giovedì 29 novembre 2012

un secondo Sole


 Gli Extraterrestri proteggono la Terra dalle tempeste solari 
a causa della presenza di un secondo Sole

Secondo Alfred Lambremont Webre, gli extraterrestri stanno proteggendo il nostro pianeta dalle tempeste solari, le quali sarebbero in fase d’aumento a causa dell’avvicinarsi di un secondo Sole che, si suppone, diventerà presto visibile ad occhio nudo. “L’Elite di uno stato di polizia”, esteso a livello globale, sta rapidamente emergendo nelle società, guidata da una tecnocratica classe schiavista progettata per tenere gli occhi bendati alla gente.

Alfred Lambremont Webre
Alfred Lambremont Webre è un autore americano, da sempre nel campo dell’esopolitica, attivista ambientale e per la pace, un promotore sul divieto di armamenti spaziali, è stato co-architetto della Space Preservation Treaty e della Space Preservation Act. Webre lavora anche come coordinatore per il Disclosure Project ed è un giudice della Commissione Kuala Lumpur contro i crimini di guerra.

Pochi giorni fa ha realizzato un video dove divulga alcune notizie di presunte realtà scottanti, che sembrano essere emerse da servizi segreti governativi.
Di seguito abbiamo riassunto alcuni temi trattati in questo suo video.
Webre è sempre più convinto che negli anni a venire il nostro pianeta e la nostra società muteranno molto rapidamente, dando spazio ad una umanità del tutto nuova.

Sulle catastrofi a venire si pone degli interrogativi piuttosto logici:

Perchè investire tutti quei soldi (3 Trilioni di dollari) per la costruzione di ben 174 basi sotterranee se la Cabala non le utilizza? (per Cabala intende coloro che hanno preso in mano illegalmente il potere nel mondo occidentale, una dittatura globale conosciuta anche come NWO, Nuovo Ordine Mondiale). Egli ritiene che il genere umano sia schiavo di un potere che ormai ha le ore contate ed è destinato ad implodere.

Secondo Webre esiste un piano ben mirato:

La Cabala cerca di seminare paure e tensioni nelle persone e nella società stessa per tenerle in pugno e poterle facilmente gestire, creando una finta realtà utile a distogliere le attenzioni dagli eventi reali. Tutto questo però è destinato a finire, i poteri delle banche crolleranno e giungerà la fine della monarchia britannica.

Per Webre è del tutto nella norma che ci siano Entità Extratrrestri ed Extradimensionali che proteggono il nostro pianeta dalle tempeste solari. Essi sono contro questo Nuovo Ordine Mondiale e presto ne avremo le conferme tutti quanti.

Eventi come tsunami, terremoti, eruzioni vulcaniche e tutti i disastri ambientali che sono già in effettivo aumento, sono destinati a degenerare nel tempo.

 Questo è il motivo per cui le enormi somme di denaro verrebbero utilizzate da sempre nella costruzione di basi sotterranee segrete, al fine di portare avanti l’attuale modello di vita, anche dopo un’eventuale catastrofe planetaria.

Webre, spiega di come molti eventi siano scritti anche in reperti antichi di 25000 anni, dove sono state riscontrate incisioni su pietre che rappresentano dischi volanti e creature aliene, scoperta che fu divulgata dai ricercatori Klaus Dona e Nassim Haramein. Quelle pietre conterrebbero rivelazioni sorprendenti sulla storia della razza umana.
 Egli è fiducioso e crede che l’aumento della consapevolezza nelle persone sia troppo grande e che la coscienza collettiva molto presto travolgerà il potere tecnocratico della Cabala.

Buone speranze o cattivi presagi?

Webre continua…stiamo entrando nella nuova Età dell’oro, la quale ci porterà in tempi brevi verso il disclosure, la verità sull’esistenza degli Extraterrestri.  Entro il 2024 ogni tipo di verità sarà sotto gli occhi di tutte le persone. Sono in molti a ritenere che un secondo Sole sia prossimo a comparire nei nostri cieli e che i governi ombra stiano cercando in tutte le maniere di tenerci lontani da questa verità. Fino ad oggi sappiamo che qualcosa di molto singolare potrebbe in effetti apparire.

Siamo a conoscenza ad esempio del possibile ed imminente collasso della supergigante rossa Betelgeuse, che sarebbe ad un passo dal diventare una supernova e che potrebbe presto illuminare la volta stellata apparendo come un secondo Sole nei nostri cieli. Un’altra candidata al ruolo di secondo Sole è la cometa Ison, la quale potrebbe sprigionare una lucentezza tale da apparire più luminosa della Luna non appena farà il suo arrivo nel 2013.

Ma la realtà potrebbe essere ben più “solida” di quanto si possa immaginare, una realtà in grado di mutare completamente la vita sulla Terra.  Infatti è proprio questo che Alfred Lambremont Webre sta cercando di comunicare alla gente…questo secondo Sole, probabilmente una nana bruna, si sta spingendo dentro il nostro Sistema Solare.

A cura di Dan Keying
Per Segnidalcielo.it

®wld

mercoledì 28 novembre 2012

La luce degli dei

HAARP Technology 2.0 Wrecking Our Environment?

Peter A. Kirby
Activist Post


Ci potrebbero essere tutto intorno a noi delle miniaturizzate versioni del più grande riscaldatore ionosferico del mondo (HAARP) per modificare il tempo e l'atmosfera? Potrebbero esserci generatori di frequenza elettromagnetici installati sulle linee di faglia principali in attesa di innescare terremoti di massa? Hanno i nostri eserciti  sviluppato una super arma che può vaporizzare intere città con un fulmine dalla ionosfera? Ci sono prove che la tecnologia esiste e viene distribuita.

Nel lontano 1995, quando il libro fondamentale è stato rilasciato, "Gli Angeli Non Giocano con HAARP" dal Dr. Nick Begich e Jeane Manning,  'inventore putativo di HAARP, il dottor Bernard Eastlund, ha ipotizzato che è 'del tutto possibile' che tale tecnologia sia già stata miniaturizzata.

