Alcuni ricercatori pensano che la Luna sia un satellite artificiale! Se così fosse, chi l’ha parcheggiata lì
Il
nostro pianeta beneficia degli effetti importanti che la Luna produce
su di esso. Se non ci fosse, l'asse terrestre non potrebbe essere
stabile come lo è oggi e la dinamica delle maree sarebbe certamente
diversa.
Alcuni ricercatori sono convinti che il nostro
satellite in realtà non è frutto di un fortuito caso cosmico, ma il
risultato di una intelligenza che l'ha voluta: è possibile che la Luna
sia una nave spaziale camuffata in orbita attorno al nostro pianeta?
Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla! La Luna, con la sua presenza discreta, rende un servizio insostituibile al pianeta Terra e agli esseri viventi che si di esso vi abitano. Senza la Luna quasi il certamente il nostro pianeta sarebbe molto diverso da come lo conosciamo.
Se essa non ci fosse, il fenomeno delle maree sarebbe del tutto
stravolto. L’acqua degli oceani sarebbe distribuita diversamente,
occupando equamente le regioni equatoriali e quelle polari. Così, alcune
correnti oceaniche non sarebbero mai sorte, impedendo la regolazione
termica del pianeta e la formazioni delle nubi e quindi la circolazione
atmosferica su scala globale.
Come spiega l’INAF,
un altro fondamentale ruolo della Luna è la stabilizzatore dell’asse di
rotazione. Attualmente il valore medio dell’inclinazione di questo asse
rispetto al piano dell’eclittica è di 23 gradi e mezzo, e questo valore
oscilla sì ma in un intervallo di meno di due gradi e mezzo nell’arco
di circa 41 mila anni. Se non avessimo la Luna ad orbitarci attorno,
questa forbice sarebbe molto più elevata, fino a raggiungere valori
prossimi a 90 gradi. In pratica, significherebbe che, seppure nel corso
di milioni di anni, le calotte polari potrebbero migrare fino in
prossimità dell’equatore!
Infine, un’altra importante funzione della Luna è legata alla cultura
umana. Sui suoi movimenti sono stati basati i primi calendari. Basti
pensare che il più antico calendario lunare è stato concepito circa 10
mila anni fa. Lo stesso raggruppamento dei giorni in settimane e mesi
rispettivamente sulla durata di una singola fase lunare tra le quattro
principali e sulla durata di un ciclo completo di fasi, cioè a quattro
settimane.
La settimana ha una valenza sacra in tutta l’area mesopotamica, culla
anche della cultura ebraica e del suo calendario in cui la settimana
risulta una delle istituzioni più antiche. L’osservanza del sabato (il
settimo giorno) e la cadenza settimanale sono accertate solo dopo
l’esilio da Gerusalemme cui gli ebrei furono costretti dalla conquista
babilonese del 586 a.C., ma probabilmente l’uso preesisteva da molto.
Secondo l’opinione di un certo filone di ricerca, tutti questi
fattori non sarebbero semplicemente delle coincidenze naturali, ma
condizioni determinate da un intelligenza per fare in modo che la Luna
rendesse più stabile il pianeta Terra. In questa visione, non solo Luna
non avrebbe origini naturali, ma sarebbe addirittura un’astronave con
una finalità del tutto sconosciuta.
La teoria dell’Astronave Luna, conosciuta anche come la Teoria Vasin-Shcherbakov
è stata proposta nel 1970 da Michael Vasin e Alexander Shcherbakov, due
membri dell’Accademia Sovietica delle Scienze, in un articolo
intitolato “La Luna è la creazione di un’intelligenza aliena?”.
Nell’articolo i due scienziati sostengono che il nostro satellite
sarebbe un planetoide cavo realizzato da esseri sconosciuti in possesso
di una tecnologia di gran lunga superiore a qualsiasi altra disponibile
sulla Terra.
