martedì 30 novembre 2021

Un piccolo presepe svuotato di tutto

Buenaventura Durruti e la guerra aliena contro l’umano
 
Errore madornale, rimpiangere certi statisti del passato? Hanno fatto la storia, d’accordo, ma per arrivare dove? O meglio: tanta nobiltà non sarebbe stata degna di miglior causa? Oppure: è tutta colpa dei gestori occulti, sempre infinitamente più forti – alla distanza – di qualunque eroe della democrazia? Il cimitero dell’onore è sterminato: dai Kennedy a Rabin, da Olof Palme a Nelson Mandela.
 
La foto di gruppo, oggi, sciorina invece i volti arcigni o marmorei di Erdogan e Draghi, il minuetto vaticano di Bergoglio e Macron, gli sbadigli del povero Joe Biden. Sui mestieranti italiani, uniti nell’abbraccio ecumenico emergenziale, non è nemmeno il caso di dilungarsi. Di Maio votato da Renzi, Speranza sostenuto da Salvini. Un piccolo presepe svuotato di tutto, mentre l’abisso inghiotte pace, giustizia e sicurezza, travolgendo milioni di sventurati, abbandonati come bestiame al loro destino.

Buenaventura DurrutiDal palazzo calano politichette di bottega e manovrone europee, sincronizzate con le trame zootecniche planetarie. E intanto grandinano decreti-capestro di sapore antico, pre-politico: paiono imparentati con la governance dell’Impero Assiro, piuttosto che con le lussuose consuetudini degli ultimi settant’anni.

Dietro le quinte, qua e là, affiora l’ombra di un’antica guerra per bande, tra momentaneamente opposte consorterie di egemoni, ferocemente in lizza eppure solidali quando serve.

Luci e riflessi che si allungano fino alle marionette dei teatrini nazionali, in religiosa attesa di ordini superiori: inerti e tremebondi burattini, balbettanti anche davanti all’apocalisse, nei giorni in cui decisero le divinità che fosse giunta l’ora di metter fine, per sempre, alla relativa serenità delle ultime generazioni. Andava spalancato un tritacarne senza precedenti, globalmente esteso, senza più l’ombra di intermediazioni ragionevoli. Letteralmente, la fine di una civiltà: la sua rottamazione.

Di quanti esperimenti saremmo figli? Lo sa il cielo, direbbe il sentimento metafisico. Ed è la connessione con il cielo – evidentissima, ma mai apertamente ammessa – a poter vestire i panni del famoso missing link. Tema ora affrontato persino da “Studio Aperto”, telegiornale Mediaset: gli scavi di Göbekli Tepe hanno portato in luce una scultura non equivocabile, la nascita di una creatura umana partorita da una femmina che, di umano, non ha niente.

E’ per questo, che l’eventuale genio dominante (non-umano?) oggi non esita a sferrare il suo attacco planetario contro ogni espressione dell’umanità? La storia – da lontano – schiaccia il tempo, mette in fila gli eventi, li avvicina.

Da quale preesistenza poteva scaturire la fierezza rivoluzionaria e disarmante di un guerriero anarchico come Buenaventura Durruti, in mezzo alla mattanza iberica? Neppure un secolo ci separa da quelle vecchie foto. Quasi stentiamo a riconoscerle, dal treno iperveloce che ci porta al macero, regalandoci finalmente l’esatta visione di come stanno davvero le cose.

(Giorgio Cattaneo, 30 novembre 2021).

Pubblicato su: https://www.libreidee.org/2021/11/buenaventura-durruti-e-la-guerra-aliena-contro-lumano/

®wld 

 

 

domenica 28 novembre 2021

Streghe nel mondo antico

di Ed Whelan scrittore collaboratore dal Sito Web ClassicalWisdom traduzione di Nicoletta MarinoVersione originale in inglese

 

Quando pensiamo alle streghe, pensiamo a Halloween e ai film di paura.

 

Quello di cui molte persone non si rendono conto è che le streghe esistono da molto più tempo di tutte queste cose, che risalgono all'antica Grecia e a Roma...

 

Infatti, molte culture antiche hanno figure femminili che possono essere accuratamente caratterizzate come streghe.

 

La strega è una rappresentazione culturale:
qualcuno (quasi sempre una donna) che usa la stregoneria per raggiungere qualche scopo o per affliggere il male...
Nel mondo antico (come in effetti nel mondo moderno), erano spesso l'incarnazione della paura maschile nei confronti della sessualità e del potere femminili.

 

La società greca era patriarcale:
le donne dovevano essere subordinate ai maschi.

 

Se non erano controllate, credevano (gli uomini) che fossero capaci di ogni sorta di male.
I Greci credevano che una strega potesse commettere qualsiasi male, come Medea, che uccideva i propri figli per vendicarsi del padre, Giasone.

 

Inoltre, come molte altre società preindustriali, il mondo greco-romano era un mondo in cui la credenza nella magia era universale: faceva semplicemente parte della vita quotidiana di molte persone.

 

Gli individui spesso attribuivano i disastri alle streghe che erano capaci di quella che oggi sarebbe chiamata magia nera .Quindi, ci sono, in effetti, molte rappresentazioni di donne impegnate nella stregoneria nella letteratura greca:
fin da Omero ci sono riferimenti greci antichi a figure femminili che lanciavano incantesimi...
Ecate era venerata come la dea della magia e della stregoneria, per esempio.

 

Una delle caratteristiche distintive delle streghe greche era che erano sessualmente sfrenate e predatrici.

 

Un buon esempio di strega greca è Circe, che inseguendo Ulisse, trasformò i suoi uomini in porci e tenne l'eroe virtualmente prigioniero sulla sua isola.

 

Circe, come altre streghe, si impegnò nel pharmakon:
l'intruglio di infusi e pozioni.
Un altro esempio di strega della mitologia greca è Lamia, che dopo che i suoi figli furono uccisi da Era, divenne un mostro mangia-bambini.In questo racconto vediamo l'origine di molti dei racconti di maghe che mangiano i bambini.