L'Aviation Week ha riferito che nel 2008 una versione aerea di HAARP era stata sviluppata, e poteva essere trasportata da un elicottero.

La base marina di X-band radar (SBX) piattaforma galleggiante utilizza la tecnologia HAARP. Ecco l'elenco Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Sea-based_X-band_Radar

Piccole HAARPs possono modificare il tempo atmosferico locale?

Gli scienziati della University of California di Los Angeles e la High Power Auroral stimolazione (HIPAS) Osservatorio in Alaska hanno assemblato una nuova generazione di riscaldatori ionosferici. Questa tecnologia, nota come "antenne hertziane, 'può," ... eguagliare o superare la potenza di picco del nuovo sistema HAARP  per una frazione del suo costo. " Sebbene la maggior parte delle implementazioni non sono in grado di produrre tutti i complessi, graduali segnali prodotti da servizi come HAARP a Gakona, Alaska o le antenne di l'array in Jicamarca, Perù.

Un'antenna efficace hertziana di dimensioni ridotte potrebbe stare benissimo in un cortile.

Sono queste le nuove antenne hertziane che sono state collocate strategicamente in tutti i paesi del mondo in uno sforzo coordinato per modificare il tempo? I riscaldatori ionosferici come questi possono essere collegati in rete e sincronizzati per aumentare la funzionalità e l'efficacia. Oggi operazioni di scie chimiche, riscaldatori ionosferici per la modificazione del clima possono comportare una rete di piccole antenne hertziane nascoste in lotti nei retro degli stabilimenti scientifici della nostra nazione e/o poste (come discusso nella prossima sezione), in comuni località a picco climatiche, travestite da perni centrali per sistemi di irrigazione.

Tutte queste antenne potrebbero essere controllate da una posizione centrale come Lawrence Livermore National Laboratory.

Questo scenario di strambate proposte degli scienziati presso gli impianti HAARP dicono che il loro sistema di antenne e riscaldatori ionosferici vengono in gran parte inutilizzati. Se una rete di piccole antenne in tutto il paese si sta occupando giorno per giorno di lavoro sporco, la matrice HAARP invece, può essere utilizzata solo occasionalmente, per grandi lavori, come il terremoto in Giappone o l'uragano Sandy.

I generatori di campi elettromagnetici possono interferire con le linee di faglia e causare un terremoto?

Questa immagine è stata catturata da Google Earth



Questo, a prima vista, sembra essere un cerchio formato da un sistema di irrigazione. Tali cerchi appaiono in tutto il paese, questo metodo di irrigazione è molto diffusa. Ma, come si può vedere, i bordi del cerchio sono irregolari e sembra che vi siano delle strutture a forma di diamante sotto il suolo. Come si spiegano queste irregolarità?

Un esperto in materia di energia elettromagnetica, che vuole mantenere l'anonimato, mi dice che questo potrebbe essere un effetto elettromagnetico (VLF) antenna installata su una linea di faglia. Può essere utilizzata in combinazione con altre strutture simili a innescare un forte terremoto.

Un grande guadagno finanziario e politico può essere raggiunto attraverso disastri come i terremoti. Nel mercato delle riassicurazioni catastrofiche, e dai disastri si può fare un sacco di soldi. Gli sforzi governativi sono stati

riconosciuti per prendere il potere attraverso dichiarazioni di emergenza e dei successivi soccorsi.

La luce degli dei

Il mio informatore ha citato anche che ci sono in corso ricerche sui riscaldatori ionosferici come HAARP e che potrebbero essere utilizzati in combinazione per creare percorsi di ionizzazione atmosferica che possono essere utilizzati come fulmine, un'arma in grado di distruggere completamente gli individui o vaste regioni.

Forse lo scopo originario della Raytheon è quello di possedere solo tale arma. "Luce degli dei". 'Significa Raytheon, Raytheon è stata acquisita dalla E-Systems, la società che ha costruito HAARP.

Il Dott. Wood Judy nel suo libro "Where Did the Towers Go?", Documenta le 1.400 vetture fino a un mezzo miglio di distanza da Ground Zero. Niente altro vicino a loro è stato danneggiato. Gli alberi avevano ancora le foglie sui loro rami. C'erano risme di fogli di carta incombusti. Ma gli esseri umani non sono stati bruciati, anche se erano coperti di cenere. La cosa eccezionale delle vetture, fa notare, il fatto che non erano a terra, mentre tutto il resto lo era. Forse è stata usata una specie di arma elettromagnetica  l'11/9? Se sì, come hanno fatto dei cavernicoli dall'Afghanistan a ottenere una di quelle tecnologie?





Anunnaki - Igi-gi - Sumeri

 Intervista a Biagio Russo
Autore del libro: Schiavi degli Dei


martedì 27 novembre 2012

La Maledizione dell’Oro

Gold Element: (Properties, Uses, and Facts) - Science4Fun

ORIGINI DELL’ORO

Oro, il dio dei Cesari Romani in opposizione al Divino Creatore come riportato nel Nuovo Testamento; il falso dio degli Israeliti (vitello d’oro) in opposizione a Yah; il falso dio dei MenesHeh in opposizione a Sabaoth (Satana); il significato ultimo della ‘G’ nella Massoneria; lo strumento di dannazione all’interno del quale le ‘anime salvate’ grazie all’opera delle banche e dei tribunali condannano i nostri spiriti a partire dal 1543; il devastatore delle civiltà e la causa delle grandi depressioni in qualità di moneta ‘legale’; lo strumento tramite il quale si rendono effettivi gli incantesimi e la follia.

Nessuno strumento ha causato così tante sofferenze, così tante guerre e così tanto dolore. Nessun altro materiale è stato associato a maledizioni tanto numerose. Nessun altro oggetto si è dimostrato materiale tanto pessimo per garantirsi moneta ‘legale’ in relazione all’inconfutabile prova legata al suo utilizzo ad opera di banchieri e mercanti per defraudare, usurpare e far collassare imperi. Eppure, nonostante tutti questi precedenti, incluse le più numerose raccomandazioni ad esso dedicate nelle scritture rispetto a qualunque altro materiale, e ciò con riferimento a più fedi di qualunque altra sostanza, l’oro resta un materiale adorato da centinaia di milioni di persone, soprattutto Cristiani, in assoluta contraddizione e in spregio della loro stessa fede.

