domenica 10 aprile 2016

Problema: Reazione-Affamazione e Soluzione-Sottomissione


FORMICHE GENETICAMENTE MODIFICATE POSSONO RIMPIAZZARE LE API: MONSANTO ANTICIPA LE PROSSIME API ROBOT

3 anni fa sembrava ancora fantascienza per alcuni… la Robotica Harvard stava sviluppando una soluzione alla crisi api: sciami di piccole api robot, costruite in titanio e plastica che possono impollinare le ciclopiche distese di colture OGM.

Il 
laboratorio di microrobotica di Harvard ha lavorato sul suo progetto di veicoli Micro Air dall’inizio del 2009. Attingendo alle conoscenze sviluppate in tema di biomeccanica e studiando l’organizzazione sociale delle api, il team di ricercatori sta costruendo piccoli robots alati adatti a volare di fiore in fiore, immuni ai pesticidi gocciolanti dai petali dei fiori, per diffonderne il polline.

                                              api robot

Gli scienziati credono anche che presto saranno in grado di programmare le api robotizzate per vivere in un alveare artificiale, coordinandone differenti  algoritmi per poter comunicare tra di loro sui diversi metodi di impollinazione e la posizione di particolari colture. Naturalmente, i rapporti pubblicati dal laboratorio descrivevano anche potenziali usi militari, come sorveglianza e mappatura, però le piccole api robot non sono ancora state dotate di pungiglioni retrattili provvisti di neurotossina.
Questi insetti robot, “agili  e coordinati” , possono essere utilizzati per una varietà di scopi, tra cui:
  1. impollinazione autonoma di un campo e di colture;
  2. ricerca e soccorso (ad esempio, a seguito di una catastrofe naturale);
  3. ambiente esplorazione pericolosi;
  4. sorveglianza militare;
  5. Meteo ad alta risoluzione e la mappatura del clima; e
  6. monitoraggio del traffico
Nel frattempo, prima di farci godere questi stupendi sciami robotici nelle distese OGM, ( e nelle nostre case..) la Monsanto ha visto bene, esperta nel settore, di “far sentire la sua voce a riguardo..
Quindi invece di porre rimedio ai danni da lei stessa causati con la moria delle api, dovuta ai suoi OGM e pesticidi usati per trattare direttamente le sementi (
qui per farvi una infarinatura).. ha visto bene di cavalcare la sua stessa onda come ogni Grande Multinazionale fa.. creare il problema e poi risolverlo… come?

MODIFICANDO GENETICAMENTE DELLE FORMICHE…

Realtà.. Monsanto sa bene l’importanza delle api per l’intero ecosistema e nostra sopravvivenza.. per questo combatte per riuscire a rimpiazzarle..per questo è impegnata nelle potenti pratiche di Greenwashing come questa . Un team di ricercatori della multinazionale di biotecnologia agraria Monsanto  sta quindi provando a sviluppare delle api geneticamente modificate, resistenti non solo ai pesticidi, ma anche alle intemperie ambientali che stanno lentamente distruggendo una razza d’insetti talmente importante per l’uomo da esser capace di assicurarci ben un terzo della nostra alimentazione.

L’ EPA FINALMENTE AMMETTE COSA STA UCCIDENDO 
LE API DA UN DECENNIO



In un rapporto pubblicato questa settimana, il governo federale ha finalmente ammesso che i neonicotinoidi sono da imputare per le morie delle api  che si sono verificate nel corso degli ultimi anni.
Il rapporto conferma quello che gli ambientalisti e gli apicoltori hanno esplorato per anni: neonicotinoidi indeboliscono, disorientano e uccidono le api. L’analisi evidenzia con enfasi imidacloprid particolarmente nociva. (Monsanto  la incorpora in alcuni dei suoi trattamenti delle sementi).
Secondo il rapporto, imidacloprid-usato su più di 30 milioni di acri nationally- hanno mostrato danni chiaro a alveari e la produzione di miele. L’EPA conferma che quando le api incontrano imidacloprid a livelli superiori a 25 parti per miliardo, un livello comune nelle aziende agricole, cui subiscano un danno. Mais e agrumi raccolti hanno più probabilità di esporre le api a livelli nocivi di imidacloprid, mentre “mais e verdure a foglia o non produrre nettare o che hanno residui di sotto del livello individuato EPA”.

