GUERRA BIOLOGICA: EFFICIENZA LETALE A BASSO COSTO
Sebbene
non vi siano prove di guerra biologica, un focolaio di virus nella
città di Wuhan immediatamente prima della migrazione del capodanno
cinese potrebbe potenzialmente avere drammatiche ripercussioni sociali
ed economiche e certe domande si impongono.
Secondo una teoria rapidamente diffusa il coronavirus potrebbe aver avuto origine in un laboratorio di Wuhan collegato al programma di armi biologiche segrete della Cina. A sostenere questa tesi è Dany Shoham,
biologo ed ex ufficiale dell’intelligence militare israeliana ed
esperto di armi batteriologiche in Medio Oriente e Asia, il quale ha
rilasciato un’intervista al Washington Times.
Larry Romanoff aggiunge un dettaglio molto interessante: I
mass media occidentali hanno discusso del nuovo virus corona iniziato
nella città di Wuhan, nella Cina centrale, ma, a parte piccoli dettagli
ripetitivi e l’inevitabile pestaggio della Cina, non è stata fatta molta
luce sulle circostanze...
In
altre circostanze, potremmo trasmetterlo come una sfortunata
coincidenza, ma per alcuni importanti eventi circostanziali che servono a
modificare la nostra attenzione. Una di queste è la storia delle
università e delle ONG americane arrivate in Cina negli ultimi anni per
condurre esperimenti biologici che erano così illegali da lasciare le
autorità cinesi infuriate. Ciò era particolarmente vero quando si è
saputo che l’Università di Harvard aveva proceduto di nascosto agli esperimenti in Cina
che erano stati proibiti dalle autorità anni prima, dove avevano
raccolto molte centinaia di migliaia di campioni cinesi di DNA e poi
avevano lasciato il paese. (8) (9) (10) (11) (12)
I
cinesi erano furiosi nell’apprendere che gli americani stavano
raccogliendo il DNA cinese. Il governo è intervenuto e ha proibito
l’ulteriore esportazione di qualsiasi dato. La conclusione all’epoca era
che la “ricerca” era stata commissionata dall’esercito americano con i
campioni di DNA destinati alla ricerca sulle armi biologiche di razza. ARTICOLO INTEGRALE
L’ estratto dell’ articolo che segue è stato
GUERRA BIOLOGICA: EFFICIENZA LETALE A BASSO COSTO
UN PO’ DI STORIA DELLE COSIDDETTE
‘GUERRE BIOLOGICHE’
‘GUERRE BIOLOGICHE’
Nel
1950 era l’esercito nordamericano ad organizzare un test militare in
alcuni quartieri popolari di St. Louis, caratterizzati da popolazione in
gran parte nera. Il governo disse agli abitanti che avrebbe realizzato
un esperimento con fumogeni di illuminazione “contro minacce russe”.
Invece, la sostanza immessa nell’atmosfera conteneva gas soffocanti
(ndt: secondo la professoressa Lisa Martino-Taylor’s del St. Louis
Community College a Meramec, si trattò probabilmente di “un mix di
particelle radioattive con cadmio solfuro di zinco”). Dopo i test, un
grande numero di persone della zona svilupparono un cancro. Non esistono
note ufficiali sul numero delle persone vittime dell’attacco chimico
(3).
MILIONI DI BRITANNICI SONO STATI SOTTOPOSTI AD ESPERIMENTI DI GUERRA BATTERIOLOGICA
Una gran parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio batteri irrorati nel corso di esperimenti segreti
Antony Barnett, redattore per gli affari pubblici
The Observer – Domenica 21 aprile 2002
The Observer – Domenica 21 aprile 2002
Il Ministro della Difesa ha trasformato ampie aree del paese in un gigantesco laboratorio per condurre sul pubblico una serie di esperimenti segreti di guerra batteriologica. Un rapporto appena rilasciato dal Governo fornisce, per la prima volta, un’esauriente resoconto ufficiale degli esperimenti britannici con armi biologiche condotti tra il 1940 e il 1979.
Durante
molti di questi esperimenti sono stati rilasciati prodotti chimici
potenzialmente pericolosi e di microrganismi su vasti strati della
popolazione senza che nessuno sapesse niente.
Mentre
i dettagli di alcuni esperimenti segreti sono emersi negli ultimi anni,
il rapporto di 60 pagine fornisce nuove informazioni su oltre 100
esperimenti segreti.
