domenica 22 settembre 2013

GAIA: IL PIANETA TRANCIATO

I 

Perché chiamiamo "Terra" il nostro pianeta?

In tedesco si chiama "Erde", dall'alto tedesco antico "Erda" In islandese Jördh, in Inglese Earth e in inglese medio Erteh; In gotico Airtah e, spostandoci verso est, andando a ritroso nel tempo, Ereds o Aratah in aramaico, Erd o Ertz in curdo, Eretzh in ebraico.

Nell'antichità il mare di oggi chiamato Mar Arabico (il Golfo Persico ne è una insenatura), veniva chiamato Mare Eritreo; e a tutt'oggi ordu, in persiano, significa accampamento o insediamento. Perché?

La risposta va ricavata nei testi sumeri che raccontano del primo arrivo degli Anunnaki/Nefilim sulla Terra. Erano in cinquanta, guidati da E.A. - En.Ki ("Colui la cui casa è l'acqua"), grande scienziato e primogenito di Anu, sovrano di Nibiru.

 

Gli Anunnaki ammararono nel Mare Arabico e giunsero a riva, al margine di una palude che, che quando si riscaldò il clima divenne il Golfo Persico (vedi immagine sotto).

 

E fu proprio in quella palude che crearono il primo insediamento su di un nuovo pianeta: lo chiamarono E.RI.DU. ("Casa lontano da Casa"), un nome davvero appropriato. Fu così che, con il trascorrere del tempo, continuò ad essere chiamato che ricorda quel primo insediamento: Erde, Erthe, Earth.

Ancora oggi, pgniqualvolta chiamiamo il nostro pianeta con il suo nome, evochiamo - sia pure inconsapevolmente - il ricordo di quell'antico evento: ricordiamo Eridu e onoriamo il primo gruppo di Anunnaki che lo creò.

Il termine sumero - scientifico o tecnico - per indicare il pianeta e la sua superficie era KI. Era rappresentato da un pittogramma simile a una sorta di sfera schiacciata (vedi sotto figura (a) ) solcata da linee verticali molto simili alle nostre raffigurazioni dei meridiani (vedi figura sotto (b) ).

 

Poiché la Terra è un po' più appiattita ai poli e un po' più rigonfia all'equatore, la rappresentazione sumera è più corretta dal punto di vista scientifico rispetto alla consuetudine di raffigurare la Terra come una sfera perfetta.

Quando Ea/En-ki ebbe completato i primi cinque dei sette insediamenti originari degli Anunnaki, gli venne conferito il titolo di EN.KI "Signore della Terra". Ma il termine KO, come radice o verbo, era applicato al pianeta terra per un motivo ben preciso. Aceca il significato di "tagliare", recidere, scavare".

E le sue derivazioni ne esplicitano il contenuto: KI.LA significava "scavo", "KI.MAH "tomba", Ki.IN.DAR. "crepaccio, fessura". Nei testi astronomici sumeri il termine KI aveva il prefisso di MUL ("corpo celeste"). E così quando parlavano di mul.KI, indicavano "il corpo celeste che è stato tramciato".

Chiamando la Terra KI, i Sumeri evocavandola loro cosmogonia, la narrazione della Battaglia celeste e della divisione di Tiamat. Inconsapevoli della sua origine continuiamo as applicare questo epiteto, così pregno di significato, al nostro pianeta

Nel corso del tempo (la civiltà sumera aveva già duemila anni quando nacque quella babilonese), la pronuncia della parola KI, mutò in gi o ge. Venne importata anche nell'accadico e nelle sue diramazioni linguistiche (babilonese, assiro, ebraico), pur mantenendo sempre inalterata la connotazione geografica o topografica di "spaccatura, burrone, vallata profonda".

Così il termine biblico che, attraverso le traduzioni greche della Bibbia, si legge "Gejenna", deriva dall'ebraico Gai-Honnom, il dirupo che sitrova fuori Gerusalemme e che è stato chiamato così in onore di Hommp,, il luogo in cui il giudizio divino colpirà i peccatori facendo eruttare fuoco dalle viscere della terra.

A scuola ci ghanno insegnato che il prefisso geo - in tutti i termini scientifici che fanno riferimento alle scienze della Terra - geo-grafia, geo-logica, ecc. - deriva dal greco Gaia (o Gaea), nome della dèa della Terra. Non ci hanno insegnato, però, da dove i Greci attinsero questo questo nome o quale era il suo vero significato.

La risposta è che il termine di origine sumera: KI o GI. Gli studiosi concordano che le nozioni dei Greci in materia di eventi primordiali e divinità erano originate dal Vicino Oriente, dall'Asia Minore (al cui margine occidentale si trovano i primi insediamenti greci, come Troia= e di Creta, nel Mediterraneo orientale.


®wld 

2 commenti:

  1. Queste avventure etimologiche mi appassionano. Non avevo mai pensato che il greco ghe derivasse dal sumero kicorderei che il latino urbs discende dal sumero Ur.

    Ciao

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    1. ...appassionano anche a me, il greco, come tante lingue antiche discendono dal periodo prima del diluvio, anche le più antiche, penso che discendano da Atlantide, sto ancora facendo ricerca, ma ormai alcuni dubbi si stanno dipanando.

      Ti metto qui, una tabella etimologica di nomi con le varie traduzioni (presunte):

      http://i.imgbox.com/acfhFdM3.jpg

      Ciao

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