Enormi macchinari sarebbero stati utilizzati per fondere le rocce e
creare grandi cavità all’interno della Luna, con il risultato di
abbondanti fuoriuscite di lava sulla superficie lunare. La Luna sarebbe
quindi costituita da uno guscio esterno, realizzato con le scorie
metalliche della lavorazione delle rocce, e da uno scafo interno, una
sorta di guscio più profondo.
Le anomalie della Luna
Nonostante le numerose visite eseguite grazie alle missioni Apollo,
la Luna resta un enigma per gli scienziati sotto molti punti di vista.
Tuttavia, come affermano Vasin-Shcherbakov nel loro articolo, molti
aspetti considerati finora enigmi lunari sarebbero spiegabili alla luce
della loro ipotesi. L’origine della Luna è uno dei problemi più
complessi della cosmogonia. Finora, le ipotesi in discussione sono state
tre:
1) La Luna era una volta parte della
Terra e un qualche tipo di forza la espulsa in orbita. Questa teoria,
secondo i due ricercatori, è stata smentita dalle ricerche più recenti.
2) La Luna si è formata in maniera
indipendente dalla stessa nube di polveri e gas della Terra,
diventandone un satellite naturale. Ma allora perché c’è una grande
differenza tra il peso specifico della Luna (3,33g per centimetro cubo) e
quello della Terra (5,5g)? Inoltre, le analisi sui sassi portati a
Terra dalle missioni Apollo rivelano che la composizione delle rocce
lunari è differente da quelle terrestri.
3) La Luna si è formata separatamente e
lontano dalla Terra (forse fuori dal Sistema Solare). Ciò significa che
il nostro satellite avrebbe navigato nel cosmo per lungo tempo e una
volta giunta in prossimità della Terra, grazie ad una complessa
interazione tra le forze gravitazionali, sarebbe stata catturata in un
orbita geocentrica perfettamente circolare. Si tratterebbe di un
complesso di fattori davvero eccezionale!
Di fatto, secondo Vasin e Shcherbakov, gli scienziati che studiano
l’origine dell’Universo ad oggi non hanno alcuna teoria accettabile per
spiegare come sia nato il sistema Terra-Luna. La loro ipotesi è
semplice: la Luna è un satellite artificiale messo in orbita attorno
alla Terra da parte di intelligenze non terrestri a noi sconosciute.
L’ipotesi dei due scienziati russi implica che la Luna deve essere
vuota al suo interno, con un guscio sottile di metallo che spiegherebbe
come mai i grandi crateri lunari, generalmente formati da impatti
meteoritici, sono così poco profondi, presentando il fondo piatto o
addirittura convesso, a differenza dei crateri più piccoli che hanno una
profondità proporzionale al loro diametro.
Gli autori sottolineano che il materiale di superficie della Luna è
composto prevalentemente da cromo, titanio e zirconio, tutti metalli
refrattari, meccanicamente resistenti e con proprietà anti-corrosivo. Se
qualcuno avesse dovuto mettere a punto un materiale per proteggere un
gigantesco satellite artificiale dagli effetti sfavorevoli degli sbalzi
di temperatura, dalle radiazioni cosmiche e dal bombardamento
meteoritico, probabilmente avrebbero scelto proprio questa miscela di
elementi.
Questa considerazione spiega il motivo per il quale le rocce lunari
sono un così straordinario cattivo conduttore di calore, un fattore che
stupì molto gli astronauti delle missioni Apollo e i ricercatori della
Nasa. Non era proprio quello l’effetto desiderato da chi ha progettato
la Luna? Così scrivono i due ricercatori russi nell’articol
“Dal punto di vista ingegneristico, l’astronave che noi chiamiamo Luna è superbamente costruita. E’ questo spiega molto bene la sua longevità. E’ possibile che sia anche più antica del nostro stesso pianeta: alcune rocce lunari si sono dimostrate essere più antiche della Terra. Se questo è vero, questo però potrebbe valere per l’età dei minerali utilizzati e non per quando è sono stati utilizzati per costruire il satellite”.
Quando è stata messa lì? E da chi?
