domenica 11 gennaio 2015

Nimrud & Semiramide



La Confraternita Babilonese

Quando le acque del Diluvio si ritirarono dopo il cataclisma cosmologico, i superstiti scesero dalle montagne ed emersero dalle viscere della Terra. Dopo essersi stabiliti nei bassopiani e nelle pianure cominciarono l'opera di ricostruzioni.

Fu allora che la civiltà sumerica, quella egizia e quella della valle dell'Indo raggiunsero un alto livello di progresso tecnologico, sebbene le loro origini risalgono ad un periodo molto anteriore ed esse siano state semplicemente restaurate dopo questi sconvolgimenti.

Ai suoi albori la civiltà sumerica raggiunse già il culmine del proprio sviluppo grazie a questa infusione improvvisa di conoscenze e la razza ariana si diffuse dalle montagne del Caucaso e del vicino oriente fin nella terra dei sumeri, in Egitto e nella Valle dell'Indo dove, come ci viene confermato dalla storia ufficiale, società altamente avanzate emersero dal nulla.


Tuttavia, all'interno di questa razza bianca, come anche di altre, si affermò una una corrente genetica che D.Icke definisce ariano-rettile o umano-rettile- Quando Icke usa il termine "ariano" si riferisce alla razza bianca.

Nel mondo antico, quando le acque del Diluvio si ritirarono, il centro più importante di queste razze ariano-rettili fu Babilonia, nel Sud della regione sumerica, lungo il fiume Eufrate. Un esame più attento delle traccie a noi pervenute sembra far risalire la fondazione di Babilonia ad un'epoca assai anteriore rispetto a quanto si sia sempre creduto; essa fu quindi una delle città post diluviale.

Fu qui che vennero fondate le scuole misteriche e le società segrete che nei millenni seguenti si sarebbero diffuse in tutto il globo. La Confraternita che oggi controlla il mondo non è che una versione moderna della Confraternita Babilonese, composta da sacerdoti ariano-rettili e da "stirpi reali" che, dopo il Diluvio, confluirono insieme nello stesso luogo.

Fu in Babilonia nel periodo successivo al Diluvio, circa 6000 anni fa, che si affermarono i principi fondamentali - principi fuorvianti - delle odierne religioni mondiali, allo scopo di controllare e dominare i popoli. Secondo testi e leggende, il fondatore di Babilonia fu Nimrud, che regnò insieme alla moglie Semiramide.


Nimrud venne venne descritto come un "potente tiranno" e uno dei "giganti". Gli Arabi credevano che, dopo il Diluvio, Nimrud avesse costruito o ricostruito i possenti edifici di Balbek nel Libano, le cui tre pietre pesavano ognuna da 800 a 1200 tonnellate. Si dice che egli  abbia governato la regione dell'attuale Libano e, secondo la Genesi, i primi centri del regno di Nimrud furono Babilonia, Akkad e altre città nella Terra di Sinar (Sumeria).

Successivamente continuò ad espandersi in Assiria per costruire città come Ninive, dove furono rinvenute molte delle tavolette sumeriche. Nimrud e Semiramide (o gli individui che stanno dietro a questi nomi) discendevano da stirpi rettili, noti anche come "Titani", cioè dai gruppi genetici costituiti dagli umani posseduti dai rettili e dai rettili purosangue.

Si diceva che questa stirpe di "giganti" o "Titani discendesse da Noè, il bambino che nel libro di Enoch 8anticamente libro di Noè) descrive come un ibrido tra la razza umana e quella dei Guardiani, un ibrido dalla pelle bianchissima. Il padre di Nimrud nel testo della Genesi era Cush, noto anche come Bel o Belus, nipote di Noè e figlio di Ham.

Cush divenne famoso con il nome di Hermes, che significa figlio di Ham. Ham o Khem significa "bruciato" ed egli era probabilmente legato al culto del Sole. Una completa rete di divinità emerse da Babilonia e dai suoi legami con l'Egitto. Nimrud e Semiramide sono rimasti a tutt'oggi,  seppure con nomi e simboli diversi, le divinità fondamentali della Confraternita.

Il simbolo associato a Nimrud era un pesce, i simboli della regina Semiramide un pesce e una colomba. Probabilmente Semiramide simboleggiava Ninkharsag, generatrice di incroci tra rettili e umani. Nimrud era il dio-pesce Dagon, raffigurato per metà uomo e metà pesce. Ciò alludeva probabilmente alla sua doppia identità di umano e rettile squamoso. Anche la regina Semiramide veniva raffigurata con le sembianze di un pesce perché i babilonesi credevano che il pesce fosse afrodisiaco, ed esso perciò il simbolo della dea dell'amore.

