lunedì 19 novembre 2012

ORIONE-OSIRIDE

Progenie di Iside-Sothis e di Osiride.Orione



Osiride era il primo figlio di Nut, la dea del cielo, i cui altri figli erano Iside, Seth, Nephitys e, forse, Anubis.

Osiride, Uomo e dio al contempo, divenne il primo re dell'Egitto, e sua sorella Iside divenne la sua consorte. Osiride fu un buon re e stabilì il dominio della legge (maat). Con l'aiuto del visir, il dio Thoth, insegnò agli uomini la religione e le arti della civiltà.

L'Egitto divenne prospero e fu in pace. Purtroppo, non tutti erano felici, e tanto meno Seth, il fratello di Osiride. Costui complottò contro contro Osiride, l'uccise e tagliò il suo corpo in piccoli pezzi che sparse per tutto l'Egitto.

Circostanza ancora più tragica, Iside era ancora senza figli al momento dell'assassinio, sicché Osiride non aveva alcun erede che potesse prendere il suo posto. Non tutto, però, era perduto, perché Iside riunì segretamente i pezzi del corpo del marito e, grazie ai suoi poteri magici, li ricostruì nel corpo originario, componendo così la prima mummia.

Avendo ricondotto il marito in vita, Iside poté allora unirsi a lui. Benché questa, per Osiride, fosse solo una breve dilazione, il periodo concesso fu abbastanza lungo perché Iside rimanesse pregna del suo seme.

Ormai terminato il suo compito sulla Terra, Osiride si trasfigurò in un essere stellare (Orione) e andò a governare il Regno Celeste dei Morti, detto Duat. Iside ora si nascose da Seth nelle paludi del delta del Nilo vicino a Eliopoli e, a tempo debito, diede alla luce un figlio, Horus.




Horus crebbe fino a diventare un principe potente e infine sfidò Seth a duello per stabilire chi avesse il diritto di governare l'Egitto in luogo di Osiride. Durante il combattimento, Horus perse un occhio e seth perse i testicoli.

Benché la tenzone non avesse un esito definitivo, il dio Sole infine si lasciò persuadere a mettere un giudizio in favore del giovane Horus che fu proclamato re, il primo nella linea dei faraoni.

La tragica storia di Osiride e dell'eroica lotta di Horus per riconquistare il trono servirono da modello per tutta la storia egiziana. I faraoni legittimarono la loro autorità e, sopratutto, deificarono il loro potere dichiarandosi reincarnazioni di Horus; l'epico scontro con Seth divenne una metafora per la lotta del sovrano contro le pretese illegittime al trono.

E' un fatto accertato che tutti i re dell'Egitto fossero considerati come la reincarnazione di Horus: in questa veste, essi erano i sostenitori di quello che gli antichi egizi chiamavano maat, ovvero "il dominio della legge".

Quando moriva, un re-Horus era sicuro di rinascere con Osiride, vale a dire, diventava una cosa sola con il dio nell'oltretomba del Duat. così, il trono dell'Egitto sarebbe rimasto vacante in modo che il legittimo erede assumesse il ruolo di Horus; l'erede era quindi colui che viveva, il figlio di Osiride e Iside, in contrapposizione al padre morto, divenuto un re Osiride. 

Questo scambio ciclico da "Horus-a-Osiride-a- Horus" era il nocciolo del culto regale dei faraoni; poiché i monarchi erano déi, la loro mortalità si poteva spiegare solo nei termini di questo mito divino, né fu mai messo in dubbio che sarebbero rinati nel regno oltremondano di Osiride.

Lo scopo primario dei Testi delle Piramidi era di contribuire a questo processo cruciale.   

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