Secondo
i due ricercatori, è difficile stabilire il tempo quando la Luna ha
cominciato a brillare nel cielo. Ciò implica che potrebbe esserci stato
un tempo in cui la Terra era senza Luna?
Alcuni studiosi di storia e di miti antichi hanno trovato nella letteratura antica alcuni brani tratti da autori importanti del passato nei quali si legge chiaramente che un tempo il cielo terrestre era senza la Luna, forse il ricordo più remoto dell’umanità. Ippolito di Roma, un autore cristiano del II secolo, nel suo Refutatio Omnium Haeresium spiega che Anassagora e Democrito, due filosofi della Grecia antica, insegnavano che era esistito un tempo in cui non c’era la Luna.
Aristotele, nel frammento 591, scrisse che il territorio dell’Arcadia, prima di essere abitato dai greci era occupato dalla popolazione dei Pelasgi, una cultura proto-ellenica che secondo il grande filosofo esisteva prima che ci fosse una luna nel cielo; per questo motivo sono stati chiamati Proseleni. Plutarco ne Le Questioni Romane parla degli arcadi come delle persone pre-lunari. Infine, il grammatico romano Censorino allude ad un tempo passato, quando non c’era la luna nel cielo.
Se, dunque, un tempo non c’era la Luna, chi l’ha messa lì e perchè? I due ricercatori russi ipotizzato che la Luna possa essere una nave spaziale molti antica, una sorta di antica arca di Noè utilizzata da un’antica civiltà per viaggiare nello spazio per migliaia di milioni di chilometri e giungere sul nostro pianeta per colonizzarlo: noi saremmo i loro discendenti.
Gli autori immaginano l’interno della Luna sia pieno di carburante
per i motori, materiali e apparecchi per lavori di riparazione,
strumenti per il sostentamento vitale e apparecchiature di osservazione.
Vasin e Shcherbakov, non credono che la Luna sia ancora abitata, e
probabilmente molti dei suoi dispositivi automatici hanno smesso di
funzionare.
Ma in alcune ipotesi più malevole, alcuni teorici del complotto
alieno credono che non solo la Luna sia ancora abitata, ma che svolga
ancora un ruolo importantissimo nei piani degli ‘occupanti’ alieni. Un
po’ come descritto nel film “The Truman Show”, nel quale il regista del
programma può osservare tutto ciò che accade dal suo ufficio posizionato
nella finta luna, così i nostri ‘invasori’ utilizzano il nostro
satellite come avamposto di osservazione per “l’esperimento uomo”.
D’altra parte, il fatto che la Luna mostra sempre lo stesso lato alla
Terra (caratteristica molto rara in tutto l’Universo conosciuto)
faciliterebbe il compito degli osservatori, che avrebbero la possibilità
di osservare costantemente la Terra, senza dover aspettare ogni volta
il completamento della rotazione della Luna sul proprio asse.
Ad ogni modo, secondo Vasin e Shcherbakov ci sarebbero moltissimi
altri indizi, purtroppo solo circostanziali, a favore della loro
ipotesi, che a prima vista potrebbe sembrare folle. Un’idea pazza simile
fu avanzata già nel 1959 dal professor Iosif Sklovskij,
un eminente scienziato, in relazione ai satelliti di Marte, Fobos e
Deimos. Dopo aver attentamente analizzato i dati, il ricercatore
concluse che entrambi devono essere vuoti e perciò satelliti
artificiali.
Quando scrissero l’articolo, i due ricercatori russi speravano che
aver sollevato abbastanza questioni per fornire argomenti per una seria
riflessione sulla materia, il cui risultato potrebbe risolvere i
numerosi enigmi lunari e gettare luce sulla vera origine della specie
umana. Ora, si tratta solo di aspettare le prove dirette che sostengano o
confutino la loro idea. Probabilmente, non ci sarà molto da aspettare.
®wld
E' ipotesi credibile. Forse gli Altri collocarono la Luna per stabilizzare la Terra, la loro... colonia-penale.
