Quello di Nin.Puabi è stato uno dei progetti più recenti di Zecharia Sitchin. Voleva farne un perno con il quale i sostenitori avessero potuto dimostrare la veridicitá sulla Dea di Ur "NIN.PUABI". Egli disse: "Se si riuscisse ad indossare il sigillo di Puabi all'altezza del cuore, questo farebbe sì che il vostro cuore batta con il dono più grande che si possa sperare!". Ne sono stati fatti solo duecentocinquanta ognuno con la sua firma incisa sul retro per dimostrarne l'autenticità.
"Indossate il sigillo Nin.Puabi vicino al cuore" - e si sentirete un'affinità per i vostri creatori. Nel racconto biblico del Giardino di Eden, Adamo ed Eva mangiarono il frutto dell'Albero della Conoscenza, ma gli venne deliberatamente negato l'accesso all'Albero della Vita. Testi paralleli sumeri e babilonesi, inoltre, affermano che gli dèi avrebbero volutamente trattenuto la longevità e la salute quando crearono l'uomo.
Che cosa è stato trattenuto da noi, quando siamo stati creati? Nel suo ultimo libro l'autore di fama internazionale Zecharia Sitchin rivela l'esistenza di convincenti prove fisiche, la cui prova può sbloccare il segreto della salute umana, la longevità, la vita e la morte.
Il Titolo del libro è "Quando i giganti abitavano la Terra" e sottotitolato: "Déi Semidei e DNA Alieno: l'anello mancante dell'evoluzione umana". Il libro racconta la storia della scoperta nel 1924 da Sir Leonard Woolley delle tombe reali di Ur (città mesopotamica di Abramo), la cui profusione di oggetti d'oro, gioielli e pietre preziose che adornavano le tombe dei VIP, sepolti con un seguito di decine di addetti, soldati, musicisti e alti funzionari, sono stati ineguagliabili, e vanno da un periodo prima o dopo il 2600/2500 circa A.C. Due resti scheletrici completi con caratteristiche insolite sono state portate a Londra e tenute lì come resti di un 'principe', e un 'Re'. Tre sigilli che raffigurano scene di banchetto sono stati trovati con lei, in quella che si chiama "Nin.Puabi".
Ma il titolo di "Nin" significa non 'regina', ma 'dea', e nel suo libro Zecharia identificata come la nipote del celebre dea Inanna/Ishtar, con un'ininterrotta linea di discendenza del DNA che porta di nuovo al suo pianeta Nibiru.
I resti scheletrici di Nin.Puabi - miracolosamente conservati in un museo di Londra - sono quindi quelli di una dea, che potrebbero fornire una fonte unica nella fisica del DNA alieno proveniente da Nibiru per il confronto con il genoma umano: i geni mancanti potrebbero risolvere il segreto del Giardino dell'Eden
Con attenzione ai minimi dettagli, questo sigillo assolutamente unico e personale della Nin.Puabi,
la Dea di Ur, è stato replicato per servire come un perno, in modo che ognuno possa "indossarlo come un ciondolo vicino al proprio cuore" - e sentire questa affinità con i nostri creatori.
CERTIFICAZIONE
Sul retro del perno c'è una certificazione firmata e incisa da Zecharia Sitchin confermandolo: Certified Authentic Rendering.
(L'Autore ha esortato il museo londinese di condurre il confronto tra genoma-test del DNA. Rendendosi conto che una conferma del DNA di una presenza extraterrestre sulla Terra potrebbe rivoluzionare la scienza, religione e storia).
Cos'è che gli "déi" nel Giardino dell'Eden hanno
deliberatamente evitato di dirci?
Forse il Creatore di tutto ha voluto che la dea che non se n'è mai andata rimanesse qui affinché noi potessimo finalmente trovare la risposta.
Ciao Wlady,
RispondiEliminamolto interessante ed incisivo l'articolo, ne condivido l'omaggio all'eterno femminino, implicito nel titolo e nella data di pubblicazione.
Tuttavia per quanto riguarda i sigilli in genere, mi sento di suggerire la massima prudenza ed il più sottile discernimento.
Ciao e grazie
Ciao Chon,
Eliminabentrovato, grazie del prezioso consiglio e l'invito alla prudenza nel discernimento.
Nulla a che che vedere la data in cui ho pubblicato l'articolo, e nessun omaggio particolare, se non all'essere umano in toto, è stata solo una coincidenza con la festa dell'otto marzo, ma che non lascia trasparire nessun messaggio subliminale.
Ciao