 

Sembra che i Romani fossero ancora più preoccupati della stregoneria rispetto ai Greci.

 

Secondo la legge delle Dodici Tavole era proibito fare incantesimi che danneggiassero i raccolti, il bestiame e le persone. La stregoneria era un crimine capitale nel mondo romano e le streghe potevano essere bruciate o sepolte vive.

 

Le pillole per le maledizioni erano molto comuni.

 

Queste erano preparati che si credeva maledicessero o danneggiassero le vittime e erano spesso acquistate da donne che potevano essere considerate streghe. Molte streghe, soprattutto nel mondo romano, erano associate ai veleni.

 

Le donne che facevano pozioni e profumi potevano essere condannate in quanto streghe. Alcune fonti latine si riferiscono a donne dedite alla negromanzia e persino ad alcune che si credeva potessero mutare forma.

 

C'erano streghe o maghi sia maschi che femmine a Roma, ed erano spesso perseguitati per aver lanciato incantesimi sull'imperatore.

 

Come scrisse Plinio il Giovane:
tutti avevano paura delle streghe e dei loro incantesimi.
I Romani iniziarono le prime cacce alle streghe conosciute nel periodo imperiale, molto prima che i cristiani iniziassero a bruciare le streghe.
 

 

Una tavoletta romana per maledire

trovata in Gran Bretagna 

 

In contrasto con le rappresentazioni greche delle streghe, la strega romana era motivata da puro dispetto e malizia.

 

Una delle prime raffigurazioni che abbiamo delle streghe romane è tratta dai poemi di Orazio.
Raffigura due maghe dalla pallida carnagione, unghie lunghe e capelli scarmigliati, che sono molto simili alle raffigurazioni moderne.

 

Ci mostrano il momento in cui seppelliscono la testa di un lupo sotto la luna piena per evocare i morti e farli obbedire.
Uno dei più famosi autori sulle streghe in letteratura latina era Erichto nei Pharsalia di Lucano.

 

In questa epopea, dissacra i cadaveri dei morti e uccide le persone.

 

Viene mostrata persino mentre terrorizza gli spiriti del regno dei morti, scaraventando i loro cadaveri sulla terra.
Era opinione diffusa che le streghe uccidessero i bambini e usassero parti del loro corpo per gli incantesimi. 

 

Una delle più caratteristiche di tutte le streghe romane erano le cosiddette Strix o streghe-gufo. Erano donne che incarnavano le urla degli uccelli del malaugurio, che avrebbero divorato la carne dei bambini.

 

Spesso rapivano i neonati e li sostituivano con bambole di paglia. 
 

Un dipinto del XIX secolo

di Erichtho

 
Mentre le streghe sono spesso descritte dagli autori classici maschili come malvagie, molte persone non le avrebbero considerate tali.

 

Molte donne con conoscenza di erbe e pozioni vendevano pozioni d'amore e si dedicavano a quella che potremmo definire "magia bianca".Queste "streghe" erano spesso viste come guaritrici e erano membri rispettati della loro comunità.

 

La rappresentazione classica delle streghe è molto influenzata dalla misoginia maschile:
quelle che molti uomini d'élite chiamavano streghe erano spesso "donne sagge" il cui aiuto era spesso cercato dai poveri e da altre donne.
È probabile che molte delle rappresentazioni della strega fossero motivate da paure maschili della sessualità femminile e fossero usate per giustificare il patriarcato esistente.

 

Quindi, forse le streghe non sono mostri, dopotutto, e sono solo fraintese. O forse sono sotto un incantesimo...

Riferimenti

Pubblicato su: https://www.bibliotecapleyades.net/cienciareal/cienciareal75.htm

®wld 

sabato 27 novembre 2021

Ecco perchè ora proporranno il doppio Green Pass (ascolta il video sotto)


GREEN PASS = ESPROPRIAZIONE CASA!
 
 
Rumble Ogni vaccinato ha ricevuto un Green Pass il cui unico scopo è assegnare una identità digitale che verrà usata per espropriare la proprietà privata (beni mobili e immobili).

Questo accadrà esclusivamente se il 95% della popolazione avrà ricevuto il Green Pass vale a dire il codice digitale univoco = Identità Digitale.
 

Ecco perchè ora proporranno il doppio Green Pass, non frega nulla della salvaguardia della salute dei cittadini.

Il vero obbiettivo, tramite escamotage della vaccinazione, è l'assegnazione del codice digitale abbinato ad ogni Green Pass.

 
 

venerdì 26 novembre 2021

Gli dèi che giocano con la loro creazione - Un esperimento sociale per i mangiatori inutili

C-o-v-i-d-1-9: Parte 2 di più episodi sulla più grande truffa medica di tutti i tempi...

“Un v-i-r-u-s che non è mai stato isolato e di cui non è mai stata provata l’esistenza. Un v-i-r-u-s così pericoloso cha ha ucciso la capacità di pensare. Ha ucciso la logica e ha ucciso il buon senso. Ha aiutato la politica a schiacciare la scienza. Ha inghiottito le società come una valanga di follia vediamo come è iniziato e come lo hanno sviluppato in modo intelligente…”

Odysee: https://odysee.com/@QlobalChangeItalia:2/Parte-19:b

DOWNLOAD & REUPLOAD di tutti i nostri video esplicitamente DESIDERATI! Il nostro lavoro gratuito dovrebbe essere disponibile ovunque.

Seguite Q su
https://qposts.in/

Qlobal-Change è una piattaforma che unisce le notizie alternativi.