Il
rapporto rivela che il personale militare fu istruito per dichiarare
agli eventuali investigatori che gli esperimenti facevano parte di un
progetto di ricerca sul clima e sull’inquinamento dell’aria.
Gli
esperimenti, condotti da scienziati del governo a Porton Down, avevano
come scopo di aiutare il Ministro della Difesa a valutare la
vulnerabilità britannica, nel caso in cui i Russi avessero rilasciato
nubi di germi mortali sopra il paese.
Nella
maggior parte dei casi, durante gli esperimenti non furono utilizzate
armi biologiche ma alternative che gli scienziati ritenevano potessero
simulare la guerra batteriologica e che il Ministro della Difesa
sosteneva fossero innocui. Ma le famiglie che in alcune aree del paese
hanno figli con deformazioni alla nascita, richiedono ora un’inchiesta
pubblica.
Un
capitolo del rapporto “Esperimenti con particelle fluorescenti”, rivela
come tra il 1955 e il 1963 gli aerei abbiano volato da nord-est
dell’Inghilterra all’estremità della Cornovaglia, lungo la costa sud e
ovest, scaricando enormi quantità di solfuro di cadmio e zinco sulla
popolazione. La sostanza chimica fu trasportate all’interno per miglia,
ma la sua fluorescenza permise il controllo della sua diffusione. In un
altro esperimento un generatore fu trascinato per un’ora lungo una
strada vicino a Frome nel Somerset mentre rilasciava nell’aria solfuro
di cadmio e zinco.
Mentre
il Governo insiste che le sostanze chimiche sono sicure, il cadmio è
considerato come una delle cause di cancro ai polmoni e durante la
Seconda Guerra Mondiale gli Alleati lo classificavano come arma chimica.
In
un altro capitolo “Esperimenti a vasto raggio”, il Ministro della
Difesa descrive come tra il 1961 e il 1968 più di un milione di persone
lungo la costa sud dell’Inghilterra, da Torquay a New Forest, fu esposto
ai batteri, compreso l’escherichia coli e il bacillo globigii, che
simula l’antrace. Le sostanze chimiche furono rilasciate da una nave
militare, la Icewhale, ancorata nella costa del Dorset, da dove spruzzò i
microrganismi in un raggio di 5/10 miglia.
Il
rapporto rivela anche dettagli sugli esperimenti DICE, nel sud Dorset,
tra il 1971 e il 1975, che coinvolsero scienziati militari americani e
anglosassoni e durante i quali furono spruzzati nell’aria quantità
enormi di batteri di serratia marcescens, con un simulante dell’antrace e
del fenolo.
Batteri
simili furono rilasciati durante gli “Esperimenti di sabotaggio” tra il
1952 e il 1964. Questi esperimenti servirono a determinare la
vulnerabilità di molti edifici governativi e dei trasporti pubblici in
caso di attacco. Nel 1956, all’ora di pranzo furono rilasciati batteri
nella metropolitana di Londra, lungo la linea nord, tra Colliers Wood e
Tooting Broadway. I risultati mostrano che gli organismi si dispersero
per 10 miglia. Test simili furono condotti nei tunnel sotto gli edifici
governativi di Whitehall.
Esperimenti
condotti tra il 1964 e il 1973 hanno riguardato l’attacco dei germi a
fili di ragnatele di ragni dentro a scatole, per testare come i germi
sarebbero sopravvissuti in ambienti diversi. Questi esperimenti furono
effettuati in una dozzina di località del paese, compreso il West End di
Londra, Southampton e Swindon. Il rapporto espone anche i dettagli di
più di una dozzina di esperimenti meno vasti effettuati tra 1968 e 1977.
In
anni recenti, il Ministro della Difesa ha incaricato due scienziati di
esaminare la sicurezza di questi test. Entrambi hanno riferito che non
c’era alcun rischio per la salute pubblica, sebbene uno abbia ipotizzato
che gli anziani o le persone che soffrivano di malattie all’apparato
respiratorio avrebbero potuto subire seri danni nel caso avessero
inalato sufficienti quantità di microrganismi.
In
ogni caso, alcune famiglie delle aree che hanno subito questi test
segreti sono convinte che gli esperimenti abbiano causato difetti di
nascita, handicap fisici e difficoltà di apprendimento ai figli.
