DI TECH-GLEBA FREGA UN CAZZO A NESSUNO. FINCHE’ NON VI
SPENGONO LA LUCE.
Imparate a memoria questo articolo, così lo potrete
raccontare quando sarete al buio, senza riscaldamento, tappati in casa, e a
batterie scariche di tutti i gadget possibili.
L’ultima intuizione di Paolo Barnard, colui che le cose le
vede quei ‘millenni’ avanti a tutti, è persino più ignorata delle altre. Questo
reporter, oggi non più uomo-Tv, viaggia sui 28 lettori al giorno con la sua
campagna su TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE. Cioè quello di cui tutti stanno
parlando (e investendo come pazzi) nel mondo meno che in Italia.
Pazienza. Altrove – ripeto, non nel pollitalico pollaio
perché a tutto ci pensa Di Maio e quindi tranquilli – altrove, dicevo, sono
svegli e guardano all’immane rivoluzione delle TECH in Artificial Intelligence
(A.I.) anche nei loro lati oscuri, quelli che Barnard denuncia qui. Barnard è
incappato in un’audizione della Commissione Sicurezza del Senato USA dove un
esperto pubblico avvertiva gli Stati Uniti d’America di questo: “Il rischio che
un attacco hacker o cyber lasci al buio l’intera nazione, è oggi divenuto
realtà. Washington deve prendere immediatamente decisioni di difesa nazionale”.
Ma come può accadere che la più potente e tecnologica
nazione al mondo sia a rischio di essere spenta come una candela?
La risposta sono le nuove TECH in A.I., che ahimè non stanno
solo nelle mani del Bambin Gesù, ma anche di brutti individui. Barnard precisa
che la possibilità di letteralmente spegnere un’intera nazione industrializzata
già esiste, ma finora essa risiedeva nelle mani della più potente agenzia
d’Intelligence del mondo, la NSA americana. Fra le rivelazioni di Ed Snowden
nel 2013, vi fu proprio il fatto che la NSA aveva già in pugno l’intera rete
elettrica del Giappone e dell’Austria, mentre si accingeva a impossessarsi di
altre. Cioè la NSA poteva già nel 2013 spegnere il Giappone da capo a piedi.
Oggi questa incredibile arma sta però finendo nelle mani di altri brutti ceffi,
grazie, ripeto, alle super TECH in A.I.
All’audizione del Senato americano, l’esperto ha chiesto la
creazione di una DARKNET, cioè di un Internet parallelo ma unicamente in mano
al governo, su cui appoggiare la gestione dell’intera rete elettrica USA, che
oggi è invece sul classico Internet. Ma di più. Un suo collega ha suggerito
alla Casa Bianca che la rete elettrica nazionale sia dotata di encryptions
quantistiche. Calma, spiego. Play it cool.
Il cliente medio del Web non si accorge mai che questo
strumento, oggi nelle case di tutti, esiste e resiste perché là fuori infuria
una guerra mostruosa e micidiale fra code-makers, hackers, cyber-pirati di ogni
nazione, mega TECH Corporations, Mafie, Stati e Intelligence varie, a colpi di
algoritmi, A.I., encryptions e decryptions, dove immensi computers si sfidano a
colpi di trilioni di botte al secondo. Sono, qui, di particolare importanza le encryptions.
Play it cool zia Marta, Barnard spiega.
In questa colossale giungla di TECH e relativi trilioni su
trilioni di dati, ciascun attore protegge il suo ‘gregge’ con delle ‘chiavi’,
che appunto sono le encryptions. Esempio: Apple vuole comunicare un suo segreto
industriale a un suo lab nel New Mexico, ok? Il testo, per non essere letto da
pirati o dalla concorrenza, viene encrypted. Cioè a chiunque lo intercetti
apparirà una cosa tipo questa:
#jdsfbv -.13ubvùù¶¶πøªœ√æ™√殆…¬jzuqwgd eyurf
≠÷‹~“«¨æ¨œ® ߥ´iua ∆∞®ß€¥‘‹æfytrsyt‘~‹76tfΩ¡@ƒ®ß€ÅΩ€¨ŒUIJNJYRTS«“‘¥~~´˜˜ººmnjbl987˜√
Il cyber pirata o la concorrenza, per decifrare quella
formula industriale dovrà usare dei potentissimi computer per renderla decrypted,
decifrata. E questa impresa con le A.I. oggi non è affatto impossibile, anzi.
Quindi, ora la gara è a creare queste ‘chiavi’ che siano il più complicate
possibile e quindi il più difficile possibile da decifrare. Ed era questo che
suggeriva al Senato americano il secondo esperto parlando di encryptions
quantistiche per proteggere la rete elettrica nazionale.
Oggi sono nati i primi computers quantistici, cioè quei
computer da pianeta Giove che non funzionano più con il metodo tradizionale, ma
con i princìpi allucinatori della fisica quantistica. Essi hanno potenzialmente
un potere di calcolo superiore al numero di atomi dell’universo al
millisecondo. Ok? Ed ecco, ripeto, che l’esperto americano alla Commissione ha
suggerito che il sistema elettrico nazionale degli Stati Uniti sia protetto in
futuro da ‘chiavi’ (encryptions) quantistiche.
Peraltro, uno dei motivi per queste decisioni al vertice USA
non è solo il rischio che davvero l’intera nazione venga messa al buio e quindi
esposta alla potenziale distruzione, ma anche che i soliti cinesi queste
‘chiavi’ quantistiche le hanno già scoperte.
Ok. Ma voi sapete bene qual è uno dei postulati Barnard: queste
TECH salva nazione costano miliardi di dollari che sono stati messi
principalmente da investitori privati, che poi vorranno lucrare
sull’investimento, e quindi le TECH salva nazione o vite (Sanità) saranno
vendute ai popoli a peso d’oro. E infatti la parte più drammatica
dell’audizione alla Commissione Sicurezza del Senato USA è venuta proprio
quando gli esperti hanno in pratica detto questo: “Egregi Senatori, l’esistenza
della vitale DARKNET e delle encryptions quantistiche per la protezione
dell’elettricità nazionale, dipendono dalla volontà del Presidente di metterci
il denaro di Stato. Non possiamo affidare ai privati un settore così delicato”.
Solito problema, ma almeno in quel Paese ne discutono, e ai
massimi livelli legislativi. Non scherziamo, qui si parla del pericolo che
un’intera nazione sia rasa al suolo dal buio, mica meno. Ma quel Barnard
blatera cose che non interessano a nessuno, suvvia, o a pochissimi fessi, come
i suoi 28 lettori e la
Commissione Sicurezza del Senato USA...
Sovente si fa sesso al buio, ma non fate figli, e comprate
candele.
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