martedì 29 gennaio 2013

MIND CONTROL

Alan Watt 1 

Di Alan Watt:  Scioccare e Sorprendere – La Manipolazione della Psiche Umana 

(Trascrizione della traduzione in italiano dell’intervista ad Alan Watt, in 4 parti).
Video 1 video 2  Vdeo 3 Video 4 Molto interessanti i video 3 e 4 

ALAN WATT: Il mio nome è Alan Watt, e mi sono occupato di politica e di geopolitica per buona parte della mia vita, quando cominciai, ero deciso a scovare tutte le informazioni possibili a proposito di ciò che si stava verificando, e non avevo idea, ad essere onesto con voi, di quanto enorme potesse essere l’agenda, l’agenda politica indirizzata a condurre a una società globale. Le guerre possono avere propositi assai diversificati. 

La componente economica è semplicemente una delle più rilevanti, ma bisogna anche ricordare la trasformazione della cultura e la creazione di imperi utilizzando le nazioni sconfitte, fondendosi progressivamente in cosiddette ‘leghe’. 

Ogni paese mi pareva impegnato ad approvare le medesime leggi, ed è stato così nel corso di tutta la mia esistenza, tutti nello stesso momento, con profondi effetti sulle rispettive società. Leggi che venivano introdotte, proposte di legge che venivano introdotte, all’insaputa dei popoli di questi paesi, e che venivano introdotte nei paesi confinanti, ed addirittura dall’altra parte dell’oceano, in paesi lontani, nello stesso momento. 

Mi ero reso conto che fosse già operativo un controllo a livello governativo di queste ambiti, in grado di coordinare tutto questo, e tale convinzione mi ha portato fino alle Nazioni Unite. Per ogni singolo dipartimento che esiste nel vostro governo a livello federale, locale, di contea, statale, provinciale, le Nazioni Unite hanno un dipartimento equivalente che si occupa di ogni cosa. 

E tale sistema fu creato sin dall’inizio per trasformarsi in un governo mondiale. H. G. Wells affermò che la Lega delle Nazioni, che è la struttura embrionale all’origine delle Nazioni Unite, egli affermò esplicitamente che quello fosse il nucleo del futuro governo mondiale, per cui nel tempo tutte le leggi sarebbero state elaborate all’interno di quella struttura, e quindi approvate e successivamente adottate in forma di leggi grazie a trattati firmati da tutti i paesi membri. Continua a leggere QUI

Fonte:


 

IPNOSI DI MASSA E MIND CONTROL  

Che i nostri cervelli subiscano continuamente dei veri e propri attacchi dall’esterno è, ormai, un fatto noto di cui siamo consapevoli. Quello che ci coglie impreparati è, invece, la scoperta di essere diventati oggetto di una vera e propria Ipnosi di Massa senza averne mai percepito la presenza.
Eppure: parole, colori, suoni e tecniche - di cui non siamo mai stati consapevoli- vengono usati dai Media e dalla Pubblicità con lo scopo di ipnotizzarci.

D’altra parte è risaputo che la gente crede a qualsiasi cosa le venga ripetuta abbastanza spesso per cui è semplice, per gli “ipnotizzatori”, architettare qualsiasi cosa serva loro per raggiungere gli scopi prefissati. Questo bombardamento continuo del nostro subconscio attraverso una versione unica delle informazioni condiziona pesantemente il modo in cui il conscio e il subconscio vedono se stessi e il mondo.

Di conseguenza, Noi permettiamo alla totalità dei Media di programmare i nostri modelli di pensiero e di creare la nostra realtà.

In poche parole: siamo diventati spettatori del Mondo invece che partecipanti senza che ce ne fossimo mai resi conto! Questo avviene dal momento che gli “ipnotizzatori” decidono le sorti dell’Umanità mentre noi stiamo seduti sugli spalti a guardarli giocare la partita.

Non ci siamo neppure dovuti stendere sopra un divano per ascoltare le loro parole sussurrate nell’orecchio! A noi basta stare seduti sulla seggiola ad ascoltare chi legge il telegiornale…..gli attori, le voci di sottofondo della pubblicità e i vari presentatori; il gioco è fatto!

I messaggi pian piano si insinuano nelle nostri menti fino a portarci a pensare come vogliono “farci pensare” coloro che possiedono: i Media, le Banche, le Case farmaceutiche, le Compagnie di armamenti, le Compagnie petrolifere, i politici ed altri ancora….
Continua a leggere QUI
 

Fonte:

giovedì 24 gennaio 2013

Non abituarti mai!


Caro amico se non ti svegli ora, dopo sarà troppo tardi sarai abituato al giogo che ti è stato messo al collo e, nemmeno te ne sei accorto, come non ti sei accorto delle parole dette da uno che lavora per i banchieri, "la cessione di sovranità è dovuta a chi si trova in difficoltà", in barba alla costituzione italiana che dice che è il popolo che delega ai suoi rappresentanti politici, ma non dice che il politico deve cedere qualcosa che gli è stato delegato a parti terze al di fuori del paese e della costituzione.

