
attività di monitoraggio e controllo, da parte dell’Anpa, sullo stato
dell’aria, dell’acqua e del territorio, a cominciare dalle zone circostanti
agli aeroporti e avendo riguardo anche al traffico aereo ed ai relativi
inquinanti in questione;
se non ritenga, nelle more, di costituire un tavolo tecnico
interistituzionale con la presenza dell’Istituto superiore di sanità,
dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente, dell’Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambientale e di altri soggetti interessati,
nell’attesa della integrazione della normativa in questione.
On. Serena Pellegrino
VEDI ANCHE
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09432 presentato da PELLEGRINO Serena
Matthias Hancke e i collaboratori del suo film Overcast hanno inviato un comunicato-stampa a tutti i parlamentari svizzeri, informandoli sui risultati dello studio dell’ETHZ.
Articolo correlato: http://www.tankerenemy.com/
EVIDENZE E INCONGRUENZE – RELAZIONE AL SENATO DI MARIA HEIBEL
RispondiEliminaDa Kyoto a Parigi (COP21) non vediamo inserite nei trattati le emissioni di aerei e navi.
Perché una fonte di inquinamento atmosferico così rilevante è stata tagliata fuori?
Lo disse Kennedy nel 1961
"Stiamo correndo un gravissimo pericolo, che si preannuncia con le pressioni per aumentare a dismisura la sicurezza, posta nelle mani di chi è ansioso di espanderla sino al limite della censura ufficiale e dell’occultamento."
Oggi 27 marzo 2017 all’interno nel TG2 delle ore 13:00, è passata questa notizia che più o meno era in questi termini:
RispondiEliminaun team di ricercatori dell’università di Harvard, che nel giro di poche settimane lancerà l’esperimento di geoingegneria più vasto mai realizzato sul Pianeta, con l’obiettivo di studiarne l’applicabilità e le ricadute sul riscaldamento globale. Il progetto ha un budget di 20 milioni di dollari e prevede test con la dispersione nella stratosfera prima di acqua e poi di particelle di carbonato di calcio. Ulteriori test potrebbero prevedere l’impiego di ossido di alluminio e diamanti. Il team di Harvard inoltre chiede che l’1% dei fondi destinati oggi alle misure di mitigazione dei cambiamenti climatici venga stornato a vantaggio della geoingegneria.
Qui l’articolo completo di nogeoingegneria.com/
Il servizio del TG2 del 27-03-2017 è visibile qui dal minuto 20:47 al minuto 22:14
RispondiElimina