Blog:
https://qlobal-change-italy.blogspot.com

Telegram: t.me/QlobalChangeItalia

NewsFEED su Telegram: t.me/QC_Italia_BlogFEED

La parte 18 QUI

La parte 17 QUI

La parte 15/16 QUI

La parte 14 QUI

La parte 13 QUI

La parte 12 QUI

La parte 11 QUI

La parte 10 QUI

La parte 9  QUI

La parte 8  QUI

Se ti sei perso i “Sequel” dei video precedenti, li puoi trovare QUI
 

giovedì 25 novembre 2021

La spinta degli antenati

 
BELLEZZA E FOLLIA

Di Dottor Roberto Slaviero 24.11.21

Pochi giorni fa, tornando da Trento verso casa, approfittando di una splendida giornata di sole autunnale, ho praticamente attraversato gran parte delle stupende Dolomiti, dalla Val di Fassa al Passo Pordoi, Arabba, Passo Falzarego, Cortina, Misurina per arrivare nella Val Pusteria.

Le cime delle montagne imbiancate delle deboli nevicate, almeno fino ad oggi, luccicavano al sole, un azzurro del cielo impressionante e senza scie e smog vari; Era domenica e probabilmente, anche i diffusori aerei di aerosol erano, non dico andati a Messa, ma insomma…anche loro devono riposarsi e vale la legge del 7.mo giorno.

Io praticamente conosco quasi tutte le Dolomiti, che ho girato a piedi, con anche qualche ascensione sulle vie ferrate.

Visto il periodo, diciamo bellicoso, che stiamo vivendo, mi son venute in mente le due guerre passate, principalmente la I.ma mondiale.

E le Dolomiti, soprattutto sul fronte italo-austriaco, dalle Tre Cime verso il Lagazuoi e il Col di Lana, ne hanno viste di tutti i colori, con migliaia e migliaia di morti.

Non parliamo poi dei “ragazzi“ del 1899, chiamati sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto e massacrati, come anche i ragazzi austriaci e germanici!
Qualcuno, non aveva ancora 18 anni
Stavo pensando, come e perché la malvagità umana, deve a cicli riproporsi, spinta da poche persone ricche, malvagie ed ambiziose, che vogliono imporre forzatamente dei cambiamenti, utilizzando le persone normali, come cavie in questo momento, o come servi col fucile negli altri casi.

Il principale obbiettivo della I.ma guerra, fu soprattutto la distruzione dell’Impero Ottomano e la sua divisione tra inglesi e francesi

L’odore del petrolio…

Adesso i folli del controllo digitale, non so che odore sentano; probabilmente nessuno, visto che hanno le mucose alterate dal loro virusssss…

La follia elettrico digitale, ci porterà infinite disgrazie, principalmente sul lato energetico. 
 
Se l’inverno sarà molto freddo, ci hanno già avvisati di cali e blackout energetici…io la legna ce l’ho!
 
Questi folli ideatori della dittatura C-o-v-i-d-1-9, con le loro falsità e dati alterati, stanno costringendo l’Occidente di nuovo in un “cul de sac“, che sfocerà senza alcun dubbio ad una nuova guerra, civile sicuramente, ma anche tra Stati e Regioni, per ridisegnare mappe del potere. 
 
E nulla cambia nello schema; una volta il terno al lotto erano i cecchini, oggi le punture sperimentali, bambini compresi.

Mio Prozio, decorato e Comandante della Brigata Cadore, Slaviero Ettore, si è beccato una pallottola nel cervello nelle battaglie dell’Isonzo…

Aveva combattuto prima qui, sopra la Val Fiscalina, stupenda valle sopra Sesto ed era stato gravemente ferito.

Ho sempre pensato che la casualità del mio trasferimento, quasi 20 anni fa in queste zone, abbia anche una spinta degli “antenati“.

Tipo…ho avuto solo rogne e disgrazie...pronipote, goditela fin che puoi ed io l’ho ascoltato bene, Yessss!

Non riesco a provare più nessun tipo di sentimento per i nostri governanti, inchinati a 90°, col cul...ma non de sac!

Mi provocano forse, un misto tra lo schifo profondo e la loro profonda nullità di esseri umani, intesi come spirito ed anima.

Sono probabilmente degli algoritmi e circuiti, controllati da remoto e foraggiati a suon di cripto o valute normali.

E se sgarrano e non ubbidiscono ai padroni…zaccc. Dei medici ed esperti virologi … mentre i politici si son parati le terga con le leggi, non so se un giorno li faranno da capri espiatori.

Forse non succederà nulla, perché come dopo Caporetto ed altre disgrazie dei quasi 4 anni di guerra, tutto si dissolse all’improvviso, causa carenza di cibo e stanchezza… e pochi si ricordarono delle vicende del passato, perché gli esseri umani vogliono dimenticare le cose brutte.

C’è quindi questa follia umana, che avviene ciclicamente, spesso tra le purezze delle montagne e le bellezze naturali del nostro Creato.

Questi “padroni“ dell’umanità, come ai tempi di Zeus e YAHWEH, o mesopotamici e sumerici, si nutrono probabilmente delle sofferenze umane.

La loro “non anima“, ha bisogno ogni tanto dell’energia animica umana, che subdolamente, sono riusciti ad incastrare ed ottenebrare nell’umano.

Forse con le morti fisiche, il cibo animico è più disponibile!

E finché l’anima resta nel corpo vivo, viene stuzzicata e spolpata di continuo.
Peccato!
E dopo una grande disgrazie, tali perfidi, si sollazzano per qualche decina di anni, completamente satolli lasciando di nuovo, per un po', parte dell’umanità ad una, cosiddetta, vita normale.

Non so quanto questa storia del “green” andrà avanti, ma sicuramente quando finirà, accadrà repentinamente.

Le tribolazioni continueranno, ma quando anche i controllori di oggi, forze dell’ordine, si saranno stufati, accadrà come per il Muro di Berlino!

Nel frattempo, dove ci si sparava, tra valanghe e rocce, oggi ci sono dei rifugi c’erano anche al tempo, più baraccati e ogni tanto i “ragazzi“, si potevano riposare e scaldare uno addosso all’altro…non distanziati!