Se veramente vuoi avere delle speranze di sopravvivenza , devi conoscere il nemico e devi sapere come agisce. questo non è un discorso di sinistra o di destra ma va oltre ...



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Veramente l'uomo è un virus per la Terra?

 

Perché l'evoluzione umana è fuori dall'armonia del cosmo? Antichi miti, come il Peccato Originale o il racconto di Prometeo, ci parlano di un intervento "alieno" sulla naturale evoluzione umana? Veramente l'uomo è un virus per la Terra?

armonia-cosmo-uomo.jpgZecharia Sitchin in molti dei suoi libri afferma la sua teoria secondo la quale, in un passato molto remoto, un gruppo di viaggiatori extraterrestri provenienti dal pianeta Nibiru, chiamati Anunnaki, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. Secondo Sitchin, avendo bisogno di manodopera per l'estrazione di minerali, gli Anunnaki pensarono di manipolare geneticamente la specie terrestre più simile a loro, innestandovi il proprio DNA: fu scelto un ominide, l’Homo Erectus.

E' possibile che questo intervento possa aver alterato il corso della naturale evoluzione umana? La nostra rapida evoluzione, incapace di armonizzarsi con i tempi e le regole della natura, potrebbe dipendere da questo? Potrebbe essere questa la colpa antica di cui parlano i testi dell'Antico Testamento e il mito greco di Prometeo? Un affascinante viaggio nel passato, per una lettura "aliena" del Peccato Originale.

Perché l'uomo non è in armonia con il cosmo?

Il male è senza dubbio un fenomeno reale sperimentabile nel corso della storia umana. Ma allo stesso tempo è anche un mistero impenetrabile. Qual'è la sua origine? Se la creazione e la natura umana vengono concepite come radicalmente malvagie, allora come si spiega la nostalgia del bene che abita il cuore umano, il rifiuto del male e dell'ingiustizia? Ma se la creazione e l'uomo sono buoni, come si è giunti dunque a questa perversione?

Spesso si giustifica il male come un'assenza di bene, ma a guardare bene le azioni dell'uomo nella storia, non possiamo limitarci a descrivere il male come una carenza di bene, ma come una vera e propria perversione, una perversione del senso dell'essere e dell'esistere. Il male degrada e violenta l'uomo. Esso lo pone in contraddizione con se stesso. Non è altro, dunque, che nonsenso e perversione.

La gente se lo chiede: esiste un problema nella relazione tra l'uomo e l'uomo e tra l'uomo e il creato? Esiste una ferita nell'armonia cosmica che contraddistingue il creato e che l'uomo non è in grado di realizzare nel suo rapporto con la natura e con se stesso? Da più parti giungono segnali di un disagio profondo nel cuore umano, come se questo mondo non fosse il nostro. 

Non si comprende bene se siamo noi umani “stranieri” ad esso, “vermi” ingordi precipitati qui per caso, oppure se noi stessi, non abbiamo ridotto questo pianeta, un giorno nostra culla accogliente, ad un mondo ostile e minaccioso, tale da fargli assumere i nostri connotati di avidità distruttiva e di cinismo indifferente.

Forse bisogna andare all'inconoscibile giorno in cui l'uomo non avvertì più se stesso come “natura”, come “figlio della terra”. Da “uomo della natura” si scopri “uomo nella natura”, con niente simile a sé. Fu allora che si sentì “padrone” della Terra e non più custode, dominatore di tutto, per dimenticare l'orrore della sua fragilità e del suo destino di morte. Egli ridusse tutte le cose ad “oggetti” da tenere a bada e da sfruttare a suo piacimento.


L'uomo, da custode a predatore del creato

E' così che nasce la cultura umana, la cultura “tecnologica”, del dominio e dello sfruttamento razionale, freddo, della natura. Per un pò le cose vanno bene. La tecnica dà una mano allo spadroneggiare dell'uomo sulla terra, fino a quando il criterio che dirige ogni scelta sul pianeta non diventa l'economia. L'uomo-padrone arraffa quanto è economicamente utile e nel modo in cui è economicamente vantaggioso. Se serve, si devasta un territorio, lo si avvelena anche. Se serve, si cura un nemico o un operaio ferito. Se non serve, lo si lascia morire.

La “new economy”, come oggi la si definisce, oltre a devastare la natura, schiaccia l'uomo, gli impedisce di vivere, a meno che non appartenga ad un ristretto numero di privilegiati. Perché il creato è stato “scippato” a tutti ed è diventato proprietà di alcuni, con la complicità di chi ha definito “diritto divino” la proprietà privata. Così l'economia diventa incertezza quotidiana, guerra, annullamento dei diritti umani, menzogna, sovvertimento insensato della natura. Dobbiamo all'economia se oggi a presiedere uno Stato, molto spesso, non è un Presidente ma la “Banca”. [L'ignobile truffa del Debito Pubblico: ma chi stampa la moneta?].

