giovedì 21 luglio 2022

«Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!»

Presidente prenda atto che il fallimento del governo Draghi, viste le direttive, è anche un suo fallimento
 

Egregio Presidente,
spero voglia prendersi le sue responsabilità in considerazione del fatto che quello del Governo Draghi non è il primo governo che fallisce dopo che Lei lo ha voluto.

Fallimento dopo fallimento l’Italia non solo è ferma al palo di partenza, ma per sopravvivere gli industriali italiani si sono visti obbligati, nonostante il fallimento acclarato della mondializzazione, a cedere le loro Aziende alle Multinazionali e molte altre Aziende con questa crisi energetica dovranno fare lo stesso passo o l’alternativa che rimane loro è fallire con esse, e con esse inutile dire, fallirà anche la nostra amata Italia.

Agli italiani è chiaro di chi sia l’opera avviata del fallimento della Nazione, cosi come lo era già chiaro al suo collega Cossiga che lo definì un vile affarista, tanto che in ben altri tempi, il Sommo Poeta avvisava le italiche genti di una Italia senza nocchiere in gran tempesta, su chi fosse in realtà l’uomo che Lei ha fortemente voluto per sostituire il precedente esecutivo, mettendolo a capo di quello nuovo. 

Ora che con evidenza la tempesta si è scatenata, il nocchiere in questione si è dimostrato essere assente per le azioni determinanti, cosi come presente in una fase delicata come quella pandemica, dimostrano che le azioni da questi intraprese e benché sia questi ritenuto da alcuni un mago della finanza, ma per quanto riguarda la salute, ne sà quanto se non ancora meno del Ministro della Salute stesso. Non a caso siamo la Nazione che ha pagato lo scotto maggiore della pandemia, in mano ad un soggetto che per nulla si intende di salute quanto di emergenze. Insomma e tanto per essere chiari, lo stesso “modus operandi” del Premier da Lei voluto.

Certo, un Parlamento pieno di figuranti che, poco alcuni, altri addirittura per niente si intendono di politica, ciò non deve essere certo stato Lei di aiuto per trovare una nuova figura rappresentativa del nuovo Governo! Questo sta a dimostrare che non è solo il Governo ad aver perso la faccia ma l’intero Parlamento e Senato, dove a parere di molti e sinceramente anche mio, neanche l’opposizione è indegna della posizione in cui è sita all’interno dello Stato che Lei rappresenta, in compenso si palesa un fallimento totale della classe politica, tanto da far rimpiangere addirittura la destituita monarchia.

In uno Stato in cui si chiede l’onestà del contribuente, il minimo che ci si aspetti è l’onestà di chi lo amministra, ma dal quale si assiste basiti come cittadini solo a scandali su scandali da ambo le parti.

Chi potrebbe diminuire i conti dell’erario, avendone peraltro sostanza economica come le Multinazionali viene esentato dall’esborso delle tasse dovute, mentre chi perde il lavoro o l’azienda viene perseguitato a vita per le tasse impossibili da pagare mancando in tasca di questi la sostanza, per di più tasse volute da uno Stato che per primo non assolve i suoi obblighi di pagamento.

Con tali prerogative Signor Presidente c’è poco da stare allegri! Se poi vi si aggiunge l’adesione a una comunità che nulla ha in comune tra i componenti, comunità alla quale come cittadini la politica ci ha obbligati ad aderire e che in oltre venti anni, non fa altro che succhiare ricchezza e sovranità delle Nazioni senza per questo dare loro nulla in cambio, vi si somma poi l’adesione alla Nato rimasta in vita solo perché la Germania non ha ancora firmato la resa dall’ultima guerra, spero converrà che questo, è un gioco indefesso che non può ne deve continuare a perpretarsi ancora.

La prego, faccia la cosa giusta a cominciare dal chiudere le Camere ed indire le prossime dovute elezioni.

Cordiali saluti.

Fonte articolo: https://dammilamanotidounamano.altervista.org/

®wld

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