Nonostante la sua adorazione, nonostante l’inconfutabile prova storica relativa al pericolo da esso rappresentato, coloro che promuovono l’utilizzo dell’oro, soprattutto come moneta ‘legale’, raramente considerano quella che è stata la sua vera storia, il suo quasi esclusivo ‘possessore’, ed il suo principale lascito nel corso di duemila anni, quale devastatore di culture, e portatore di maledizioni e disgrazie ai danni di coloro i quali da quest’ultimo sono stati incantati. E’ per questa ragione che noi investigheremo la maniera in cui un simile strumento abbia acquisito un potere materiale e simbolico tanto maligno.

LE ORIGINI RELIGIOSE DELL’ORO

Nonostante tale fatto sia stato cancellato dai libri di storia, le prime miniere d’oro di cui si abbia testimonianza e i primi lavori orafi di carattere artigianale si svilupparono in Irlanda – la fonte di gran parte dell’oro nella fase iniziale e centrale dell’Età del Bronzo. L’Irlanda e soprattutto la prima classe sacerdotale della Civiltà Occidentale, i Cuilliaèan o ‘Holly’ (agrifoglio, I-LEX, holy=sacro), che rappresentano inoltre la fonte e la matrice stessa dell’originario utilizzo in senso religioso dell’oro.

Dato che i Cuilliaèan (Classe Sacerdotale Druidica) esportarono le conoscenze relative al mondo spirituale fino ai più sperduti angoli del mondo a partire dal V secolo AC in avanti, alla stessa maniera anche i loro artefatti in oro vennero considerati come depositari di poteri sovrannaturali. Uno dei più sublimi esempi di lavoro orafo spirituale ad opera dei Cuilliaèan, ancora preservato, è rappresentato dai cappelli da ‘Mago’ (Wizard) o da Vizir (uno di questi è conosciuto come il Cappello d’Oro di Berlino – Berlin Gold Hat) sul quale erano riportate le fasi lunari in estremo dettaglio oltre ad informazioni di carattere astronomico.

LE ORIGINI DELLE MALEDIZIONI ASSOCIATE ALL’ORO

Ai tempi dei Re Hyksos dell’Egitto, esiliati dalla loro un tempo riconquistata Ebla e loro stessi connessi tanto all’Irlanda quanto all’antico lignaggio dei Re-Sacerdoti di Ebla, l’oro come mediatore di carattere sacro assunse un’importanza ancora maggiore. Tuttavia, successivamente all’avvenuta sconfitta dell’ultimo Faraone assoluto Hyksos Akhenaten ad opera dei pirati delle paludi del Delta del Nilo, i Menes, questi ultimi presero il potere come la dinastia dei Ramsete e diedero il via ad una progressiva dissipazione ed all’abuso delle enormi ricchezze dell’Egitto, determinando ulteriori difficoltà e danni economici.

Seti, il figlio di Ramsete I, fu protagonista della cattura delle più importanti famiglie che in precedenza dominavano la corte di Akhenaten da Ugarit, e agì per riportarle in Egitto in schiavitù e più non come membri di livello elevato della corte. In ogni caso, ai tempi di Ramsete II, a partire dal 1260 AC, questi esseri ‘sovrannaturali’ che erano sopravvissuti alle piaghe d’Egitto furono obbligati a rubare dalle tombe dei loro precedenti signori, profanando i loro stessi antenati per fondere lo splendido oro degli Hyksos e pagare le stravaganze dei pirati Menes.

Quindi, la maledizione dell’oro cominciò con migliaia di piccoli ‘lingotti’ (bars) che furono coniati come la prima ‘moneta legale’, tutti intrisi di migliaia di maledizioni associate alla profanazione dei Cuilliaèan (Sacri-Holy) Re Hyksos. Da questo punto in avanti, i seguaci di Akhenaten, con la denominazione di Mosè, divennero noti come gli Israeliti o gli ‘impuri/maledetti’.

 L’ADORAZIONE DELL’ORO COME UN VERO E PROPRIO DIO

A partire dalla progressiva infusione di milioni di maledizioni nell’oro utilizzato come strumento di ‘moneta legale’ ad opera dei pirati Menes di Ramsete, i quali ordinarono agli Israeliti di ‘fondere’ letteralmente la storia degli Hyksos, tre gruppi avevano assunto il dominio e il controllo dell’oro, ed uno soltanto tra questi si era effettivamente reso immune dalla maledizione dell’oro – i Cuilliaèan; mentre gli altri due gruppi erano costituiti dagli Israeliti e dai pirati che infestavano le paludi, ovvero i Menes (più tardi noti come MenesHeh – Manasse – tra i cui discendenti sono da annoverare i Kazari, i Veneziani, gli Askenaziti, i Sionisti).

Durante la cattività, ai tempi dei Faraoni pirati della dinastia dei Ramsete, gli Israeliti furono il primo gruppo che diede il via all’adorazione dell’oro come propria divinità, nella forma del ‘vitello d’oro’ in aperto rigetto di Yah e del Divino Creatore. Il vitello fu più tardi adottato come falso dio dai MenesHeh stessi.

Tale aperto rigetto in opposizione diretta al Divino Creatore – una sorta di maledizione invertita proclamata contro tutte le creazioni del Divino – trova il suo equivalente moderno nella ‘G’ della Massoneria, e nel più elevato riconoscimento, per coloro che hanno ottenuto lo status di illuminazione, di ‘Gewe’ che la G simboleggia con riferimento al dio dell’oro in qualità di maledizione e di odio viscerale nei confronti del Divino, del mondo e dell’armonia.