La tecnica è il braccio armato dell'economia, una economia che annulla la dignità umana e che lo asserve all'avidità di pochi gruppi che influenzano la vita dell'intero pianeta. L'atomo gli fa vincere una guerra, ma inquina generazioni e generazioni. La biologia ci assiste nella fecondità umana, ma non è un suo problema se un giorno programmeremo, secondo le nostre esigenze, una generazione di atleti senza sentimenti, oppure soldati ottusi ed ubbidienti, oppure “carne” per il consumo sessuale.

Gli organismi geneticamente modificati possono aumentare la produzione, ma la Monsanto si sente innocente se poi magari scopriremo che ci siamo avvelenati coi nostri soldi. Paradossale ma vero: l'economia non sa che farsene dell'uomo, non vuole la natura umana che in sé è collegata col tutto; vuole solo la propria autoconservazione. Cioè, in fondo, l'idolatria del dollaro e delle merci. [Ecco le 10 multinazionali più pericolose al mondo].

Questa civiltà che ogni giorno, rispetto ad uomini e cose, si connota con il cinico “usa e getta”, non è ancora riuscita a farci dimenticare che se non “siamo padroni della natura”, tuttavia siamo ad essa inscindibilmente collegati, tanto che deturpare il creato è gesto autodistruttivo, e disprezzare l'uomo predispone ad assalire il creato.

C'è un collegamento tra natura e sentimenti umani. Una umanità senza sentimenti, puramente tecnica, non si accorge nemmeno della scomparsa di migliaia di specie animali e vegetali. Non prova nessuna nostalgia per una bellezza sprofondata nel nulla dopo millenni di cammino sulla terra. Il cemento che ci ingoia non predispone al sentimento e alla meraviglia, non ci educa al mistero. Tutto oggi è calcolo e tutto domani può diventare orrore, ad opera di una umanità senza sentimenti.

C'è anche un collegamento tra l'aver privato di “diritti” animali e piante e l'averne privato una parte consistente di umanità. Questo discorso, nella logica occidentale viene presa per idiozia! Può una pianta, un animale avere dei “diritti”? Il punto è che sentendoci “padroni” di tutto, riconosciamo il diritto alla vita a chi vogliamo noi, secondo le convenienze. Si comincia a ridurre la pianta e l'animale ad “oggetto”, aprendo così la strada a vergognarci di quanto di animale c'è in noi! Fino a dire che anche certi umani sono “sotto-uomini”, privi di ogni dignità. E stabiliamo noi che deve vivere e chi deve morire.

L'uomo è nato per distruggere?

homo-sapiens-virus.jpgL'uomo è biologicamente destinato alla distruttività? Quali dinamiche ostacolano o agevolano la possibilità di una società multiculturale? Con la fine della Guerra fredda, molti hanno sperato che si aprisse un’era di pace, in cui tanta parte delle risorse indirizzate a mantenere l’equilibrio del terrore potesse indirizzarsi finalmente al miglioramento delle condizioni di vita dell’umanità.

Non è andata così. E’ solo cambiata la tipologia dei conflitti, con una diminuzione di quelli fra Stati, un aumento dei conflitti interni internazionalizzati, ossia di quelli che pur mantenendo l'epicentro all’interno di uno Stato finiscono per coinvolgere altre nazioni, e una prosecuzione inalterata degli altri conflitti interni, ma con potenziale coinvolgimento di un numero sempre superiore di persone, anche in relazione alla diffusione del terrorismo. 

E’ possibile guardare da una prospettiva scientifica a questo fenomeno? Può la scienza aiutare a chiarire i principali fattori che influenzano il rischio di conflitti e di violenze di massa? La domanda potrà apparire fuori luogo, o quanto meno fuori epoca, a chi ritiene che con l’Olocausto e la bomba atomica la scienza abbia “perso l’innocenza” e posto fine all’ultima delle “grandi narrazioni” che avevano permesso la coesione sociale e ispirato le utopie che si sono succedute nella storia dell’umanità, per aprire le porte a quella società post-moderna descritta da tanti sociologi, da Jean-François Lyotard a Zygmund Bauman, che, divenuta “liquida” e priva di un senso di comunità, cerca di ritrovarlo attraverso la creazione di ghetti identitari più indifferenti che tolleranti verso gli altri e sempre pronti a entrarvi in conflitto.

L'Umanità è un Virus per la Terra?

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"Desidero condividere con te, Morpheus, una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce.
E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura". (Agente Smith - Matrix).
Tutti noi potremmo essere meno umani di quanto pensiamo. Quantomeno è ciò che suggerisce una nuova ricerca, rivelando che il genoma umano è in parte un virus, per la precisione il Bornavirus, portatore di morte per cavalli e pecore. Sembra che 2 milioni di anni fa, questo virus abbia inserito parte del suo materiale genetico nel nostro DNA.

