mercoledì 23 marzo 2011

"ANIMA-KARMA"


                                                       ANIMA
La nostra anima è imprigionata nel corpo, diceva il Maestro, formulando questa regola col celebre adagio: «Sôma Sêma», «il corpo è una tomba». Nel corpo, l’anima lotta costantemente contro le nostre tendenze inferiori. L’essere umano è dunque duplice, è al tempo stesso materia e spirito. Ognuno di questi elementi ha la propria originalità e la propria natura caratteristica. 

L’anima è composta da una particella di etere caldo e da una di etere freddo; una di esse è eterna. La nostra anima si nutre di sangue, e persino quelle dei morti ne bramano ancora la vitalità: è così che si spiegano i fenomeni di ossessione, di vampirismo, le apparizioni ed i fantasmi che certe persone hanno potuto percepire. L’anima è legata al corpo dai bronchi, non dal cervello, ed entra in noi col primo atto di respirazione, abbandonandoci all’ultimo respiro. Di notte, acquisisce un’espansione maggiore, e durante il sonno non si può spostare fino a distanze considerevoli. E’ in questo modo che vengono spiegati i fenomeni di telepatia, di chiaroveggenza e di premonizione.

La vita umana partecipa del calore universale ed è in risonanza col sole, portatore di vita; come la pioggia discende dal cielo, entra in terra e poi risale verso il sole, per l’evaporazione del mare, allo stesso modo le anime discendono dal cielo, entrano nella prigione della carne e risalgono verso il Sole al momento della morte. Gli occhi sono le porte del Sole: essi hanno in sé un elemento igneo ed emettono raggi che vanno a cogliere l’oggetto esterno. Ciò spiega le immagini degli specchi. La visione è possibile solo attraverso l’acqua e l’aria, che sono fredde. La nostra voce è formata dall’etere freddo e invisibile.



                                                  KARMA
Una legge divina di assoluta giustizia regge il mondo. È la legge del Karman, definita anche legge di Causalità. Ogni atto è un anello in una catena infinita di cause e di effetti, nella quale ogni effetto diventa una causa ed ogni causa è stata un effetto. In altre parole, ogni atto produce un effetto che si manifesterà in futuro. Ad ogni azione deriva una reazione uguale e contraria: della stessa intensità che ritorna verso l’autore dell’opera. Pensieri, parole ed azioni sono i responsabili dei debiti karmici. Il risultato karmico non è una ricompensa od una punizione, ma un effetto inerente all’azione medesima. Non è, quindi, una legge morale, bensì una conseguenza inevitabile.

Tratta dal mio vecchio blog  (wordpress.com) del 26 agosto 2008

2 commenti:

  1. L'ultima parte, quella riguardante il Karma, mi piace parecchio, è stato uno dei pensieri che mi ha accompagnato da quando ero piccolo.
    Un saluto

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