L'anno che vivremo pericolosamente a livello globale
di
Iosu Perales
14
Gennaio 2019
dal
Sito Web
AlaiNet
traduzione di
Nicoletta Marino
Il mondo
sta andando verso la destra, più esattamente verso un'estrema
destra alimentata dall'ascesa e più diffusione di idee anti
immigrazione, xenofobe e di attacchi alla libertà e alla democrazia.
La mappa
europea dell'estrema destra si avvicina inoltre
all'antierupeismo.
Alcuni
dati:
Alternativa per la Germania ha un 12,6% di appoggi elettorali raccolti nelle ultime elezioni a cui ha partecipato. il Partito Populare Danese il 21,1% il Fronte Nazionale francese il 21,3% il Partito del Popolo Svizzero il 29,4% Democratici Svedesi il 12,9% Il partito polacco Legge e Giustizia il 37,6% Il Movimento per una Ungheria Migliore il 19,1% Il Partito Liberale di Austria il 26,0% L'italiano Lega Nord il 17,4% Il Partito per l'Indipendenza del Regno Unito l'1,8% Il Partito per la Libertà, olandese, il 13,1%
Inoltre
in Andalusia VOX ha ottenuto il 10,97%.
Questo è
un elenco significativo che dovremmo completare con le percentuali
di altri partiti di estrema destra che sono presenti in
Europa Non si tratta più di
un problema francese,
adesso è un problema di tutta l'Europa democratica.
Per
questo vedremo cosa uscirà fuori dalle elezioni del parlamento
europeo del 2019. Una contea che già sta dando a vedere lo scambio e
la configurazione di una Internazionale di Estrema Destra, il
che potrebbe avere gravi conseguenze se ottenesse buoni risultati.
La cosa
grave di questo nuovo scenario è che
in Europa
i muri per contenere l'estrema destra sono molto danneggiati. La
socialdemocrazia non ha capacità di risposta.
Esempi
eclatanti sono:
la scomparsa del partito greco Pasok la brutale caduta del Partito Socialista francese il cui candidato Benoit Hamon ha ottenuto un 6% alle presidenziali del 2017 il Partito Laburista Olandese nel 2017 è passato da trentotto rappresentanti a nove. lo stesso PSOE ha perso quasi al metà dei voti del 2008.
Sono
ugualmente umilianti altri esempi.
Molti
votanti della sinistra moderata stanno dando il loro voto a forze di
estrema destra visto lo stato di frustrazione e di senso di
abbandono che provano.
Dodici
anni fa l'Unione Europea era un club per progressisti, oggi ci sono
appena cinque governi con tratti di sinistra.
In
America Latina
la vittoria elettorale del fascista
Jair Bolsonaro,
una misto tra Trump e Pinochet, cambia il bilanciamento di
forze e ci avverte:
Da una parte la militarizzazione del Brasile e ne consegue l'incriminazione dei movimenti sociali Dall'altra parte, la continuità della brutta influenza nord americana in America Latina.
Il
pericolo di contagiare altri paesi del continente è una possibilità
reale.
Sarebbe
un male leggere separatamente, in modo frazionato ciò che sta
succedendo in diverse parti del pianeta. Dalla fine della II Guerra
Mondiale non abbiamo vissuto un momento più pericoloso dell'attuale:
questo merita una riflessione.
Certo è
che il mondo, da quando è arrivato alla presidenza degli USA
Donald Trump,
è più caotico e imprevedibile.
Ciò che
sta succedendo ci porta a due piani di analisi:
L'ambito nazionale che ci porterebbe ad approfondire paese per paese sulle cause precise di questa svolta verso la destra. L'ambito mondiale, che mostra uno stato generale sfavorevole alla pace, che fomenta il moltiplicarsi dei conflitti e lo scontro bellico il che produce una associazione tra globalizzazione economica e globalizzazione armata.
Il declino elettorale tocca le forze
politiche di quella che potremmo definire
destra civile ...