La scoperta, pubblicata su Nature del 7 gennaio, dimostra come questi virus di tipo RNA possono comportarsi come i retrovirus (ad esempio HIV) ed integrarsi stabilmente come ospiti dei nostri geni. Questo lavoro di ricerca potrebbe consentire di capirne molto di più sulla nostra evoluzione, rivelando come il mondo attuale sia anche il frutto del lavoro di un virus contenuto in ognuno di noi.

“La conoscenza di noi stessi come specie è stata leggermente mal interpretata” afferma Robert Gifford, paleo virologo presso Aaron Diamond AIDS Research Center. Insomma non abbiamo tento conto che il DNA umano si evoluto anche grazie al contributo di batteri ed altri microrganismi e che le nostre difese immunitarie hanno fatto ricorso a quel materiale genetico per difendersi dalle infezioni. Sembra che fino all’8% del nostro genoma potrebbe ospitare materiale genetico dei virus.

Nello studio, ricercatori Giapponesi hanno trovato copie di un gene del Bornavirus inserite in almeno quattro zone diverse del nostro genoma. Ricerche condotte su altri mammiferi hanno rivelato la sua presenza in una vasta quantità di specie per milioni di anni. 

“Hanno fornito le prove di un reperto fossile con tracce del Bornavirus”, afferma John Coffin, virologo alla Tufts University School of Medicine di Boston e coautore dello studio “Questo ci dice anche che l’evoluzione dei virus non è andata come pensavamo”.

Nei risultati dello studio, i ricercatori guidati da Keizo Tomonaga della Osaka University, hanno scoperto che due geni umani sono molto simile al gene del Bornavirus.  Gli scienziati sostengono che il questa  “infezione preistorica” potrebbe essere una fonte di mutazione umana, specialmente nei nostri neuroni. A questo punto non si può che dare ragione all’Agente Smith di Matrix nella sua convinzione che soltanto un altro organismo sul pianeta si comporta come l’uomo: il virus.

Quel misterioso salto evolutivo dell'Homo Erectus

homo-erectus.jpg

Nuovi ritrovamenti complicano il dibattito fra quanti ritengono che l'Homo erectus abbia avuto origine in Africa orientale e quanti sostengono un'origine asiatica. Homo erectus sarebbe stato in grado di fabbricare sofisticati utensili già 1,8 milioni anni fa, vale a dire almeno 300.000 anni prima di quanto si pensasse. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Nature, da un gruppo di paleoantropologi della Rutgers University e del Columbia University Lamont-Doherty Earth Observatory.

Homo erectus apparve circa 2 milioni di anni fa, andando a occupare vaste aree dell'Asia e dell'Africa. E proprio in Africa orientale si è ritenuto a lungo che si fosse evoluto, ma la scoperta nel 1990 di fossili altrettanto antichi in Georgia ha aperto la possibilità che esso abbia avuto origine in Asia. 

I nuovi reperti complicano ulteriormente la situazione in quanto gli strumenti trovati accanto ai fossili georgiani del sito di Dmanisi sono piccoli strumenti da taglio e raschiatori che mostrano caratteristiche piuttosto semplici simili a quelle della cultura di Olduvai, mentre fra quelli rinvenuti nella regione occidentale del Turkana, in Kenya, vi sono asce, picconi e altri strumenti innovativi che gli antropologi chiamano di tipo "acheuleano", che permettevano di macellare e smembrare un animale per mangiarlo. Le abilità coinvolte nella produzione di uno strumento di questo tipo suggerisce fra l'altro che Homo erectus fosse in grado di un pensiero "anticipatorio".

"Gli strumenti acheuleani rappresentano un grande salto tecnologico", ha osservato Dennis Kent, uno degli autori dello studio. "Perché Homo erectus non avrebbe dovuto portare con sé questi strumenti con sé in Asia?" Gli strumenti analizzati provengono dal sito di Kokiselei, dove erano stati raccolti insieme a parte dei sedimenti immediatamente circostanti per poterne datare l'età. 

Parlando di salto tecnologico, vale la pena ricordare i misteriosi miti che narrano la nascita della civiltà e della tecnologia. Quasi tutte le culture umane raccontano di una divinità che nella notte dei tempi insegnò agli umani la fabbricazione di oggetti, l'agricoltura, le arti e le leggi civili. Basti pensare al mito greco di Prometeo che ruba il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini, oppure al dio dei Maya Quetzalcoatl, che agli albori della storia umana consegnò la sapienza agli uomini, ed infine, al racconto biblico del peccato originale nel quale l'uomo, sedotto da un serpente, esce dall'ordine cosmico per divenire "simile a Dio".

Gli antichi e misteriosi miti della "Colpa di Origine"

Quasi tutte le culture umane hanno miti che raccontano di una "colpa di origine", di un evento antico che avrebbe "deviato" l'uomo dal suo percorso evolutivo naturale. Il più conosciuto è sicuramente quello raccontato dalla Bibbia e secondo l'interpretazione di un autore cristiano del III secolo, Ireneo di Lione, quello di Adamo è stato un peccato d'impazienza, un voler bruciare le tappe.