Di qui la presenza di un pesce nella simbologia e nell'architettura cristiana. In veste di "Spirito Santo". Semiramide veniva raffigurata come una Colomba recante un ramoscello d'ulivo e Semiramide significano infatti "portatrice di ramo", da "Ze" (il) "emir" (ramo) e "amit" (portatrice). Notate anche il riferimento a questa simbologia nella storia di Noè e del Diluvio Universale, quando la Colomba ritornò trasportando un ramoscello d'ulivo.

Il ritorno dei rettili dopo il Diluvio? Il nome di Semiramide deriva da una precedente divinità indiana. Sami.Rama-isi o Semi-ramis. Il pesce e la colomba sono due simboli che ricorrono ancora frequentemente nei rituali religiosi e nelle cerimonie civili, anche se la maggior parte delle persone che vi prendono parte ne ignora il significato.

Il Sinn Fein, l'ala politica del gruppo terroristico nord-irlandese dell'IRA, ha per simbolo una Colomba, e una colomba si trova pure su molti degli scettri dei monarchi britannici. Si tratta in entrambi i casi di moderne facciate della Confraternita Babilonese e le colombe rimandano simbolicamente alla regina Semiramide. 

Lungi dal rappresentare la paca. la colomba per loro è un simbolo di morte e distruzione, secondo il capovolgimento di simboli attuato dalla Confraternita. Se una cosa è positiva per le masse, sarà negativa per la Confraternita ed è nella base di ciò che i loro simboli negativi vengono pubblicamente diffusi. Nessuno si lamenta perché nessuno ha idea di cosa rappresentano veramente simboli come la colomba.

Alcuni appellativi di Semiramide erano Regina del Cielo (anche Rhea), Madre Vergine e, a volte, anche Grande Mdre Terra. Era venerata anche con il nome di Astarte "la donna che costruiva torri", e ciò allude probabilmente alla Torre di Babele (Babilonia) che, secondo la tradizione fu fatta costruire da Nimrud.


Le stirpi reali europee derivano dalle stirpi ariano-rettili di Babilonia e la corona deriva dal copricapo provvisto di corna indossato da Nimrud. Le corna erano un simbolo dell'autorità del monarca e in seguito il tutto si trasformò in una fascia di tre corna, simboli del potere reale unito all'autorità divina.

A ciò allude anche al simbolo del giglio che ritroviamo in tutte le insegne reali delle monarchie moderne; si dice che la stirpe reale di Draco, gli Albini alati, fosse provvista di corna, certamente è questa l'origine del copricapo con le corna degli antichi sovrani. Anche la classica raffigurazione del diavolo presenta corna simili a quelle della stirpe del Draco.


A Nimrud fu conferito il titolo di Ball (il Signore), mentre Semiramide divenne Baalti (mia Signora). La traduzione latina di "mia Signora" è "Mea Domina" che in italiano divenne Madonna. Nimrud fu rappresentato in duplice veste di Dio Padre e Nimus, figlio di Semiramide e il ramoscello d'olivo di quest'ultima alludeva alla sua verginità.

Nimus era anche noto come Tammuz, che si diceva fosse stato crocifisso con un agnello ai suoi piedi e deposto in una grotta. Quando tre giorni dopo, la pietra che ostruiva l'entrata fu rimossa, il suo corpo risultò disperso. Questa storia non vi è nuova? La triade marito moglie e figlio nelle persone di Nimrud-Semiramide-Nimus/Tammuz, si trasformò nella triade Osiris Iside e Horus della mitologia egizia, con i suoi equivalenti in India, Asia, Cina e altrove. Molto più tardi sarebbe diventata Giuseppe-Maria-Gesù.

Dalle mie letture: Il Segreto più Nascosto di D.Icke. 

http://ningishzidda.altervista.org/ 
®wld

5 commenti:

  1. Articolo molto interessante, sopratutto dal punto di vista esoterico. Sarebbe interessante capire in che modo siamo legati a questa stirpe rettiliana. Possibile che ciò che noi crediamo sia rettile in noi non è altro che il nostro stesso DNA, cioè la rappresentazione della doppia elica come due serpenti che si intrecciano intorno ad un fulcro? Se noi in origine fossimo stati solo il fulcro, quanto di quello che siamo ora ci rappresenta veramente? Queste domande mi riportano a chiedermi, quanto questa realtà sia reale.