Studi che da anni sono già ampiamente dimostrati..
Bulletin of Insectology ISSN: 1721-8861
– 2014 Impact Factor: 1.494 / 5 Year Impact Factor: 0.862 –
Bulletin of Insectology 65 (1): 99-106, 2012 ISSN 1721-8861
In situ replication of honey bee colony collapse disorder Chensheng LU1, Kenneth M. WARCHOL2, Richard A. CALLAHAN31
Department of Environmental Health, Harvard School of
Public Health, Landmark Center West, Boston, MA, USA 2
Worcester County Beekeepers Association, Northbridge, MA, USA 3
Worcester County Beekeepers Association, Holden, MA, USA

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 















































1) Il seme è trattato con pesticida, quindi sarà presente in tutte le parti della pianta
2) L’ape assume il pestidica attraverso il polline
3) Il pesticida attacca il sistema nervoso centrale delle api portando paralisi muscolare e morte






























CCD (colony collapse disorder) è solo un termine inventato dall’industria chimica per confondere le acque e creare un diversivo per puntare tutti lontano dal vero problema che è la decimazione delle api con l’uso di queste neurotossine neonicotinoidi.
La Varroa ed il virus sono i giochi di distrazione ben usati da Bayer e Syngenta …
Ma ricordiamo sempre chi è l’EPA che appare così neutrale a difesa del cittadino..

La sovvenzione di 3 milioni di dollari accordata dall’EPA ( Environmental Protection Agency) ha permesso ai ricercatori di Monsanto di sviluppare strategie alternative per “sopravvivere” alla sindrome del crollo delle colonie di api, un fenomeno che si è accentuato negli ultimi anni e che avviene quando scompare la maggior parte delle api operaie di una colonia, “una situazione suscettibile di influire considerevolmente sull’approvvigionamento alimentare nel mondo – ammettono gli esperti.

I più recenti studi hanno trovato un legame tra i pesticidi neonicotinoidi, largamente usati nelle colture di mais geneticamente modificato. L’ingegneria genetica agricola è un elemento essenziale nell’agricoltura moderna, abbiamo dovuto sviluppare i mezzi per promuovere sia la continuità dell’ingegneria genetica agricola, sia la sopravvivenza delle api, una sfida appassionante – ha dichiarato John Leere, capo biochimico del progetto. 

E meno male che loro si divertono…
Leere ritiene che una formica geneticamente modificata potrebbe sostituire le api, nel caso del peggioramento della scomparsa delle colonie di api. Il team di ricercatori ha sviluppato una formica geneticamente modificata che potrebbe “potenzialmente salvare l’approvvigionamento alimentare mondiale”.

“Inizialmente abbiamo cercato di modificare le api per rafforzare il loro sistema immunitario nei confronti dei pesticidi, ma non abbiamo avuto successo – ha spiegato Leere – In seguito abbiamo fatto dei test su api regine vergini e maschi di una determinata specie di formiche. La manipolazione ha prodotto una specie di formiche volanti, molto simili alle api e al 50% più resistenti ai pesticidi. Grazie alla manipolazione genetica, potremo eventualmente creare una specie ibrida che avrà sia le caratteristiche di impollinazione specifiche delle api, sia la capacità di resistenza ai pesticidi di certi tipi di formiche. Un’unione ideale, che in natura avrebbe impiegato migliaia di anni per formarsi.”


