domenica 19 ottobre 2014

"agenda globale"


David Icke 2014 - ISIS L'inizio della Terza Guerra Mondiale 
Le guerre mondiali cambiano e se si possiede un'agenda globale, dunque i problemi globali permettono di offrire soluzioni globali, E se guardiamo il mondo di come è stato trasformato dalla prima e la seconda Guerra Mondiale, il mondo è diventato completamente differente dopo queste due guerre.

Sin dall'inizio l'idea è stata di avere una Terza Guerra Mondiale per completare la trasformazione, verso uno stato globale con un governo mondiale e un esercito mondiale, che si impongano sulla popolazione globale.

Quello che adesso abbiamo è una situazione per cui questo gruppo "ISIS" è venuto fuori dal nulla, di fatto è incredibilmente ben armato, incredibilmente finanziato, voglio dire che ho visto cifre come due miliardi di dollari a sua disposizione e, stanno entrando in città irachene e ne stanno assumendo il potere.

Si sono stabiliti in luoghi chiave di frontiera tra la Siria e la Giordania e tutto questo è avvenuto molto rapidamente. Il piano consisteva nel creare un massiccio conflitto di "dividi e vincerai", tra mussulmani sciiti e sunniti. Tutti si stanno mantenendo a distanza per permettere all'ISIS di consolidare la sua posizione in questa regione, e allora se si arriva al punto di minacciare Israele, schiacceranno il bottone, dunque, i nord americani a la NATO entreranno in azione, perché si sono impegnati a proteggere la sicurezza di Israele.

L'idea è di fare di questa Terza Guerra Mondiale coinvolga la Cina e la Russia contro l'Occidente. L'idea fondamentale è portare tutto sull'orlo del disastro in modo che il mondo debba essere ricostruito, sia nella struttura sia nel modo in cui agisce. Questo, è quello che più assomiglia a quello che loro vogliono ottenere, sin dall'inizio: un governo mondiale, una banca centrale mondiale, una moneta mondiale, un controllo centralizzato del pianeta.



Quello che sta succedendo in Medio Oriente, non è casuale, niente è stato casuale, la Libia non è stata casuale, la Siria non è stata casuale, niente lo è stato, e senza nessun dubbio, l'ISIS non è casuale, fa parte di un piano a lungo raggio per assumere il controllo del mondo, creando un caos enorme affinché loro possano offrire l'ordine dopo il caos, il loro ordine il loro "Nuovo Ordine Mondiale".

Bisogna collegare i fili per vedere la connessione. Andare in Afganistan è stato il primo passo, giustificato dalla menzogna dell'11-S e di chi c'era davvero dietro, in seguito sono andati in Iraq e questo ha creato la situazione attuale in cui può sollevarsi senza controllo.

Loro vogliono andare in Africa e per questo stanno provocando il terrorismo in tutta la regione africana. Uno dei grandi ostacoli ai loro propositi è stato il Colonnello Gheddafi e per questo hanno dovuto liberarsene, questo è stato lo scopo di quello che è accaduto in Libia, dove hanno allenato, armato e finanziato i ribelli affinché attaccassero il regime di Gheddafi e allora, dopo questo della Libia, questi ribelli ed altri ancora si sono spostati in Siria per fare la stessa cosa.

Avevano pensa che in Siria le cose sarebbero andate allo stesso modo, ma non è stato così, questo è stato un  grande problema per loro. Distribuendo armi all'ISIS, i nord americani gli permettono di fornirle anche ai terroristi in Siria, che controllano allo stesso modo. Tutto ciò si sta svolgendo con la magia del maestro burattinaio che sta dietro le quinte.

E, quando ci renderemo conto di questo, potremo vedere che gli avvenimento non sono casuali, ma sono stati freddamente calcolati. Sono puramente malvagi, la gente deve comprendere questo, se così non fosse, avrebbero il rifiuto di quello che stanno facendo, assassinando, mutilando e sterminando tante persone brutalmente.

Possono farlo perché non hanno cuore, non hanno empatia, non hanno compassione emotiva e in questo modo il loro lemma è il caos, senza avere conseguenze emozionali, non sono come noi, pertanto non giudichiamo quello che fanno, in base a quello che facciamo noi, perché non è la stessa cosa.   

Intervista del Video (Trascritto) di David Icke.

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