Se le persone avessero meno paura della morte e delle malattie, tutto finirebbe presto.

Ma l’Occidente è completamente scristianizzato e quindi il “materiale” ha preso il sopravvento sull’animico, portandosi dietro le sue paure del corpo fisico.

Al tempo, grande sofferenza per italiani, austriaci e tedeschi principalmente … e oggi?
Vi viene in mente qualcosa? 
I milioni di morti sul campo, lasciano forse degli strascichi energetici che, dopo anni si ripropongono? 
Misteri della vita e del mondo!
L’Europa centrale, non è una nazione e le varie “casate“ monarchiche, si sono sempre disputate il potere, compresa la potentissima “nobiltà veneziana“, di cui pochi parlano.

In fondo della storia, i cosiddetti “kazahriani“, sono loro e non permettono assolutamente che il popolo, possa trovare un benessere sociale ed una pace.

La società basata sui prestiti ed estorsioni non lo accetterà mai. Chi partecipa al gioco, come i governanti e non ubbidisce fa questa fine

Per uscirne, si devono cercare altre strade, diverse da quelle basate sul loro paradigma, ma per farlo occorre una grande fede, temperanza e resistenza.

Credo che probabilmente, in questa tragedia umana, si creeranno delle piccole comunità, come ai tempi di Jesus, che riscopriranno i veri valori animici dell’esistenza e perderanno la paura della morte.

Il pianeta Terra è un carcere, ove si possono apprendere alcune situazioni con l’esperienza vissuta.

Concludo, dicendo che le rocce dolomitiche e non, ci guardano con la loro calma esistenziale, proponendoci forme di meditazione sull’esistenza
Non ci credete?
Andate in alto sulle montagne e quando tornerete a valle, sarete più rilassati e vedrete il mondo e la sua rappresentazione “Matrix“, in modo diverso.

La smartizzazione folle della società finirà e finirà, perché gli umani non sono riusciti a fermarsi al 3G o 4G, ma vogliono transumanizzarsi attraverso il digitale e questo fatto, l’Architettura del pianeta, non glielo permetterà a lungo.

Corsi e ricorsi storici. E la fine dei giochi, chiaramente, non potrà essere pacifica.

Come si dice, chi vivrà vedrà!
“Ciò che è importante è vivere, non pensare, essere e non capire. La verità si manifesterà in te, come un dono, quando meno te l’aspetti, quando rinuncerai a volerla strappare al mistero, con la violenza dei tuoi ragionamenti“ Pierluigi Ighina

Fonte: https://olisticoaltapusteria.com/

®wld

mercoledì 24 novembre 2021

Internet come ingegneria sociale

La visione progressista rifiuta la "visione disumanizzante" di Zuckerberg di un "metaverso"

Quando ho sentito che Facebook aveva cambiato nome in Meta, mi è tornato in mente l'aforisma: "Un leopardo non cambia le sue macchie". Ma in questo caso, c'è dell'altro nel cambio di nome di quanto sembri: una "visione" strategica del futuro e il tentativo maldestro di una società eccessivamente potente e affamata di profitti di plasmare il destino umano. Il nuovo soprannome di Facebook è l'abbreviazione di metaverse, un importante nuovo cambiamento tecnologico e culturale che Big Tech sta cercando di alimentare con la forza a chiunque utilizzi Internet. E nelle parole di un amico che lavora per un altro gigante della Big Tech, questa nuova direzione è "terrificante".

Nei mesi e negli anni a venire sentiremo tutti parlare molto del metaverso sotto le spoglie di un linguaggio tecnologico abilmente realizzato. Descrizioni tecniche come quella che si trova in wikipedia può essere fonte di confusione e privo di implicazioni di "quadro generale". È utile notare che questo è un cambiamento epocale, paragonabile a Internet per portata e scala, ed è progettato per diventare il paradigma dominante per le comunicazioni umane, passando la nostra vita aziendale, sociale e culturale dagli ambienti fisici a quelli online.

Ma voglio stare attento a non usare mezzi termini nel descrivere cosa sia veramente questo colpo di stato tecnologico: niente meno che un tentativo di fabbricare una "realtà" alternativa diversa da quella fisica in cui abitiamo ora. A questa nuova realtà si può accedere, ovviamente, solo dai clienti paganti e da chi è in grado di permettersela e comprenderla. È una tecnologia progettata dalle élite e per le élite e lascia implicitamente dietro di sé gran parte dell'umanità.

Per chiunque sia preoccupato per il destino del pianeta, date le crisi del clima e della biosfera e l'estinzione di specie su larga scala (e perché ne sentiamo parlare così poco nei media mainstream?), è di vitale importanza capire non solo cosa ha in mente Meta la sua manica, ma anche l'immagine più ampia che tutti i giocatori della Big Tech stanno vendendo: un rullo compressore di velluto che promuove un enorme cambiamento esistenziale che potrebbe arrivare molto prima di quanto pensiamo.

Quali sono le implicazioni del mondo reale del metaverso?

La realtà virtuale e la realtà aumentata esistono da un po' di tempo, ma non sono mai decollate come tecnologie pratiche e utili se non nei giochi. Ma questo sta per cambiare e, se la Big Tech avrà successo, avrà enormi implicazioni per tutti noi. Questo cambiamento radicale nel modo in cui viviamo le nostre vite è qualcosa su cui nessuno potrà votare poiché un tipo nuovo e senza precedenti di governance tecnocratica inizia a sostituire molte delle funzioni del governo tradizionale e, credo, persino la stessa democrazia.

