lunedì 25 maggio 2020

Diagnosi errate e quindi cure sbagliate






La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo. Ghandi  

LETTERA APERTA
ALLE AUTORITA  ITALIANE 

È incomprensibile che, nonostante un lockdown globale senza precedenti con conseguenze molto gravi, non sia stata convocata alcuna commissione d’inchiesta con i più qualificati esperti di varie discipline per indagare sul SARS-CoV-2 (naturale o artificiale che sia).

Chiunque possa essere ritenuto responsabile della pandemia (l’OMS ha accettato di indagare in questa direzione dopo che 100 Paesi lo hanno chiesto), il punto principale da chiarire è la base per determinare i reali rischi e gli effetti, e non può che essere un’indagine approfondita del virus stesso.

I dati raccolti e i fatti avvenuti negli ultimi mesi sollevano più domande che risposte.

Ad esempio, è stato riconosciuto che il panico, le diagnosi errate e quindi cure sbagliate, notizie e numeri fuorvianti sulla mortalità per COVID19 (la comunicazione quotidiana del tasso di mortalità generale ha dato l’impressione di morti da coronavirus – mancanza di differenziazione della causa di morte con e/o da SARS-CoV-2, che è stata scoperta grazie al rapporto dell’ISS, tamponi inattendibili) e altri fattori, hanno notevolmente distorto il quadro nelle prime settimane. 

Si invitano le autorità sanitarie italiane a indagare sulle cause dell’aumento dell’incidenza anomala della malattia nel Nord Italia e soprattutto in Lombardia – rispetto ad altri Paesi – e a comunicare i risultati delle loro indagini alla commissione d’inchiesta da istituire (nazionale e internazionale).

Lo stesso vale per Madrid e New York. I dati degli esperimenti in Svezia devono essere integrati nella valutazione del rischio del SARS-CoV-2. 

Le risposte devono essere elaborate su base scientifica, tenendo conto dei fattori scientifico-sanitari, economici e sociali, poiché i nostri diritti fondamentali sono attualmente (e continueranno ad essere) fortemente limitati e la vita sociale della popolazione regolamentata, controllata e pesantemente influenzata e condizionata (distanza sociale, mascherine, misure igieniche). 

I diritti umani come la libertà di movimento, di riunione e i contatti sociali sono un bene prezioso e non dovrebbero essere limitati dall’arbitrarietà di norme vaghe, ma sono necessarie prove scientifiche e trasparenti.

Su cosa si basano le decisioni dei politici e delle autorità? La limitazione dei contatti sociali è davvero significativa e costruttiva, può essere giustificata la situazione di stallo nell’economia e nella società, o causerà ancora più malattie e morte? 

Vogliamo che le restrizioni ancora più massicce sui diritti fondamentali si ripetano e diventino la norma? 

Solo poche persone si ammalano gravemente, anche se molte sono infette. 

Il danno alla società e all’economia può essere giustificato? Chi si prende le responsabilità? 

Pertanto, si chiede 

l’istituzione di un comitato scientifico d’inchiesta con competenze multidisciplinari per analizzare e definire il reale potenziale di rischio del SARS-CoV-2 e di conseguenza valutare e determinare la proporzionalità delle misure adottate in relazione ai rischi per la salute umana.

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2 commenti:

  1. Vuoi forse sentire dall'oste se il vino è buono? Se lo chiedi puoi star tranquillo che lo sarà...

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