L’adorazione della G nella sua qualità di Simbolo Aureo della Massoneria, che rappresenta inoltre l’incarnazione stessa del Vitello d’Oro, è anche all’origine del Parassitismo (monetario) – una malattia mentale perpetuata tramite il manuale della malattia mentale, noto come Talmud, che continua ad infettare il mondo oggi e che spinge tramite incantesimi gli adoratori dell’oro a distruggere il mondo piuttosto che a salvarlo, a sacrificare le loro stesse famiglie per il loro ‘dio’ terreno.

L’ORIGINE DELLA “MONETA LEGALE” E IL DISTRUTTORE DEGLI IMPERI

Sebbene l’utilizzo dell’oro come valuta e veicolo di ricchezza risalga al tempo dei pirati Menes delle paludi, e quindi ai Faraoni Ramsete d’Egitto, la produzione di oro – e qualsiasi sua associazione con il concetto fittizio di debito – era sempre stata considerata pubblica fino agli eventi che ebbero luogo a Roma tra il 60 e il 62 AC. In effetti, le città stato della Grecia e numerose altre civiltà avevano coniato ed utilizzato monete d’oro come valuta per centinaia di anni in precedenza, lo stesso accadeva per le città della Lidia, senza che ciò causasse depressione economica. Il mutamento di prospettiva in termini storici è rappresentato da ciò che si verificò tra il 60 e il 62 AC a Roma, quando Giulio Cesare tentò di ‘acquistare’ il controllo dell’Impero Romano grazie all’appoggio dei pirati Menes, ormai mercanti e banchieri, che controllavano il tempio di Giunone. In cambio della ‘privatizzazione’ dell’emissione della moneta per conto di Roma, con il passaggio da un conio fondato su ‘metalli vili’ a quello fondato sull’oro, e in cambio della garanzia a favore di questi ultimi legata ad una loro esclusiva e perpetua produzione di moneta, essi furono d’accordo nel finanziare le sue campagne.

Quindi, in effetti, la fase che va dal 60 al 62 AC rappresenta il ‘punto zero’ nell’ottica della creazione di una moneta legale ad opera dei banchieri e mercanti Menes tramite l’acquisizione del controllo di quella che era stata l’emissione pubblica della moneta che veniva ora privatizzata, utilizzando l’oro come incantesimo e illusione. 

In appena due anni, l’intero Impero Romano fu soggetto ad una grave crisi finanziaria che portò alla guerra civile. Quindi, con la creazione della ‘moneta legale’ – grazie alla possibilità concessa ad una classe di pirati, storicamente privi di coscienza, etica o credo religioso, di controllare la moneta, servendosi dell’oro – l’Impero fu messo progressivamente in ginocchio. Il Tempio di Giunone fu denominato Tempio di Giunone Moneta, ed è all’origine del termine stesso ‘Moneta’ (Money).

L’utilizzo dell’oro come espediente per guadagnare successivamente il controllo e la privatizzazione dell’emissione della moneta è stato nel tempo consolidato da queste medesime famiglie, e da coloro che a queste sono succedute, ovvero i Kazari/Veneziani/Askenaziti (Nazi – Nasi), ed ha visto innumerevoli imperi imporsi e decadere, a partire da quello Spagnolo, per passare poi a quello Tedesco, Francese, Inglese, ed ora, molto presto, all’Impero Americano della Pax Americana, a partire dal 2011/2012 (se i loro piani non verranno contrastati).

Negli ultimi 300 anni, coloro i quali controllano gran parte dell’oro hanno avviato due specifiche campagne – eliminare la possibilità che privati cittadini possano detenere oro, e rimuovere la possibilità di mantenere riserve pubbliche di oro per eliminare un potenziale fattore di competizione. 

L’oro è stato quindi ritirato dopo un certo tempo, rimpiazzato da garanzie, e da garanzie fondate sull’elemento cartaceo, fino a vere e proprie valute cartacee. Non appena il debito è divenuto ingestibile, l’oro ha fatto a quel punto il suo ritorno con una funzione diversa, ed è stata utilizzata la povera classe intellettuale e quella della ‘verità e dell’illuminazione’ per promuovere la sua nuova forma di validità.

Questo è esattamente il piano che è stato perseguito dai discendenti dei pirati di mare Menes e dai pirati di terra Kazari ai nostri giorni, nella loro qualità di banchieri e mercanti. I più decisi sostenitori della ‘moneta legale’ oggi non sono rappresentati dalla classe impegnata nel mondo degli affari, da storici o da politici, ma dal movimento che si batte per la verità (truth movement), inopinatamente manipolato dai banchieri come lo è stato sistematicamente ogni 70 anni, come se si trattasse di un orologio, negli anni ’30 del Novecento a livello globale, negli anni ’60 dell’Ottocento in America, negli anni ’90 del Settecento in Francia, e negli anni ’20 del Settecento a Amsterdam e in Germania.

Nonostante il fatto che le famiglie parassitarie di banchieri/mercanti abbiano utilizzato il trucco dell’oro ‘moneta legale’ ripetutamente, e nonostante la questione legata alle prove schiaccianti riferite al fatto che tale accettazione tende semplicemente a rafforzare il loro controllo sui commerci, il movimento che si batte per la verità (truth movement) ai nostri giorni è completamente ipnotizzato, male informato e stregato esattamente come lo è stato in ogni altra occasione sin dai giorni dell’Impero Romano e di Giulio Cesare – di qui il maledetto potere dell’oro.

L’ORIGINE DELL’ORO COME PRIGIONE DELLE “ANIME SALVATE”

Il 14 Marzo del 1543, i Veneziani completarono la progressiva transizione dalla struttura di potere del Culto Romano alla loro nuova chiesa ed al loro nuovo strumento di potere, la Compagnia di Gesù (Gesuiti), assicurandosi quindi che nè i Medici, nè i loro arci-rivali delle famiglie parassitarie di Genova potessero riguadagnare nuovamente per sè un potere effettivo. Il nuovo sito per tale apparato del Vaticano sarebbe stato la Sacra Rota, la Sacra Cancelleria, mentre il Tesoro e la Sacra Penitenzieria sarebbe stata Londra, in qualità di Tempio della Nuova Gerusalemme, e più tardi gli Stati Uniti, come estensione di tale Tempio.