Mentre il pianeta Terra e il nostro mondo fisico continuano a sperimentare un massiccio degrado e distruzione della biosfera, le élite che ora in molti casi stanno tirando i fili del governo a livello nazionale si stanno dirigendo verso le porte di uscita. Elon Musk e Jeff Bezos stanno esplorando il regno dello spazio e Musk ha una missione su Marte previsto. Le élite orientate a livello globale hanno un enorme vantaggio sul resto della popolazione per un semplice motivo: hanno avvertito in anticipo di quanto gravi sarebbero stati i problemi che ora dobbiamo affrontare (come hanno fatto, va detto, molti importanti governi occidentali). Queste élite si sono prese cura di se stesse ed è ciò che sanno fare meglio. E i governi hanno appena dato un calcio alla strada, qualcosa che sono anche abbastanza abili nel fare (e lo sono ancora, come hanno dimostrato i risultati della COP26).

Parallelamente alla nozione di volo spaziale come forma di evasione esistenziale c'è il metaverso. Che importa se le nostre città si stanno sgretolando, le infrastrutture stanno crollando e la biosfera si sta seriamente degradando? E se il nostro stile di vita dispendioso e orientato al consumo avesse creato livelli senza precedenti di inquinamento così estesi da essere ora la causa numero uno dei problemi di salute a livello globale? Nessun problema... ci limiteremo a rilassarci e ad indossare le nostre cuffie Meta (o peggio ci faremo un impianto cerebrale) e fuggiremo in un mondo fabbricato artificialmente che ci permetterà di voltare le spalle agli enormi problemi ecologici e ambientali che ora affrontiamo.

Il piano del WEF per la governance tecnocratica

Il metaverso sembra essere parte di uno sforzo più ampio per implementare la governance tecnocratica e si integra perfettamente con l'agenda del World Economic Forum (WEF). Questa organizzazione è il portavoce ufficiale della classe dei miliardari. L'élite di Davos sta anche promulgando la sua agenda attraverso i media mainstream, la cui proprietà è stata gradualmente acquisita dai rappresentanti della Big Tech. Jeff Bezos ora possiede il Washington Post; La Fondazione Bill e Melinda Gates fornisce enormi "contributi" di milioni di dollari ai principali media tra cui PBS; e il CEO di Salesforce Marc Benioff ora possiede la rivista Time. (Il Time, per inciso, ha recentemente pubblicato un numero speciale sui cambiamenti climatici che ha pubblicato un articolo molto prolisso sull'importanza dello sviluppo della carne coltivata in laboratorio.)

Altri enormi cambiamenti tecnocratici sono in corso. La modificazione genetica su larga scala (vale a dire, implementata a livello globale) è un'altra iniziativa nell'agenda del WEF. Tutto ciò che è in vista è considerato un'enorme opportunità di profitto, compresa la fornitura di cibo, le popolazioni animali e i corpi umani. Se riprogettare gli animali aumenta la tua credibilità, ecco cosa una recente newsletter del WEF disse sulla necessità di modificare geneticamente gli animali come modo utile per affrontare la crisi climatica: "Il processo di resurrezione di tratti da animali estinti è comunemente indicato come "de-estinzione" e gli scienziati sperano di riportare in vita il mammut lanoso per preservare il tundra. L'ingegneria di altri animali e piante può aiutare a far rivivere l'oceano, proteggere i sistemi alimentari e rimuovere il carbonio dall'atmosfera".

Internet come ingegneria sociale

Non è un segreto che la tecnologia sia diventata sempre più invasiva da quando Internet è diventato un luogo comune. In origine, ci ha consentito di disporre di una ricca gamma di risorse. Molte di queste risorse esistono ancora anche se alcune vengono gradualmente recuperate, modificate per soddisfare gli interessi aziendali o, in alcuni casi, completamente censurate. A conti fatti, Internet ora riguarda sempre più il controllo sociale, la dipendenza dalla tecnologia a scopo di lucro, la sorveglianza e talvolta la cinica manipolazione aziendale dei cuori e delle menti.

Man mano che veniva imposto sempre più il controllo aziendale, la tecnologia basata su Internet iniziò a intromettersi sottilmente nei nostri spazi personali in cambio dell'accordo faustiano di una nuova serie di "convenienze" tecnologiche. Ora Big Tech mira non solo a estendere questa intrusione con tecnologie come Alexa, ma a rendere la vita impossibile vivere senza di essa... da qui la nozione di metaverso. Lavorando in collaborazione con le élite e gli ingegneri sociali della Big Tech, questa prossima grande iniziativa sarà ancora più invadente e disumanizzante e verrà portata avanti sotto la rubrica di una speciosa "filosofia" chiamata transumanesimo, un insieme di valori che ha dichiarato la nostra stessa umanità come carente che necessita di miglioramento tecnologico.

La prima ondata della nuova invasività del transumanesimo arriverà con i cosiddetti dispositivi indossabili, ovvero fasce per la testa, occhiali per realtà virtuale, accessori per il corpo, protesi cutanee e altro. La fase successiva sarà un tentativo di collegare fisicamente i nostri corpi in una realtà elettronica alternativa in cui la privacy e l'autonomia individuale saranno inesistenti. (Il WEF ha ricevuto un'enorme ondata di rifiuto quando ha pubblicato un video con il messaggio: "Non avrai nulla, non avrai privacy e sarai felice".)

Come democratico da sempre, ritengo sia importante riconoscere che questi problemi non sono in alcun modo di natura partigiana. Piuttosto si riferiscono al nostro diritto di plasmare, salvaguardare e controllare la qualità delle nostre vite e la direzione futura dell'umanità in un momento precario della storia. Da un punto di vista più personale, ho studiato e scritto sugli impatti culturali della tecnologia per molti anni, inclusi saggi sul volo dal fisico al virtuale nel mio libro Digital Mythologies. Credo che questi problemi richiedano capacità di pensiero critico per decidere in che tipo di mondo vogliamo vivere, poiché alla massa dell'umanità non viene chiesto se queste tecnologie invasive sono accettabili o desiderabili.

