Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale o contraria

 

Chi semina vento raccoglie tempesta

Politici ed esperti, di cui di questi ultimi non se ne conosceva neanche la pur minima esistenza, hanno creato terrorismo sanitario e mediatico da oltre un anno e mezzo e ora trovano riprovevole il fatto che la gente capito l’inganno alza la testa? La saggezza popolare decreta che: chi semina vento raccoglie tempesta. Non posso pensare che lor signori non sappiano le banali definizioni della fisica, le quali decretano, che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale o contraria.

Lungi da me fomentare alcuna forma di ribellione nel lettore, ma quello che stiamo vivendo sulla nostra pelle da tempo, anche un idiota sa che alla lunga non solo la verità viene da sola a galla, ma sortisce l’effetto di generare nella persona che subisce recrudescenza, una volta che percepisce di essere stata ingannata, questa umanamente reagisce! Non è certo un caso se alle manifestazioni contro il Green Pass, vada anche chi ha in mano il documento che certifica l’avvenuta vaccinazione e lo vada poi bruciando, avendone compresa l’inutilità oltre che il fine, che il sistema vuole raggiungere per colpire chi ne segue le direttive, oltre che le persone coscienti che diventano di conseguenza ribelli, percepiti invece come indecisi a cui modificare il pensiero.

Checché se ne dica le manifestazioni di piazza hanno principalmente lo scopo di dimostrare, visto che chi dovrebbe rendersene conto fa finta di nulla, che se siamo arrivati oggi a questi frangenti, tutto questo è dovuto soprattutto grazie alla strafottenza messa in campo dalla politica e della sanità, che quanto fatto sino ad ora, oltre ad essere di per se controproducente, ha di fatto decretato la fine della “tolleranza” da parte della popolazione per le istituzioni, cosi come per le “lobby” che non solo entrano a piacimento nelle istituzioni, ma, potendo poi queste sovvenzionare la politica, il politico da questi sovvenzionato si trova in una condizione di ricatto da parte del sovvenzionatore e di questo non c’è bisogno neanche di prove, dovute al finanziamento occulto fornito inizialmente delle multinazionali, quando a finanziare l’azione politica più che una Azienda questa viene finanziata dal FMI, come si è scoperto poi fare in Bielorussia, il tutto portato alla luce dalla denuncia del Presidente Lukashenko, peraltro definito dalle élite europee un dittatore, che eroicamente non si è piegato al ricatto.

 

Eh già, come hanno potuto affrontare a loro dire la pseudo-pandemia se non con un finanziamento occulto, quando in ogni dove si lamentava la mancanza di “fondi” da parte delle forze di polizia, della scuola, dei comuni che non erano in grado di fornire servizi, pur essendo l’Italia la Nazione Europea dove la concentrazione sulle gabelle è al più alto gradino, tanto da rappresentare per il cittadino una imposizione fiscale indecente oltre che improponibile, essendo tra le più alte a livello globale, per ritrovarci poi con forze di polizia, le quali sono passate dal non potersi permettere la benzina dentro i veicoli di servizio, al vedere cambiare dall’oggi al domani il parco macchine, avere benzina a go-go e persino droni, con i quali hanno potuto multare la scorsa estate le poche persone indomite, che hanno osato su una spiaggia deserta stendersi a prendere il sole, ignorando peraltro totalmente l’assembramento recente di cinquemila persone in un rave in provincia di Viterbo. Con questi precedenti, si può poi pretendere di essere credibili? Assolutamente NO!

Farebbero bene loro signori a non fomentare ulteriormente gli animi delle persone, visto che la tolleranza fin qui avuta da parte della popolazione è arrivata al punto di rottura.

Compresa la decenza tutto ha un limite a cominciare dalla sopportazione, il tutto dovuto anche per il semplice fatto che, e sia ben chiaro che piaccia o meno tutto ha un suo limite, superato il quale come è naturale che sia, poi avvengono conseguenze e complicanze, dalle quali e questo vale per tutti, non si torna più indietro.

Fonte: https://dammilamanotidounamano.altervista.org/

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