Nel corso di tale fase, ai Gesuiti fu garantito un ‘diritto’ esclusivo di cui mai si era sentito parlare prima, il concetto legato al riscatto di queste anime ‘perdute’ per la (Santa) Sede (Seggio di San Pietro, Santa Sede, Holy See, See=Sea, Mare) servendosi del concetto di Salvezza, utilizzando Banche e Tribunali (Corti di Giustizia) come parte del loro apparato – e quindi l’assoluta commercializzazione del peccato.

Quale elemento, allora, i Gesuiti considerarono fosse il più adeguato collaterale rispetto alla carne in termini di garanzia e di rendimento riferito a tale nuovo genere di cambiali? A tutti gli effetti, si trattò dell’anima. Ma dove esattamente qualcuno può collocare qualcosa di etereo una volta riscattato, e all’interno di quale strumento tangibile? La risposta era nei Lingotti d’Oro (Gold Bars), ovvero l’origine stessa della denominazione ‘Bar Associations’, le ‘mietitrici di anime’.

‘Bar’ (lingotto, barra) significa ‘barra o bastone di ferro utilizzato per rendere più sicura una porta o un ingresso’. Significa anche ‘regnare con un bastone di ferro (il pugno di ferro)’. Quindi, a questo punto, i Gesuiti controllavano la Sacra Penitenzieria all’interno della quale erano collocati i beni di maggiore valore rispetto a tutti gli altri, le anime dannate all’interno di Lingotti d’Oro (Bars of Gold).

Naturalmente, tali affermazioni potrebbero essere facilmente rigettate quali folli teorie cospiratorie e a sfondo satanico prive di fondamento. Eppure l’oro è rimasto in qualche maniera la base sottostante tutto ciò che si definisce ‘moneta legale’ sin da quel tempo, ripresentandosi sulla scena approssimativamente ogni 70 anni, promosso dal movimento che si batte per la verità (truth movement) e dai patrioti di quel tempo specifico, a loro eterno disappunto successivamente al fatto compiuto.

In ogni caso, una decisa prova di carattere simbolico esiste in riferimento al fatto che il requisito obbligatorio per cui un lingotto d’oro debba essere puro al 999,9 in termini percentuali derivi in realtà dal 666, che rappresenta appunto la cifra che si ottiene dal capovolgimento del 999,9. Di nuovo, tale argomentazione potrebbe essere definita una pura congettura. Eppure ciò che non può essere contestato è che l’oro, in qualità di moneta legale, viene definito, in termini che sono i più assoluti possibili all’interno della Bibbia, ed in altri testi, come un abominio, come un falso idolo – eppure è assolutamente supportato e promosso da personaggi che reclamano di seguire gli insegnamenti in essa contenuti – un elemento che prova quindi senza tema di smentita i poteri sovrannaturali associabili a tale strumento di dannazione.

QUANTO ORO E’ STATO MAI ESTRATTO?

Potrebbe sorprendervi, o forse no, sapere come non vi sia accordo unanime in relazione ad esattamente quanto oro sia mai stato estratto, e neppure su quello che in realtà esiste, nè su chi sia a ‘possederlo’ con riferimento all’intero pianeta Terra. Sappiamo che le riserve d’oro ufficiali (pubbliche) ammontino a 30.000 tonnellate di Oro, la singola e più grande struttura preposta al deposito di oro è rappresentata dalla Federal Reserve di New York con circa 5.000 in riserve d’oro ufficiali (pubbliche).

Ci sono poi riserve d’oro private, non dichiarate e non incluse nelle stime totali. La stima internazionalmente riconosciuta operata dalla Barclays Bank ammette come vi siano tra le 24.000 e le 26.000 tonnellate che sono immagazzinate in strutture di deposito private e che circa l’80% dell’oro nel tempo estratto esista in forma di lingotti. Di conseguenza loro stimano che l’oro estratto nel suo complesso ammonti a sole 70.000 tonnellate.

In ogni caso, l’internazionalmente riconosciuto US Geological Survey Department, così come le pubblicazioni relative alla storia delle estrazioni stimano la produzione totale globale di oro, dal 1900 al 2006, in 128.075 tonnellate, per cui la cifra sarebbe di oltre 58.000 tonnellate più elevata, semplicemente nel corso dell’ultimo secolo, rispetto al totale stimato dalla Barclays Bank in qualità di cifra in grado di indicare tutto l’oro che sia mai stato estratto!

Al contrario del settore bancario che sembra sostanzialmente orientato ad abbassare tali stime, l’industria di estrazione sostiene che il totale dell’oro prodotto sia prossimo ad una cifra oscillante tra le 140.000 e le 150.000 tonnellate.

Comunque, se noi prendessimo in considerazione tanto le misurazioni accurate sull’effettiva produzione, quanto i dati storici, a partire dal 1600 fino ai nostri giorni, sarebbero oltre 150.000 tonnellate quelle che sono state prodotte, ciò ad indicare quanto anche l’apparentemente ‘elevata’ cifra di 150.000 tonnellate risulti eccessivamente cauta.

Ad esempio, oltre 3.000 tonnellate di oro sono state trafugate dalle civiltà Americane ad opera degli Spagnoli tra il 1492 e il 1600, quantità stimata in oltre il 40% della produzione totale globale relativa a quel periodo. Tra il 1600 e il 1800, i Gesuiti hanno controllato e gestito le enormi miniere di schiavi della Colombia e del Brasile che si stima abbiano prodotto 3 volte la quantità di oro trafugata nel corso dei genocidi perpetrati ai danni delle civiltà Americane.

La stima più accurata, che tiene conto di tutte le documentazioni, di tutti i dati storici, e della storia delle tecniche di estrazione mineraria, e delle diverse aree minerarie, è che una cifra intorno ai 200.143 tonnellate sia la più vicina a quella dell’oro effettivamente mai prodotto/estratto.