David
Orman, un ufficiale dell’esercito di Bournemouth, ha chiesto
un’inchiesta pubblica. Sua moglie, Janette, nata nell’est Lulworth nel
Dorset vicino a dove furono condotti molti degli esperimenti, ebbe un
aborto spontaneo e poi diede alla luce un figlio con una paralisi
cerebrale. Le tre sorelle di Janette, anche loro nate nel villaggio dove
i test furono condotti, partorirono figli con problemi inspiegabili
così come numerosi loro vicini.
Il
servizio sanitario locale ha negato che ci sia un’omogeneità dei casi,
ma Orman la pensa diversamente e dice: “Sono convinto che sia successo
qualcosa di terribile. Il villaggio era una comunità unita e così tante
malformazioni alla nascita, in uno lasso di tempo così breve, non
possono essere solo una coincidenza”.
I
governi successivi hanno provato a tenere nascosti i dettagli sugli
esperimenti di guerra batteriologica. Mentre i rapporti su alcuni
esperimenti sono emersi nel corso degli anni dagli archivi di stato,
quest’ultimo documento del Ministro della Difesa, rilasciato dal membro
del Parlamento liberal-democratico Norman Baker, fornisce la più
completa versione ufficiale sugli esperimenti di guerra batteriologica.
Baker
afferma: “Accolgo con piacere il fatto che il Governo abbia finalmente
rilasciato queste informazioni, ma mi chiedo perché ci sia voluto così
tanto tempo. È inaccettabile che la gente sia stato trattata come cavie
da laboratorio senza esserne informata e voglio assicurarmi che
corrispondano al vero le dichiarazioni del Ministro della Difesa
riguardo al fatto che le sostanze chimiche e i batteri utilizzati siano
innocui.
Il
rapporto del Ministro della Difesa percorre la storia delle ricerche
del Regno Unito sulla guerra batteriologica a partire dalla Seconda
Guerra Mondiale, quando Porton Down produsse 5 milioni di cattle cakes
(cibo concentrato per vacche a forma di polpetta o simile) piene di
spore mortali di antrace che avrebbero dovute essere buttate in Germania
per sterminare il bestiame. Il rapporto fornisce anche dettagli sugli
ignobili esperimenti con l’antrace sull’isola di Gruinard, nella costa
della Scozia, contaminata al punto che non poté essere abitata fino alla
fine degli anni Ottanta.
Il
rapporto conferma anche l’utilizzo di antrace e di altri batteri in
esperimenti a bordo di navi nei Caraibi e al largo delle coste scozzesi
durante gli anni Cinquanta. Il documento afferma: “La tacita
approvazione agli esperimenti di simulazione dove la gente avrebbe
potuto essere esposta fu fortemente influenzata da considerazioni sulla
sicurezza con l’obiettivo ovviamente di limitare la conoscenza da parte
dell’opinione pubblica. Un importante corollario a questo fu la
necessità di evitare l’allarme pubblico e l’inquietudine sulla
vulnerabilità della popolazione civile a un attacco di guerra biologica.
Sue
Ellison, portavoce di Porton Down, afferma: “Rapporti indipendenti di
eminenti scienziati hanno mostrato che non c’era pericolo per la salute
pubblica a causa di questi esperimenti, che furono condotti per
proteggere la gente.
“I
risultati di questi esperimenti salveranno delle vite, nel caso in cui
il paese o le nostre forze debbano fronteggiare un attacco chimico e
armi biologiche”.
Alla
domanda se questi test vengano ancora portati avanti Sue Ellison ha
risposto: “Non è nostra regola parlare delle ricerche in corso”.
Versione originale inglese disponibile all’indirizzo internet:
di Magg. Co. sa. Lorenzo FUNARO
Biografia dell’autore http://www.storiamilitare.net/Funaro.htm
Estratto dal testo
Tra
il 1956 e il 1958 sulle comunità afro-americane di Savannah (Georgia) e
Avon Park(Florida), si liberarono sciami di zanzare, sia a livello del
suolo che da aeroplani ed elicotteri, tipica tecnica dell’Unità 731.