Una Monsanto quindi preoccupata, impegnata attivamente.. tanto attivamente che ricordiamo nel 2013  Monsanto fa eliminare le api che resistono al diserbante Roundup

Lo Stato americano dell’Illinois requisisce illegalmente le api resistenti al diserbante chimico Roundup di Monsanto e uccide le api regine superstiti. La recente legge passata al Senato ha dato diritti illimitati alla multinazionale di biotecnologie agrarie e in poco tempo si sono constatati i primi effetti. 

Nel marzo 2013 il dipartimento dell’agricoltura dell’Illinois aveva requisito le api del noto naturalista Terrence Ingram, senza mandato e prima che un tribunale fosse al corrente della faccenda, scrive il giornale locale “Prairie Advocate News”.

Dietro questa flagrante violazione dei diritti costituzionali di Ingram – che alleva api da 58 anni – si trova la multinazionale americana. Il naturalista stava eseguendo ricerche sugli effetti del suo diserbante Roundup sulle api.

Il dipartimento dell’agricoltura dell’Illinois aveva giustificato il sequestro con il rilevamento in gran parte degli alveari di Ingram di api affette da una malattia batterica. La presenza della malattia sarebbe stata confermata dai risultati di laboratorio.

Ingram dice che avrebbe potuto provare che le sue api non erano malate ma ora non ha più modo di dimostrarlo. Le api sequestrate non sono state restituite e nessuno al dipartimento di agricoltura sembrava sapere che fine avessero fatto. Potevano essere state distrutte oppure consegnate a Monsanto per determinare perché alcune resistevano al diserbante Roundup.

Inoltre, dopo l’ispezione degli agenti federali nei suoi alveari – senza mandato e senza che lui fosse presente – tutte le api regine erano morte. Quando le api tentano di impollinare una pianta OGM o un fiore, si avvelenano e muoiono. In realtà, il collasso delle colonie di api è stato riconosciuto ed è andata avanti dal momento in cui gli OGM sono stati introdotti. Per contrastare le accuse che hanno deliberatamente causato questo genocidio in corso delle api, Monsanto acquista la Beeologics, la più grande società di ricerca sulle api, dedicata allo studio del fenomeno dello spopolamento degli alveari e la cui ricerca estesa l’ aveva dichiarata come il principale colpevole!


Beeologics
Beeologics è una società di ricerca dedicato a proteggere il futuro di impollinazione degli insetti, concentrandosi su soluzioni di salute di miele delle api.

Monsanto ha acquisito la società con sede in Israele nel 2011 e attraverso continui investimenti in ricerca e innovazione, stiamo sviluppando una linea di prodotti per affrontare specificamente la salute a lungo termine di api mellifere. Questi prodotti, che sono ancora nelle prime fasi di scoperta, promettono di proteggere le api mellifere da virus e parassiti che indeboliscono la loro salute. Le soluzioni per la salute delle api il miele che stiamo esplorando rientrano nell’ambito della tecnologia BioDirect ™, una delle due tecnologie di base all’interno della nostra piattaforma tecnologica biologica agricola. BioDirect Bee Salute, uno dei prodotti nelle prime fasi di ricerca e sviluppo, mira a controllare gli acari della varroa e molteplici virus di migliorare la sopravvivenza e la salute delle colonie di api mellifere.

Brevi tratti somatici di Monsanto

Durante la metà degli anni ’90, decidono di reinventare la loro azienda focalizzandosi sul controllo alimentare artificiale mondiale attraverso le biotecnologie, il che significa preservare il Roundup, erbicida fortemente tossico,e-Duo…impedire ai coltivatori di conservare i semi e di esercitare la propria sovranità sulle semine è stato il suo principale obiettivo.

