giovedì 7 novembre 2019

L'Italia diventa il primo paese a rendere obbligatorio lo studio del cambiamento climatico nelle scuole

 

L'Italia adotta studi obbligatori sui cambiamenti climatici per K1-K13  

L'Italia è la prima nazione a richiedere studi sui cambiamenti climatici dal K1 al K12. Questa è un'enorme indottrinamento che non ha nulla a che fare con l'educazione ma con la propaganda. 

Il corso di studio sulla tecnocrazia del 1934 specificava "un sistema educativo per addestrare indiscriminatamente l'intera generazione più giovane per quanto riguarda tutte le considerazioni diverse dall'abilità intrinseca - un sistema continentale di condizionamento umano". Siamo arrivati. ⁃ Editor TN 
Credo che diventerò il primo paese al mondo in cui lo studio del cambiamento climatico sarà reso obbligatorio nelle scuole, ha annunciato martedì il ministro dell'istruzione. 

Secondo una nuova legge, tutte le scuole statali dedicheranno circa un'ora alla settimana alle questioni di sostenibilità e cambiamento climatico dall'inizio del prossimo anno accademico, ha affermato Lorenzo Fioramonti. Ciò equivarrebbe a circa 33 ore all'anno. 

"Questo è un nuovo modello di educazione civica incentrato sullo sviluppo sostenibile e sui cambiamenti climatici", ha detto il ministro a The Telegraph.

"È una nuova materia che verrà insegnata dal primo al terzo grado, dai sei ai 19 anni." 

Il programma si baserà sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, incluso il modo di vivere in modo più sostenibile, come combattere l'inquinamento degli oceani e come affrontare la povertà e l'ingiustizia sociale.

"L'Italia sarà il primo paese al mondo ad adottare questo quadro", ha affermato Fioramonti. 

"Ci sono paesi come il Bhutan che si concentrano sulla felicità e sul benessere piuttosto che sul PIL , ma questa è la prima volta che un paese ha preso l'agenda delle Nazioni Unite e l'ha trasformata in un modello di insegnamento", ha detto il ministro, che è membro di il Movimento a cinque stelle, che è in coalizione con il Partito Democratico di centro-sinistra. 

È stato nominato ministro dell'educazione due mesi fa, quando la nuova coalizione si è formata dopo il crollo del precedente governo, fatto precipitare da Matteo Salvini della Lega ritirando il suo sostegno. 

A settembre, quando milioni di scolari di tutto il mondo hanno preso parte alle marce del Venerdì per il futuro, ha espresso critiche dicendo che ai bambini italiani dovrebbe essere permesso di perdere la scuola per il giorno.  



5 commenti:

  1. Hahahaha ma davvero mi dici? E cosa studierebbero di grazia? Che le nuvole non sono più nuvole essendo quelle esposte artificiali e non naturali?

    Come aveva ragione Einstein a definire che due cose al mondo sono infinite l'universo e la stupidità umana, con lui condivido di non essere certo della prima, nel mentre sostengo significativamente la seconda! Visto che ogni 3x2 ve n'è prova.

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    1. Si, ridiamo che è meglio, mi piacerebbe che quella mente di Lorenzo ce lo spiegasse lui.

      Dubito che un maestro o un prof qualsiasi si possa cimentare sul cambiamento climatico; sono anch'io per la seconda.

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  2. Beh c'era da aspettarselo, data l'importanza che ha il cosidetto "cambiamento climatico" per l'elite. Farciranno il cervello degli studenti, non che adesso non lo facciano, in modo che poi da grandi, i crimini contro l'umanità come le attività di geo-ingegneria clandestina, diventino la "normalità".
    Luca

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    1. Bentrovato Luca;
      non a caso ho appena pubblicato questo e poi questo

      Giusto per dire come siamo messi.

      Grazie della gradita visita ciao.

      wlady

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  3. Una valida dispensa per chi opera in ambito scolastico, illuminando menti spente dai smartphone sempre accesi su illuminanti post di Facebook https://www.attivitasolare.com/mai-stati-meglio/

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