Leggende che riguardano Teothihuacan, "il luogo degli déi" in Messico, legano la costruzione delle sue due grandi piramidi a una caamità che colpì la Terra, quando il Sole non sorse e persistette l'oscurità della notte.
Due divinità si sacrificarono a Teothihuacan ("Luogo degli déi") per convincere il Sole e la Luna a mostrarsi di nuovo e riprendere il loro moto. Gli altri déi commemorarono l'evento costruendo la Piramide del Sole e la Piramide della Luna.
Analogamente, in Sud America, una leggenda inca narra che una volta il dio creatore si arrabbiò con il suo popolo e nascose il Sole. <<Per venti ore non ci fu alba>>. Si calmò solo quando il re si affrettò a riprendere i rituali prescritti.
Il ricordo analogo di "un giorno di oscurità" è incluso nelle narrazioni del popolo Uru delle Ande. In Gli déi dalle lacrime d'oro ZS ricorda uno degli episodi più stimolanti della Bibbia, quello in cui il giorno non sorse.
Nel capitolo 10 di Giosuè si narra che, per aiutare gli israeliti in battaglia, il Signore disse: << Sole fermati a Gabaon e tu Luna, sulla valle di Ayalon. Si fermò il Sole e la mLuna rimase immobile finchè il popolo non si vendicò del nemico>>.
Il fenomeno durò quasi <<un giorno intero>>. Generazioni di studiosi si sono arrovellate su questa narrazione. Incapace di trovare una spiegazione soddisfacente, la maggior parte la considera solo un mito.
Per tutta risposta, in Gli architetti del Tempo, ZS ha fatto notare che se il Sole si fermò e non tramontò su di un versante della terra (il Vicino Oriente), non sorse nemmeno sull'altro (le Americhe); perciò storie diverse descrivono in realtà lo stesso fenomeno, al quale assistettero i popoli sui due versanti opposti del pianeta.
Citando le parole del cronista Montesinos, ZS ha calcolato che questo evbento si verificò in Sud America nel 1394 a,C., data che corrisponde a quella della battaglia di Gisuè nella valle di Ayalon. Perciò questo inesplicabile fenomeno celeste - quando la terra si fermò - deve essersi verificato davvero, anche se la scienza non è ancora in grado di offrire una spiegazione.
Quanto poi a stabilire che cosa sia effettivamente avvenuto, non possiamo che avanzare delle ipotesi. L'unico indizio contenuto nella Bibbia è l'affermazione che grosse pietre caddero dal cielo. Poiché sappiamo che entrambi i racconti non descrvono un arresto repentino del Sole (e della Luna), bensì una momentanea alterazione del movimento di rotazione della terra sul suo asse, una spiegazione possibile è che una cometa sia arrivata troppo vicino alla terra, mandando in crisi il deliacto processo.
Poiché alcune comete orbitano attorno al Sole con un senso orario che è opposto alla direzione orbitale della terra e degli altri pianeti, è possibile che una forza cinetica di questo tipo abbia abbia potuto controbilanciare temporaneamente il movimento di rotazione terrestre e quindi rallentarlo.
In ogni caso, qualunque sia stata la causa precisa del fenomeno, quello che qui ci interessa è il momento in cui esso avvenne. Solitamente l'Esodo viene collocato nel XIII secolo a.C. (verso il 1230 a.C.), e gli studiosi che propongono una data anteriore di circa due secoli si sono sempre trovati in minoranza.
Eppure in scritti precedenti (vedi Guerre Atomiche al Tempo degli déi) abbiamo visto che una data attorno al 1433 a.C. farebbe corrispondere perfettamente l'avvenimento, come pure i racconti biblici sui patriarchi ebrei, e una serie cronologica di eventi ben conosciuti accaduti in Mesopotamia e in Egitto.
Studiosi della Bibbbia come Jhon J. Bimson e David Livinston, scrissero un esauriente studio (pubblicato sulla rivista <<Biblical Archeological Review>>, settembre/ottobre 1987) in cui arrivarono alla conclusione che l'Esodo ebbe luogo nel 1460 a.C.
La conclusione, dunque, è chiara:
IL GIORNO IN CUI IL SOLE SI FERMO' A CANAAN FU LA NOTTE IN CUI IL SOLE NON SORSE NELLE AMERICHE.
Ed ecco che tutto corrisponde e diventa una prova irrefutabile della veridicitò dei racconti andini circa un Antico Impero che cominciò quando gli déi diedero al genere umano la bacchetta d'oro presso il lago Titicaca.
Tratto dai libri di Zecharia Sitchin:
"Le Cronache Terrestri Rivelate"
"Gli déi dalle Lacrime d'oro"
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