Il passo successivo è stato quello di spendere miliardi acquistando, a livello globale e dove possibile, aziende di semi, trasformandole in aziende di semi terminator in cui i semi prodotti da un raccolto non crescono; i raccolti non producono semi per pianticelle vitali
La Monsanto viene ripetutamente citata in giudizio per centinaia di milioni di dollari in cause per malattie, malformazioni infantili e la morte causate dall’inquinamento illegalmente prodotto da ogni sorta di PCB nelle acque sotterranee e per il motivo che continua a mentire sulla effettiva sicurezza dei prodotti. Ma le sentenze dei tribunali, anche per futili motivi, vengono regolarmente ribaltate dalla Corte Suprema degli stati uniti, che si schiera regolarmente a fianco della Monsanto.

Ma non c’è molto da stupirsi visto che facendo un piccolo excursus notiamo quanto la Monsanto si sia insinuata fra le cariche governative più importanti..
Dopo la vittoria nelle elezioni  del 2008, Barack Obama ha riempito i posti chiave con persone collegate alla Monsanto, nelle agenzie federali che esercitano una forza decisiva in questioni alimentari, l’USDA e la FDA:

Al USDA, come il direttore dell’Istituto Nazionale di Alimentazione e l’Agricoltura, Roger Beachy, ex direttore della Monsanto Danforth Center.
Come vice commissario della FDA, il nuovo-sicurezza-questioni alimentari zar, il famigerato Michael Taylor, ex vice-presidente per la politica pubblica per la Monsanto. Taylor era stato fondamentale per ottenere l’approvazione per  l’ormone della crescita bovina OGM della Monsanto.

Come commissario del governatore USDA, Iowa, Tom Vilsack. Vilsack aveva istituito un gruppo nazionale, Biotecnologie Partnership dei governatori, ed era stata dato il premio come  Governatore dell’ anno dalla Biotechnology Industry Organization, di cui fanno parte la Monsanto.


Come il nuovo Rappresentante per il commercio agricolo, che avrebbe spinto gli OGM per l’esportazione, l’Islam Siddiqui, un ex lobbista Monsanto.
Come il nuovo consiglio per l’USDA, Ramona Romero, che era stato consulente aziendale per un altro gigante del biotech, DuPont.
Come il nuovo capo della USAID, Rajiv Shah, che aveva già lavorato in posizioni chiave per la Bill e Melinda Gates Foundation, uno dei principali finanziatori di OGM di ricerca dell’agricoltura.


Dobbiamo anche ricordare che 
l’ex segretario di Obama probabile prossimo Presidente USA, Hillary Clinton, ha lavorato per lo studio legale Rose. Questo studio è stato consulente alla Monsanto.


Obama ha nominato Elena Kagan alla 
Corte Suprema degli Stati Uniti. Kagan, come procuratore generale federale, aveva in precedenza sostenuto per la Monsanto nel caso di semi Monsanto v. Geertson davanti alla Corte Suprema.


Monsanto, Bayer, Dow e DuPont, ora controllano quasi il 100% del mercato globale per pesticidi, piante e semi geneticamente modificati. Queste “brave persone” ora sono in grado di controllare la vita vegetale su questo pianeta e, di conseguenza, la nostra. Tutto questo fa parte del 
Power Green, “filosofia strategica” che gli USA avviarono subito dopo la seconda guerra mondiale, perché si era già compreso che il mondo si poteva e si può sottomettere soprattutto affamandolo.


L'articolo continua QUI con in seguenti addentellati:
La parola a Monsanto.. 
Honey Bee Health Coalition
PAM (Progetto Apis m.) Collaborazione
Honey Bee Advisory Council (HBAC)
Piccoli bambini crescono…
MONSANTO ACQUISTA IL CLIMA TRAMITE LA CLIMATE CORPORATION 
LA CLIMATE CORPORATION
 

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2 commenti:

  1. Più che Monsanto, Mondiavolo. Maledetti bucanieri!

    Ciao

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    Risposte
    1. ... hai detto bene Zret, "bucanieri" al soldo della corona albionese che ha depredato tutto il mondo sfruttando le ricchezze delle terre dove hanno allungato le loro mani. Si sono evoluti oggi, scoprendo che affamando la gente avrebbero potuto sottometterli.

      Ciao

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