Benché già creato ad "immagine e somiglianza" di Dio, l'uomo cede alle lusinghe del serpente che gli promette di farlo diventare uguale a Dio. Ma chi è questo serpente? è possibile che antichi esseri extraterrestri abbiano modificato il genoma umano, intervenendo indebitamente sull'evoluzione naturale dell'umanità?

Il "serpente antico" presente in tutte le culture umane

mitologia-serpente.jpg 
Quasi tutte le culture umane comparse sul nostro pianeta hanno nella loro mitologia il simbolo ancestrale del rettile, non sempre descritto in maniera positiva. In quasi tutte le leggende, il simbolo del serpente fa riferimento ad antiche "divinità" metà uomo e metà rettile:

1) I Sumeri

enki-sumeri-serpente-rettile.jpgQuella Sumera è la prima civiltà sedentarizzata comparsa sul nostro pianeta che possiamo definire civilizzata, infatti il significato della parola sumer dovrebbe essere "luogo dei signori civilizzati". La mitologia sumera registra la presenza di un personaggio particolare: il dio Enki. Enki, in alcune rappresentazioni, appare come un essere metà uomo e metà serpente.

esculapio-caduceo-enki.jpgIl significato del suo nome dovrebbe essere "signore della terra". Egli era il custode dei poteri divini chiamati Me, i doni della civilizzazione dei quali avrebbe beneficiato l'umanità. La sua immagine è un serpente con una doppia ellisse, o Caduceus, molto simile al Bastone di Asclepio utilizzato come simbolo della medicina. Interessante notare la presenza del serpente in tutti questi simboli:

2) I racconti della Bibbia (Antico Testamento)

peccato-originale-serpente.jpgLa Bibbia riprende alcuni temi della mitologia sumera e babilonese. È interessante il fatto che nel racconto biblico del peccato originale, il seduttore dell'umanità abbia le sembianze di un serpente.

Secondo il racconto della Genesi, il serpente propone ad Adamo ed Eva una via alternativa a quella prevista dall'ordine cosmico per "diventare come Dio". Che significa? Secondo alcuni esegeti, Adamo ed Eva intravedono nella proposta del serpente la via dell'immortalità che li renderebbe simili a Dio.


Altri, invece, vedono nella proposta la possibilità per l'umanità di stabilire da sola cosa sia bene e cosa sia male, senza nessuna autorità esterna. Il serpente propone all'uomo di diventare dio di se stesso, infatti, all'obiezione di Eva il serpente risponde serafico: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male". Non è più il creatore a stabilire cosa è buono o male, ma la creatura.


Altri ancora, hanno interpretato il racconto del peccato originale come una scorciatoia evolutiva offerta all'umanità per agirare un processo che probabilmente sarebbe durato migliaia (se non milioni) di anni. Il serpente si sarebbe fatto portatore di capacità tecnologiche e culturali che gli uomini avrebbero sviluppato naturalmente e in perfetta armonia con le leggi cosmiche dell'universo. In questa interpretazione si incrociano i racconti della mitologia sumera su Enki (portatore della civiltà) e anche il mito di Prometeo, il quale ruba il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini.


Il breve arco di tempo nel quale l'umanità si è evoluta lascia sconcertati alcuni antropologi. Rispetto ai tempi della natura, l'uomo sembra una saetta comparsa sul pianeta. Ed è una evoluzione che effettivamente non è completamente in armonia con il cosmo: il costo di questa veloce evoluzione è stata la separazione dell'uomo dalla natura e la conseguente distruzione del pianeta (l'eden), la separazione tra gli uomini (torre di babele) e la conseguente perdita di unità d'intenti e l'alienazione degli individui. In questa prospettiva, il serpente ha incarnato il simbolo del diavolo (diabolos = ciò che separa).



3) Medio Oriente

sobek-dio-egizioano-rettile.jpgNel Medio Oriente sono conosciuti i Jinn, uomini serpente o dragoni di cui si parla fin dai tempi più antichi e viene descritta come una razza di uomini serpente. L'antico dio egiziano Sobek viene riprodotto come un uomo con la testa di coccodrillo.

Nel Mali c'è una popolazione, i Dogon, che raccontano un mito di creazione il cui protagonista è un uomo rettile. I Dogon affermano di discendere dal dio Amma, proveniente dalla stella Po Tolo (Sirio B).

4) Grecia antica

Il primo re mitico di Atene, Cecrope, era mezzo uomo e mezzo serpente. Nella mitologia greca, avevano servitori serpenti i Titani e i Giganti, i quali sono talvolta rappresentata in forma "anguiforme", ossia con le gambe formate da terminazioni serpentiformi, come il gigante Klyteros. [I giganti hanno camminato sul nostro pianeta: ecco le prove].

Anche la Bibbia fa riferimento a dei giganti che hanno popolato la terra in età pre-diluviana:


"C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo -, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi" (Gn 6,4);

"Vi abbiamo visto i giganti, discendenti di Anak (Anunnaki), della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste, e così dovevamo sembrare a loro" (Nm 13,33).