Molti abitanti si ammalarono, alcuni morirono. Successivamente,
personale dellEsercito, facendosi passare per ufficiali pubblici della
Sanità, sottoposero ad indagine le vittime e quindi sparirono. E’ stato
teorizzato che le zanzare fossero portatrici di febbre gialla. Anche in
questo caso, i risultati dei test sono ancora top secret. ……
Con l’identico scopo di verificare la vulnerabilità delle città ad un’aggressione batteriologica, dal 7 al 10 giugno 1966, l’Esercito diffuse il Bacillus subtilis nel sistema della metropolitana di New York. I risultati mostrarono che l’intero sistema di tunnel sotterranei poteva essere infettato mediante il rilascio in una sola stazione, a causa dello spostamento d’aria creato dal movimento dei treni. Sebbene non siano noti effetti nocivi per questa diffusione, fu calcolato che quell’attacco infettò oltre un milione di persone.
Con l’identico scopo di verificare la vulnerabilità delle città ad un’aggressione batteriologica, dal 7 al 10 giugno 1966, l’Esercito diffuse il Bacillus subtilis nel sistema della metropolitana di New York. I risultati mostrarono che l’intero sistema di tunnel sotterranei poteva essere infettato mediante il rilascio in una sola stazione, a causa dello spostamento d’aria creato dal movimento dei treni. Sebbene non siano noti effetti nocivi per questa diffusione, fu calcolato che quell’attacco infettò oltre un milione di persone.
CLASSIFICAZIONE DELLE ARMI BIOLOGICHE
Le armi biologiche possono essere classificate, in base alla natura dell’agente patogeno utilizzato in:
a.virus b.batteri c.tossine (sostanze tossiche prodotte da virus e batteri)
d.organismi geneticamente alterati (ottenute con la tecnica del Dna ricombinante o con altre manipolazioni geniche).
Esiste
anche una classificazione che tiene conto del rischio e del potenziale
danno biologico che possono arrecare, secondo le indicazioni del
Ministero della Salute (ripresa dalla classificazione dei Centers for
Disease Control americani), laddove sono stati utilizzati come criteri
di classificazione la facilità di trasmissione, la severità di morbilità
e di mortalità e la possibilità di utilizzo:
CATEGORIA A:
- possono essere disseminati agevolmente e trasmessi da persona a persona (per via aerogena);
- causano alta morbosità e mortalità con rischio di grave impatto sulla salute pubblica;
- possono provocare panico e perturbamento sociale;
- richiedono impegno di preparazione nel campo della sanità pubblica.
Questa
categoria include il VAIOLO (Variola major), il CARBONCHIO (Bacillus
anthracis), la PESTE (Yersinia pestis), il BOTULISMO (Clostridium
Botulinum), la TULAREMIA (Francisella tularensis), la FEBBRE EMORRAGICA EBOLA.
DOCUMENTO COMPLETO
INTELLIGENCE NATO– NUOVA ENFASI SULLE BIOWARAS
di Antonio Cucurachi, Ufficiale Superiore dell’Aeronautica Militare
Introduzione
Con
la fine della Guerra Fredda l’Alleanza Atlantica si è trovata a
fronteggiare una vasta gamma di minacce, in particolare quelle legate
alla proliferazione delle cosiddette WMD (Weapons of Mass
Destruction-armi di distruzione di massa) ed alla diffusione delle
conoscenze relative alla loro realizzazione. Strumenti di questo tipo
costituiscono, alla luce della più ampia disponibilità di
sistemi/vettori di lancio (si pensi ad esempio ai moderni UAV), un
notevole rischio non solo per eventuali contingenti di truppe schierate
sul terreno ma anche per lo stesso territorio metropolitano dei membri
della NATO. Benché in questi ultimi anni le strutture di Intelligence
dell’Alleanza abbiano compiuto notevoli sforzi per monitorizzare ogni
possibile minaccia di tipo chimico e nucleare non altrettanta attenzione
sembra sia stata dedicata a quella biologica.
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(3) http://www.businessinsider.com/army-sprayed-st-louis-with-toxic-dust-2012-10 e http://informazionescorretta.altervista.org/blog/dieci-attacchi-chimici-cui-gli-usa-ci-vogliono-far-parlare/
ARTICOLO INTEGRALE https://www.nogeoingegneria.com/timeline/progetti/guerra-biologica-efficienza-letale-a-basso-costo/
CITTA’ FANTASMA WUHAN
Fonte articolo pubblicato su: https://www.nogeoingegneria.com/
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