RispondiEliminaCiao
Ciao Zret,
Eliminaho sempre pensato che qualcosa di misterioso si celasse dietro Selene, anche perche´ mostra sempre la stessa faccia; per controllarci meglio dice l´articolo, non e´un´idea peregrina.
Ciao Wlady e AUGURONI, titolo azzeccato, centrata anche l'immagine della luna come la morte nera di star wars, la luna di misteri ne nasconde parecchi e domande sorgono spontanee, come mai i cinesi vanno sula luna dopo quasi quarant'anni? perchè fu lanciato un missile sulla superfice? per cercare acqua dissero alquanto bizzarro direi, è certo che la luna influenza moltissimo la vita sulla terra, in agricoltura è fondamentale rispettare le fasi lunari, prova a seminare, trapiantare, a travasare iil vino, a fare l'olio e solo per dirne alcuni una differenza abbissale, se sbagli luna le colture crescono pochissimo in rapporto, danno meno frutti, il vino non viene buono come l'olio ma non c'è nessuna spiegazione dei meccanismi che influenzano questo.
RispondiEliminaCredo che un fatto sia ormai accertato, è vuota e risuona come una campana.
Complimenti per l'articolo, attenta e seria analisi sul nostro satellite su cui l'elite come sempre ci mente.
Ciao Wlady
Ciao Zak, grazie dei graditissimi auguri che ricambio di cuore.
EliminaPossiamo dire che siamo dei luna dipendenti, l´articolo pero´ ci ricorda che in un passato remoto, questo pseudo satellite non esisteva, e poi, una anomalia che nessun pianeta ha (almeno nel Sistema Solare), le dimensioni sono esagerate.
Assolutamente Wlady, è troppo grande ed è troppo perfetta nella sua circonferenza se rapportata ad altri satelliti che sembrano patate, che l'abbia disegnata Giotto?
EliminaSenza dubbio una mente avanzata, un Tesla alieno e/o lo stesso Tesla potrebbe essererlo; sappiamo molto poco di lui, sappiamo solo quello che ci hanno voluto far sapere, tutto e´molto nascosto in quialche cassetto della C.I.A. e/o azzarderei un´potesi clerical/gesuitico: in qualche sotterraneo Vaticano.
EliminaConversazione molto interessante ed istruttiva. Gli antichi sapevano qualcosa che noi contemporanei a stento tentiamo di ricostruire. Anni fa la luna fu colpita da onde H.A.A.R.P. e si evinse che è cava. Circa i Cinesi su Selene, pare che sia una mistificazione: tra l'altro il satellite appartiene a Loro, non a noi, ergo è impossibile approdarvi. Gli astronauti sulla Luna allora? Enigma nell'enigma.
RispondiEliminaUn saluto a Te e all'amico Zak.
Gia´, conversazione intrigante; non solo stanno armeggiando con H.A.A.R.P. sulla Luna, ma lo stannoi senza nessun dubbio sul Sole, stanno sperimentando grossi fasci di laser sulla corona.
EliminaE´tutto un grande enigma, volutamente occultato; non escludo che gia´ dal 1942 i nazisti possano essere stati i primi in collaborazione con altre identita´ aliene a stabilirsi sulla Luna.
Congetture, fantascienza, complottismo, forse, rimane il fatto che siamo molto a digiuno di quello che succede intorno a noi, nasciamo e moriamo, in nome di cose amene ed inutili senza comprenderne il perche´.
Un saluto a Voi cari Amici Zak e Zret, grazie della Vostra glossa notevole.
Tempo fa riflettevo sulla Luna...