"Là nacquero i famosi giganti dei tempi antichi, alti di statura, esperti nella guerra" (Bar 3,26)
giganti-anunnaki.jpg

5) Americhe precolombiane


Quetzalcoatl-serprente-divora-uomini.jpgLa mitologia Maya conosce una figura molto importante per il discorso che stiamo sviluppando: il dio Quetzalcoatl. Secondo le narrazioni, questa divinità avrebbe insegnato al popolo Maya i segreti dell'agricoltura, della metallurgia e dell'astronomia: il ruolo di questo personaggio si sovrappone a quello di Enki nella cultura Sumera, al serpente biblico, al mito di Prometeo. L'umanità deve il suo rapido sviluppo evolutivo ad una figura esterna rettiliforme.


cerchi-nel-grano-20011-serpente-03.jpgLe rappresentazioni di Quetzalcoatl sono alquanto inquietanti, in quanto vedono il dio maya intento a divorare un uomo. Che poi questo dono fatto all'umanità non sia del tutto gratuito? Cosa chiede il serpente in cambio? Quale parte dell'umanità sta divorando?

6) Asia Orientale

Nella cultura cinese, vietnamita, coreana e giapponese, si tramandano le leggende dei Long o dragoni, forme a metà tra il piano fisico e il piano astrale, ma raramente descritte in forma umanoide, e che possono assumere una forma tra l'umano e il rettiliano. Questa caratteristica viene spesso attribuita agli Imperatori Asiatici, che si credeva fossero in grado di mutare volontariamente la propia forma umana in una di drago e vicecersa.

7) Cristianesimo

Maria-Immacolata-Apocalisse.jpg
La teologia cristiana, che fonda il proprio pensiero anche sull'Antico Testamento ebraico, ha assunto il racconto del peccato originale come momento fondamentale della cosiddetta caduta dell'uomo. La redenzione, ovvero la sconfitta del principe di questo mondo (Satana) è avvenuta con l'incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, nel quale l'ordine primordiale è ricostituito e verrà a compiersi con il ritorno di Gesù alla fine dei tempi e la venuta della Gerusalemme Celeste, la nuova creazione in armonia con l'ordine cosmico.


Un simbolo interessante della redenzione e della sconfitta del serpente è l'iconografia mariana: la Vergine Maria è rappresentata nell'atto di calpestare la testa del serpente, simbolo di vittoria sul male.

9) Epoca contemporanea

stemma_visconti_milano.jpgIl simbolo del rettile è ancora un simbolo presente nella cultura umana e spesso è associato agli stemmi di grandi famiglie nobiliari (dal sangue "rettile" blu!), a marchi di grandi aziende e ad opere d'arte che rappresentano spudoratamente il dominio del rettile sulla razza umana, come un nefasto parassita:


simbolo_alfa_romeo.jpg 



Serpente che divore un neonato - Il famoso Biscione, simbolo della famiglia Visconti di Milano


Simbolo dell'Alfa Romeo - Un serpente (coronato, quindi Re) divora un uomo




statue-rettiliane-park-vigeland.jpg
Obbrobbriose statue esposte nel  Vigeland Park di Oslo, dove molto chiaramente viene descritto il dominio rettile sull'umanità.

biscione-rettiliani-serpente.jpg 

Insomma, questo Cerchio nel Grano ci ha dato l'opportunità per una lunga escursione nel simbolismo rettile nella storia dell'umanità. Tante cose ci sarebbero ancora da dire, ma lo faremo in un prossimo posto dedicato al tema. Il cerchio vuole tenerci in guardia e a tenere alta la coscienza contro le forze occulte che vogliono condurre l'umanità al baratro. Volendo tirare alcune conclusioni sul simbolo del serpente possiamo affermare che:


1) Il serpente è un simbolo presente in quasi tutte le culture umane;

2) Il serpente (o drago) fa dono all'umanità della tecnologia e della cultura accellerando il processo evolutivo naturale;

3) Il serpente (o drago) è sempre al comando: è Re, Imperatore (presidente?)

4) Il dono del serpente non è gratuito: egli divora l'uomo... cosa vuole in cambio?

5) Il potere del serpente è ancora in atto... basta saper avere occhi per vedere!

6) Improbabile non vuol dire impossibile!


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venerdì 18 gennaio 2013

Oltre i confini dei Piani di Esistenza

 

Dimensioni Impercettibili   

Dietro un’invisibile linea di confine situata tra le mura dello spazio e del tempo, si nasconde un mondo infinito composto da interminabili piani di esistenza. Come un albero senza fine, esso si espande oltre i limiti della nostra immaginazione, gremito da una distesa di rami pieni di forme di vita. Questi infiniti rami, suddivisi in livelli, si propagano oltre la soglia dell’impensabile, formando le dimensioni.