DOMANDA TIPICA ED UTILIZZO DELL’ORO AI NOSTRI GIORNI


La produzione media globale di oro nel corso degli ultimi 10 anni si attesta attualmente intorno alle 2.300/2.500 tonnellate all’anno. Attualmente i tre maggiori produttori di oro nel mondo sono il Sud Africa (24%), l’Australia (16%) e il Canada (8%).
Se facciamo riferimento alla domanda globale media, tale domanda globale si è attestata intorno ad una cifra tra le 3.800 alle 4.000 tonnellate all’anno, delle quali l’81% viene utilizzato nell’ambito del settore della gioielleria, il 10% dal settore industriale ed il 9% in forma di lingotti (settore dell’investimento al dettaglio – retail investment).

Tale consumo più elevato di oro rispetto alla quantità prodotta ha portato alcuni analisti a ritenere che il prezzo dell’oro sia destinato a salire ulteriormente negli anni a venire.

PERCHE’ TALE DISCREPANZA?

E’ difficile ricostruire le ragioni per cui tali massicce ed ovvie discrepanze continuino a sussistere per ridurre deliberatamente la dimensione totale dell’ammontare totale di oro dalle 200.000 e oltre tonnellate, a meno di 70.000 tonnellate.

Una ragione ovvia è quella legata al tentativo di mantenere elevati i prezzi dell’oro. Fino a quando la produzione (offerta) sarà più bassa della domanda, e fino a quando i mercati forniranno una percezione legata ad una quantità di riserve limitata, gli operatori di mercato e i proprietari di oro potranno tranquillamente fare richiesta di prezzi esorbitanti.

Una seconda ragione, più difficile da provare, potrebbe essere rintracciata nell’esistenza di proprietari/possessori di enormi quantitativi d’oro, che si trovano in una posizione finanziaria talmente favorevole da avere tutta l’intenzione di mantenere tali enormi riserve private di oro lontane da qualsiasi possibilità di rendicontazione, per ottenere vantaggi di carattere strategico, politico e finanziario.

I Russi, ad esempio, si ritiene detengano numerose tonnellate di oro in termini di riserve private, che sono impossibili da verificare effettivamente. In ogni caso, quando facciamo riferimento alle stime ufficiali, stiamo parlando, in termini di discrepanza riferita alle stime sull’oro, di una cifra ammontante a circa 50.000 tonnellate (quasi 1000 miliardi di $) che sono semplicemente mancanti e non rendicontate.

1/4 dell’oro del mondo non è che semplicemente scompaia. Coloro che detengono riserve private possono sottrarne una porzione dalla circolazione, ma nel tempo quest’ultima tornerebbe in circolo e potrebbe essere tracciata. E neppure vi sono singoli dittatori in grado di avere il potere o gli apparati necessari per ricorrere a tali pratiche.

LE RISERVE IN ORO DETENUTE DAL VATICANO E DAL LORO PADRONE PARASSITA VENEZIANO 



Il maggiore e singolo detentore di lingotti rispetto a qualsiasi altra organizzazione nel corso dei trascorsi 1.000 anni è, ed è sempre stato, il Culto Romano che controlla la Chiesa Cattolica.

La Chiesa Cattolica Romana controlla approssimativamente 60.350 tonnellate d’oro, due volte la dimensione delle riserve ufficiali totali di oro di tutto il mondo, o approssimativamente il 30,2% di tutto l’oro mai estratto/prodotto. A prezzi correnti, è possibile stimare il valore di tali beni che costituiscono il più grande tesoro della storia dell’umanità in oltre 1.245 miliardi di dollari statunitensi ($).

Ai nostri giorni, la Chiesa Cattolica Romana è tornata a numeri che l’hanno condotta nuovamente ad una posizione dominante nel settore dell’oro di cui non si era testimoni dalla caduta del Sacro Romano Impero (intorno al 1100), fase in cui controllava poco meno del 30% dell’oro complessivamente presente nel mondo.

Per la maggior parte dei trascorsi 1.000 anni, la Chiesa Cattolica ha assunto una posizione dominante che gli ha permesso di controllare i mercati dell’oro a livello mondiale, in relazione al fatto di aver posseduto oltre il 50% di tutto l’oro, ed in una posizione talmente dominante, a partire dal XIV secolo fino a  giungere al XVII secolo, da controllare oltre il 60% di tutto l’oro mai estratto.

Tale tesoro nella sua totalità è stato suddiviso tra numerose riserve dichiarate ed altrettanto numerose riserve non dichiarate. Soltanto il 20% delle riserve d’oro totali sono immagazzinate tramite ‘partiti terzi’ in riserve ufficiali, la maggiore riserva dichiarata è rappresentata dalla Federal Reserve Bank, seguita dalle riserve presenti in Italia, Svizzera, Germania e Francia.

Questo è il Tesoro che una volta ancora verrà utilizzato per riguadagnare il controllo del mondo servendosi del ‘mascheramento’ in base al quale ci si orienterebbe a salvare il mondo tramite la ‘moneta legale’ nel 2011/2012, a meno che persone di buona volontà non vengano risvegliate dall’incantesimo lanciato dai banchieri e dal loro oro.


Traduzione: Heimskringla


nuovi protocolli per malati terminali

PER RISPARMIARE UN MILIARDO DI STERLINE L'ANNO, L'INGHILTERRA DECIDE DI DECIMARE GLI ANZIANI

Ogni medico di base dovrà inserire un malato su cento in un elenco di pazienti ai quali chiedere di poter interrompere le cure 
(ecco un video che mostra tutte le analogie con il nazismo)
di Elisabetta Del Soldato
Il sistema Sanitario nazionale della Gran Bretagna sta facendo i conti con la recessione e i primi a rimetterci sono i più vunerabili: gli anziani, i malati terminali, le persone dichiarate morte ancor prima che lo siano, perché cercare di salvarle o di farle stare meglio costa troppo. Qualche giorno fa uno dei sottosegretari alla Sanità, il liberaldemocratico Norman Lamb, non ha esitato a invitare i medici di base a compilare una lista dei loro pazienti che potrebbero morire entro un anno. Una volta identificati, i malati terminali saranno chiamati a un incontro col medico che gli chiederà dove preferiscono morire e se vogliono scrivere o dettare un testamento biologico in cui danno il permesso ai medici di sospendere medicinali e nutrizione quando si annuncerà la fine.

