sabato 20 agosto 2016

Almanacco di agosto 2016


Perché gli strateghi dell’orrore hanno tanta paura di Trump

Basta guardare chi “spara” su Trump per convincersi che “The Donald” sia davvero l’unica alternativa possibile alla “guerra infinita”, inaugurata dalla élite Usa all’indomani dell’11 Settembre, casus belli della spaventosa strategia della tensione diffusa senza tregua, a livello internazionale, attraverso sigle che vanno da Al-Qaeda all’Isis, passando per le carneficine in Afghanistan, Iraq, Somalia, Yemen, Libia e Siria. «Nessuno di noi voterà per Trump», hanno annunciato 50 ex funzionari repubblicani della sicurezza nazionale, schierati con la Clinton. Tra questi l’ex direttore della Cia, Michael Hayden, l’ex presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, e il famigerato John Negroponte, grande stratega del terrore in Centramerica, coi finanziamenti occulti ai Contras e l’occultamento degli abusi contro i diritti umani commessi da agenti addestrati dalla Cia in Honduras negli anni ‘80. Per Hillary Clinton, una tifoseria da film dell’orrore. «Non sappiamo perché Trump apprezzi Putin», ha detto Hillary. L’annuncio della Clinton, secondo un analista americano come Stephen Lendman, «spiega molto del perché il partito della guerra degli Stati Uniti stia temendo Trump». - Continua QUI

PERCHE’ L’ISIS E’ FUNZIONALE 
AI PROGETTI DEI MASSONI MONDIALISTI

I padroni sono indispettiti perché il popolino non si beve più senza discutere tutte le frescacce che i mezzi di comunicazione propinano in nome della “libertà di stampa e di espressione”. La libertà di stampa è una emerita barzelletta, buona per adornare di legittimità ipocrita un sistema nel suo complesso dittatoriale come e peggio degli altri. La differenza fra la “democrazia occidentale” e le dittature propriamente dette consiste nel fatto che mentre i tiranni possono mentire senza dare spiegazioni, i governanti dei “Paesi liberi” devono invece sforzarsi di costruire “menzogne credibili” a reti unificate. Anche il cosiddetto pluralismo politico-partitico è parimenti una barzelletta, un teatrino che offusca menti labili e facilmente impressionabili. Come fate a non vedere che il voto garantisce l’alternanza fra uguali? Cosa cambia se al potere va il Pd di Renzi o il centrodestra di Berlusconi? La politica è come un casting: gli sceneggiatori scrivono testi che poi qualche pagliaccio- di destra o di sinistra poco importa- sarà chiamato a recitare. - Continua QUI

La Nato annette l’Unione Europea

Fonte: L'interferenza

L’Unione europea non nasce soltanto dal “sogno” di Aldo Spinelli e di Jean Monnet, di Schuman e di Spaak come ci viene sempre raccontato…”* Perché se la componente ideologica fondata sulla mitica solidarietà tra i popoli europei ha avuto un ruolo politico nel motivare attivisti federalisti e nel restituire alle grandi masse la speranza di un futuro finalmente di pace e di riscossa sociale è anche vero che la costruzione materiale, amministrativa, con un progetto non evasivo ma concreto da realizzarsi ponendo pietra su pietra, a passi lenti ma decisi, non è certo opera di democratici che aspiravano a costruire strumenti di partecipazione popolare dal basso verso l’alto ma di alti rappresentanti della politica liberale dipendenti direttamente dal dipartimento di stato americano. - Continua QUI

L’ITALCAFONE: 
DA POPOLO A PLEBAGLIA IN GIRO PER L’ EUROPA

Roberto Pecchioli

Le cronache estive abbondano di notizie enfatizzate ad arte per sopperire alla scarsità di informazioni importanti. Nell’anno di grazia 2016, purtroppo, tra guerre al portone di casa, sbarchi di finti profughi, proteste di cittadini infastiditi non dal loro arrivo, ma dalla vicinanza fisica alle loro abitazioni od ai luoghi di vacanza, crisi bancaria e giochi olimpici con annesse nuotatrici italiane lesbo, le “news” (chiamarle così fa tanto cosmopolita…) abbondano. Ciononostante, nella cronaca che una volta si sarebbe definita bianca, quella, per intenderci, da chiacchiere leggere sotto l’ombrellone, una notizia colpisce e costringe a qualche riflessione. Nell’isola di Formentera, la sorellina minore della vicina Ibiza, e meta turistica quasi altrettanto gettonata, cresce l’ostilità contro i turisti italiani, con liti e scritte sui muri “fuera los italianos”.
Sappiamo tutti per esperienza personale quanto le giovani generazioni europee vivano in maniera totalizzante i periodi di vacanza, di cui parlano per mesi prima e dopo, a cui affidano sogni e desideri, e durante le quali dormono pochissimo o non dormono affatto per giorni e giorni, pur di cogliere tutte le occasioni di un divertimento elevato a scopo della vita. Molti inglesi si distinguono in negativo per l’ubriachezza e per le continue risse, tedeschi e nordici sfogano nell’Europa meridionale le pulsioni represse dalle loro parti e sembrano godere nell’infrangere quelle regole che per tutto l’anno in patria seguono come soldatini. - Continua QUI
  
RENZI E’ AL CAPOLINEA MA I GRILLINI NON SEMBRANO MIGLIORI
I freddi dati smentiscono l’inutile e falsa narrazione renziana del “Paese che riparte”, “dell’Italia che ce la fa” e altre simili amenità. L’Italia è ferma, crescita zero e disoccupazione galoppante. Renzi, come avevamo ampiamente previsto, ha completato il lavoro iniziato da due farabutti come Mario Monti ed Enrico Letta. Monti, Letta e Renzi sono tre figliocci di Giorgio Napolitano, personaggio luciferino legato a doppio filo alle peggiori massonerie mondialiste guidate da assassini lucidi come Henry Kissinger e milionari senza scrupoli tipo David Rockefeller. 
L’Italia è stata dolosamente distrutta nel nome di un progetto folle e antiumano preparato nel segreto dei templi più inaccessibili e neri. Da anni oramai pochi pensatori liberi provano a spiegare genesi, ratio e svolgimento di un dramma epocale ammantato da crisi economica; eppure, nonostante gli sforzi, in quanti hanno finalmente aperto gli occhi? L’1% ad essere ottimisti. - Continua QUI

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