venerdì 10 luglio 2020

Ebbene sì! Sempre lui ...il narratore della peste

 

Adolf Gates 


Qualche settimana fa Bill Gates, tipico rappresentante della barbarie culturale americana “aumentata” e resa cieca dal potere e da livelli di ricchezza indecorosi , ha paragonato la lotta al  Covid   alla seconda guerra mondiale, un parallelo demenziale dove il virus diventa Hitler e i vaccini e il controllo sociale informatico fanno la parte delle forze alleate.

E’ evidente che Bill non ha mai aperto un libro di storia in vita sua o se lo ha fatto non ci ha capito molto, ma non rinuncia a utilizzare  in maniera ancora più grottesca del solito la reductio ad hitlerum che è l’artificio retorico fondamentale del Washington consensus: tutto ciò che si oppone ai disegni delle elites occidentali diventa il male assoluto.

Tuttavia nello stesso editoriale dove il vaccinatore folle propone questo sconsiderato paragone, fa un un esame e al tempo stesso un panegirico di tutti gli strumenti informatici e i finanziamenti privati  disponibili per il  “passaporto Covid”, ovvero i certificati digitali sanitari destinati a dividere i sani dai “malati”, i puri dagli intoccabili e questo per ogni virus presente e futuro, esistente o meno, creato o pompato.

Ora è difficile immaginare qualcosa di più vicino allo spirito del nazismo e alle tendenze eugenetiche di quel regime che sono diventate anche quelle delle attuali oligarchie del denaro. 

Ora di ciò che pensa Gates potremmo anche infischiarcene da un punto di vista puramente intellettuale vista l’assoluta povertà dei contenuti e la consapevolezza appannata dal denaro che spinge fatalmente a giocare con i destini altrui mostrando  il volto della filantropia, ma non si può evitare il confronto con la nuova eugenetica che nasce dal controllo di massa.

Essa si fonda su una sorta di dittatura pseudoscientifica, cone del resto l’eugenetica del secolo scorso:  non dimentichiamo che il manifesto per la razza dell’estate 1938 – ed era proprio luglio – si chiamava ufficialmente  “manifesto degli scienziati per la razza” a dimostrazione che la libertà della scienza è solo un concetto limite, qualcosa che si conquista ogni giorno, ma che non è possibile dare per scontato, anzi non lo è quasi mai.

Oggi invece di dividere l’umanità a seconda del colore della pelle o dell’etnia la si intende dividere in individui che accettano la perdita delle libertà fondamentali, ovvero i nuovi “sani” e chi invece recalcitra avendo coscienza che questa ingegnerizzazione della società elaborata nei think tank neoliberisti e negli incubi dei super ricchi spazza via la dignità, il lavoro e il futuro per enormi masse di persone.

Il tutto si traduce si traduce anche in un neo maltusianesimo  che del resto è un altro dei punti apertamente portato avanti da Gates. Come egli concili la diminuzione di popolazione con la campagna vaccinale che dovrebbe avere lo scopo opposto è per ora un mistero, ma temo che se non si riuscirà ad arginare il neo nazismo sanitario di cui Gates è il Führer , lo scopriremo presto. 

Chi pensa che la situazione che si è creata con l’assunzione di un virus modestamente patogeno in killer universale sia passeggera, che si tornerà alla normalità  e che i danni inflitti dalle misure di contenimento a seguito di una semplice sindrome influenzale, potranno essere riparati, è davvero un ingenuo: proprio l’artificialità dell’allarme denuncia che ci sono poteri interessati a trasformare la crisi in stato permanente e distruggere così ciò rimane della democrazia, sia pure ridotta a democratismo come aveva previsto nello specifico Marcuse, ma che tutta la scuola di Francoforte aveva previsto attraverso la pervasività dei media di massa che abituano le persone ad una ricezione passiva dei messaggi. Finito un virus se ne farà un altro e poi un’altro ancora e se non basta verranno aggiunti sempre nuovi pericoli. Ecco perché non bisogna farla passare liscia ai narratori della peste, perché la teste sono loro. 


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®wld 

6 commenti:

  1. cito dal testo: "....i vaccini e il controllo sociale informatico fanno la parte delle forze alleate."

    in piccolo particolare : con la firma di Cassibile del 03-09-1943 l'italia è serva degli " alleati "
    fonte della mia affermazione :PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO
    FONTI XVI
    ELENA AGA ROSSI
    L'INGANNO RECIPROCO
    L'ARMISTIZIO TRA L'ITALIA E GLI ANGLOAMERICANI
    DEL SETTEMBRE 1943
    MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
    UFFICIO CENTRALE PER I BENI ARCHIVISTICI
    1993
    sez. 5 paragrafo 3 pag 326
    posso fornire il testo in pdf per chi vuole verificare

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    1. Bentrovato Griso;
      ottimo commento, che ci eravamo venduti con l'armistizio non c'erano dubbi, diversamente non potevamo fare altro come si può evincere da qui: https://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica2/sociopol_globalization_eu408.htm

      Eravamo i primi al mondo con l'"informatica" della nostra Olivetti, quando gli yenkee ancora annaspavano nel scoprire i segreti nazisti, così è nata IBM con tutto quello che hanno rubato all'italia.

      Per i vacini che lei menziona non ne sono al corrente, mi farebbe molto piacere leggere il pdf.

      Grazie della gradita visita;
      wlady

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    2. Il libro di Elena Aga Rossi non parla dei vaccini. ma fa un resoconto storico di come i traditori dell'Italia hanno venduto popolo e territorio a quelli che comunemente vengono chiamati "alleati" ma in realtà sono i nostri padroni.
      Per il libro come faccio ad inviarti il pdf?

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    3. Ok Griso, il libro me lo erco io, nel tuo commento sopra scrivevi: "cito dal testo: "....i vaccini e il controllo sociale informatico fanno la parte delle forze alleate.". Prendo atto che adesso mi dici che "il libro di Elena Aga Rossi non parla dei vacini.

      Per tutto il resto convengo in quanto hai scritto.

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