Lamb, che ha annunciato il progetto del governo a una recente conferenza sul fine vita, ha detto di aspettarsi che per ogni medico almeno un paziente su cento entri nella lista dei 'terminabili'. I motivi sono molto pragmatici: «Un quarto dei letti negli ospedali sono occupati da malati terminali – ha spiegato –, e tra loro quattro su dieci non richiedono cure mediche. Se queste persone fossero ammesse una volta in meno al pronto soccorso la Sanità risparmierebbe un miliardo e 350 milioni di sterline l'anno», circa un miliardo e mezzo di euro.

L'esponente del governo conservatore­liberale non ha specificato quale sarà il destino dei malati finiti in quella che vari giornali britannici hanno ribattezzato «lista della morte». Ma è molto probabile che saranno destinati al «Liverpool Care Pathway», un protocollo adottato per la prima volta negli anni Novanta in un ospedale della città portuale, e che dal 2004, dopo essere stato raccomandato dal National Institute for Health and Clinical Excellence, è diventato pratica comune nelle istituzioni sanitarie del Regno. Sulla carta «Lcp» si presenta come un programma di fine vita per rendere l'ultimo periodo di un paziente più tollerabile, nel Paese che è culla delle cure palliative. In realtà il protocollo ha finito col tradursi anche nella sospensione di cure e nutrizione e nella somministrazione di forti sedativi a persone classificate «vicine alla morte».

Ogni anno il sistema sanitario nazionale registra 450mila decessi nelle sue strutture; di questi, 130 mila sono di persone sottoposte al «Lcp» in modo proprio o improprio. Il Ministero della Sanità, dopo le molteplici controversie sollevate dal programma, ha più volte tenuto a ribadire che il Liverpool Care Pathweay non è equiparabile all'eutanasia, che i pazienti che vi sono sottoposti vengono monitorati e possono essere tolti dal protocollo se mostrano un miglioramento. Ma negli ultimi mesi sono fioccate sempre più insistenti e numerose le denunce di famiglie che accusano i medici di aver introdotto i loro cari nel programma quando in realtà questi non stavano affatto morendo e di averne accelerato il decesso a causa della sospensione di cure e nutrizione.

Mary Cooper, 79 anni, uno dei tanti esempi, è morta in giugno pochi giorni dopo il ricovero al Queen Elizabeth Hospital di King's Lynn, nel Norfolk. La sua famiglia sostiene di non essere mai stata avvisata del fatto che la donna fosse stata inserita nel programma.
«Ci hanno informati – denuncia il marito – quando ormai per Mary era troppo tardi».

L'ospedale dice di aver discusso la questione con la famiglia e che questa era d'accordo.
Ma secondo la figlia l'ospedale non è mai stato chiaro: «I medici ci hanno detto che l'avrebbero aiutata a sentire meno dolore possibile, ma non ci hanno spiegato esattamente quello che avrebbero fatto».

La settimana scorsa un uomo la cui madre è morta dopo essere stata sottoposta per trenta ore al Lcp al Western General Hospital di Edinburgo ha chiesto alla polizia di investigare. Paul Tulloch è convinto che la madre Jean di 83 anni potesse sopravvivere e sostiene di essere stato ignorato dai medici quando ha chiesto che venisse ritirata dal protocollo.

L'anno scorso un rapporto del Royal College of Physicians ha rivelato che nel 4% dei casi i familiari non vengono informati della decisione di sottoporre un paziente al Lcp. E ora anche l'autorevole oncologo Mark Glaser condanna il Liverpool Care Pathway dicendo che si tratta di «un sistema corrotto e scandaloso che serve solo per liberare i letti degli ospedali occupati dagli anziani e per raggiungere obiettivi premiati con più soldi».

Nota di BastaBugie: Nell'ottobre del 1939 iniziò l'Aktion T4, con cui furono soppresse in maniera sistematica oltre 70.000 persone ("disinfettate", secondo la macabra terminologia amministrativo-contabile del programma tedesco). Ecco il testo: "Viene conferita la responsabilità di estendere la competenza di taluni medici, designati per nome, cosicché ai pazienti che, sulla base di un giudizio umano, sono considerati incurabili possa essere concessa una morte pietosa dopo una diagnosi approfondita". Ordine al capo del Reich Boulher e al Dott. Karl Brandt. Firmato: Hitler.

Nel seguente video viene ricordata la figura del Beato Von Galen, vescovo e cardinale. Memorabili i suoi interventi contro l'eutanasia sistematica di malati psichiatrici e handicappati. In questo filmato si ricordano le omelie del vescovo, la solidarietà dei cattolici della diocesi, la furia nazista, l'ordine di Hitler di eliminarlo a guerra conclusa, la solidarietà di Papa Pio XII verso il vescovo Von Galen che lo crea cardinale, la beatificazione da parte di Papa Benedetto XVI.
Fonte: Avvenire, 08/11/2012

il curriculum segreto

DI ANTONIO MICLAVEZ

Ho trovato un simpatico curriculum vitae di Mario Monti.

Dalla presenza nei vertici delle più grandi associazioni “benefattrici” mondiali (Bilderberg, Trilateral Commission, Aspen Institute Italia, Goldman Sachs), al ruolo di rilievo come “European Commissioner” nella famigerata “Santer Commission” che fu sciolta per “fraud, mismanagement and nepotism” in cui dal 1995 al 1999 Monti fu responsabile di “Internal Market, Financial Services and Taxation”, ovvero dei flussi finanziari di cui Monti è indubbiamente esperto.