Credo fermamente che non dobbiamo lasciarci sedurre da questa chimerica e falsa visione della realtà che allontana ulteriormente la nostra consapevolezza dal mondo naturale e (peggio) cerca addirittura di sostituirla incoraggiandoci a distogliere l'attenzione dal compito di guarire il pianeta e riparare la nostra biosfera. Non dovremmo fidarci di Mark Zuckerberg o di altri membri dell'élite aziendale con programmi egoistici per guidarci attraverso un futuro sempre più precario. Non dovremmo essere disposti ad accettare la visione disumanizzante del futuro delle Big Tech e del WEF.

Piuttosto, credo che la vera strada da percorrere sia riconnettersi con la bellezza della nostra casa planetaria e del mondo naturale o, nelle parole dello storico culturale Morris Berman, "re-incantare il mondo". Dobbiamo in qualche modo, attraverso lo slancio apparentemente inarrestabile della tecnologia in fuga, trovare un modo per tornare a un modo di vivere che mantenga l'uso di una tecnologia limitata e intelligente ove appropriato senza permetterle di calpestare i valori fondamentali dell'umanità che ancora amiamo .

Leggi la storia completa qui ...

martedì 23 novembre 2021

La Nuova Normalità - Totalitarismo Patologizzato sta per succedere, sta già accadendo

Immagine: Adobe Stock concesso in licenza 

La narrativa globale generale è chiamata alternativamente "GlobalCap" da CJ Hopkins e "Mr. Globale” di Catherine Austin Fitts. I lettori di TN lo capiscono come Tecnocrazia, e l'unico modo in cui può risorgere è dalle ceneri di un'economia globale collassata e di una popolazione sottomessa. Queste forze opprimenti stanno portando le società alla violenza che nessuno vuole. Editor TN

Così, GloboCap ha attraversato il Rubicone. La fase finale della sua trasformazione della società in una distopia patologizzata-totalitaria, dove le iniezioni obbligatorie di terapia genetica e i documenti di conformità digitale sono all'ordine del giorno, è ora ufficialmente in corso.

Il 19 novembre 2021, il governo della New Normal Austria ha decretato che, a partire da febbraio, le iniezioni sperimentali di m-R-N-A saranno obbligatorie per l'intera popolazione. Questo decreto arriva nel mezzo di La persecuzione ufficiale austriaca dei "non v@xxinati" cioè, dissidenti politici e altre persone di coscienza che rifiutano di convertirsi alla nuova ideologia ufficiale e si sottopongono a una serie di iniezioni di m-R-N-A, presumibilmente per combattere un v-i-r-u-s che provoca sintomi simil-influenzali da lievi a moderati (o nessun sintomo di alcun tipo) in circa il 95% degli infetti, che collaborano con noi, attingono direttamente dalla storia e dalla il cui tasso complessivo di mortalità per infezione è compreso tra lo 0.1% e lo 0.5% circa.

L'Austria è solo la punta della lancia della Nuova Normalità. Eminenti fascisti della Nuova Normalità in Germania, come Der Führer di Baviera, Markus SöderMinistro della Propaganda Karl Lauterbach, stanno già chiamando per an allgemeine Impfpflicht (ovvero, “obbligo di v@xxinazione”), che non dovrebbe sorprendere nessuno. I tedeschi non staranno a guardare e lasceranno che gli austriaci li escludano pubblicamente dal fascismo, vero? Hanno una reputazione da difendere, dopotutto! L'Italia sarà probabilmente la prossima a partecipare, a meno che Lituania or Australia li batte sul tempo.

Ma, seriamente, questo è solo l'inizio del Assedio invernale Ho scritto di recente. Il piano sembra essere quello di prima normalizzare l'Europa - in generale, gli europei sono più docili, rispettosi di ogni autorità e non molto ben armati - e poi usarla come leva per imporre il nuovo totalitarismo patologizzato agli Stati Uniti e al Regno Unito, e il resto del mondo.

Non credo che questo piano avrà successo. Nonostante la campagna di propaganda più intensa nella storia delle campagne di propaganda, ne rimangono abbastanza di noi che rifiutano fermamente di accettare la "Nuova Normalità" come la nostra nuova realtà.

E molti di noi sono arrabbiati, estremamente arrabbiati... militanti, esplosivamente arrabbiati.

Non siamo "titubanti sui v@xxini" o "anti-v@x" o "teorici della cospirazione che negano il C-o-v-i-d". Siamo milioni di persone normali della classe operaia, persone con dei principi, che apprezzano la libertà, che non sono preparate ad entrare dolcemente nella notte globalizzata, patologizzata e totalitaria. Non ci frega più la minima merda se i nostri ex amici e familiari che sono passati alla Nuova Normalità capiscono di cosa si tratta. Noi facciamo. Capiamo esattamente di cosa si tratta. È una forma nascente di totalitarismo e intendiamo ucciderlo - o almeno ferirlo in modo critico - prima che maturi in un colosso adulto.

Ora voglio essere assolutamente chiaro. Non sto sostenendo o condonando la violenza. Ma sta per succedere. Sta già accadendo. Il totalitarismo (anche questa sua versione “patologizzata”) è imposto alla società e mantenuto con violenza. Combattere il totalitarismo comporta inevitabilmente la violenza. Non è la mia tattica preferita nelle circostanze attuali, ma è inevitabile ora che siamo arrivati ​​a questo stadio, ed è importante che coloro che combattono questa lotta riconoscano che la violenza è una risposta naturale alla violenza (e la minaccia implicita della violenza) che viene schierato contro di noi dalle autorità della Nuova Normalità, e le masse che hanno scatenato in una frenesia fanatica.

È anche importante (essenziale, direi) rendere visibile la violenza della Nuova Normalità, cioè inquadrare questa lotta in termini politici, e non in termini pseudo-medici propagati dalla narrativa ufficiale del C-o-v-i-d). Questo non è un argomento accademico sull'esistenza, la gravità o la risposta a un v-i-r-u-s. Questa è una lotta per determinare il futuro delle nostre società.