L’insieme dei piani esistenziali costituisce un percorso di vita interminabile nel quale le anime delle creature, fisiche o astrali, hanno la possibilità di evolvere e di “creare”. Un viaggio che si inoltra tra sconfinate esperienze, guidate da continue scelte di coscienza, utili ad arricchire lo spirito degli elementi in gioco che a seconda dei passi che compiono determinano la propria destinazione, il proprio destino.

Pensare ad un “aldilà” come una lontana ed unica meta da raggiungere crea un concetto distorto, senza vie d’uscita per chi tenta di identificarne una precisa collocazione, allontanando inesorabilmente la percezione umana ad una distanza incolmabile tra il nostro mondo e le dimensioni che ci circondano. L’aldilà fa parte anch’esso della vita cosmica e non è altro che il percorso stesso che assume “spessore” tra le dimensioni; pertanto l’aldilà non sarebbe rappresentato soltanto dalla cima di questo infinito albero, ma dall’insieme completo dei suoi rami, i livelli di esistenza. 

Molte entità extraterrestri multidimensionali, tra cui anche quelle che da sempre ci osservano qui sulla Terra, fanno parte di quelle dimensioni ed hanno la possibilità di “manipolare” i sottolivelli confinanti ai loro, interagendo fisicamente col nostro piano di esistenza. Da diversi anni infatti è in atto da parte “Loro” un vero e proprio “intervento mirato” qui sul nostro pianeta ma soprattutto essi stanno mostrando grande “interesse” nei confronti della nostra stella. 

Enormi “pianeti artificiali”, appartenenti di certo ad entità di un livello dimensionale piuttosto elevato, stanno manipolando le dinamiche dei processi di fusione termonucleare del Sole, probabilmente per migliorare (per quanto sia possibile) le condizioni ambientali sulla Terra, tentando di assestare al meglio un clima che sta sempre più degenerando sul nostro pianeta. Questo peggioramento è dovuto ad un misterioso e continuo indebolimento anomalo del campo magnetico terrestre e relativa accelerazione dello spostamento dei poli magnetici.

Gli extraterrestri stanno aiutando l’umanità, cercando di rimanere sempre nell’ombra. Da un certo punto di vista noi potremmo essere sotto il dominio (custodia) di queste entità provenienti da un piano astrale parallelo al nostro piano fisico. 

Ma potrebbero non essere i soli ad interagire col nostro mondo. Molti di noi sono convinti di conoscere tante cose sui “Grigi” (o tipo “Alfa”, razza aliena così classificata dall’ufologo statunitense Brad Steiger), ma in realtà sono troppe le teorie che da decenni portiamo avanti e nessuna di queste ci ha mai definitivamente chiarito chi davvero siano queste entità misteriose. 

Potrebbero essere “soldati”, che agiscono per volere di un “qualcuno” posto su di un livello dimensionale più elevato, oppure dei cloni utilizzati come avatar per poter interagire col nostro mondo, o semplicemente entrambe le cose. Per “avatar” si intende un corpo materiale che viene assunto da parte di uno spirituale, in breve sarebbe la “concreazione” materiale di un spirito. Di sicuro ci sono troppe sfumature da analizzare e non è semplice capire totalmente cosa si nasconda dietro queste entità.


 
Foto sopra: un UFO fotografato vicino al Sole 

Tuttavia l’essere umano percepisce limitatamente alla gamma di ricezione dei propri sensi, può solamente “indovinare” l’esistenza di qualcos’altro. Gli organi di senso sono strutture fisiche presenti nei corpi degli esseri viventi che servono a ricevere informazioni dal mondo circostante.

Mentre viene definita “percezione extrasensoriale” ogni ipotetica percezione che non può essere attribuita ai cinque sensi. Pertanto esistono canali di “informazione” estranei, del tutto sconosciuti alla nostra scienza, che possono venire utilizzati da altre forme intelligenti appartenenti a dimensioni relativamente vicine a noi.
 
 

Questi canali, a noi sconosciuti, vengono spesso descritti come ipotetici linguaggi telepatici, ma potrebbe trattarsi di una sorta di comunicazione ben più profonda che scorre attraverso le “sensazioni” dell’anima (volontarie ed involontarie), un linguaggio superiore! Quindi non un canale collegato al pensiero, ma piuttosto connesso alla coscienza, che funziona in modo naturale in un completo stato di armonia. 

Questo concetto può infatti rappresentare un motivo valido a sostegno di come certe entità extraterrestri non possano assolutamente essere ostili, essi non possiedono geneticamente il “male”, possono quindi coesistere in totale armonia. Se mai vi fosse in loro un istinto malvagio verrebbe “percepito” all’istante. Questo è il motivo per cui loro sanno bene chi noi siamo, essi percepiscono le nostre sensazioni.

Il “piano di esistenza” è una regione dell’Universo, i cui materiali e le cui materie sono derivate da una classe particolare di unità elementari. Tutti i piani di esistenza sono attorno a noi, non dobbiamo disconnettere ciò che è materiale dal mondo degli spiriti.