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    1. Ciao Germano;
      i due serpenti del caduceo che oggi rappresenta la sanità e la medicina, in passato erano il simbolo di Nin.Gish.Zidd.Da secondo figlio di Enki, successivamente chiamato in Egitto Thot, Ermete in Grsco ecc. ecc., scienziato biologo della discendenza Anunnaki.

      All'interno del blog, ma anche in rete, puoi trovare alcune risposte.

      Per quello che riguarda la tua domanda sulla nostra discendenza rettile ti metto QUI un link di uno dei diversi articoli che puoi trovare all'interno del blog, digitando la parola "cervello rettiliano" sulla bacheca a destra del blog nella casella "cerca nel blog" puoi soddisfare le tue domande al riguardo.

      Vero è che la tua domanda finale mi trova in pieno accordo, anche in questo caso, ho cercato alcune risposte sulla "realtà virtuale" e, sono ampiamente scritte nel blog.

      Ciao.

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    2. Ciao grazie della risposta, si conosco la storia del caduceo e del resto mi lascia ancora mille dubbi come anche le varie teorie del caso. Volevo invece sollevare nuove ipotesi che vanno oltre le conoscenze scritte. Con le mie domande mi voglio collegare con le sfere più alte, perche credo che suffermarsi sulla nostra dimensione sia un limite (la storia si ripete sempre nella terza dimensione). Secondo me è possibile che perfino la materia anche la più banale sia un ologramma progettato e sviluppato da entita provenienti da altre vibrazioni, con lo scopo illusorio di sfruttare la nostra energia vitale e mantenerci schiavi in un loop ben progettato. Se e vero che è il nostro cervello crea cio che vediamo e sentiamo, allora è anche vero che è stato progettato proprio per far ciò e non altro. Anche se però comunque sia stato lasciato in noi un collegamento con l'origine del tutto che a me piace chiamare immaginazione, forse per arrivare ad un certo punto alla consapevolezza di cosa siamo veramente oppure per non dimenticraci chi siamo. Se all'inizio/fine tutto era uno compresi noi, durante il ciclo dell'universo abbiamo dovuto forse ripercorre tutte le possibilità, compresa quella in cui viviamo dove sicuramente non possiamo vedere oltre perché se così fosse allora l'intero universo potrebbe anche non esistere più. Quello che vediamo non sembra avere alcun senso se non l'immortalità come la natura ci insegna. Questo per me è la prova che viviamo in loop e credo che sia l'ora di interrogarci su come uscirne. Stando agli antichi scritti e nelle consocenze esoteriche nel passato l'energia spirituale rispetto quella fisica era in maggioranza questo secondo me permetteva agli esseri umani di visualizzare con i sensi fisici particolari sottili di questo mondo che ora ci sfuggono, come ad esempio l'energia che scorre attraverso il nostro corpo che passando dalle zone intime si intreccia come un caduceo fino al cuore per poi fuoriuscire dal capo. Il nostro DNA è la parte più piccola di noi stessi che ci rappresenta così come siamo anche nella parte più grande. Rettiliana perché? Forse solo perché assomigliamo a dei serpenti che si intrecciano. Tutto il resto è pura invenzione per mantenerci ignari nel loop ma è anche l'esempio contrario da dove partire. Scusami per il messaggio precedente, per me sono concetti veramente difficili da esporre. Tu cosa ne pensi? Grazie del tempo che spendi a rispondere.

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    3. Io cosa ne penso? Beh non ho la panacea del saper tout court, posso solo elencarti alcuni scritti che ho postato come questo o questo video e/o quest'altro . Va da se che per quello che riguarda la realtà virtuale c'è molto da dire come quello che ho postato qui e qui . Il blog è ricco di "ipotesi" che possono alleviare la tua sete di sapere; io sono alla ricerca da oltre vent'anni e, ancora ho molta arsura, nonostante i centinaia di libri letti e la ricerca in rete.

      Grazie a te per la pregevole glossa scritta.

      Ciao

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    4. La nostra esistenza e vita su questo pianeta è così esigua ed effimera che non avremo il tempo necessario per comprendere il disegno; qualcuno sa' e lo tiene ben nascosto, reperti archeologici di immenso valore sono stati distrutti volutamente per non farli arrivare fino a noi e, anche se sapessimo, non ne avremmo il tempo per confutare, perché prima o poi la luce si spegne ...

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