Viviamo
la punizione delle forze politiche che dopo la seconda guerra
mondiale decisero di comune accordo per lo stato sociale e che sono
state neutralizzate da un neoliberalismo di confronto estremo
e in più adesso patiscono il castigo elettorale per mano di forze
neofasciste.
Certo è
che i conservatori e i socialdemocratici sono molto responsabili di
essere entrati in
una globalizzazione
che genera disagi e insicurezza ed è il terreno su cui crescono
partiti con programmi settari, esclusivisti e conflittuali.
L'estrema destra è un pericolo per la forza che può arrivare a
realizzare da sola.
Però lo
è anche per la pressione e la spinta che possono avere sulle destre
tradizionali tentate di fare proprio il programma politico
estremista per non perdere consenso di voti Il caso dell'Andalusia è
molto chiaro.
L'Europa
che si sta delineando fa suonare tutti gli allarmi.
Se già
l'unione politica è quasi una chimera, d'ora in poi la
sovranità condivisa subirà aggressioni e un'unione del contenuto
sociale diventerà impossibile.
Però, ad
essere sinceri, mi preoccupa più l'aumento delle tensioni globali
che ci possono portare vicino a una terza guerra mondilae...
Sapete perchè...?
Perchè,
mai come adesso, negli ultimi settanta anni, il clima generale mondiale è stato tanto favorevole agli attacchi verso la democrazia e la pace. mai come adesso, si erano visti tanti paesi con una estrema destra in auge. mai come adesso, i tamburi di guerra hanno suonato in tanti luoghi allo stesso tempo. mai come adesso, gli Stati Uniti avevano avuto un presidente così eccentrico e provocatore che si vanta di tenere il pulsante nucleare sulla sua scrivania. mai come adesso il sionismo spinge per ingaggiare una guerra con l'Iran…
A questo
si aggiungono gli interessi di un'industria bellica, cioé delle
guerre che
diventano indefinite.
Il mondo
è così globalizzato, collegato, che la sorte della sua stabilità o
instabilità si sta giocando su scacchieri che anche se ci sembrano
lontani hanno influenza sulle nostre vite:
Medio Oriente e in particolare la lotta tra Israele e Iran può terminare trascinando le grandi potenze a intervenire direttamente.Il 2019 sarà un anno in cui vivremo pericolosamente.Come è risaputoo, il sionismo israeliano anela a lanciare un attacco contro l'Iran, bombardando prima il territorio siriano e ampliando poi il conflitto verso il suo nemico principale. Se succede ci sono molte possibilità che la Russia intervenga militarmente e che gli Hezbolla libanesi aprano un altro fronte con Istraele.
Rimane
da conoscere il gioco finale
degli Stati Uniti
che non
lasceranno da solo il loro alleato sionista.
Sono i
due grandi fattori quelli che causano tanta instabilità bellica:
il neoliberalismo di guerra che disputa il controllo delle materie prime. la geopolitica che cerca il predominio su ampie regioni strategiche, dotate di armi nucleari.
Le
tendenze autoritariste delle potenze che si disputano egemonie sono
una realtà.
L'ascesa
dell'estrema destra in Europa e in America richiedono delle
misure nazionali ma anche altre misure a livello globale, mondiale.
Sono due
fatti che pregiudicano la risoluzione dei conflitti su scenari terzi
(Medio Oriente, Asia centrale…) con il dialogo e la negoziazione.
La
destra radicale capisce solo la violenza e può canalizzare la
sua islamofobia solo con altre guerre.
Urge che
le relazioni internazionali impongano il multilateralismo e le
negoziazioni come strumento per superare i conflitti.
I grandi
paesi, le grandi potenze, se lasciate libere, con il loro libero
arbitrio, sono un pericolo per la pace mondiale e lo sono ancora di
più se sono governate da un tipo squilibrato come Donald Trump,
che sicuramente cerca un nuovo ordine geo-economico e geo-politico,
a qualsiasi prezzo.
E' chiaro che la
Cina ha qualcosa da
dire
e in riguardo alla guerra commerciale già in atto.
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di George Gallowa
traduzione
di
Claudiordali
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