Questo fatto, soprattutto, è ciò che le classi dirigenti del capitalismo globale sono determinate a nascondere. Il roll-out della New Normal fallirà se sarà percepito come politico (cioè una forma di totalitarismo). Si basa sulla nostra incapacità di vederlo per quello che è. Quindi nasconde se stesso e la violenza che perpetra all'interno di una narrativa ufficiale pseudo-medica, rendendosi immune all'opposizione politica.

Bisogna negargli questo ridotto percettivo, questo nascondiglio ermeneutico. Bisogna far sì che si mostri per quello che è, una forma di totalitarismo “patologizzato”. Per farlo, dobbiamo capirlo... la sua logica interna, i suoi punti di forza e di debolezza.

Totalitarismo Patologizzato

Ho descritto la Nuova Normalità come "totalitarismo patologizzato" e ho previsto che la "v@xxinazione" obbligatoria sarebbe arrivata almeno dal maggio 2020. (Vedi, ad es. Il nuovo totalitarismo patologizzato). Uso il termine “totalitarismo” intenzionalmente, non per effetto, ma per amore della precisione. La Nuova Normalità è ancora un totalitarismo nascente, ma la sua essenza è inequivocabilmente evidente. Ho descritto quell'essenza in una colonna recente:

"L'essenza del totalitarismo - indipendentemente dai costumi e dall'ideologia che indossa - è un desiderio di controllare completamente la società, ogni aspetto della società, ogni comportamento e pensiero individuale. Ogni sistema totalitario, che sia un'intera nazione, un piccolo culto o qualsiasi altra forma di corpo sociale, evolve verso questo obiettivo irraggiungibile... la totale trasformazione ideologica e il controllo di ogni singolo elemento della società … Questa ricerca fanatica del controllo totale, dell'assoluta uniformità ideologica e dell'eliminazione di ogni dissenso, è ciò che rende totalitarismo il totalitarismo”.

Ad ottobre 2020 ho pubblicato Il culto c-o-v-i-d-iano, che da allora è cresciuto in una serie di saggi che esaminano il totalitarismo New-Normal (cioè patologizzato) come "un culto scritto su larga scala, su scala sociale". Questa analogia vale per tutte le forme di totalitarismo, ma soprattutto per il totalitarismo New Normal, così com'è la prima forma globale di totalitarismo nella storia, e quindi:

“Il paradigma culto/cultura è stato invertito. Invece del culto che esiste come un'isola all'interno della cultura dominante, il culto è diventato la cultura dominante e quelli di noi che non si sono uniti al culto sono diventati le isole isolate al suo interno”.

In Il culto c-o-v-i-d-iano (parte III), Ho notato:

“Per contrastare questa nuova forma di totalitarismo, dobbiamo capire come assomigli e differisca dai precedenti sistemi totalitari. Le somiglianze sono abbastanza ovvie - ad esempio, la sospensione dei diritti costituzionali, i governi che governano per decreto, la propaganda ufficiale, i rituali di lealtà pubblica, la messa al bando dell'opposizione politica, la censura, la segregazione sociale, le squadre di scagnozzi che terrorizzano il pubblico e così via - ma le differenze non sono così evidenti.

E ho descritto come il totalitarismo New Normal differisca fondamentalmente dal totalitarismo del XX secolo in termini di ideologia, o apparente mancanza di essa.

“Mentre il totalitarismo del XX secolo era più o meno nazionale e apertamente politico, il totalitarismo New Normal è sovranazionale e la sua ideologia è molto più sottile. La Nuova Normalità non è il nazismo o lo stalinismo. È totalitarismo capitalista globale, e il capitalismo globale non ha un'ideologia, tecnicamente, o meglio, la sua ideologia è la "realtà". "

Ma la differenza più significativa tra il totalitarismo del XX secolo e questo nascente totalitarismo globale è il modo in cui il totalitarismo New Normal "patologizza" la sua natura politica, rendendosi effettivamente invisibile e quindi immune all'opposizione politica. Mentre il totalitarismo del ventesimo secolo ha messo la sua politica nella manica, il totalitarismo New Normal si presenta come una reazione non ideologica (cioè sovrapolitica) a un'emergenza sanitaria pubblica globale.

E, quindi, le sue classiche caratteristiche totalitarie - ad esempio, la revoca dei diritti e delle libertà fondamentali, la centralizzazione del potere, il governo per decreto, il controllo oppressivo della popolazione, la demonizzazione e la persecuzione di un sottoproletariato "capro espiatorio", la censura, la propaganda, ecc. - non sono nascoste, perché sono impossibili da nascondere, ma sono ricontestualizzato in una narrativa ufficiale patologizzata.

Subumani diventare "il non v@xxinato". Le spille con la svastica diventano maschere dall'aspetto medico. I documenti d'identità ariani diventano "pass vòxxinali". Restrizioni sociali inconfutabilmente insensate e rituali obbligatori di obbedienza pubblica diventano "blocchi", "distanziamento sociale" e così via. Il mondo è unito in una guerra totale goebbelsiana, non contro un nemico esterno (cioè un nemico razziale o politico), ma contro un nemico interno, patologico.

Questa narrativa ufficiale patologizzata è più potente (e insidiosa) di qualsiasi ideologia, poiché funziona non come un sistema di credenze o un ethos, ma piuttosto come "realtà" oggettiva. Non puoi discutere o opporti alla "realtà". La “realtà” non ha avversari politici. Coloro che sfidano la "realtà" sono "pazzi", cioè "teorici della cospirazione", "anti-v@xxinisti", "negazionisti del C-o-v-i-d", "estremisti", ecc. E, quindi, la narrativa patologizzata della New Normal patologizza anche i suoi oppositori politici, spogliandoci contemporaneamente della legittimità politica e proiettando su di noi la sua stessa violenza.