Le indagini non portarono alla condanna di nessuno, e d’altra parte le indagini iniziali cercavano fatti e non colpevoli “did not seek ‘proof’ in the judicial sense of the word”, ma centinaia di miliardi erano spariti e la conclusione fu: “the Committee found that the problems were common knowledge in their services, even up to the highest official levels”, ovvero che i fatti erano noti ai più alti livelli.

Le indagini avrebbero potuto proseguire ma vennero bloccate (ovvero insabbiate) dal virtuoso successore Romano Prodi (“and the succeeding Prodi Commission actually assisted in covering up”), e il fattaccio si chiuse lì.
Lascio ogni ulteriore commento ai lettori, ma lo stile di gestione dei “Financial services e taxation” applicati da Monti all’Italia dopo il golpe concertato con Napolitano temo stia ripetendo il cliché della Santer, ovvero che tanti soldini stiano sparendo dalle tasche degli italiani per finire nelle tasche dei soliti ignoti. Un’azione virtuosa di consolidamento delle finanze, ma non certo delle finanze degli italiani.

Ma Monti è della Bocconi, e sa certamente quello che fa, per cui facciamo bene a fidarci di lui: e il curriculum ci conforta ulteriormente.

Qui il curriculum (in inglese)
Antonio Miclavez
novembre 2012

Fonte

Troppo Smart = meno privato

Smartphone ? Sono le nostre spie!

di -P. J. Watson-

Sapevate che alcune applicazioni per smartphone ora possono usare il microfono telefonico per registrare le vostre conversazioni e la macchina fotografica integrata per scattare foto senza il vostro consenso?
Le nuove condizioni contrattuali da accettare per potere scaricare queste app richiedono il consenso dell’utente affinché il cellulare su cui sono installate diventi un dispositivo di monitoraggio legalmente autorizzato a registrare conversazioni e scattare foto a totale insaputa dello utente.
Ormai è noto che le aziende produttrici di applicazioni ed i fornitori dei servizi utilizzino la tecnologia GPS per individuare la posizione degli utenti degli smartphone.
Tuttavia, dopo avere comprato uno smartphone Android di ultima generazione e avere scaricato un paio di app, una per il social networking ed un semplice calendario, sono rimasto scioccato dalla scoperta che gli utenti siano praticamente obbligati a rinunciare alla loro privacy per potere installare le applicazioni.


Come si vede dalla immagine qui sopra, le app ora reclamano il diritto di:

Registrazione audio:

consente all’applicazione di registrare con il microfono. Questa autorizzazione concede alla applicazione di registrare audio in qualsiasi momento senza bisogno di conferma dell’utente.

Scattare foto e girare video

mediante la fotocamera. Questa autorizzazione concede alla applicazione di utilizzare la fotocamera integrata, in qualsiasi momento e senza bisogno di conferma dell’utente.

Le aziende produttrici di app richiedono anche il consenso di accedere alla posizione geografica, inviare messaggi sms a pagamento, leggere i contatti, leggere lo stato del telefono e la identità del possessore, ottenere un ‘completo accesso alla rete’ (in altre parole ascoltare le telefonate), modificare o cancellare il contenuto della memoria USB, e disabilitare il blocco schermo (il codice che protegge il telefono cellulare).

Dato che la stragrande maggioranza degli utenti flagga la casella del consenso ai termini contrattuali senza leggerli, potenzialmente milioni di utenti di smartphone in tutto il mondo hanno prestato il loro consenso preventivo senza nemmeno saperlo – ad aziende e fornitori – affinché possano registrare le loro conversazioni e scattare foto della loro vita privata. (Qualcosa di analogo sta accadendo con i browser web e la loro personalizzazione mediante ‘estensioni’ e ‘widget’ che richiedono all’utente l’autorizzazione ad accedere a bookmark e ad altri dati sensibili - n.d.t.)

Questo stato di cose è passato praticamente inosservato. Né la cosiddetta ‘stampa specializzata’ né quella generalista si sono sognate di aprire un dibattito circa una simile minaccia per la privacy. Dal momento che gli smartphone si giustificano per via della possibilità di personalizzarli mediante le applicazioni, gli utenti si trovano costretti a scegliere se usare un gadget da 500 euro come un vecchio telefonino GSM, oppure lasciare che la loro vita privata sia completamente monitorabile, come all’interno di un Truman Show.

Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito Infowars
Link diretto:

Traduzione di Anticorpi.info
LINK 

 Cellulari e Smartphones - Livelli SAR 2012
 
Nel 2012 si è avuta conferma di tutti i timori espressi nei post degli anni scorsi (v. post correlati). Secondo una ricerca condotta da un team di scienziati coordinati da Lennart Hardell, del Dipartimento di Oncologia dell’ospedale universitario di Örebro (Svezia), usare per più di 10 anni telefonini o apparecchi senza fili appoggiati sempre allo stesso orecchio moltiplica da tre a cinque volte e mezzo il rischio di ammalarsi di glioma, una forma di cancro al cervello. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica  Pathophysiology (link), i soggetti più a rischio sono i bambini ed i ragazzi fino ai 20 anni, il cui cervello in fase di sviluppo è maggiormente suscettibile ai danni delle onde radio.

Enki e l’ordine mondiale – e la battaglia continua ancora oggi

COSA ACCADE NEI NOSTRI CIELI? - GIORGIO PATTERA

L’OZONO POTREBBE INDEBOLIRE UNO DEI PIÙ IMPORTANTI MECCANISMI DELLA TERRA

Una nuova classe globale che modella il nostro futuro comune in base ai propri interessi

Gli umani non sono sovrappopolati - Stiamo invecchiando e diminuendo

Li chiamano effetti collaterali - quando sapevano che sarebbe successo ... Essi sapevano che questo

E c'è chi ancora nega affermando che non siamo una colonia USA…

GUARDA IL CIELO! CHE COSA STANNO FACENDO?

Come osano? come osano fare questo? Questa deve essere la reazione dell’umanità.

Perché questa mancanza di interesse dei nostri cieli?

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