Geoingegneria, il cielo non è “normale”
(L'Huffington Post USA cita la nostra intervista a Vandana Shiva)
Di NoGeoingegneria
Sull’Huffington Post USA (la versione italiana è del gruppo
L’Espresso ed è diretta da Lucia Annunziata) è stato appena pubblicato
un articolo di Rachel Smolker (1) intitolato - Geoingegneria, il cielo non è “normale”-
in cui si esprimono fortissime perplessità sulle misure
geoingegneristiche finalizzate a mitigare i “cambiamenti climatici”. La
Johns Hopkins University e la American University (Washington DC ) hanno
recentemente lanciato un nuovo “Climate Geoengineering Consortium“
con l’obiettivo di incrementare il livello di impegno sulla
geoingegneria, a porte rigorosamente “chiuse”.
La Smolker era tra gli
invitati, assieme ad una lista di rappresentanti di enti di prim’ordine
(con la curiosissima esclusione dell’ETC Group, che più volte si è
dichiarata ostile a tali misure con la campagna “Hands Off Mother Earth“)
(2). La Smolker riferisce di un consenso unanime nell’attribuire al
“Riscaldamento Globale” la causa dei catastrofici eventi climatici degli
ultimi anni, come di un consenso all’attuazione del famoso “Piano B”
(disperdere particelle di solfato nella stratosfera, versare limatura di
ferro nell’oceano etc. etc.).
Il tenore dell’intero incontro è quello
di ritenere inevitabili tali misure e l’intenzione dichiarata sarebbe
quella di preparare adeguatamente l’opinione pubblica come se non
esistesse la possibilità stessa di discutere tali decisioni, anche
attraverso la scelta dei “governi adatti”a tale scopo.
La Smolker allora
riflette, proprio a partire dalla nostra intervista a Vandana Shiva,
sulla necessità di smettere di focalizzare l’attenzione su dettagli
specifici riguardanti le varie tecniche puntando invece l’attenzione sul
“quadro globale” di una manipolazione intensiva e non regolata
dell’intero pianeta Terra, e sulla necessità di interrompere con ogni
mezzo possibile il processo di “normalizzazione” attualmente in atto
sull’intera tematica riguardante la Geoingegneria.
Diceva infatti la
Shiva (nel passo della nostra intervista riportato sull’Huffington
Post): “Ognuno di questi problemi ha un particolare aspetto che lo
differenzia, ma penso che questi particolari aspetti siano molto piccoli
comparati al danno d’insieme e alla totale irresponsabilità. Per me, il
problema principale è: come osano fare questo? Come osano? Questa deve
essere la reazione dell’umanità.
Poi il resto delle piccole cose, di
come le nano-particelle possono far male oppure della troppa
concentrazione di solfuro nell’atmosfera. Questi sono specifici
dettagli, però questo è un problema di civiltà. E nei problemi di
civiltà, non si guarda ai dettagli minuscoli. Bisogna guardare al quadro
generale!”.
E’ interessante notare come l’autrice, nel titolo, usi il verbo al
presente e non al futuro, come se volesse far capire di più, o alludere
ad altro, rispetto a quanto scritto nell’articolo.
Le reazioni all’articolo sono state immediate:
“
TERRA FUTURA 2013: INTERVISTA A VANDANA SHIVA SULLA
GEOINGEGNERIA
(1) Rachel Smolker è co-direttrice di Biofuelwatch , e uno degli organizzatori di Energy Justice Network
. Ha studiato, scritto e organizzato studi sull’impatto dei
biocarburanti, bioenergia e biochar, sull’uso del suolo, delle foreste,
sulla biodiversità, il cibo, le persone e il clima. Collabora con varie
coalizioni nazionali ed internazionali sulla mobilitazione per la
giustizia climatica, e contro “false soluzioni”. Ha un dottorato in
ricerca di ecologia e biologia presso l’Università del Michigan. Ha
lavorato in precedenza come biologa.
(2) Elenco degli enti invitati:
Civil Society Representation
Biofuel Watch
Bipartisan Policy Center
Center for the Advancement of Steady State Economics
Climate Institute
Climate Progress
Climate Reality Project
Ecologic Institute
Environmental Defense Fund
Food and Water Watch
Greenpeace America
Hudson Institute
Oxfam America
Oxfam International
Sierra Club
Stimson Center
U.S. Climate Action Network
Woodrow Wilson Center
Other organizations represented included:
National Oceanic and Atmospheric Administration
U.S. Department of State
Staff of the U.S. Senate
The Huffington Post
Climate Wire
American Society of Heating, Refrigerating and Air Conditioning Engineers
American University
Johns Hopkins University
University of Maryland
Biofuel Watch
Bipartisan Policy Center
Center for the Advancement of Steady State Economics
Climate Institute
Climate Progress
Climate Reality Project
Ecologic Institute
Environmental Defense Fund
Food and Water Watch
Greenpeace America
Hudson Institute
Oxfam America
Oxfam International
Sierra Club
Stimson Center
U.S. Climate Action Network
Woodrow Wilson Center
Other organizations represented included:
National Oceanic and Atmospheric Administration
U.S. Department of State
Staff of the U.S. Senate
The Huffington Post
Climate Wire
American Society of Heating, Refrigerating and Air Conditioning Engineers
American University
Johns Hopkins University
University of Maryland
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