Anche il totalitarismo del XX secolo ha incolpato della sua violenza i suoi capri espiatori (cioè ebrei, socialisti, controrivoluzionari, ecc.) ma non ha tentato di cancellare la sua violenza. Al contrario, lo ha mostrato apertamente, per terrorizzare le masse. Il totalitarismo New Normal non può farlo. Non può diventare apertamente totalitario, perché il capitalismo e il totalitarismo sono ideologicamente contraddittori.

L'ideologia capitalista globale non funzionerà come ideologia ufficiale in una società apertamente totalitaria. Richiede la simulazione della "democrazia" o almeno una simulazione della "libertà" basata sul mercato. Una società può essere intensamente autoritaria, ma, per funzionare nel sistema capitalista globale, deve concedere alla sua gente la "libertà" di base che il capitalismo offre a tutti i consumatori, il diritto/obbligo di partecipare al mercato, di possedere e scambiare merci, eccetera.

Questa "libertà" può essere condizionata o estremamente limitata, ma deve esistere in una certa misura. L'Arabia Saudita e la Cina sono due esempi di società GloboCap apertamente autoritarie che tuttavia non sono del tutto totalitarie, perché non possono essere e rimangono parte del sistema. Le loro ideologie ufficiali pubblicizzate (cioè il fondamentalismo islamico e il comunismo) funzionano fondamentalmente come sovrapposizioni superficiali sull'ideologia fondamentale del capitalismo globale che detta la "realtà" in cui tutti vivono. Queste ideologie "sovrapposte" non sono false, ma quando entrano in conflitto con l'ideologia capitalista globale, indovina quale ideologia vince.

Il punto è che il totalitarismo New Normal... e qualsiasi forma global-capitalista di totalitarismo - non può mostrarsi come totalitarismo, e nemmeno come autoritarismo. Non può riconoscere la sua natura politica. Per esistere non deve esistere. Soprattutto, deve cancellare la sua violenza (la violenza a cui alla fine si riduce tutta la politica) e ci appaiono come una risposta essenzialmente benefica a una legittima "crisi sanitaria globale" (e una "crisi del cambiamento climatico" e una "crisi del razzismo" e qualsiasi altra "crisi globale" secondo GloboCap terrorizzerà le masse in un insensato , isteria da ordine).

Questa patologizzazione del totalitarismo - e il conflitto politico/ideologico in cui siamo stati impegnati negli ultimi 20 mesi - è la differenza più significativa tra il totalitarismo New Normal e il totalitarismo del XX secolo. L'intero apparato capitalista globale (cioè, le società, i governi, le entità sovranazionali, i media aziendali e statali, il mondo accademico, ecc.) è stato messo in servizio per raggiungere questo obiettivo.

Dobbiamo fare i conti con questo fatto. We fare. Non le Nuove Normali. Noi.

GloboCap è sul punto di trasformare la società in una distopia patologizzata e totalitaria sorridente e felice in cui possono imporre "terapie genetiche" sperimentali e qualsiasi altro tipo di "terapie" che desiderano e costringerci a mostrare i nostri "documenti di conformità" per andare sugli aspetti più elementari della vita. Questo rifacimento della società è violento. Viene portato avanti con la forza, con la violenza e la minaccia sempre presente della violenza. Dobbiamo affrontarlo e agire di conseguenza.

Qui nella New Normal Germany, se provi a fare la spesa senza una maschera dall'aspetto medico, la polizia armata ti rimuoverà dai locali (e lo dico per esperienza personale). Nella New Normal Australia, se tu andare in sinagoga, i media saranno allertati e la polizia ti circonderà. In Germania, Australia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio e molti altri paesi, se eserciti il ​​tuo diritto di riunione e di protesta, la polizia innaffiarti con i cannoni ad acquaspararti con proiettili di gomma (e qualche volta proiettili veri), spruzzare agenti tossici negli occhi, e solo in generale sbatterti a sangue.

E così via. Quelli di noi che combattono per i nostri diritti e si oppongono a questo totalitarismo patologizzato conoscono fin troppo bene la realtà della sua violenza e l'odio che ha fomentato nelle masse della Nuova Normalità. Lo sperimentiamo quotidianamente. Lo sentiamo ogni volta che siamo costretti a indossare una maschera, quando qualche funzionario (o cameriere) chiede di vedere le nostre "carte". Lo sentiamo quando siamo minacciati dal nostro governo, quando veniamo demonizzati e demonizzati dai media, da medici, celebrità, estranei casuali e dai nostri colleghi, amici e familiari.

Riconosciamo lo sguardo nei loro occhi. Ricordiamo da dove viene e a cosa conduce.

Non è solo ignoranza, isteria di massa, confusione, o una reazione eccessiva, o paura... o, OK, sì, sono tutte quelle cose, ma è anche totalitarismo da manuale (nonostante la nuova svolta patologizzata). Totalitarismo 101.

Guardalo negli occhi e agisci di conseguenza.

Leggi la storia completa qui ...

Pubblicato su: https://it.technocracy.news/le-tecnocrazie-pericolose-si-tuffano-nel-totalitarismo-totale/

®wld

Enki e l’ordine mondiale – e la battaglia continua ancora oggi

COSA ACCADE NEI NOSTRI CIELI? - GIORGIO PATTERA

L’OZONO POTREBBE INDEBOLIRE UNO DEI PIÙ IMPORTANTI MECCANISMI DELLA TERRA

Una nuova classe globale che modella il nostro futuro comune in base ai propri interessi

Gli umani non sono sovrappopolati - Stiamo invecchiando e diminuendo

Li chiamano effetti collaterali - quando sapevano che sarebbe successo ... Essi sapevano che questo

E c'è chi ancora nega affermando che non siamo una colonia USA…

GUARDA IL CIELO! CHE COSA STANNO FACENDO?

Come osano? come osano fare questo? Questa deve essere la reazione dell’umanità.

Perché questa mancanza di interesse dei nostri cieli?

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...