RispondiEliminaNumerose sono le teorie sulla formazione della Luna che, stando all'astronomia ufficiale, avrebbe 4,6 miliardi di anni. Secondo l'astronomo statunitense W.H. Pickering (1858-1938), questo "calcinato cadavere cosmico" (W. Von Braun) fu strappato dal cuore della Terra. Anche R. Steiner, nel saggio “Miti e misteri dell'antico Egitto”, sostiene che il satellite e la Terra, eoni addietro, costituivano un unico corpo celeste. Lo scienziato britannico J.H. Jeans (1877-1946) pensò che Selene fosse il risultato dell'aggregazione di frammenti cosmici; il celebre astronomo di Albione, F. Hoyle, (1915-2001), ipotizzò che la Luna fosse stata originata dai frammenti di una stella esplosa.
Il noto cosmonauta sovietico Pavel Popovich (1930-2009) riporta le seguenti informazioni: molto tempo fa, esisteva un pianeta gigante vicino alla Terra, più grande di Saturno, abitato da una civiltà avanzatissima. Alcuni autori di fantascienza chiamano il pianeta Phaeton, altri Moonah. I suoi abitanti sfruttavano l'energia nucleare ed usavano il nostro pianeta come area di test: di conseguenza sul pianeta occorse un'esplosione con tragiche conseguenze. Un frammento di Moonah si staccò e venne catturato dalla Terra, per diventare la nostra Luna.
La Luna, che è l'oggetto astronomico più vicino a Gaia ed il più intensamente studiato, è dopo tanti millenni, ancora un corpo enigmatico: ad esempio, non è chiaro quale sia la genesi dei crateri. Di solito si ripete che i crateri sono dovuti all'impatto di meteoriti, benché alcuni scienziati li attribuiscano all'attività vulcanica. Talbot, però, insieme con gli altri ricercatori che hanno elaborato la teoria dell'universo elettrico, sostiene che la conformazione di queste depressioni circolari e, in particolare, le raggiere di solchi sui bordi evidenziano l'azione di fenomeni elettrici su scala cosmica.
Sono molteplici le singolari manifestazioni osservate sul globo: si va dalle ombre che si muovono ai bagliori di fuoco, come quelli notati il 23 novembre del 1920 nei crateri Funerius e Keplero, dai "segnali luminosi" del cratere Platone, alla trasparenza della Palude del sonno. Qui il suolo selenita appare semidiafano, lasciando intravedere al di sotto un piano opaco. Queste ed altre stranezze sono state raggruppate nell'espressione "fenomeni lunari transienti".
Questi eventi sono osservati da circa un millennio ed alcuni sono stati riferiti da molti testimoni o da scienziati rispettabili. I fenomeni che sono stati osservati variano da nebbie localizzate a cambiamenti duraturi del panorama lunare ed includono nebbie, colorazioni rossicce, verdi, blu o violette, illuminazioni, oscuramenti.
Non manca poi chi afferma, come il documentarista José Escamilla, che il satellite ha un aspetto e colori ben diversi da quelli divulgati dalla N.A.S.A.: non sarebbe, infatti un sasso grigio ed arido, ma un avamposto su cui sorgono basi extraterrestri. Una speculazione? Già lo scrittore Luciano di Samosata, nel suo romanzo "Storia vera", aveva immaginato che la Luna fosse abitata: la sua era solo un'invenzione letteraria, ma l'idea che lassù qualcuno si nasconda sotto i mari e le catene montuose o sulla dark side, non è poi così peregrina, se già il funesto Bush junior progettò di costruire installazioni militari sul satellite.
Grazie Zret, della asseverata nota, alcune cose ne ero al corrente, altre mi mancavano, tra storia, romanzo, fantascienza, qualcosa di veritiero esiste, forse non lo sapremo mai, la coltre oscura che circonda Selene e´ impenetrabile, e/o la vogliono rendere tale.
EliminaComunque sia i laser di guerre stellari sono ormai un fatto, non sono difensivi come vogliono farci credere ma, sono decisamente armi per recare offesa, H.A.A.R.P. insegna, geo-ingegneria contribuisce; l´epilopgo di tutto questo sara´ l´uomo cibernetico comandato da una macchina.
Una fine triste realta´ che ormai e´ incontenibile, saremo noi gli ultimi ignavi?