Immense meraviglie ci circondano, ma di tutto questo non siamo consci. Per ogni piano di esistenza l’individuo ha dei veicoli e, per ogni veicolo o corpo, possiede dei sensi; ma dove i sensi sono sopiti, la coscienza non lavora e non progredisce.

Questo è il motivo per cui l’essere umano non percepisce molto di più di quanto non rientri nel ristretto campo percettivo dei propri sensi fisici.

Il mondo astrale è sicuramente molto simile a quello fisico, molti “veicoli astrali” ricalcano esattamente quelli fisici.

Immaginare ancora oggi delle entità extraterrestri come esseri che vengono semplicemente da un altro pianeta, che sono tecnologicamente più avanti di noi e che hanno attraversato migliaia di anni luce per raggiungerci non può che rendere limitata la percezione dell’uomo.

La realtà è che queste entità appartengono sicuramente ad un piano di esistenza differente dal nostro che si trova molto più vicino di quanto si possa immaginare. Un piano fisico di tipologia terrestre, quindi simile al nostro, esiste certamente in tanti altri luoghi tra le svariate galassie, e di mondi simili al nostro ce ne saranno un numero infinito nelle profondità del cosmo.

 
Da uno dei siti ufficiali NASA è tratta questa immagine davvero singolare nella quale attorno al Sole si vedono “parcheggiate” enormi sagome che prima, non erano presenti. Di cosa si tratta? Astronavi aliene accanto al Sole? 

Ma questo è un altro discorso, che probabilmente non ha nulla a che fare con gli “Osservatori Extraterrestri” che da sempre ci monitorano. Ci definiamo “terrestri” perché abitiamo la Terra, ma l’Universo è sicuramente pieno di esseri umani con le nostre stesse caratteristiche. Sappiamo bene che siamo solo di passaggio su questo mondo e le prossime destinazioni saranno nuove esperienze attraverso nuovi piani di esistenza, fisici, astrali o di chissà quale altra tipologia, un percorso che dipende sicuramente dall’evoluzione della propria anima.

Se qualcuno di noi, qui nel piano fisico, è già riuscito a sviluppare un grado di “sensibilità” elevato rispetto alla media e che quindi è in grado di “comprendere” l’anima di una creatura, riuscirebbe a farlo con molta più facilità su di un piano astrale dove, non solo capirebbe “l’elevatura” di una creatura, ma ne comprenderebbe il “sentimento” del momento, proprio come le entità extraterrestri comprendono i nostri. In base a questo essi sanno come interagire col nostro mondo, mantenendo integro quel “controllo” che da sempre “veglia” su di noi.

Questo concetto è utile per cercare di intuire pienamente quanto queste svariate entità multidimensionali che interagiscono col nostro mondo, siano degli esseri spiritualmente superiori a noi, che si muovono tra infinite dimensioni impercettibili, ma raggiungibili…se si è capaci di sviluppare un elevato grado di coscienza interiore.

L’idea dell’esistenza di una o più “razze aliene” provenienti da altri pianeti e che potrebbero un giorno sbarcare sulla Terra è un concetto superato, incompleto. Attorno a noi, tra le dimensioni, si evolve un sofisticatissimo organigramma composto da entità e creature intelligenti extraterrestri/multidimensionali che svolgono precisi compiti legati alla “Manipolazione” e alla “Creazione”, una “gestione totale” dei sottolivelli dimensionali a Loro appartenenti che si concatena all’infinito. Non esiste un solo ed unico Creatore o Dio, ma un intreccio senza fine di piani di esistenza ricchi di vita cosmica. 

(fine seconda parte) 
Scritto da Dan Keying 

Per Segnidalcielo.it 

Articolo riproducibile citando autore e fonte
leggete la prima parte: Dimensioni Impercettibili (parte 1 di 7) – Entità Extraterrestri tentano di placare la furia del Sole 

giovedì 10 gennaio 2013

OGM & Geo-ingegneria

Correlazioni tra OGM & Geo-ingegneria
Servizio andato in onda il 6 gennaio 2013 
su TV Koper-Capodistria.
Servizio realizzato da Rebeka Legović





Enki e l’ordine mondiale – e la battaglia continua ancora oggi

COSA ACCADE NEI NOSTRI CIELI? - GIORGIO PATTERA

L’OZONO POTREBBE INDEBOLIRE UNO DEI PIÙ IMPORTANTI MECCANISMI DELLA TERRA

Una nuova classe globale che modella il nostro futuro comune in base ai propri interessi

Gli umani non sono sovrappopolati - Stiamo invecchiando e diminuendo

Li chiamano effetti collaterali - quando sapevano che sarebbe successo ... Essi sapevano che questo

E c'è chi ancora nega affermando che non siamo una colonia USA…

GUARDA IL CIELO! CHE COSA STANNO FACENDO?

Come osano? come osano fare questo? Questa deve essere la reazione dell’umanità.

Perché questa mancanza di interesse dei nostri cieli?

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